Al centro del percorso dell’atelier è il progetto urbano inteso sia come esperienza conoscitiva (individuazione, analisi, valutazione critica dell'esistente) finalizzata alla tutela, valutazione, comunicazione, sia come innovazione progettuale alle diverse scale: dal singolo edificio alla città, al paesaggio, al patrimonio diffuso. L’atelier sviluppa campi specifici della conservazione e valorizzazione, attraverso strumenti tecnici e analisi che forniscono l'indispensabile supporto alle scelte progettuali capaci di portare qualità all'esistente.
At the center of the atelier is the urban project intended as a cognitive experience (identification, analysis, critical evaluation of the existing) aimed at protection, evaluation, communication, both as a design innovation at different scales: from the individual building to the city, to the landscape, to the widespread heritage. The atelier develops specific fields of conservation and enhancement, through technical tools and analyses that provide the essential support for design choices able to obtain a territorial quality
Conoscenza degli aspetti teorici dell'architettura, delle teorie e tecniche della progettazione architettonica e urbana; capacità e abilità nell'impostare con rigore metodologico l'indispensabile fase propedeutica a qualsiasi intervento della comprensione dell'esistente e del contesto; conoscenza degli aspetti interdisciplinari del progetto d'architettura (estetici, funzionali, urbanistici, sociali, culturali, economici).
Gli studenti che supereranno l'esame dovranno aver acquisito la capacità di interpretare e risolvere problemi complessi, legati alla trasformazione dell'ambiente costruito e alla qualità del fare architettura, in rapporto al patrimonio architettonico esistente.
L'accertamento delle conoscenze avviene tramite momenti di verifica anche collettiva intermedie e finali, in cui particolare attenzione è posta alla capacità di integrazione delle conoscenze acquisite e di valutare criticamente le soluzioni proposte.
Knowledge of the theoretical aspects of architecture, of the theories and techniques of architectural design and urban planning; capacity and ability to set - with methodological rigor - the indispensable propaedeutic phase to any intervention in order to understand the existing context; knowledge of the interdisciplinary aspects about architectural project (aesthetic, functional, urban, social, cultural, economic).
Students who pass the exam must have acquired the ability to interpret and solve complex problems related to the transformation of the urban environment and the quality of architecture, in relation to the existing heritage
The assessment of knowledge takes place through moments of collective and individual intermediate verification, in which particular attention regards the ability to integrate the acquired knowledge and to critically evaluate the proposed solution.
A integrazione di quanto già definito nella prima parte del regolamento didattico di ateneo, costituiscono requisiti curricolari il titolo di laurea conseguito in determinate classi e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso. In particolare lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami di composizione architettonica, urbanistica, geografia e sociologia urbana previsti nel CdL triennale in architettura.
In addition to what has already been defined in the first part of the teaching regulations, it is considered necessary prerequisite the degree title obtained in certain classes and the skills and knowledge that the student must have acquired in the previous course. In particular, the student must be in possession of adequate personal preparation and knowledge deriving from the exam of architectural composition, urban planning, geography and urban sociology included the triennial CdL in Architecture
L’atelier affronta la dimensione urbana del progetto integrando gli apporti della Composizione Architettonica e dell’Urbanistica. In particolare l’atelier pone attenzione al progetto nel suo aspetto d’indagine sperimentale. L’esperienza didattica si basa su un intervento dei nodi significativi del tessuto verificandone soluzioni possibili di ridefinizione della forma urbana
Il tema di lavoro. L’atelier considera il caso studio di un nucleo urbano di medie dimensioni (Giaveno), “porta” della Val Sangone e punto di contatto con la zona periurbana di Bassa Valsusa. Un’area attualmente interessata dalla proposta di candidatura Unesco della Sacra di San Michele.
Il progetto riguarderà il riuso, la reinterpretazione e l’integrazione funzionale di casi studio proposti dalla docenza all’interno del territorio comunale, in relazione ai temi della residenza e del turismo di prossimità legato ai fulcri della Sacra e valle di Susa. Il programma didattico prevede la proposta di inserimento di nuove strutture accanto a quelle antiche, con una discussione critica del rapporto o dell’antitesi che si vogliono stabilire tra nuovo edificio e contesto preesistente e dei riflessi del progetto architettonico sulle ipotesi di piano.
