PORTALE DELLA DIDATTICA

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Atelier Riqualificazione della città consolidata B

01QNEPV

A.A. 2019/20

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 42
Esercitazioni in aula 18
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Canella Gentucca
Atelier Riqualificazione della città consolidata B (Composizione architettonica e urbana)
Professore Associato CEAR-09/A 42 18 0 0 4
Maspoli Rossella
Atelier Riqualificazione della città consolidata B (Tecnologia dell'architettura )
Professore Associato CEAR-08/C 42 18 0 0 5
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2019/20
L'Atelier multidisciplinare ‘Riqualificazione della città consolidata’ è collocato al primo anno del corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio e si compone di due apporti disciplinari: la Composizione architettonica e la Tecnologia dell’architettura. L’insegnamento si propone di formare una figura di architetto con particolari competenze nell'ambito del patrimonio architettonico e paesaggistico, in grado di rispondere all'urgenza della tutela e del restauro, anche attraverso modalità di intervento innovative, con particolare attenzione alla situazione di rischio e di sostenibilità e all’inserimento di nuovi elementi integrati come completamento o sostituzione di parti per accogliere nuove funzioni in grado di recuperare contesti ambientali fragili e valorizzare il territorio oggetto d’intervento. Mettere in relazione il ‘nuovo’, il progetto, quale processo di trasformazione, con il patrimonio esistente, valutando le complessità del costruito, anche in condizioni di criticità (dei manufatti ma anche sociale) è il tema principale del lavoro di questo Atelier.
The multidisciplinary Atelier 'Redevelopment of the consolidated city' is placed in the first year of the Master's Degree in Architecture for the Restoration and Valorization of Heritage and consists of two disciplinary contributions: the Architectural Composition and the Technology of Architecture. The course aims to train a figure of architect with particular skills in the architectural and landscape heritage, able to respond to the urgency of protection and restoration, also through innovative methods of intervention, with particular attention to the risk situation and sustainability and the insertion of new integrated elements such as completion or replacement of parts to accommodate new functions, capable of recovering fragile environmental contexts and enhancing the territory in question. To relate the 'new', the project, as a process of transformation with the existing heritage, evaluating the complexity of the building, even in critical conditions (both manufactured and social) is the main theme of this Atelier's work.
Gli studenti acquisiranno competenze critiche e di analisi del processo progettuale in relazione ai temi dell'analisi, trasformazione/rifunzionalizzazione/riqualificazione del patrimonio ambientale e storico, nei termini della valorizzazione delle risorse culturali disponibili, della loro rispondenza a criteri di stabilità e idoneità statica (quale principio di conservazione del bene) e di sostenibilità economica e gestionale (nel valutare come l’intervento proposto generi e diffonda qualità al tessuto urbano in cui è inserito). Il controllo degli impatti di carattere ambientale e visivo rappresenterà uno dei fuochi d’attenzione del progetto; in particolare si dovranno acquisire metodologie d’impostazione e risoluzione, dei problemi progettuali connessi alla trasformazione di beni, del loro completamento e del loro rapporto con le parti interessate dalla nuova progettazione, tenendo conto delle opportunità e delle richieste sociali, ma anche della scelta di tecniche costruttive appropriate alla natura dei beni in oggetto, con la possibilità di ricorrere all'uso di materiali e tecniche sia tradizionali sia innovativi. Gli studenti che supereranno l'esame dell'atelier 'Riqualificazione della città consolidata' dovranno aver acquisito: - una piena consapevolezza della complessità del costruire nel costruito come condizione largamente prevalente nella situazione in cui si dovrà operare nei prossimi decenni e come scelta volta a minimizzare l’occupazione di territorio non ancora urbanizzato; - la capacità di interpretare e risolvere problemi complessi letti in un'ottica interdisciplinare, riguardanti in particolare: i problemi legati alla rifunzionalizzazione; la valutazione in merito alle potenzialità tecniche e distributive del manufatto ad accogliere nuove destinazioni d’uso; la messa a norma (sicurezza e accessibilità) degli ambienti oggetto d’intervento; l'impiego di tecniche compatibili e sostenibili; - la preparazione e la sensibilità per restituire architetture di elevata qualità ambientale complessiva, interpretando il progetto come "servizio" culturalmente evoluto finalizzato alla valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali di qualsiasi contesto, sia esso di particolare pregio o in condizioni di criticità e degrado; - la capacità di elaborare un progetto di architettura in un tempo determinato.
