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Workshop "Comunicare l'architettura: realtà virtuale e altri media"

01SXXPQ, 01SXXPO, 01SXXPV, 01SXXQN

A.A. 2018/19

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Citta' - Torino
Corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico - Torino
Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio - Torino
Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 64
Esercitazioni in aula 16
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/17 8 D - A scelta dello studente A scelta dello studente
2018/19
Il programma del workshop ha come finalità fornire agli studenti le competenze professionali, sia dal punto di vista informatico e tecnologico, che dal punto di vista di una consapevolezza critica, per poter creare rappresentazioni visive di un progetto architettonico attraverso diversi strumenti di comunicazione digitale. La padronanza dei vari mezzi di visualizzazione (rendering, video, foto, realtà virtuale) è ormai un requisito fondamentale richiesto negli studi, nelle esposizioni museali e nei bandi di concorso. Il workshop si articola in diversi step: 1)Esposizione e conoscenza generale dell’oggetto di studio (progetto architettonico che è stato demolito o che presenta danni o profondi cambiamenti rispetto al progetto originale). 2) Fase di raccolta e produzione di altre informazioni relative al fabbricato, all’architetto progettista, ai materiali e ai contenuti stilistici, formali e /o all’attuale uso dell’edificio in questione. In questa fase di ricerca della documentazione relativa lo studente apprende a sviluppare una sensibilità e capacità di analisi specifica al periodo, all’architetto ed al contesto; imparando la flessibilità ed attenzione necessarie per poter entrare in contatto con un’architettura specifica. 3) Ricostruzione del modello 3d virtuale. In questa parte vi è la realizzazione del modello tridimensionale, ottimizzato e concepito nei suoi elementi per la fruizione nelle modalità di rappresentazione successive. Fondamentale l’analisi di cosa e come va modellato, nonché poi la realizzazione dei materiali, delle texture e lo studio dell’illuminazione dell’oggetto in funzione sia di una veridicità georeferenziata sia di un rafforzamento del valore delle forme e degli spazi. 4) Realizzazione di un prodotto video attraverso l’integrazione di diverse forme espressive: l’animazione di percorsi virtuali nel modello tridimensionale, le riprese dal vivo dell’oggetto architettonico (o di ciò che resta, o del contesto, o di ciò che l’ha sostituito), interviste (architetto, residenti o amministratori pubblici), documentazione fotografica. In questa fase lo studente apprende le tecniche di composizione dell’immagine, l’importanza del ritmo e dello storyboard come strumenti narrativi, la padronanza degli strumenti di acquisizione digitale e di postproduzione ( Montaggio audio/video, color correction, titolazione, effetti). 5) Creazione di un ambiente virtuale da fruire attraverso uno strumento di visualizzazione di realtà immersiva. In questa fase gli studenti sviluppano le competenze individuali e di gruppo per creare una esperienza immersiva di rappresentazione architettonica attraverso le più attuali tecnologie di visualizzazione. L’attività si svolge lungo un percorso didattico-pratico che parte dall’analisi del potenziale comunicativo ed espressivo dei sistemi più diffusi (cardboard, Oculus, etc..) per capirne l’efficacia in un contesto di rappresentazione architettonica ed arrivare a realizzare infine un ambiente virtuale tridimensionale da fruire con gli smartphone ed i tablet degli studenti stessi. Il workshop si avvale del contributo di professionisti e studiosi delle opere oggetto del workshop tramite interviste o lezioni in aula. Inoltre si avvale anche dei contributi specifici dei tecnici del Laboratorio Multimediale e delle sue attrezzature informatiche, audio, video e fotografiche.
Il programma del workshop ha come finalità fornire agli studenti le competenze professionali, sia dal punto di vista informatico e tecnologico, che dal punto di vista di una consapevolezza critica, per poter creare rappresentazioni visive di un progetto architettonico attraverso diversi strumenti di comunicazione digitale. La padronanza dei vari mezzi di visualizzazione (rendering, video, foto, realtà virtuale) è ormai un requisito fondamentale richiesto negli studi, nelle esposizioni museali e nei bandi di concorso. Il workshop si articola in diversi step: 1)Esposizione e conoscenza generale dell’oggetto di studio (progetto architettonico che è stato demolito o che presenta danni o profondi cambiamenti rispetto al progetto originale). 2) Fase di raccolta e produzione di altre informazioni relative al fabbricato, all’architetto progettista, ai materiali e ai contenuti stilistici, formali e /o all’attuale uso dell’edificio in questione. In questa fase di ricerca della documentazione relativa lo studente apprende a sviluppare una sensibilità e capacità di analisi specifica al periodo, all’architetto ed al contesto; imparando la flessibilità ed attenzione necessarie per poter entrare in contatto con un’architettura specifica. 3) Ricostruzione del modello 3d virtuale. In questa parte vi è la realizzazione del modello tridimensionale, ottimizzato e concepito nei suoi elementi per la fruizione nelle modalità di rappresentazione successive. Fondamentale l’analisi di cosa e come va modellato, nonché poi la realizzazione dei materiali, delle texture e lo studio dell’illuminazione dell’oggetto in funzione sia di una veridicità georeferenziata sia di un rafforzamento del valore delle forme e degli spazi. 4) Realizzazione di un prodotto video attraverso l’integrazione di diverse forme espressive: l’animazione di percorsi virtuali nel modello tridimensionale, le riprese dal vivo dell’oggetto architettonico (o di ciò che resta, o del contesto, o di ciò che l’ha sostituito), interviste (architetto, residenti o amministratori pubblici), documentazione fotografica. In questa fase lo studente apprende le tecniche di composizione dell’immagine, l’importanza del ritmo e dello storyboard come strumenti narrativi, la padronanza degli strumenti di acquisizione digitale e di postproduzione ( Montaggio audio/video, color correction, titolazione, effetti). 5) Creazione di un ambiente virtuale da fruire attraverso uno strumento di visualizzazione di realtà immersiva. In questa fase gli studenti sviluppano le competenze individuali e di gruppo per creare una esperienza immersiva di rappresentazione architettonica attraverso le più attuali tecnologie di visualizzazione. L’attività si svolge lungo un percorso didattico-pratico che parte dall’analisi del potenziale comunicativo ed espressivo dei sistemi più diffusi (cardboard, Oculus, etc..) per capirne l’efficacia in un contesto di rappresentazione architettonica ed arrivare a realizzare infine un ambiente virtuale tridimensionale da fruire con gli smartphone ed i tablet degli studenti stessi. Il workshop si avvale del contributo di professionisti e studiosi delle opere oggetto del workshop tramite interviste o lezioni in aula. Inoltre si avvale anche dei contributi specifici dei tecnici del Laboratorio Multimediale e delle sue attrezzature informatiche, audio, video e fotografiche.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project;
... L’esame del workshop "Comunicare l'architettura: realtà virtuale e altri media" è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel programma ufficiale. Gli studenti esporranno un prodotto multimediale sul tema d'esame scelto in accordo con il docente, che contatterrà: un'intervista, un modello 3d animato, una fotografia 360 gradi , il tutto "confezionato" e presentato in una app interattiva.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project;
L’esame del workshop "Comunicare l'architettura: realtà virtuale e altri media" è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel programma ufficiale. Gli studenti esporranno un prodotto multimediale sul tema d'esame scelto in accordo con il docente, che contatterrà: un'intervista, un modello 3d animato, una fotografia 360 gradi , il tutto "confezionato" e presentato in una app interattiva.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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