L’insegnamento dell’urbanistica nel triennio di Architettura è orientato all’acquisizione di abilità e conoscenze proprie di un fare progettuale che si sviluppa in rapporto alla città e al territorio. Due sono i riferimenti comuni:
Project approach: l’acquisizione di un orientamento progettuale che rimanda ad un vasto insieme di pratiche e linguaggi, mai neutrali rispetto ai valori e alle scelte. Le pratiche riguardano letture critiche di luoghi, costruzione di mappe, diagrammi, concept, interpretazioni di problematiche fisiche e ambientali, sociali e di governo del territorio, uso di specifici strumenti e normative.
Capacity to deal spaces: l’insegnamento è orientato a costruire negli studenti l’abilità a trattare una nozione complessa di spazio, inteso come snodo problematico tra caratteri fisici morfologici, usi, poteri.
I due riferimenti si articolano diversamente nei tre anni e nelle diverse modalità dell’insegnamento.
Il corso di Urbanistica del II anno si fonda su due assunti dai quali ricava i propri obiettivi. 1. Nella tradizione del nostro paese, architettura e urbanistica sono strettamente intrecciate e non si è data sperimentazione architettonica che non fosse saldamente basata sulla città. 2. Il progetto per la città e il territorio oggi assume un carattere cruciale e specifico che lo differenzia dall’esperienza del Novecento: questo carattere definisce nuovi problemi, nuovi concetti, nuovi linguaggi.
The “Urbanistica” courses at the triennium of Architecture are oriented to the acquisition of skills and knowledge to design a project that aims to face the city and the territory. There are two shared references:
Design approach: the acquisition of a design approach refers to a broad set of practices and traditions that are never neutral with respect to specific values and choices; the practices imply the critical inquiries of the sites, mapping, drawing diagrams, concepts and interpretations of physical and environmental emergencies, social problems and the governance, use of specific tools and norms.
Capacity to deal with space: teaching is oriented to give students the skills to work with a complex notion as it is the one of space. Space as a problematic articulation between morphological features, uses, powers.
These two references are organized differently during the triennium and through different ways of teaching.
Two positions are relevant in teaching “Urbanistica”: 1. Architecture and urbanism are close to each other and there can be no architectural research out of the city. 2. Nowadays the project of the city has a specific feature that is far from the last decades of the 20th Century: this feature sets new problems, new concepts, new languages.
Risultati di apprendimento attesi (conoscenze e abilità):
- acquisizione di un’idea sufficientemente articolata dell’urbanistica italiana contemporanea, del suo ruolo essenziale allo sviluppo dell’architettura e dei suoi legami con l’esperienza europea.
- affinamento di capacità progettuali specifiche che hanno come oggetto la città e il territorio contemporanei.
Knowledge and skills.
The aim of the course is to give students the opportunity to know the main features of the Italian contemporary approaches to the project for the city, the influences of these approaches on architecture and their ties with the European approaches and cultures. A second aim is to provide the students with tools to improve specific design skills.
Gli studenti devono avere una prima conoscenza di aspetti progettuali e normativi. Devono perciò aver sostenuto, con profitto, gli esami del Laboratorio di Architettura e Urbanistica del primo anno.
È necessario aver acquisito capacità di misurare e verificare le proprie idee attraverso il disegno, sia autografo che sviluppato attraverso software.
Students are required to have a general knowledge about planning and urban design. They must therefore have sustained the Atelier during the first year.
They also have to be able to measure and test their own design ideas by drawing through autograph and computer aided techniques.
I tre corsi di urbanistica del II anno offrono lezioni e esercitazioni relative a:
a) una conoscenza delle vicende culturali che hanno caratterizzato la formazione della disciplina urbanistica contemporanea in Italia e in Europa;
b) una sufficiente consapevolezza dei problemi posti dalla città e dal territorio contemporanei;
c) una comprensione dei linguaggi, concetti e strumenti sufficiente a interloquire con i soggetti coinvolti nei processi di trasformazione urbana e territoriale (urbanisti, architetti, tecnici, decisori politici, amministratori pubblici, operatori privati e cittadini);
d) specifiche capacità analitiche e progettuali.
Programma del prof. Paone: (80h)
Lezioni (28 h).