Modulo di Urbanistica
Obiettivo del modulo è fornire agli studenti gli strumenti concettuali utili per leggere e interpretare i territori contemporanei, sempre più caratterizzati da un mix di funzioni e forme, con un approccio progettuale. Per raggiungere questo obiettivo, il percorso formativo parte da una lettura e interpretazione del contesto oggetto di studio, il quale farà riferimento ad un territorio “tra” l’urbano e il rurale, dove questi caratteri si mescolano e possono diventare sperimentazione interessante.
Agli studenti sarà dunque fornita una metodologia di analisi del territorio che dovrà essere applicata sul territorio oggetto di studio (prima parte dell’atelier). Per svolgere questa analisi verrà anche fornita una ri-costruzione del più recente processo di sviluppo territoriale attraverso l’illustrazione degli obiettivi dei piani e delle politiche territoriali messe in campo.
Il progetto urbano è dunque da intendere come strumento di esplorazione e conoscenza di un territorio che parte dalla valorizzazione delle risorse del territorio per costruire scenari evolutivi possibili. In tal senso, l’Atelier declina il progetto urbano ad una scala vasta attraverso la costruzione di un concept e di un masterplan.
Il concept (seconda parte dell’atelier) contiene appunto lo sguardo progettuale a scala vasta mettendo in relazione gli elementi valorizzati all’interno del progetto, evidenziando le reti territoriali in cui si inserisce, definendo azioni che possono trovare applicazione dentro le politiche. Durante il corso saranno illustrate alcune tecniche per la realizzazione di un concept territoriale. Tecniche che serviranno agli studenti per la realizzazione del concept.
Il masterplan (terza parte dell’atelier) approfondisce alla scala urbanistica il mix di azioni progettuali di contestualizzazione urbana e territoriale degli interventi, di riqualificazione degli spazi pubblici e di un corretto dimensionamento delle destinazioni d’uso accessorie e degli standard urbanistici.
Questi ultimi saranno interpretati sia come strumento didattico per la comprensione dei meccanismi normativi che regolano la pratica quotidiana della professione urbanistica, ma anche come vera e propria occasione per un ragionamento sulla dotazione di servizi presenti nel territorio oggetto di studio e sulle strategie per il loro miglioramento critico e selettivo.
L’obiettivo finale del progetto è il miglioramento del tessuto insediativo in termini di qualità urbana, vivibilità del territorio e rapporto con il contesto.
The atelier deals with the urban dimension of the project by integrating the contributions of the Architectural Composition and Urban Planning. In particular, the atelier pays attention to the project in its aspect of experimental investigation. The teaching experience is based on an intervention of the significant nodes of the territorial context, verifying possible solutions for re-defining the urban form.
The theme of work of the atelier considers the case study of a medium-sized center (Giaveno), "gate" of the Val Sangone and point of contact with the periurban zone of Bassa Valsusa. An area currently involved in the UNESCO application for the Sacra di San Michele.The project will concern the reuse, reinterpretation and functional integration of specific part of the center (project areas) proposed by the teachers, in relation to the themes of residence and tourism in relation to the territorial context of the Sacra and Susa valley. The program regards the the insertion of new structures alongside the old ones, with a critical discussion of the relationship or antithesis that is to be established between the new building and the pre-existing context and the reflexes of the architectural project on the hypotheses of plan.
Urban planning Module
The aim of the module is to provide to the students the conceptual tools useful for reading and interpreting contemporary territories, increasingly characterized by a mix of functions and forms, with a design approach. To achieve this goal, the training path starts from a reading and interpretation of the context, which will regard a territory "between" the urban and the rural, where these characters are mixed and can become interesting experimentation.
a methodology of territorial analysis will be provided to the students in order to elaborate a territorial study (first part of the atelier). To carry out this analysis, a re-construction of the most recent territorial development process will also be provided, illustrating the objectives of the territorial plans and policies implemented.