Students will acquire critical and analytical skills of the design process in relation to the topics of analysis, transformation / refunctionalization / redevelopment of environmental and historical heritage, in terms of the enhancement of available cultural resources, their compliance with criteria of stability and static suitability ( as a principle of conservation of the good) and of economic and managerial sustainability (in evaluating how the proposed intervention generates and diffuses quality to the urban fabric in which it is inserted). The control of the environmental and visual impacts will be one of the focuses of the project; in particular, it will be necessary to acquire methodologies for setting up and solving design problems related to the transformation of goods, their completion and their relationship with the parties involved in the new design, taking into account the social opportunities and demands, but also the choice of techniques constructive, adapted to the nature of the goods in question, with the possibility of resorting to the use of both traditional and innovative materials and techniques. Students who pass the examination of the Atelier 'Redevelopment of the consolidated city' must have acquired: - a full awareness of the complexity of building in the built, as a condition prevalently prevalent in the situation in which we will operate in the coming decades and as a choice to minimize the occupation of land not yet urbanized; - the ability to interpret and solve complex problems read in an interdisciplinary perspective, concerning in particular: the problems related to the refunctionalization; the assessment of the technical and distribution potential of the building to accommodate new uses; the compliance (safety and accessibility) of the areas subject to intervention; the use of compatible and sustainable techniques; - the preparation and sensitivity to return architectures of high overall environmental quality, interpreting the project as a culturally evolved "service" aimed at enhancing the environmental, historical and cultural resources of any context, both of particular value and in terms of criticality and degradation; - the ability to develop an architectural project in a given time
Lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami di progettazione architettonica e di tecnologia dell'architettura previsti nei corsi di laurea triennali in architettura. In particolare fra le abilità si chiede: - Capacità di svolgere analisi sulle esigenze e prestazioni per ciascuna parte dell’edificio, valutando le risorse disponibili e verificando la corrispondenza tra obiettivi dichiarati e soluzioni adottate, con obiettivo irrinunciabile: la qualità dell’abitare. - Capacità d’individuazione dei ruoli funzionali delle singole parti del sistema edificio. - Capacità di comprensione e di espressione nel linguaggio disciplinare della tecnologia dell’architettura. - Capacità di comprensione e interpretazione delle modalità costruttive degli edifici, anche attraverso l’uso del disegno.
Student must be in possession of adequate personal preparation and knowledge derived from passing the architectural design and architectural technology exams included in the three-year degree courses in architecture. In particular, among the skills we ask: - Ability to perform analysis on the needs and performance of each part of the building, evaluating available resources and verifying the correspondence between declared objectives and solutions adopted, with an essential objective: the quality of living. - Ability to identify the functional roles of the individual parts of the building system. - Ability to understand and express in the disciplinary language of architecture technology. - Ability to understand and interpret the construction methods of buildings, including through the use of design.
