PORTALE DELLA DIDATTICA

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Atelier Restauro e valorizzazione del patrimonio A

01QNFPV

A.A. 2019/20

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 42
Esercitazioni in aula 18
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Mattone Manuela
Atelier Restauro e valorizzazione del patrimonio A (Restauro urbano e paesaggistico)  
Professore Associato CEAR-11/B 42 18 0 0 3
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2019/20
L'Atelier multidisciplinare 'Restauro e Valorizzazione del Patrimonio' è collocato al primo semestre del secondo (nonché ultimo) anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e Valorizzazione del Patrimonio. L’Atelier conclude dunque il processo formativo dell’architetto declinato sulle tematiche del Cultural Heritage e riconduce a una progettualità complessa le discipline del restauro urbano e della valorizzazione economica, che si ricompongono in un dialogo interattivo e sincronico. Il progetto costituisce pertanto un processo di tipo sistemico che si attesta sulla dimensione interdisciplinare e si confronta con la complessità della scala paesaggistica, urbana e diffusa. L'Atelier si incentra infatti sulle problematiche di conoscenza, conservazione, fattibilità, valorizzazione, promozione e gestione di beni di natura diffusa o di scala territoriale, riconducibili a veri e propri 'sistemi culturali'. Le fasi del progetto di conoscenza e di restauro sono strettamente connesse nella preliminare acquisizione delle fonti indirette e nell’indagine diretta, sul campo, in ragione di un primo momento di sintesi metaprogettuale e intuitiva, da ridiscutere e rielaborare con approfondimenti e feed-back stimolati soprattutto mediante le discussioni seminariali, momenti centrali di unificazione critica del processo interdisciplinare. Le fasi del progetto di valorizzazione economica del patrimonio di interesse storico e architettonico si fondano sulle potenzialità di riuso in un'ottica di sostenibilità e di reale fattibilità finanziaria, economica e gestionale del progetto. I valori storici, architettonici, culturali, ambientali costituiscono elementi imprescindibili di costruzione delle componenti economiche del valore dei beni. Nell'Atelier convergono lezioni frontali ed esercitazioni progettuali multidisciplinari su specifici temi e aspetti connessi al progetto, prevendendo momenti comuni di confronto e interazione tra le due discipline.
The multidisciplinary Atelier on ‘Atelier Architecture heritage preservation and enhancement’ is carried out during the first semester of the second (and last) year of the Master Degree Course “Architecture Heritage Preservation and Enhancement” The Atelier concludes the architect's training process on issues of Cultural Heritage, and correlates, in an interactive and synchronic dialogue, the disciplines of urban restoration and economic enhancement. The project represents a systemic process based on a multidisciplinary dimension that deals with the complexity of landscape and urban scales. The Atelier faces the issues of knowledge, conservation, feasibility, enhancement, promotion and management of widespread or territorial-scale assets that can be thought as ‘cultural systems’. The knowledge and restoration project phases are strictly related to the preliminary acquisition of the indirect sources and to the direct investigation, finalized to support a first intuitive design idea, to be further discussed and developed during in-depth analyses and collective meetings, which represent fundamental steps of the interdisciplinary process. The phases of the economic enhancement project related to the historical and architectural heritage are based on reusing potentialities, taking into account the sustainability, the real economic and financial feasibility and the management phase of the project. Historical, architectonic and environmental values represent fundamental economic components of the assets value. The Atelier is organized with lessons and practice multidisciplinary design exercises on specific themes related to the project, including interaction and discussion moments between the two disciplines.
