Il Corso di “Teorie per il progetto di restauro” costituisce, per la laurea Magistrale in Architettura (Costruzione e Città), l’unico momento di riflessione sulla disciplina del Restauro, essendo la stessa assente da ogni partecipazione di carattere operativo nelle unità di progetto, almeno per l’anno in corso. Il Corso si prefigge, pertanto, di approfondire alcuni nuclei tematici del dibattito contemporaneo (la rifunzionalizzazione dell’architettura e la conservazione delle molteplici identità, il progetto dei nuovi apporti in contesti pluristratificati, gli interventi di miglioramento strutturale in relazione all’esistente, alle tecniche costruttive e all’uso, la conservazione delle grandi infrastrutture territoriali e l’affiancamento di possibili nuove funzioni, ecc.) non esaurendoli però all’interno della sola disciplina del Restauro, ma inserendoli in un contesto problematico generale che coinvolge aspetti fondamentali del pensiero contemporaneo. L’obiettivo principale è quello di consentire agli studenti una autonoma acquisizione di competenza critica nel Restauro da affiancare alle conoscenze teorico-pratiche del progetto d’architettura sviluppate durante il biennio Magistrale.
The Course of “Theories for the restoration project” is the only reflective moment about Restoration during the two years of Master of Science in Architecture (Construction and City), because of the absence of this Discipline from every Design Units. So, the Course aims to deepen some themes of the contemporary debate about Restoration, using tools and theory belonging also to other disciplines. The most important target is that students become able to get critical competence in the field of Restoration.
Il Corso di “Teorie per il progetto di restauro” ha come finalità la conoscenza dell’ampio dibattito in atto intorno ai temi del Restauro, dibattito che verrà analizzato non secondo uno schema cronologico, ma problematico, in modo da sviluppare nello studente la capacità di riconoscere differenze e ripetizioni al di là della schematizzazione temporale. Come detto, il Corso si prefigge di sviluppare la capacità critica degli studenti nonché le abilità comunicative attraverso il ricorso alla discussione collettiva dei temi proposti.
The Course of " Theories for the restoration project " aims to put in evidence the broad debate about the themes of Restoration. This debate will be analysed not chronologically, but by means of problematic points of view, as to develop the student capability to recognize differences and repetitions beyond the usual temporal scheme. As mentioned, the Course aims to develop the critical thinking skills of students as well as communication skills through the use of collective discussion of the proposed themes.
Per seguire proficuamente il Corso di “Teorie per il progetto di restauro” lo studente dovrà possedere innanzitutto un grande interesse e una grande passione per l’Architettura. Dovrà poi aver fatto proprie le conoscenze circa la storia delle teorie del Restauro e essere capace di comprendere (perché in grado anche di elaborare) un progetto d’architettura.
First of all, the student must have interest and passion for Architecture. Then, the student must have all the knowledge about theory and history of Restoration, and she/he must be able to understand an architectural project.
Il Corso è organizzato in gruppi di lezioni tematiche a loro volta suddivise secondo due finalità: le lezioni che impostano/discutono una questione interna al Restauro dal punto di vista del dibattito teorico non solo architettonico e le lezioni che, sulla base dell’analisi critica di esempi pratici di progetto/cantiere, rendono esplicito il tema teorico precedentemente trattato e favoriscono l’apertura di un dibattito tra i partecipanti al Corso.
Argomenti:
- Presentazione del Corso, delle finalità, delle modalità didattiche e delle modalità d’esame. Distribuzione di un questionario (3h)
- Che cos’è il Restauro? Posizioni emerse dal questionario.(6h)
- Le teorie: ripresa di questioni problematiche già affrontate nei Corsi di Laurea Triennale.(9h)
- Cesare Brandi e la Teoria del restauro(6h)
- Antico e Nuovo: una pretestuosa antinomia(9h)
- La cosa e le rappresentazioni(6h)
- Il tempo e gli strati(6h)
- La memoria e la creatività(6h)
- I frammenti(3h)
- Restaurare anziché costruire: riflessioni nel tempo dell’a-crescita(6h)
The Course is organized with groups of thematic lessons, that are divided according two purposes: the lessons that discuss one restoration theme, from the point of view of the Theory and the lessons that, on the basis of the critical analysis of architectural projects, make evident the theoretical theme discussed before and that encourage the opening of the debate.
Arguments:
- The Course: its finality, the didactic modality, the exam (3h)
- What does means Restoration? (6h)
- The theories about Restoration: some problems (9h)
- Cesare Brandi and The Theory of Restoration (6h)
- Ancient and New: a pretext antinomy (9h)
- The thing and the representations (6h)
- The time and the layers (6h)
- Memory and creativity (6h)
- Fragments (3h)
- Restoration instead of construction (6h)
Il Corso di “Teorie per il progetto di restauro” è un corso teorico per il quale non è prevista una esercitazione.