L'Atelier concentra la sua attività nell’elaborazione, in un contesto urbano, di un progetto di recupero e ridestinazione architettonica, ambientale e sociale, supportato da lezioni monografiche a carattere disciplinare. La scala di intervento, sempre in riferimento al contesto, affronta le questioni connesse al tema della progettazione di interventi di trasformazione/rifunzionalizzazione, in cui, per inserimento di nuove parti, s'intende un incremento di qualità e di valorizzazione del patrimonio e del suo contesto urbano. In quest'ottica si valutano, secondo il principio di minimo intervento sull’esistente e risparmio di suolo urbanizzato, le operazioni di adeguamento normativo necessarie e le componenti di innovazione (tecnologiche e materiche) compatibili con il manufatto oggetto di studio. Saranno altresì trattati i temi connessi alle innovazioni di processo, ai metodi e alle tecniche ma anche agli strumenti dell'organizzazione, gestione e manutenzione di processi complessi d’integrazione edilizia. L’Atelier si articola in lezioni frontali e momenti operativi (tra i quali il sopralluogo alle aree di intervento, la visita a cantieri significativi, incontri con chi opera sul territorio e con esperti di settore). Il periodo dedicato all’atelier si suddivide al suo interno in tre fasi principali: - una prima fase, circoscritta in un periodo di circa 5 settimane, nella quale vengono affrontati e analizzati i temi del recupero urbano della città consolidata, la conoscenza contestuale dei casi studio evidenziando le problematiche esistenti (degrado fisico, sociale, economico), le componenti di valore (percettivo, culturale, funzionale, ambientale) e dando avvio a prime intuizioni progettuali. La prima fase si conclude con un momento collegiale di presentazione e dibattito sugli elaborati prodotti da ciascuno studente (oggetto di valutazione per il voto finale); - una seconda fase (5 settimane) è dedicata all’individuazione dei soggetti utenti/promotori e alla compatibilità delle nuove destinazioni d’uso al manufatto architettonico. Anche per la seconda fase è previsto un momento di presentazione conclusivo valutato dalla docenza. - La terza fase è interamente dedicata al completamento del progetto architettonico e tecnologico. VALORIZZAZIONE, TUTELA, RIDESTINAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO DEL SECONDO NOVECENTO Il tema dell’Atelier rimanda allo studio di alcuni casi esemplari dell’architettura d’autore del secondo Novecento oggetto - in particolare in questi ultimi anni -, di complessi interventi di ristrutturazione e ridestinazione (gestiti da operatori privati e/o pubblici) che il più delle volte hanno compromesso l’integrità dell’opera alterandone la forma espressiva, il linguaggio e la percezione originari. Una corretta programmazione degli interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edificato del secondo Novecento, provando a delineare anche un nuovo quadro operativo e procedurale nei programmi di ridestinazione funzionale attraverso specifici strumenti critici (dal ridisegno distributivo alle tecniche d’avanguardia, ai nuovi materiali, eccetera), consentirebbe di trasformare le potenzialità di un costruito riconosciuto, ma attualmente passivo, in una importante risorsa culturale ed economica. Il progetto affronterà la valorizzazione e la riqualificazione - sempre nella tutela della qualità architettonica e costruttiva -, di alcuni casi studio emblematici del secondo Novecento piemontese, quali gli interventi olivettiani tra Ivrea (patrimonio UNESCO) e il canavese, attualmente in attesa di una destinazione d’uso compatibile.
The Atelier focuses its work on the elaboration, in an urban context, of a project of architectural, environmental and social recovery and redevelopment, supported by disciplinary monographic lessons. Even though it looks at the texture of the surrounding fabric, the intervention addresses issues related to the design of transformation / refunctionalization operations, in which, for the insertion of new parts, an increase of quality and development of the heritage and of the urban context is intended. In this regard, according to the principle of minimal intervention on the existing and saving of urbanized soil, the necessary regulatory adjustment operations and the components of innovation (technological and material), compatible with the object being studied, are evaluated. The topics related to process innovations, methods and techniques, as well as tools for organizing, managing and maintaining complex building integration processes, will be discussed. The Atelier is organized in frontal lessons and operating moments (such as visits to areas of intervention, visits to significant construction sites, meetings with experts and people working in the area). The period dedicated to the Atelier is divided into three main phases: a first phase of about 5 weeks, addressing the urban recovery aspects of the consolidated city, the contextual knowledge of case studies to highlight the existing problems (physical, social, economic degradation) and the components of value (perceptive, cultural, functional, environmental); also it expects initial design intuitions. The first phase ends with a group presentation and discussion of the projects produced by each student (subject of evaluation for the final evaluation). A second phase (5 weeks) is dedicated to the identification of user / promoter subjects and of the compatibility of new destinations for the use of the architectural manufacts. Also for the second phase there is a final presentation evaluated by the professors. The third phase is entirely devoted to the completion of the architectural and technological project. VALORISATION, PROTECTION, CONVERSION OF THE SECOND HALF OF THE TWENTIETH CENTURY ARCHITECTURAL HERITAGE The theme of the Atelier refers to the study of some examples of 20th century auteur architectures - particularly in recent years - of complex operations of restructuring and reconversion (managed by private and / or public operators) that most often compromised the integrity of the architecture work by altering its expressive form, language and perception. Planning the recovery and enhancement of the built heritage of the Second 20th century trying to elaborate a new operational and procedural program of functional reconversion involving specific critical instruments (from the redesigning of the internal layout, to the use of cutting-edge techniques, new materials, etc.). This practice would allow the transformation of a selected building, of architectural value but currently “passive", into a major cultural and economic resource. The project will focus on the development, the adaptive reuse and upgrading the architectural and constructive qualities of some emblematic case studies of the 20th century in Piemonte, such as the Ivrea constructions of Olivetti (Unesco patrimony) currently waiting for a new use.
