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Atelier Progettazione urbana

03NXVPM

A.A. 2018/19

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 48
Esercitazioni in aula 12
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2018/19
L’Atelier ha come obiettivo generale l'elaborazione di un progetto al quale concorrono le conoscenze e le competenze dell’urbanistica e dell’architettura. Attraverso l'esperienza condotta, lo studente acquisirà non solo competenze progettuali generali, ma anche le conoscenze e competenze specifiche relative alle due discipline. L’atelier si configura come esplorazione progettuale sullo spazio urbano, offrendo agli studenti l’opportunità di approfondire temi centrali della città contemporanea e del suo progetto. Più precisamente, il tema è riferito agli Urban Interiors, ovvero a quegli spazi collettivi utilizzati da individui o piccoli gruppi come luoghi protetti, intimi, riparati. L’ampia fenomenologia e le importanti genealogie riferibili agli urban interiors intrecciano strettamente traiettorie definite nel campo dell’architettura e dell’urbanistica europea. Obiettivo generale dell’Atelier è dunque quello di costruire un’esplorazione progettuale sullo spazio pubblico lontana dalle retoriche novecentesche che lo leggono come spazio liscio, levigato e potente, riflesso non incrinato della civicness. Dall’angolazione proposta, lo spazio pubblico appare piuttosto costituito da sequenze disarticolate (nascondigli, ripari, spazi protetti …) di spazi che vengono attraversati da corpi e offrono comfort, riparo, protezione. Il tema sarà esplorato entro la città di Torino, attraverso esercizi di indagine e progetto, lezioni, seminari e studio individuale.
The aim of the Atelier is to development a complex project that combines planning and architecture knowledge and skills. The student will acquire not only general design skills, but also specific knowledge and skills related to the two disciplines. The Atelier is organised as a research project on urban space, offering to the students the opportunity to analyse the central themes of the contemporary city and of its project. The project topic are the Urban Interiors, those public spaces used by individuals or small groups as protected places, intimate, repaired. The wide phenomenology and the important genealogies related to urban Interiors identify fields of research defined by the disciplines of European architecture and planning. The aim of the Atelier is to propose a project on public space far from the rhetorical twentieth century image of public spaces, smooth, polished and powerful, civicness’s reflection. This interpretation, examine public spaces as a series of disjointed sequences of spaces (hiding places, shelters, protected areas ...) that offer comfort, protection. The topic will be explored in the city of Turin, through analysis and design exercises, lectures, seminars and individual study.
Nell'esperienza progettuale lo studente approfondirà la sua conoscenza dello spazio urbano e delle sue differenti condizioni, in ordine agli aspetti fisici morfologici e a quelli giuridici e d’uso. Completando in questo modo la sua formazione in relazione alla progettazione dello spazio urbano. Più precisamente, lo studente aumenterà la sua capacità di comprensione del fenomeno urbano attraverso esplorazioni progettuali, esercizi interpretativi, momenti seminariali e momenti individuali di studio. Le pratiche progettuali proposte sono tese ad affinare la sua autonomia di giudizio; la sua padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze specifiche dell’urbanistica e dell’architettura; la sua capacità comunicativa. Anche in funzione di quest’ultimo obiettivo sarà dedicata particolare attenzione ai linguaggi e alle tecniche della rappresentazione di temi e questioni a livello urbano. Il progetto nella sua elaborazione richiede anche un rispetto delle tempistiche, pertanto sarà data importanza al rispetto del calendario delle attività proposto dai docenti, che prevede la conclusione del lavoro al termine dell’Atelier stesso. Le diverse abilità verranno verificate in sede dell’esame come momento di controllo della capacità acquisita dallo studente nell’applicare le conoscenze e la comprensione dei problemi acquisite.