The urban project must be considered as an exploration and knowledge tool that starts from the valorization of the territorial resources in order to construct possible evolutionary scenarios. In this sense, the Atelier declines the urban project on a vast scale through the construction of a concept and a master plan.
The concept (second part of the atelier) contains precisely the vision at a large scale in relation to the elements valued within the project, highlighting the territorial networks, defining actions that can be applied within policies. During the atelier some techniques for the realization of a territorial concept will be illustrated.
The masterplan (third part of the atelier) explores the mix of planning actions for urban and territorial contextualisation of interventions, the redevelopment of public spaces and a correct sizing of urban planning standards.
The latter will be interpreted both as a tool for understanding the regulatory mechanisms that regulate the urban technic practices, but also as a real opportunity for a reflection on the provision of services in the area.
The final objective of the project is the improvement of the settlement territorial context in terms of urban quality, liveability of the territory and relationship with the context.
Le modalità didattiche prevedono lezioni frontali mono e pluri-disciplinari, anche con la partecipazione di relatori esterni (tecnici, amministratori pubblici, docenti di altre materie connesse, esperti in campi specifici, ecc.) sopralluoghi e visite guidate, che orientano il loro contenuto all'esperienza concreta del progetto.
Il calendario prevede un’alternanza tra lezioni frontali e revisioni di progetto, in modo che gli studenti possano avere un confronto continuativo con i docenti rispetto al lavoro progettuale che svolgono.
Il lavoro degli studenti è organizzato in 3 step principali:
1. Analisi territoriale : lettura interpretativa degli elementi fisici, sociali ed economici strutturanti il territorio del caso studio. L'analisi territoriale dovrà essere restituita seguendo la metodologia proposta attarverso la realizzazione di carte di sintesi,
2. Definizione di un concept di progetto: a partire dall'analisi svolta nel primo step, gli studenti dovranno elaborare una proposta progettuale di territorio che valorizzi le potenzialità selezionate e individuate come tali;
3. Elaborazione masterplan in coordinamento con la Composizione Architettonica: sulla base delle elaborazioni precedenti e in linea con le indicazioni fornite dagli strumenti urbanistici, è richiesta agli studenti l'eleborazione di un "piano-guida" (masterplan) per la realizzazione delle trasformazioni territoriali.
I lavori svolti durante queste tre fasi compongono il materiale oggetto d'esame e del colloquio orale previsto.
Gli studenti lavoreranno in gruppi (max. 2 persone) ma l’esame sarà svolto in forma individuale per ogni componente del gruppo.
Obiettivo del modulo è fornire agli studenti gli strumenti concettuali utili per leggere e interpretare i territori contemporanei, sempre più caratterizzati da un mix di funzioni e forme, con un approccio progettuale. Per raggiungere questo obiettivo, il percorso formativo parte da una lettura e interpretazione del contesto oggetto di studio, il quale farà riferimento ad un territorio “tra” l’urbano e il rurale, dove questi caratteri si mescolano e possono diventare sperimentazione interessante.
Agli studenti sarà dunque fornita una metodologia di analisi del territorio che dovrà essere applicata sul territorio oggetto di studio (prima parte dell’atelier). Per svolgere questa analisi verrà anche fornita una ri-costruzione del più recente processo di sviluppo territoriale attraverso l’illustrazione degli obiettivi dei piani e delle politiche territoriali messe in campo.
Il progetto urbano è dunque da intendere come strumento di esplorazione e conoscenza di un territorio che parte dalla valorizzazione delle risorse del territorio per costruire scenari evolutivi possibili. In tal senso, l’Atelier declina il progetto urbano ad una scala vasta attraverso la costruzione di un concept e di un masterplan.
Il concept (seconda parte dell’atelier) contiene appunto lo sguardo progettuale a scala vasta mettendo in relazione gli elementi valorizzati all’interno del progetto, evidenziando le reti territoriali in cui si inserisce, definendo azioni che possono trovare applicazione dentro le politiche. Durante il corso saranno illustrate alcune tecniche per la realizzazione di un concept territoriale. Tecniche che serviranno agli studenti per la realizzazione del concept.