A completamento di quanto già esposto nel programma si specifica che il progetto finale sarà redatto da gruppi composti da 2 o 3 persone. Ogni studente dovrà essere autonomamente responsabile dell’intera elaborazione progettuale. All'interno delle attività di atelier ci saranno momenti comuni di confronto e di dibattito su temi specifici durante i quali verrà chiesto agli studenti di intervenire attivamente o presentare i propri elaborati in itinere. Un’attività utile in preparazione dell’esame finale.
In conclusion to what is already stated in the program the final project will be drawn up in groups of 2 – 3 students, in which each participant will have to be in charge of the whole process. Within the atelier activities, there will be group moments of exercise and discussion on specific topics, where will be asked to actively intervene or present their work in progress, also in preparation for the final exam.
I testi richiesti sono di supporto ai contenuti delle lezioni e all’elaborazione del progetto architettonico. Per il modulo di Composizione architettonica e urbana si consiglia: Testi di riferimento - Della rivista «Hinterland» (1977-1985), in particolare i numeri: n. 4 “Per un museo metropolitano”; n. 7/8 “Spazio della cultura e tempo libero di massa”; n.13/14 “Architettura italiana 1956-1960”; n.17 “Campo dell’istruzione”; n. 27 “Architettura internazionale: generazione 1925”. - Politecnico di Torino. Dipartimento Casa-Città, “Beni culturali ambientali nel Comune di Torino”, volumi primo e secondo, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984. - Agostino Magnaghi, Mariolina Monge, Luciano Re, “Guida all’architettura moderna di Torino”, Celid, Torino 1982, 2005; Testi di approfondimento: - La collezione della rivista «Casabella-Continuità» (diretta da Ernesto Nathan Rogers), nn.199-295, 1953-1964. - Francesco Cellini, Claudio D’Amato, “Gabetti e Isola. Progetti e architetture 1950-1985”, Electa, Milano 1985 - Roberto Gabetti, “Imparare l’architettura. Scritti scelti sul sapere architettonico”, Umberto Allemandi, Torino 1997 - Guido Canella, “Architetti italiani nel Novecento”, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2010. - Sisto Giriodi (a cura di), “Roberto Gabetti. Insegnare l’Architettura”, Celid, Torino 2012. - Gentucca Canella e Paolo Mellano (a cura di), “Roberto Gabetti 1925-2000”, FrancoAngeli, Milano 2017 - Gentucca Canella e Paolo Mellano (a cura di), “Architettura d’autore del secondo Novecento. Il diritto alla tutela”, FrancoAngeli, Milano 2019 Per il modulo di Tecnologia dell’architettura si consiglia: Testi di riferimento Eugenio Arbizzani, “Tecnologia dei sistemi edilizi. Progetto e costruzione”, Maggioli, Santarcangelo 2011. Jenny Lovell, “Building Envelopes. An integrated approach”, Priceton Architectural Press, New York 2013. Cesare Sposito, “Sul recupero delle aree dismesse. Tecnologie materiali impianti ecosostenibili e innovativi”, Maggioli, Santarcangelo 2012. Barbara Camocini, Adapting Reuse. Strategie di conversione d’uso degli interni e di rinnovamento urbano, FrancoAngeli, Milano 2016. Testi di approfondimento: Rossella Maspoli, Monica Saccomandi (a cura di), “Arte, architettura, paesaggio”, Alinea, Firenze 2012. Rossella Maspoli, “Patrimonio industriale. Conservazione, patrimonializzazione, trasformazione sostenibile”, Il Progetto Sostenibile, n. 34-5, 2014. Rossella Maspoli “La valutazione dell’appropriatezza tecnologica e funzionale dell’intervento contemporaneo sul patrimonio urbano”, TECHNE, vol. 12, pp. 59-65. Emanuele Palazzotto, “Il restauro del Moderno in Italia e in Europa”, FrancoAngeli, Milano 2011. Rossella Maspoli, “Superfici vetrate e limiti della conservazione nelle architetture del moderno”, in Convegno internazionale Intervenire sulle superfici dell’architettura tra bilanci e prospettive, Bressanone, 2018, atti. Altri riferimenti bibliografici saranno forniti dai docenti durante l’Atelier. Si precisa inoltre che i docenti utilizzeranno il portale della didattica per consegnare agli studenti i materiali grafici e la documentazione necessaria per lo svolgimento del progetto.