L'Atelier 'Restauro e valorizzazione del patrimonio' fornisce agli studenti approfondimenti interdisciplinari che rafforzano e ampliano le conoscenze acquisite durante la prima fase del ciclo di studi magistrale e ne finalizzano le abilità necessarie per gestire le complessità di un progetto di restauro e valorizzazione. Di seguito un’articolazione dei risultati di apprendimento in seno ai due moduli di Restauro e di Valorizzazione. Conoscenze: MODULO DI RESTAURO Conoscenze: Poiché il progetto di restauro risponde all’esigenza primaria di salvaguardare, preservare dal decadimento fisiologico, dalla rovina, dalla perdita di identità, le risorse materiali che informano il patrimonio, le conoscenze sono finalizzate allo sviluppo di capacità critiche per la predisposizione di strategie di prevenzione e tutela del patrimonio nell’ambito degli apparati normativi vigenti, e in relazione al panorama di esperienze nazionali e internazionali. L’Atelier fornirà le conoscenze indispensabili per una corretta interpretazione dei caratteri costruttivi, materiali e figurativi dell’architettura con la finalità di indirizzare le strategie progettuali all’interno di un approccio sintetico nel quale vengano congiuntamente considerati gli aspetti culturali, prestazionali, economici, sociali nel quadro generale della sostenibilità delle risorse, sia nella fase esecutiva sia nella fase di gestione. Abilità: Attraverso l’applicazione delle conoscenze e degli strumenti acquisiti nel processo formativo, gli studenti acquisiranno la capacità di predisporre progetti di conservazione e tutela di beni diffusi e paesaggistici, nell’ottica primaria della compatibilità, e senza perdere di vista la visione d’insieme del progetto che deve rispondere alla necessità di protrarre nel tempo i valori culturali dei beni. Facendo interagire ambiti disciplinari diversificati e correlando gli apporti conoscitivi provenienti da ciascuno di essi, gli studenti dovranno saper impostare con correttezza metodologica problemi progettuali complessi, di organizzazione e trasformazione dei beni, tenendo conto delle esigenze di conservazione dei valori storici e culturali dei beni stessi, della sicurezza della fruizione, della sostenibilità delle tecniche utilizzate e dei limiti e delle potenzialità dei contesti. MODULO DI VALORIZZAZIONE Conoscenze: Nel quadro degli obiettivi dell’Atelier, il modulo di valorizzazione considera le problematiche del riuso e del dialogo tra nuovo e costruito storico del patrimonio esistente valutandone le convenienze economiche. In particolare, il riuso è inteso come uno strumento di valorizzazione anche economica e considerato il più delle volte in rapporto all’intero ciclo di vita del bene che comprende il momento fondamentale della gestione dei servizi e delle attività cui beni sono destinati. I casi studio scelti per l’Atelier (manufatti architettonici storici e/o del ‘900 considerati anche alla scala del progetto di rigenerazione urbana, in stretta connessione con le loro pertinenze e gli spazi esterni) consentono allo studente di rielaborare criticamente le conoscenze, in modo da applicare metodologie di carattere professionale e strumenti economici sempre più richiesti dal mercato agli architetti nel campo culturale. Nel quadro di un percorso metodologico condiviso con il modulo di Restauro, gli studenti acquisiranno strumenti operativi indispensabili per verificare la fattibilità economica e finanziaria degli interventi di riuso, sempre considerando le diverse fasi del ciclo di vita. In particolare gli studenti acquisiranno la conoscenza del quadro teorico di riferimento della Disciplina (teorie del valore), la conoscenza dei contesti socio-economici e territoriali da cui derivare fabbisogni e domande potenziali, la conoscenza della struttura di uno Studio di Fattibilità, e la conoscenza degli strumenti di valutazione economico-finanziaria dei progetti. Abilità: Gli studenti dovranno essere in grado da una parte, di strutturare la complessità che caratterizza i progetti di riuso e valorizzazione economica, identificare le fonti ed elaborare i dati necessari ad analizzare il contesto, selezionare e applicare gli strumenti operativi specifici interpretando criticamente i risultati delle analisi e dall’altra, di individuare e segmentare le domande potenziali e prefigurare nuove destinazioni d’uso sostenibili dal punto di vista finanziario ed economico e coerenti e compatibili con le specificità dei beni.