I modulo. La città contemporanea
1.1. Il contemporaneo. Definizioni, letteratura ed esempi
1.2. La città reticolare
1.3. La città barocca
1.4. La città medievale
II modulo. L’urbanistica
2.1. Ampiezza del campo tematico. Condizioni di formazione nel XIX secolo e tempo presente. Evoluzione di alcuni concetti
2.2. Urbanizzazione
2.3. Abitazione
2.4. Organismo
2.5. Macchina
2.5. Evoluzione
2.5. Regolazione
III modulo. I grandi piani della cultura urbanistica moderna
3.1. Barcellona, plan Cerdà
3.2. Amsterdam, AUP
3.3. Il piano regolatore regionale della val d’Aosta
3.4. Copenhagen, piano delle cinque dita
3.5. Stoccolma, piano Markelius
Tecnica urbanistica: (6 h)
6.1. Operazioni di ricerca, letteratura tecnica, sopralluoghi, rilievi
6.2. Layering, zoning, legenda
6.3. Gli strumenti urbanistici: tipi e scale
6.4. Norme
Attività svolte dagli studenti (28 h)
7.1. Indagini fotografiche / Indagini cartografiche / Discussioni di testi disciplinari / Presentazione di progetti
7.2. Morfologie urbane e regole di organizzazione spaziale
7.3. Sviluppo di un progetto a scala insediativa all’interno dell’area metropolitana torinese
Esposizioni collettive dello stato di avanzamento dei progetti SCRITTE (22)
The courses in the second year offer lectures and exercises relating to: a.) knowing about cultural formation of urban planning and design in Italy and in Europe; b.) good awareness of the city problems; c.) languages, concept and tools necessary to interaction with all subjects involved in the urban processes (planners, architects, engineers, policy makers, public administrators, stakeholders and citizens); d.) analytical and design knowledge
Program of prof. F. Paone (80 h)
Lectures (28 h)
Contemporary Cities
1.1. Statements, literature and examples
1.2. The grid city
1.3. The baroque city
1.3. The Middle-Age city
Town and Regional Planning
2.1. Wideness of the thematic field. The rising of urbanism in XIXth century and the present time
2.2. Urbanization
2.3. Housing
2.4. Organism
2.5. Machine
2.6. Evolution
2.7. Regulation
The masterplans of the modern urban culture
3.1. Barcelona, plan Cerdà
3.2. Amsterdam, AUP
3.3. Aosta Valley regional plan
3.4. Copenhagen, Finger plan
3.5. Stockholm, Markelius plan
Practices (6 h)
6.1. Urban Inquiry: actions, representations, strategies
6.2. Lexicon: drawing, stratigraphies, sections, videos
6.3. Project presentations
Student’s activities (28 h)
7.1 Photographic surveys; maps, discussions on disciplinary literature, presentation of projects
7.2 Urban morphologies and spatial organization rules
7.3 Development of an urban project within the Turin metropolitan area
Evaluations: discussions and written tests (22 h)
Gli obiettivi del corso sono perseguiti entro un’articolazione delle attività che vede alternarsi: lezioni ex-cathedra, esercizi interpretativi e progettuali.
Le attività, analitiche e progettuali, saranno affrontate individualmente o in piccoli gruppi (massimo 4 persone)
The aims are pursued by a series of activities including lectures, interpretive exercises and projects, evaluations.
The exercises will be carried out individually or by small groups (4 students maximum).
-Aldo ROSSI, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966.
-George TEYSSOT, L’invention de la maison minimum, in: Philippe ARIÈS, Georges DUBY (direzione), Histoire de la vie privée, vol.V, De la Première Guerre mondiale à nos jours, a cura di Antoine Prost e Gérard Vincent, Editions de Seuil, Paris 1987, trad. it. L’invenzione della casa minima, in: La vita privata. Il Novecento, Laterza, Roma- Bari 1988, pp.175-220.
-Rem KOOLHAAS, Whatever happened to urbanism, in O.M.A., Rem Koolhaas and Bruce Mau, S,M,L,XL, 010 Publishers, Rotterdam 1995, pp.958-971.
-Koos BOOSMA and Helma HELLINGA (eds.), Mastering the City. European City Planning 1900-2000, NAI Publishers/EFL Publications, Rotterdam/The Hague 1997, 2 voll.
-David MANGIN, La ville franchisée. Formes et structures de la ville contemporaine, Éditions de la Villette, Paris 2004.
-Ricky BURDETT, Dejan SUDJIC (eds.), The Endless City, Phaidon Press, New York and London 2007.
-Leonardo BENEVOLO, La fine della città, Laterza, Roma-Bari 2011.
-Cristina BIANCHETTI, Il Novecento è davvero finito. Considerazioni sull’urbanistica, Donzelli, Roma 2011.
-Ricky BURDETT, Dejan SUDJIC (eds.), Living in the Endless City, Phaidon Press, New York and London 2011.
Ulteriori riferimenti bibliografici e sitografici saranno forniti durante le lezioni.
Materiali e contributi per l’esercizio progettuale saranno disponibili attraverso il portale della didattica.
Course activities are not based on a single reference text, but on an extensive disciplinary literature.
-Aldo ROSSI, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966.
-George TEYSSOT, L’invention de la maison minimum, in: Philippe ARIÈS, Georges DUBY (scientific direction), Histoire de la vie privée, vol.V, De la Première Guerre mondiale à nos jours, Antoine Prost and Gérard Vincent (eds.), Editions de Seuil, Paris 1987, it. transl. L’invenzione della casa minima, in: La vita privata. Il Novecento, Laterza, Roma- Bari 1988, pp.175-220.
-Rem KOOLHAAS, Whatever happened to urbanism, in O.M.A., Rem Koolhaas and Bruce Mau, S,M,L,XL, 010 Publishers, Rotterdam 1995, pp.958-971.
-Koos BOOSMA and Helma HELLINGA (eds.), Mastering the City. European City Planning 1900-2000, NAI Publishers/EFL Publications, Rotterdam/The Hague 1997, 2 voll.
-David MANGIN, La ville franchisée. Formes et structures de la ville contemporaine, Éditions de la Villette, Paris 2004.
-Ricky BURDETT, Dejan SUDJIC (eds.), The Endless City, Phaidon Press, New York and London 2007.
-Leonardo BENEVOLO, La fine della città, Laterza, Roma-Bari 2011.
-Cristina BIANCHETTI, Il Novecento è davvero finito. Considerazioni sull’urbanistica, Donzelli, Roma 2011.
-Ricky BURDETT, Dejan SUDJIC (eds.), Living in the Endless City, Phaidon Press, New York and London 2011.
Further bibliographic and sitographic references and sources will be communicated during the lessons.
Specific contributions and materials for the design exercise will be available trhough the Teaching portal.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project;
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Gli studenti sono valutati in sede di esame finale attraverso la redazione di un rapporto di ricerca condotto in piccoli gruppi (1-4 persone) e un colloquio individuale sugli argomenti delle lezioni, approfonditi attraverso la bibliografia.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project;
Student assessment will be made on the bases of their participation to the activities and to the written tests, design exercises, discussions. The final examination consists in the discussion of the urban research report studied in small groups (1-4 partecipants), and in an oral individual examination about the lessons topics and the bibliography.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.