The required texts are a support to the lesson contents and to the design of the architectural project. For the Architectural and Urban Composition module we recommend: Reference texts - From the magazine "Hinterland" 1977-1985, in particular the numbers: n.4 “Per un museo metropolitano”; n. 7/8 “Spazio della cultura e tempo libero di massa”; n.13/14 “Architettura italiana 1956-1960”; n.17 “Campo dell’istruzione”; n. 27 “Architettura internazionale: generazione 1925”. - Politecnico di Torino. Dipartimento Casa-Città, “Beni culturali ambientali nel Comune di Torino”, first and second volumes, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984. - Agostino Magnaghi, Mariolina Monge, Luciano Re, “Guida all’architettura moderna di Torino”, Celid, Torino 1982, 2005; In-depth texts: - The collection of the magazine «Casabella-Continuità» (directed by Ernesto Nathan Rogers), nn.199-295, 1953-1964. - Francesco Cellini, Claudio D’Amato, “Gabetti e Isola. Progetti e architetture 1950-1985”, Electa, Milano 1985 - Roberto Gabetti, “Imparare l’architettura. Scritti scelti sul sapere architettonico”, Umberto Allemandi, Torino 1997 - Guido Canella, “Architetti italiani nel Novecento”, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2010. - Sisto Giriodi (edited by), “Roberto Gabetti. Insegnare l’Architettura”, Celid, Torino 2012. - Gentucca Canella e Paolo Mellano (edited by), “Roberto Gabetti 1925-2000”, FrancoAngeli, Milano 2017 - Gentucca Canella e Paolo Mellano (a cura di), “Architettura d’autore del secondo Novecento. Il diritto alla tutela”, FrancoAngeli, Milano 2019 For the Architecture Technology module we recommend: Reference texts Eugenio Arbizzani, “Tecnologia dei sistemi edilizi. Progetto e costruzione”, Maggioli, Santarcangelo 2011. Jenny Lovell, “Building Envelopes. An integrated approach”, Priceton Architectural Press, New York 2013. Cesare Sposito, “Sul recupero delle aree dismesse. Tecnologie materiali impianti ecosostenibili e innovativi”, Maggioli, Santarcangelo 2012. Barbara Camocini, “Adapting Reuse. Strategie di conversione d’uso degli interni e di rinnovamento urbano”, FrancoAngeli, Milano 2016. In-depth texts: Rossella Maspoli, Monica Saccomandi (a cura di), “Arte, architettura, paesaggio”, Alinea, Firenze 2012. Rossella Maspoli, “Patrimonio industriale. Conservazione, patrimonializzazione, trasformazione sostenibile”, Il Progetto Sostenibile, n. 34-5, 2014. Rossella Maspoli “La valutazione dell’appropriatezza tecnologica e funzionale dell’intervento contemporaneo sul patrimonio urbano”, TECHNE, vol. 12, pp. 59-65. Emanuele Palazzotto, “Il restauro del Moderno in Italia e in Europa”, FrancoAngeli, Milano 2011. Rossella Maspoli, “Superfici vetrate e limiti della conservazione nelle architetture del moderno”, in International Symposium Intervenire sulle superfici dell’architettura tra bilanci e prospettive, Bressanone, 2018, proceedings. Other bibliographic references will be provided by the professors during the Atelier. It should also be noted that the professors will use the didactic portal to deliver the students the graphic materials and documentation necessary for the project.