The Atelier ‘Architecture heritage preservation and enhancement’ provides to the students interdisciplinary deepening themes which enforce and develop the knowledge gained during the first three years of the bachelor’s degree, fostering the necessary abilities to manage the complexity elements related to restoration and enhancement projects. Expected learning outcomes from both the Restoration module and the Enhancement module are given below. RESTORATION Knowledge: Since the primary goal of the restoration project is to preserve from physiological decay and loss of identity, the heritage material resources, the knowledge is essentially aimed at developing critical skills for the definition of prevention and protection strategies for cultural heritage in the framework of existing codes. The Atelier will provide the indispensable knowledge for a correct interpretation of the constructive, material and figurative characteristics of architecture with the aim of directing design strategies within a synthetic approach in which cultural, performance, economic and social aspects are jointly considered in the general framework of resource sustainability, both in the executive phase and in the management phase. Abilities: Through the application of the knowledge and tools acquired in the training process, students will acquire the ability to prepare projects for the conservation and protection of widespread and landscape assets, in the primary perspective of compatibility, and without losing sight of the overall vision of the project that must respond to the need to extend the cultural values of goods over time. By making different disciplinary areas interact and correlating the contributions coming from each of them, the students will have to know how to set up with methodological correctness complex design problems related to the organization and transformation of assets. They will have to take into account the conservation needs of historical and cultural values, their safe enjoyment, the sustainability of the techniques adopted, limits and potentialities of the contexts. ENHANCEMENT Knowledge: Within the general and strategical objectives of the Atelier, the enhancement and evaluation module faces the issues of reuse and relation between new and existing historical buildings by considering the economic profitability. In particular, reuse is intended as an economic enhancement tool and it is to be considered in relation with the whole building life cycle which includes the fundamental services and new functions management phase. The selected case studies (historical buildings and/or buildings built during the XX century, considered also at urban level) allow the students to critically develop their knowledge, in order to apply methodologies and economic professional tools increasingly sought in the cultural field. Considering a common methodological approach shared with the Restoration module, the students shall acquire fundamental operating tools to verify the economic and financial feasibility of the redevelopment projects, taking into account the different life cycle phases. In particular, the students shall acquire the disciplinary theoretical knowledge (values theory), the knowledge related to the socio-economic and territorial contexts from which needs and potential demands derive, the knowledge of the structure of a Feasibility Study, as well as the knowledge of project economic-financial evaluation tools. Abilities: The students shall be able, on the one hand, to structure the complexity that characterizes reuse and economic enhancement projects, to identify sources and re-elaborate data for the context analysis, to select and apply specific assessment methods critically analyzing the related results, and on the other to identify and segment potential reference demands and find new functions, economically and financially sustainable and compatible with the considered assets.
Lo studente che accede a questo insegnamento deve essere in possesso delle conoscenze e abilità acquisite nell’ambito dei seguenti corsi: - disegno e rappresentazione, geomatica, storia dell’architettura, teoria storia e critica o fondamenti di restauro, tecnologia e scienza dei materiali, teorie e strumenti delle discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica, previsti nei CdL triennale in architettura; - Atelier 'Progetto di restauro architettonico', 'Riqualificazione della città consolidata' e 'Progettazione urbana' e dei Corsi 'Storia dell'architettura e della città' e 'Sociologia urbana e legislazione dei beni culturali' previsti al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del patrimonio.
The student who attends this course must be prepared on specific topics studied during the following previous courses: - Drawing and representation, geomatics, history of architecture, restoration fundamentals, materials science and technology, estimation theories and tools for architecture and planning courses included in the bachelor’s degree program in Architecture; - Atelier “Restoration Design”, “Consolidated city requalification”, “Urban planning”, “History of architecture and cities” and “Urban sociology and legislation relating to cultural assets”, included in the first year of the master of science degree program in “Architecture Heritage Preservation and Enhancement”.
