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Future storytelling

01QXZPD, 01QXZQA

A.A. 2019/20

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione - Torino
Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 60
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Monaci Sara Professore Ordinario GSPS-06/A 40 0 0 0 10
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
SPS/08 6 C - Affini o integrative Attività formative affini o integrative
2018/19
Da Hal 9000, il computer di bordo di 2001 Odissea nello Spazio a Poe, l’intelligenza artificiale dell’hotel di Altered Carbon, l’immaginario mediale ci ha presentato molteplici esempi di automi narrativi, robot e software che dialogano con gli umani inventando e raccontando storie capaci di persuadere, coinvolgere emotivamente, muovere all’azione. E’ possibile immaginare Intelligenze Artificiali in grado di raccontare storie nei social media? A partire dall’immaginario mediale dedicato alle intelligenze artificiali narrative, l'insegnamento esplorerà le direzioni più innovative del digital storytelling (data driven, immersive, adaptive, A.I.) e offrirà agli studenti gli strumenti teorici e pratici per sviluppare chatbot narrativi per i social media. Obiettivo finale del corso è il design e la produzione di un piano editoriale orientato ai social in grado di integrare e implementare chatbot narrativi nel contesto di uno o più casi studio che saranno individuati all’inizio del corso.
Da Hal 9000, il computer di bordo di 2001 Odissea nello Spazio a Poe, l’intelligenza artificiale dell’hotel di Altered Carbon, l’immaginario mediale ci ha presentato molteplici esempi di automi narrativi, robot e software che dialogano con gli umani inventando e raccontando storie capaci di persuadere, coinvolgere emotivamente, muovere all’azione. E’ possibile immaginare Intelligenze Artificiali in grado di raccontare storie nei social media? A partire dall’immaginario mediale dedicato alle intelligenze artificiali narrative, l'insegnamento esplorerà le direzioni più innovative del digital storytelling (data driven, immersive, adaptive, A.I.) e offrirà agli studenti gli strumenti teorici e pratici per sviluppare chatbot narrativi per i social media. Obiettivo finale del corso è il design e la produzione di un piano editoriale orientato ai social in grado di integrare e implementare chatbot narrativi nel contesto di uno o più casi studio che saranno individuati all’inizio del corso.
Conoscenze Teorie e quadri analitici: - Social media e comunicazione - Circolazione, spreadability - Teorie dell'influenza - Social divide Competenze - Come definire un piano editoriale per i social media - Come progettare un automa o chatbot narrativo - Come integrare automatismi narrativi in un piano editoriale
Conoscenze Teorie e quadri analitici: - Social media e comunicazione - Circolazione, spreadability - Teorie dell'influenza - Social divide Competenze - Come definire un piano editoriale per i social media - Come progettare un automa o chatbot narrativo - Come integrare automatismi narrativi in un piano editoriale
E’ consigliabile aver seguito l’insegnamento Media e Progetto del III anno del corso di studi; diversamente si raccomanda l’approfondimento delle teorie e delle metodologie progettuali nell’ambito della transmedialità e pertanto lo studio di Negri, E. (2016) “La rivoluzione transmediale. Dal testo audiovisivo alla progettazione crossmediale di mondi narrativi”, Torino: Lindau oppure Bernardo, N. (2017) “Transmedia 2.0”, Roma: Armando.
E’ consigliabile aver seguito l’insegnamento Media e Progetto del III anno del corso di studi; diversamente si raccomanda l’approfondimento delle teorie e delle metodologie progettuali nell’ambito della transmedialità e pertanto lo studio di Negri, E. (2016) “La rivoluzione transmediale. Dal testo audiovisivo alla progettazione crossmediale di mondi narrativi”, Torino: Lindau oppure Bernardo, N. (2017) “Transmedia 2.0”, Roma: Armando.
Il corso comprende una prima parte teorica sulla comunicazione nei social media (2 cfu) e una seconda parte (4 cfu) dedicata ad attività di progettazione e implementazione di metodologie di design orientate alla produzione di chatbot narrativi.
Il corso comprende una prima parte teorica sulla comunicazione nei social media (2 cfu) e una seconda parte (4 cfu) dedicata ad attività di progettazione e implementazione di metodologie di design orientate alla produzione di chatbot narrativi.
Organizzazione dell'insegnamento Il corso si articola in 2 parti: - la prima parte (20 ore) comprende lezioni frontali sul tema dei social media e degli spreadable media. - la seconda parte di laboratorio (40 ore) include alcune lezioni frontali sulla definizione del piano editoriale per progetti di storytelling su social media e lezioni sulle forme più innovative di digital storytellling: data storytelling, immersive storytelling, adaptive storytelling attraverso automi narrativi (15 ore ); nelle restanti 25 ore gli studenti suddivisi in gruppi impareranno a progettare e a implementare, utilizzando piattaforme e tool di sviluppo chatbot (come Chatfuel, Sequel, Userbot, Smooch) chatbot narrativi all’interno di un ambiente social.
Organizzazione dell'insegnamento Il corso si articola in 2 parti: - la prima parte (20 ore) comprende lezioni frontali sul tema dei social media e degli spreadable media. - la seconda parte di laboratorio (40 ore) include alcune lezioni frontali sulla definizione del piano editoriale per progetti di storytelling su social media e lezioni sulle forme più innovative di digital storytellling: data storytelling, immersive storytelling, adaptive storytelling attraverso automi narrativi (15 ore ); nelle restanti 25 ore gli studenti suddivisi in gruppi impareranno a progettare e a implementare, utilizzando piattaforme e tool di sviluppo chatbot (come Chatfuel, Sequel, Userbot, Smooch) chatbot narrativi all’interno di un ambiente social.
Per chi frequenta le lezioni e il laboratorio : 1) Jenkins H., Ford S., Green J. (2013) Spreadable media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione, Milano: Apogeo. Per i non frequentanti 1) JENKINS H., FORD S., GREEN J. (2013) Spreadable media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione, Milano: Apogeo. 2) ROSE F., Immersi nelle storie. Il mestiere di raccontare nell'era di internet. Torino: Codice, 2013. 3) MAESTRI A., POLSINELLI P., SASSOON J., Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e game design per progetti innovativi. Milano: FrancoAngeli, 2016.
Per chi frequenta le lezioni e il laboratorio : 1) Jenkins H., Ford S., Green J. (2013) Spreadable media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione, Milano: Apogeo. Per i non frequentanti 1) JENKINS H., FORD S., GREEN J. (2013) Spreadable media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione, Milano: Apogeo. 2) ROSE F., Immersi nelle storie. Il mestiere di raccontare nell'era di internet. Torino: Codice, 2013. 3) MAESTRI A., POLSINELLI P., SASSOON J., Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e game design per progetti innovativi. Milano: FrancoAngeli, 2016.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Progetto di gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
... Per gli studenti frequentanti la valutazione finale si compone di due parti: 1) Valutazione del progetto di gruppo realizzato in laboratorio durante una sessione di presentazione plenaria; 2) Prova orale obbligatoria: colloquio (15’) in sede di appello sul testo indicato. Per gli studenti non frequentanti: La valutazione si concentra sulla prova orale obbligatoria (30') in sede di appello sui 3 testi indicati.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
Per gli studenti frequentanti la valutazione finale si compone di due parti: 1) Valutazione del progetto di gruppo realizzato in laboratorio durante una sessione di presentazione plenaria; 2) Prova orale obbligatoria: colloquio (15’) in sede di appello sul testo indicato. Per gli studenti non frequentanti: La valutazione si concentra sulla prova orale obbligatoria (30') in sede di appello sui 3 testi indicati.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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