Il masterplan (terza parte dell’atelier) approfondisce alla scala urbanistica il mix di azioni progettuali di contestualizzazione urbana e territoriale degli interventi, di riqualificazione degli spazi pubblici e di un corretto dimensionamento delle destinazioni d’uso accessorie e degli standard urbanistici.
Questi ultimi saranno interpretati sia come strumento didattico per la comprensione dei meccanismi normativi che regolano la pratica quotidiana della professione urbanistica, ma anche come vera e propria occasione per un ragionamento sulla dotazione di servizi presenti nel territorio oggetto di studio e sulle strategie per il loro miglioramento critico e selettivo.
L’obiettivo finale del progetto è il miglioramento del tessuto insediativo in termini di qualità urbana, vivibilità del territorio e rapporto con il contesto.
The teaching methods include single and multi-disciplinary lectures, with the participation of external invited speakers (technical, public administrators, experts in specific fields, etc.). Visits and guided tours will help to interpret the project context. We will also verify periodically the design progresses.
The work is articulated in three steps: 1. territorial analysis; 2. definition of the project concept; 3. elaboration of project idea and masterplan in coordination with Architectural Composition.
The students work in goups, but the exam will be individual for each component of the group.
The aim of the module is to provide to the students the conceptual tools useful for reading and interpreting contemporary territories, increasingly characterized by a mix of functions and forms, with a design approach. To achieve this goal, the training path starts from a reading and interpretation of the context, which will regard a territory "between" the urban and the rural, where these characters are mixed and can become interesting experimentation.
a methodology of territorial analysis will be provided to the students in order to elaborate a territorial study (first part of the atelier). To carry out this analysis, a re-construction of the most recent territorial development process will also be provided, illustrating the objectives of the territorial plans and policies implemented.
The urban project must be considered as an exploration and knowledge tool that starts from the valorization of the territorial resources in order to construct possible evolutionary scenarios. In this sense, the Atelier declines the urban project on a vast scale through the construction of a concept and a master plan.
The concept (second part of the atelier) contains precisely the vision at a large scale in relation to the elements valued within the project, highlighting the territorial networks, defining actions that can be applied within policies. During the atelier some techniques for the realization of a territorial concept will be illustrated.
The masterplan (third part of the atelier) explores the mix of planning actions for urban and territorial contextualisation of interventions, the redevelopment of public spaces and a correct sizing of urban planning standards.
The latter will be interpreted both as a tool for understanding the regulatory mechanisms that regulate the urban technic practices, but also as a real opportunity for a reflection on the provision of services in the area.
The final objective of the project is the improvement of the settlement territorial context in terms of urban quality, liveability of the territory and relationship with the context.
Indicazioni bibliografiche vengono specificate di volta in volta dal docente titolare dell’insegnamento nelle lezioni e nel corso del lavoro di progettazione, in relazione alle specifiche esigenze dei temi affrontati nell'attività dell'Atelier
Bibliographical references will be specified during the course by the lecturers and in relation to the specific design needs of the Atelier. In any case, the base material will be available to students for lessons and exercises, through the teaching portal.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Progetto di gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group project;
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La frequenza all’Atelier è condizione per poter sviluppare positivamente le attività previste.
Le conoscenze acquisite sono verificate attraverso la discussione degli elaborati richiesti dalla docenza durante il colloquio orale (prova finale), tenendo conto degli aspetti teorici ed applicativi delle diverse discipline di cui si compone l'Atelier.
Durante l'Atelier saranno organizzati dei momenti di revisione degli elaborati che serviranno agli studenti per migliorare e completare il lavoro da produrre.
Lo studente sostiene la prova di esame singolarmente, all’interno del gruppo di cui fa parte.
L'esame è superato soltanto nel caso in cui lo studente riporti un giudizio sufficiente in tutte e due le discipline afferenti l'Atelier.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group project;
The frequency of the Atelier is a condition to develop positively the work.
The knowledge will be verified through the discussion of the project that also makes reference to the theoretical aspects and applications of the various disciplines involved in the Atelier. The student will make the examination individually. The exame is passed only if students overcome sufficient judgment in both Atelier disciplines.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.