L’Atelier tratterà le specificità della conservazione del "patrimonio realizzato nel ‘900", con rigore metodologico e con una maggiore consapevolezza della conservazione del patrimonio contemporaneo, che si presenta quanto mai fragile sul piano della tutela proprio perché più recente. L'Atelier si articola in lezioni ex-cathedra, sopralluoghi, esercitazioni (mono e pluri-disciplinari), lezioni su temi specifici e incontri con esperti, assumendo l’approccio della metodologia didattica del Problem Based Learning (PBL), che supporta docenti e studenti nell’affrontare problemi reali e mettere in relazione strumenti operativi, facendo convergere gli obiettivi degli stakeholders pubblici e privati. A partire dall’analisi dei beni individuati come caso studio e del contesto in cui essi sono insediati, identificandone i punti di forza e le criticità, gli studenti elaboreranno progetti di restauro, riuso e retrofit compatibili con le caratteristiche architettoniche e costruttive dei beni e coerenti con i caratteri identitari dei manufatti, ponendo una particolare attenzione alla loro vocazione funzionale, passata e futura. Contemporaneamente dovranno tener conto della fattibilità economico-finanziaria dei progetti di restauro, riuso e di retrofit, considerando gli edifici come un unico sistema integrato al territorio. I progetti dovranno inoltre favorire le convergenze tra convenienze private e pubbliche e, insieme, rappresentare un’emblematica opportunità economica e sociale da considerare in un rinnovato rapporto tra pubblico e privato e tra edifici e spazi aperti. Infatti la “dimensione privata” si dovrà integrare con quella pubblica, in modo tale che il sistema di beni possa innescare processi di rigenerazione dell’intera area urbana e forme di fruizione innovative. MODULO DI RESTAURO L’esperienza è rivolta a: - far comprendere il patrimonio architettonico nei suoi statuti materici, tecnico-costruttivi, funzionali, strutturali, visti in una dimensione ampia che implica anche la verifica giustificata della sostenibilità e compatibilità a tutti i livelli (economico-sociale- culturale); - interpretare criticamente il patrimonio nelle sue necessità di tutela, messa in sicurezza, conservazione, riuso; - far interagire i vari saperi nelle scelte di progetto; - far acquisire la capacità di gestire la complessità del progetto di conservazione e valorizzazione. Gli studenti acquisiranno la capacità di: - predisporre progetti di conservazione e tutela di beni diffusi e paesaggistici, nell’ottica primaria della compatibilità, e senza perdere di vista la visione d’insieme del progetto che deve rispondere alla necessità di protrarre nel tempo i valori culturali dei beni.; - valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico attraverso l’elaborazione di proposte culturali tese a favorirne una fruizione consapevole. MODULO DI VALORIZZAZIONE A partire dal quadro teorico delineato dal Valore Economico Totale (VET), il modulo considererà la valorizzazione economica dei beni di interesse storico, architettonico e paesaggistico, sia dal punto di vista pubblico sia dal punto di vista privato, ponendo attenzione ai diversi portatori di interesse e ricercando un equilibrio tra convenienze private e pubbliche. In particolare, lezioni ed eventuali esercitazioni in aula verteranno sui seguenti argomenti: - teorie e strumenti operativi inerenti l’approccio pubblico e privato alla valutazione dei progetti di restauro, retrofit energetico, riuso, considerando anche la fase gestionale dei servizi e delle attività; - le fonti dei dati e le tecniche finalizzate all’analisi dei contesti dal punto di vista economico, sociale e culturale, anche avvalendosi del supporto di Sistemi Informativi Territoriali gestiti attraverso software GIS e implementati attraverso open data; - calcolo del fabbisogno e delle prestazioni energetiche degli edifici attraverso software specifici (con la collaborazione del LAMSA); - l’analisi LCC (Life Cycle Costing), valutando diversi scenari alternativi di retrofit energetico; - la tecnica ACR (Analisi costi ricavi/metodo dei flussi di cassa attualizzati) tenendo conto delle specificità dei beni d’interesse storico, sperimentata anche nell’approccio gestionale; - l’analisi del Break Even Point nel caso di destinazioni che prefigurano l’erogazione di servizi pubblici culturali come nel caso dei musei; - gli strumenti del marketing dei beni culturali, ai fini dell’individuazione dei segmenti di domanda e dei pubblici di riferimento.