Modalità di esame: Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Progetto individuale; Progetto di gruppo;
Exam: Individual graphic design project; Group graphic design project; Individual project; Group project;
... La valutazione si compone di due parti, ovvero dei giudizi formulati durante lo svolgimento dell’atelier e dell’esame finale. La frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio è ritenuta condizione necessaria per poter sviluppare positivamente le attività previste. L’esame è in forma orale e consiste nell’esposizione, da parte dello studente, delle tavole di progetto elaborate secondo le indicazioni dei docenti; durante il colloquio verranno poste 2 o 3 domande in merito ai contenuti del corso (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni) in particolare sulle strategie progettuali adottate. Concorrono al giudizio: - le scelte operate all’interno del progetto (inserimento nel costruito esistente, composizione architettonica, materiali impiegati, strategie per la realizzazione e la gestione); - la capacità di organizzazione ed elaborazione verificata sulla qualità dei materiali elaborati (comunicazione e precisione delle informazioni alla scala architettonica e del dettaglio); - l’esposizione del progetto ovvero dei contenuti teorici e applicati; - la capacità di analisi critica del processo progettuale. L’elaborazione del progetto sarà individuale o in gruppi di due o tre persone (dove siano chiaramente riconoscibili gli apporti individuali). Per l’esame finale ogni studente è tenuto a predisporre, oltre alle tavole di progetto: - un “Quaderno di laboratorio” (da presentare in sede d’esame) contenente: appunti relativi alle lezioni e alle presentazioni seminariali; antologie ed estratti dalla bibliografia del corso; montaggi, schizzi di studio, ragionamenti individuali sul progetto d’architettura; - una “Scheda di analisi del contesto e del costruito”, di sintesi riguardo ai fattori socio-economici, storico-culturali, fisico-spaziali connotanti l’area di intervento; agli aspetti costruttivi e di degrado del caso di studio; alle scelte di materiali e tecnologie per l’intervento.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Individual graphic design project; Group graphic design project; Individual project; Group project;
The evaluation consists of two parts, the judgments given during the course of the Atelier and the final exam. The attendance at lectures, seminars and other lab activities is considered necessary to be able to develop the activities positively. The exam is in oral form and consists in the presentation of each student’s project plans elaborated according to the instructions of the professors; during the interview two or three questions will be asked about the contents of the course (lessons, bibliography, tutorials), especially on the design strategies adopted. Take part in the judgment: - the choices made within the project (insertion into the existing building, architectural composition, materials used, strategies for implementation and management); - the ability to organize and process the quality of the materials used (communication and precision of information on the architectural scale and detail); - the project's presentation consisting in theoretical and applied contents; - capacity of the critical analysis of the design process. The design of the project will be individual or in groups of two or three (where the individual contributions are clearly recognizable). For the final exam each student is required to prepare, in addition to the project plans: - a "Lab Booklet" (to be presented at the exam) containing: notes relating to lectures and seminars; Anthologies and extracts from the bibliography of the course; assemblies, study sketches and individual reasoning on the architecture project; - a "Card of context and built analysis", synthesis analysis of the socio-economic, historical-cultural, physico-spatial factors that characterize the area of intervention; of the constructive and degradation aspects of the case study; of the choices of materials and technologies for intervention.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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