Sono necessarie le competenze progettuali e le abilità acquisite nei corsi precedenti della laurea triennale in architettura. E’ inoltre importante che lo studente si sia precedentemente formato una propria enciclopedia di riferimenti progettuali su temi urbani (per enciclopedia si intende un insieme ordinato di conoscenze attorno a progetti e architetti giudicati dallo studente apprezzabili). Gli esercizi condotti, le revisioni al lavoro sviluppato nell’atelier, le lezioni hanno come obiettivo specifico quello di implementare l’enciclopedia dello studente, arricchirla, eventualmente portare lo studente ad una sua ridefinizione. Tra le conoscenze pregresse necessarie a seguire con profitto le attività proposte nell’Atelier, vi sono una buona padronanza delle tecniche e dei linguaggi della rappresentazione.
Le attività proposte nell'Atelier 2015-2016 si avvantaggiano dell’essere state sperimentate dal medesimo team di docenti l’anno precedente, sul medesimo tema progettuale. L’insegnamento si svolgerà alternando momenti seminariali con fasi di lavoro per gruppi. I momenti seminariali riguardano principalmente, ma non esclusivamente, le fasi di apertura, le revisioni collettive a medio termine, le illustrazioni finali degli esiti. Avvengono generalmente alla presenza di esterni. Il lavoro di gruppo si sviluppa coerentemente alla definizione delle singole attività proposte. La formazione dei gruppi dipende dal numero complessivo degli allievi iscritti. Generalmente è di 3 studenti per gruppo. La scarsità di risorse (di tempo, innanzitutto) non permette lavori individuali. Ai momenti seminariali e alle attività di gruppo si affiancherà un Instant Workshop di due giornate per la costruzione dell’Atlante degli Urban Interiors torinesi. Per Instant Workshop si intende un’attività guidata in aula di restituzione del lavoro fatto durante il corso. Tutte le fasi del lavoro toccheranno temi che saranno introdotti da lezioni di inquadramento delle problematiche e di approfondimento per l’impostazione degli elaborati richiesti. Tali lezioni saranno condotte dai docenti titolari dell’Atelier ed eventualmente da alcuni esperti esterni (tra essi è consuetudine richiedere il contributo di un fotografo, per il rilievo che l’indagine fotografica acquisisce nelle attività dell’Atelier). Le lezioni esterne sono molto limitate per via della scarsità di tempo. Si suggerirà, come d’abitudine, agli studenti di approfittare di attività coerenti all’insegnamento, ma promosse esternamente ad esso. Le fasi del lavoro (seminari, lavori di gruppo, lezioni, workshop) si differenziano per durata e complessità. Il loro alternarsi permette un maggiore controllo dello stato di apprendimento e del lavoro svolto dai singoli gruppi da parte dei docenti, consentendo agli studenti l’acquisizione di una metodologia di indagine e di progetto.
Le attività dell’Atelier si articolano in esercitazioni progettuali che coinvolgeranno gli studenti in gruppi, il cui numero dipenderà dal numero complessivo degli iscritti. L’organizzazione delle attività è definita nei dettagli in due programmi scritti consegnati agli studenti. Il primo riguarda le prime 7 settimane del corso. A valle di questa fase una Middle Term Review permette di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici e impostare, eventualmente modificandolo, il programma della seconda parte. Naturalmente il programma complessivo è illustrato e consegnato nel seminario di apertura del corso.
Le attività non si basano su un testo, ma su un’ampia letteratura che sarà fornita durante le lezioni e le revisioni La conoscenza approfondita di questi testi è ritenuta necessaria: - C. Bianchetti, Il Novecento è davvero finito. Considerazioni sull’urbanistica, Donzelli, Roma, 2011 - C. Bianchetti, Intimité, extimitè, public. Riletture dello spazio pubblico, in TERRITORIO, n. 72, 2015, pp. 7-17 - R. Ingaramo and A. Voghera, Planning and Architecture. Searching for an approach, Alinea International, Firenze, 2012
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project;
... La valutazione finale consiste in una illustrazione e discussione pubblica (in presenza di critici esterni) del progetto e tiene conto delle valutazioni intermedie. La commissione esaminatrice dopo una discussione con i candidati formulerà un giudizio sul percorso cognitivo e sulle abilità acquisite dai singoli studenti. In sede di esame verrà verificata anche la capacità di elaborare un progetto complesso in un tempo determinato, conformemente alle tempistiche suggerite dai docenti, che prevedono la conclusione del lavoro al termine dell’Atelier stesso.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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