The Atelier will be focused on the specific issues related to the XX century architectural heritage, with methodological rigour and a wider awareness about the conservation of contemporary buildings, which are rather vulnerable considering their preservation, since they are more recently built. The Atelier will be articulated with theoretical lectures, site-survey, (mono and pluri-disciplinay) classroom exercises, lectures on specific themes and experts’ meetings, by assuming the Problem Based Learning (PBL) approach, which support teachers and students in facing real problems and jointly applying operative tools, bringing together the objectives of public and private stakeholders. By assuming the analysis of the selected assets and their context and by analyzing the strengths and the weaknesses, the students will develop restoration, reuse and energy retrofit projects compatible with the architectonic and construction features of the assets and coherent with the buildings identity and with their past functions and the future reusing potentialities. The students at the same time would take into account the economic-financial feasibility of the restoration, reuse and energy retrofit projects, by considering the assets as a unitary system integrated to the territory. Furthermore, the projects would foster the convergence between public and private conveniences and, jointly, would rapresent an emblematic economic and social opportunity. This opportunity has to be considered taking into account new relations between public and private bodies and new connections between buildings and open spaces. Instead, the “private dimension” would be integrated with the public one, so that the system of assets can foster urban regeneration processes and innovative enjoyment modalities. RESTORATION The experience is aimed to: - let understand the architectural heritage in its material, technical-constructive, functional, structural statutes, seen in a broad dimension that also implies the justified verification of sustainability and compatibility at all levels (economic-social-cultural); - critically interpret the heritage and its need for protection, safety, conservation, re-use; - make the various knowledge interact in the project design; - get the ability to manage the complexity of the conservation and enhancement project. Students will acquire the ability to: - design projects for the conservation and protection of widespread and landscape assets, with the primary aim of compatibility, and without losing sight of the overall vision of the project which must respond to the need to extend the cultural values of the assets over time; - enhance the architectural and landscape heritage through the development of cultural proposals aimed at encouraging conscious use. ENHANCEMENT In the theoretical framework defined by Total Economic Value (TEV), the module will consider the economic enhancement of historical, architectonical and environmental heritage, both from a public and a private point of view, focusing on different stakeholders and looking for private and public conveniences balance. Lessons and classroom student works will concern: - Theories and practical tools about public and private approach on the evaluation of restoration, energy retrofit, reuse projects, by taking into account also the management phase; - Data sources and technics finalized to the contexts analysis from economic, social and cultural point of view, even by the use of Geographical Information Systems (GIS) based on open data; - calculation of buildings energy requirements and performances by using specific software (in collaboration with LAMSA); - Life Cycle Costing (LCC) analysis, evaluating and comparing different retrofit scenarios; - Discount Cash Flow (DCF) analysis technique, to be tested also in the management approach, considering historical heritage aspects; - Break Even Point (BEP) analysis, in case of building uses like public cultural services, such us museums; - Cultural Heritage Marketing tools, aimed to highlight the demand segments and reference publics.
Gli insegnamenti saranno articolati in: - lezioni frontali; - sopralluoghi; - esercitazioni in aula; - revisioni disciplinari e collegiali dei progetti per singoli gruppi (composti da 3 persone); - presentazioni collegiali dei progetti; - testimonianze di esperti su temi specifici; - incontri con gli stakeholders pubblici e privati.
Lessons will be articulated as follows: • Lectures; • Site-survey; • Classroom exercises; • Tutoring and revisions (disciplinary or collegiate) for each project and group (composed by 3 people); • Collective presentations of the projects; • External experts contribution; • Meetings with public and private stakeholders.