The Course of "Theories for the restoration project" is a theoretical course, and no exercises are required.
Bibliografia
Oltre alla bibliografia tematica che verrà consegnata al termine di ogni blocco di lezioni, il Corso adotta quali testi fondamentali:
- Giorgio Croci, Conservazione e restauro strutturale dei beni architettonici, (con un saggio di Chiara Occelli), CittàStudi, Torino 2012
- Giovanni Carbonara, Architettura d'oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, UTET Scienze Tecniche 2011
- Stefano Bartezzaghi, L'elmo di Don Chisciotte. Contro la mitologia della creatività, Laterza 2009
- Rosalba Ientile, Emanuele Romeo (a cura di), La conservazione dell'architettura e del suo contesto.
Protocollo per la valutazione integrata del patrimonio di Pinerolo, Celid 2009
- Marco Ermentini, Restauro timido. Architettura, affetto, gioco, Nardini 2008
- B. Paolo Torsello, Che cos'è il Restauro? Nove studiosi a confronto, Marsilio 2005
- P. Eisenman, Il giardino dei passi perduti: una installazione per Castelvecchio, Marsilio, Venezia 2004
- E. Romeo (a cura di), Il monumento e la sua conservazione. Note sulla metodologia del
progetto di restauro, Celid, Torino 2004
- G. Grassi, Scritti scelti: 1965-1999, Franco Angeli, Milano 2000
Oltre alla bibliografia, al termine di ogni lezione il docente riverserà, sotto forma di .pdf, le slides usate durante la lezione in una apposita cartella del Portale della Didattica.
SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
I supporti alla didattica utilizzati sono quelli tradizionali (computer e proiettore). L’esame verrà svolto, come detto, presso i LAIB del Politecnico e richiederà l’uso del sistema di scrittura.
STRUMENTI DIDATTICI E MATERIALI DI CONSUMO
Lo studente dovrà avere con sé tutto ciò che gli occorre per prendere gli appunti delle lezioni.
Bibliography
- Giorgio Croci, Conservazione e restauro strutturale dei beni architettonici, (con un saggio di Chiara Occelli), CittàStudi, Torino 2012
- Giovanni Carbonara, Architettura d'oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, UTET Scienze Tecniche 2011
- Stefano Bartezzaghi, L'elmo di Don Chisciotte. Contro la mitologia della creatività, Laterza 2009
- Rosalba Ientile, Emanuele Romeo (a cura di), La conservazione dell'architettura e del suo contesto. Protocollo per la valutazione integrata del patrimonio di Pinerolo, Celid 2009
- Marco Ermentini, Restauro timido. Architettura, affetto, gioco, Nardini 2008
- B. Paolo Torsello, Che cos'è il Restauro? Nove studiosi a confronto, Marsilio 2005
- P. Eisenman, Il giardino dei passi perduti: una installazione per Castelvecchio, Marsilio, Venezia 2004
- E. Romeo (a cura di), Il monumento e la sua conservazione. Note sulla metodologia del
progetto di restauro, Celid, Torino 2004
- G. Grassi, Scritti scelti: 1965-1999, Franco Angeli, Milano 2000
In addition to the bibliography, the professor will put all the slides used for the lesson, in.pdf format, in one folder in the Portale della didattica.
Modalità di esame: Test informatizzato in laboratorio;
Exam: Computer lab-based test;
...
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
L’esame è scritto e consiste nella risposta a quattro domande poste dalla docenza sulla base dei temi svolti nel Corso e della bibliografia indicata. Per lo svolgimento dell’esame il Corso si avvale dei LAIB del Politecnico. L’esame ha la durata di 1 ora e le domande sono a campo chiuso (non più di 2000 caratteri – spazi inclusi). Lo studente ha la possibilità di ritirarsi dall’esame entro la prima mezz’ora; trascorso tale tempo, il file dovrà essere chiuso e l’esame verrà valutato.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le quattro domande, che indagano le conoscenze acquisite sulle quattro parti fondative del Corso (le teorie disciplinari, la cosa e le rappresentazioni, il tempo e gli strati, la memoria e la creatività), valgono ciascuna 7.5/30.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Computer lab-based test;
This is a written exam. The students have to answer to four questions about the themes of the Course and about the Bibliography. The exam will take place in Polytechnic LAIB. The exam lasts one hour. The student may withdraw from the examination during the first half hour; after this time, the file must be closed and the exam will be evaluated.
The four questions (each of them evaluated 7.5/30 max), investigate the knowledge acquired on the four parts of the Course (the disciplinary theories, the thing and the representations, the time and the layers, the memory and creativity).
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.