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Patrimono architettonico religioso: storia, restauro e riuso

01SZORL

A.A. 2018/19

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Dottorato di ricerca in Beni Architettonici E Paesaggistici - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 12
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Bartolozzi Carla Docente esterno e/o collaboratore   4 0 0 0 1
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
*** N/A ***    
2018/19
PERIODO: FEBBRAIO - MARZO Il corso propone una riflessione sul fenomeno delle trasformazioni e del riuso degli edifici religiosi dismessi o sottoutilizzati, tema che, negli ultimi anni, è oggetto di una sempre più vivace attenzione sia nel mondo accademico, sia in quello ecclesiale e associativo, con un interesse di livello internazionale riguardante le diversi confessioni religiose. Il Politecnico ha iniziato a porre il tema nell’agenda di ricerca nel dicembre 2014, con un Convegno Internazionale su Patrimonio Architettonico Religioso. Nuove funzioni e processi di trasformazione, organizzato dal DAD in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Un volume relativo agli esiti della ricerca è stato pubblicato, a cura di Carla Bartolozzi, nel 2017. Diversi studiosi del Politecnico, docenti e dottorandi, negli anni successivi hanno sviluppato collaborazioni e partecipazioni a occasioni nazionali e internazionali di dibattito, in qualità di relatori e membri di comitati scientifici: ricordiamo nel 2016 l’incontro di Bonn (atti editi nel 2017 presso Schnell & Steiner), il convegno di Lione (atti in corso di stampa, uscita prevista entro il 2018 presso PUL) e quello di Bologna (atti editi nella rivista «IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l'architettura», voll. 10 e 11, 2017), nel 2017 il convegno di Vicenza (atti editi da Aracne) e recentemente (giugno 2018) quello della Scuola Grande di San Marco a Venezia. L’interesse internazionale del tema è sottolineato da una prossima iniziativa, promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura nel novembre 2018, in cui il Politecnico di Torino – tramite il centro interdipartimetale R3C (riferimento: Andrea Longhi) – promuove una call internazionale per censire i centri di ricerca attivi sul tema, in particolare gli assi di studio attenti alla scala vasta e alla dimensione partecipativa dei processi di patrimonializzazione.
PERIODO: FEBBRAIO - MARZO Il corso propone una riflessione sul fenomeno delle trasformazioni e del riuso degli edifici religiosi dismessi o sottoutilizzati, tema che, negli ultimi anni, è oggetto di una sempre più vivace attenzione sia nel mondo accademico, sia in quello ecclesiale e associativo, con un interesse di livello internazionale riguardante le diversi confessioni religiose. Il Politecnico ha iniziato a porre il tema nell’agenda di ricerca nel dicembre 2014, con un Convegno Internazionale su Patrimonio Architettonico Religioso. Nuove funzioni e processi di trasformazione, organizzato dal DAD in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Un volume relativo agli esiti della ricerca è stato pubblicato, a cura di Carla Bartolozzi, nel 2017. Diversi studiosi del Politecnico, docenti e dottorandi, negli anni successivi hanno sviluppato collaborazioni e partecipazioni a occasioni nazionali e internazionali di dibattito, in qualità di relatori e membri di comitati scientifici: ricordiamo nel 2016 l’incontro di Bonn (atti editi nel 2017 presso Schnell & Steiner), il convegno di Lione (atti in corso di stampa, uscita prevista entro il 2018 presso PUL) e quello di Bologna (atti editi nella rivista «IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l'architettura», voll. 10 e 11, 2017), nel 2017 il convegno di Vicenza (atti editi da Aracne) e recentemente (giugno 2018) quello della Scuola Grande di San Marco a Venezia. L’interesse internazionale del tema è sottolineato da una prossima iniziativa, promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura nel novembre 2018, in cui il Politecnico di Torino – tramite il centro interdipartimetale R3C (riferimento: Andrea Longhi) – promuove una call internazionale per censire i centri di ricerca attivi sul tema, in particolare gli assi di studio attenti alla scala vasta e alla dimensione partecipativa dei processi di patrimonializzazione.
Obiettivo del corso è offrire ai dottorandi un panorama aggiornato della letteratura e delle esperienze sul tema, con un’ottica internazionale, per favorire una riflessione critica sulla conservazione del patrimonio religioso in una prospettiva dialogica tra religioni, città e società, e in un orizzonte di multiculturalità. Una prima riflessione storiografica riguarderà il dinamismo interno degli edifici di culto, sia nella loro fase di "attivazione liturgica", sia nei momenti di dismissione, abbandono o distruzione; in particolare, un focus si concentrerà su uno dei topoi ricorrenti nella storia della trasformazione di chiese, ossia la damnatio memoriae; seguirà una riflessione sui modi in cui si attuano gli interventi di restauro e riuso di edifici religiosi, per affrontare il tema delle politiche di valorizzazione oggi in atto e esempi di azioni già intraprese che rappresentano le cosiddette best practices. Gli studenti potranno entrare in contatto con le ricerche promosse dal Politecnico – anche in riferimento alle recenti tesi di dottorato e assegni di ricerca sul tema – anche nella prospettiva del potenziamento dei gruppi di ricerca attivi.
Obiettivo del corso è offrire ai dottorandi un panorama aggiornato della letteratura e delle esperienze sul tema, con un’ottica internazionale, per favorire una riflessione critica sulla conservazione del patrimonio religioso in una prospettiva dialogica tra religioni, città e società, e in un orizzonte di multiculturalità. Una prima riflessione storiografica riguarderà il dinamismo interno degli edifici di culto, sia nella loro fase di "attivazione liturgica", sia nei momenti di dismissione, abbandono o distruzione; in particolare, un focus si concentrerà su uno dei topoi ricorrenti nella storia della trasformazione di chiese, ossia la damnatio memoriae; seguirà una riflessione sui modi in cui si attuano gli interventi di restauro e riuso di edifici religiosi, per affrontare il tema delle politiche di valorizzazione oggi in atto e esempi di azioni già intraprese che rappresentano le cosiddette best practices. Gli studenti potranno entrare in contatto con le ricerche promosse dal Politecnico – anche in riferimento alle recenti tesi di dottorato e assegni di ricerca sul tema – anche nella prospettiva del potenziamento dei gruppi di ricerca attivi.
Modalità di esame:
Exam:
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Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam:
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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