MODULO DI RESTAURO Sintesi degli argomenti trattati, dispense tematiche sulle lezioni e documenti utili all'organizzazione e allo svolgimento del progetto sono messi a disposizione degli studenti sul portale della didattica. Indicazioni bibliografiche e normative verranno specificate di volta in volta nel corso delle lezioni e durante le attività di esercitazione. G. CARBONARA, Gli orientamenti attuali del restauro architettonico, in S. CASIELLO (a cura di), Restauro dalla teoria alla prassi, Napoli 2000, pp.9-26. R. CECCHI, I beni culturali, testimonianza materiale di civiltà, Spirali, Milano 2006. F. CHOAY, L’Allegorie du patrimoine, Editions du Seuil, Paris 1992, ed. it. a cura di E. d’Alfonso, I. Valente, L’allegoria del Patrimonio, Officina Edizioni, Roma 1995. C. CONFORTI, Restauro: una questione da affrontare, in «Rassegna di architettura e urbanistica», n. 145, gennaio-aprile 2015. M. DEZZI BARDESCHI, Restauro: punto e da capo. Frammenti per una (impossibile) teoria, a cura di Vittorio Locatelli, Franco Angeli, Milano 1991. F. DOGLIONI, Nel restauro. Progettare per le architetture del passato, Marsilio, Venezia 2008. M. ERMENTINI, Restauro timido. Architettura, affetto, gioco, Nardini editore, Firenze 2007. D. FIORANI (a cura di), RICerca, REStauro. Valorizzazione e gestione delle informazioni, Edizioni Quasar, Roma 2017. E. MOLLICA, M. MALASPINA, Programmare valorizzare e accompagnare lo sviluppo locale. Percorsi di ricerca per una guida partica alla tutela e alla valorizzazione del territorio, Laruffa Editore, Reggio Calabria 2012. S. F. MUSSO, Tecniche di restauro, Utet, Torino 2013. B. P. TORSELLO, Che cos’è il restauro?, Marsilio, Venezia 2005. B. P. TORSELLO, S. F. MUSSO, Tecniche di restauro, voll. 1-2, Utet, Torino 2005. M. VECCO, L’evoluzione del concetto di patrimonio culturale, Franco Angeli, Milano 2007. MODULO DI VALORIZZAZIONE Si segnalano dei testi di riferimento non tutti obbligatori ma fortemente consigliati almeno per le parti trattate nelle lezioni teoriche e durante le esercitazioni, messi a disposizione degli studenti sul portale della didattica. - R. Curto, "Strategie e progetti per valorizzare e gestire il patrimonio esistente", in Estimo e territorio, anno LXVI, n. 12, dicembre 2003; - M. Florio, La valutazione degli investimenti pubblici. I progetti nell’Unione Europea e nell’esperienza internazionale, - Voll. I e II, Franco Angeli, Milano, 2002; - Ancarani, Fabio e Valdani, Enrico (a cura di), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le imprese e - i territori nell'economia della conoscenza, Milano, EGEA, 2001; - Caroli, Matteo, Il marketing territoriale, Milano, F. Angeli, 1999; - Grossi, Roberto e Meneguzzo Marco (a cura di), La valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo locale, Primo rapporto Annuale di Federculture, Milano, Touring Editore, 2002; - Turner, R. K., Pearce, D. W., Bateman, I., Pellizzari, F., Economia ambientale. Il mulino, 2003; - Coscia, Cristina, Curto, Rocco, Valorising in the Absence of Public Resources and Weak Markets: The Case of “Ivrea, the 20th Century Industrial City”. In Appraisal: From Theory to Practice (pp. 79-99). Springer International Publishing, 2017; - Barreca Alice, Curto Rocco, Rolando Diana, Un nuovo approccio metodologico e operativo per i Piani di Gestione dei Siti UNESCO: il Sistema Informativo Territoriale “Ivrea, città industriale del XX secolo”, Aestimum 71, 2017, pp. 177-213; - Rocco Curto, Alice Barreca, Diana Rolando (2018). Restoration, Reuse and Energy retrofit for the enhancement of 20th Century Heritage: a learning experience on the Ivrea Site Inscribed on the UNESCO World Heritage List. VALORI E VALUTAZIONI, vol. -, p. 41-58, ISSN: 2036-2404- Bartolozzi, Carla; Novelli, Francesco, Il difficile rapporto tra conservazione e adeguamento liturgico nelle chiese storiche, In: Architetura e liturgia: autonomia e norma nel progetto / Longhi A. Bononia University Press, Bologna, 2017; - Fregonara, Elena. Valutazione sostenibilità progetto: Life Cycle Thinking e indirizzi internazionali. F. Angeli, 2015; - Kotler P., Keller K.L., Ancarani F., Costabile M., (2014), ‘Marketing Management’, Pearson. - Altri testi verranno comunicati in aula. Presentazioni e dispense del corso verranno raccolte e caricate sul portale della didattica.
RESTORATION Summary of the topics debated, thematic handouts on the lessons and documents useful for organizing and carrying out the project are made available to students on the teaching portal. Bibliographic and normative indications will be specified each time during the lessons and during the exercise activities. G. CARBONARA, Gli orientamenti attuali del restauro architettonico, in S. CASIELLO (a cura di), Restauro dalla teoria alla prassi, Napoli 2000, pp.9-26. R. CECCHI, I beni culturali, testimonianza materiale di civiltà, Spirali, Milano 2006. F. CHOAY, L’Allegorie du patrimoine, Editions du Seuil, Paris 1992, ed. it. a cura di E. d’Alfonso, I. Valente, L’allegoria del Patrimonio, Officina Edizioni, Roma 1995. C. CONFORTI, Restauro: una questione da affrontare, in «Rassegna di architettura e urbanistica», n. 145, gennaio-aprile 2015. M. DEZZI BARDESCHI, Restauro: punto e da capo. Frammenti per una (impossibile) teoria, a cura di Vittorio Locatelli, Franco Angeli, Milano 1991. F. DOGLIONI, Nel restauro. Progettare per le architetture del passato, Marsilio, Venezia 2008. M. ERMENTINI, Restauro timido. Architettura, affetto, gioco, Nardini editore, Firenze 2007. D. FIORANI (a cura di), RICerca, REStauro. Valorizzazione e gestione delle informazioni, Edizioni Quasar, Roma 2017. E. MOLLICA, M. MALASPINA, Programmare valorizzare e accompagnare lo sviluppo locale. Percorsi di ricerca per una guida partica alla tutela e alla valorizzazione del territorio, Laruffa Editore, Reggio Calabria 2012. S. F. MUSSO, Tecniche di restauro, Utet, Torino 2013. B. P. TORSELLO, Che cos’è il restauro?, Marsilio, Venezia 2005. B. P. TORSELLO, S. F. MUSSO, Tecniche di restauro, voll. 1-2, Utet, Torino 2005. M. VECCO, L’evoluzione del concetto di patrimonio culturale, Franco Angeli, Milano 2007. ENHANCEMENT The references listed in the following are not all mandatory but strongly recommended, at least for the parts treated in the lectures and during exercises, gathered in the material uploaded on the educational portal. - R. Curto, "Strategie e progetti per valorizzare e gestire il patrimonio esistente", in Estimo e territorio, anno LXVI, n. 12, dicembre 2003; - M. Florio, La valutazione degli investimenti pubblici. I progetti nell’Unione Europea e nell’esperienza internazionale, - Voll. I e II, Franco Angeli, Milano, 2002; - Ancarani, Fabio e Valdani, Enrico (a cura di), Strategie di marketing del territorio. Generare valore per le imprese e - i territori nell'economia della conoscenza, Milano, EGEA, 2001; - Caroli, Matteo, Il marketing territoriale, Milano, F. Angeli, 1999; - Grossi, Roberto e Meneguzzo Marco (a cura di), La valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo locale, Primo rapporto Annuale di Federculture, Milano, Touring Editore, 2002; - Turner, R. K., Pearce, D. W., Bateman, I., Pellizzari, F., Economia ambientale. Il mulino, 2003; - Coscia, Cristina, Curto, Rocco, Valorising in the Absence of Public Resources and Weak Markets: The Case of “Ivrea, the 20th Century Industrial City”. In Appraisal: From Theory to Practice (pp. 79-99). Springer International Publishing, 2017; - Barreca Alice, Curto Rocco, Rolando Diana, Un nuovo approccio metodologico e operativo per i Piani di Gestione dei Siti UNESCO: il Sistema Informativo Territoriale “Ivrea, città industriale del XX secolo”, Aestimum 71, 2017, pp. 177-213; - Rocco Curto, Alice Barreca, Diana Rolando (2018). Restoration, Reuse and Energy retrofit for the enhancement of 20th Century Heritage: a learning experience on the Ivrea Site Inscribed on the UNESCO World Heritage List. VALORI E VALUTAZIONI, vol. -, p. 41-58, ISSN: 2036-2404- Bartolozzi, Carla; Novelli, Francesco, Il difficile rapporto tra conservazione e adeguamento liturgico nelle chiese storiche, In: Architetura e liturgia: autonomia e norma nel progetto / Longhi A. Bononia University Press, Bologna, 2017; - Fregonara, Elena. Valutazione sostenibilità progetto: Life Cycle Thinking e indirizzi internazionali. F. Angeli, 2015; - Kotler P., Keller K.L., Ancarani F., Costabile M., (2014), ‘Marketing Management’, Pearson.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Progetto di gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group project;
... La verifica di conoscenze e capacità avverrà principalmente attraverso le esercitazioni in aula (revisioni collegiali) intermedie e l’esame orale finale. Nel corso di tali momenti gli studenti, suddivisi per gruppi e collegialmente, presenteranno elaborati grafici, analisi e relazioni descrittive volti ad illustrare l’intero processo condotto per la predisposizione del progetto di restauro e riuso. La valutazione terrà conto della presentazione di tali elaborati del grado di apprendimento dello studente, della capacità di applicazione e discussione delle conoscenze acquisite (anche pregresse) ai problemi di carattere interdisciplinare. Si valuteranno inoltre la capacità di controllo delle teorie, delle metodologie e degli strumenti impiegati e la capacità di presentare, esporre efficacemente e approfondire le tematiche trattate. La valutazione finale verrà definita sulla base delle valutazioni in itinere (40%), della presentazione e discussione degli elaborati finali del lavoro complessivamente svolto dal gruppo e del contributo dei singoli studenti a tale lavoro (60%). Il voto è unico e individuale, risultato della media della valutazione dei singoli moduli di insegnamento, tenendo conto dell’apporto individuale agli elaborati progettuali, alle analisi e alle relazioni. L’esame sarà superato solo nel caso in cui entrambi i docenti giudichino lo studente positivamente nelle discipline afferenti all'Atelier. La docenza fornirà un format comune per l’impostazione delle tavole finali, in cui confluiranno i contenuti integrati dei due moduli.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group project;
The progress in the knowledge and tools collection will be checked mainly through exercises (collective revisions) after of the first half of the Atelier and trough the final exam. In that two moments groups of students will present graphical works, analyses and written technical report to the whole class in order to highlight the whole learning process that drive them to the set-up of the restoration and reuse project. The final evaluation will take into account the presentation of these documents, the student's learning level, the ability to apply and discuss the acquired knowledge (even previous) to the interdisciplinary problems. The ability to control the theories, the methods and the tools used and the ability to present, effectively expose and investigate the topics covered will also be evaluated. The final evaluation will take into account the in itinere evaluations (40%), the presentation and related discussion on the final project developed in the team and the individual contribution of each student to the final project (60%). The final assessment will be unique and individual and will represent the result of the weighted average of the individual modules evaluations. In addition, individual student’s contribution to project work, analyses and reports will be taken into account. The final exam may be passed only with a positive judgement in both disciplines of the Atelier. Teachers will provide a common template for setting up the final graphic work, which will contain the integrated contents of the two modules.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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