PORTALE DELLA DIDATTICA

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Elenco notifiche



Atelier Restauro e valorizzazione del patrimonio B

01QNGPV

A.A. 2020/21

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Tocci Cesare
Atelier Restauro e valorizzazione del patrimonio B (Restauro urbano e paesaggistico)  
Professore Associato CEAR-11/B 20 40 0 0 6
Coscia Cristina
Atelier Restauro e valorizzazione del patrimonio B (Valorizzazione economica)
Professore Associato CEAR-03/C 20 40 0 0 7
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2020/21
L'Atelier multidisciplinare 'Restauro e Valorizzazione del Patrimonio' è collocato al primo semestre del secondo (nonché ultimo) anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e Valorizzazione del Patrimonio. L’Atelier conclude dunque il processo formativo dell’architetto declinato sulle tematiche del patrimonio architettonico e paesaggistico e riconduce a una progettualità complessa le discipline del restauro urbano e della valorizzazione economica, che si ricompongono in un dialogo interattivo e sincronico. Il progetto costituisce pertanto un processo di tipo sistemico che si attesta sulla dimensione interdisciplinare e si confronta con la complessità della scala paesaggistica, urbana e diffusa. L'Atelier si incentra infatti sulle problematiche di conoscenza, conservazione, fattibilità, valorizzazione, promozione e gestione di beni di natura diffusa o di scala territoriale, riconducibili a veri e propri 'sistemi culturali'. Le fasi del progetto di conoscenza e di restauro sono strettamente connesse nella preliminare acquisizione delle fonti indirette e nell’indagine diretta, sul campo, in ragione di un primo momento di sintesi metaprogettuale e intuitiva, da ridiscutere e rielaborare con approfondimenti e feed-back stimolati soprattutto mediante le discussioni seminariali, momenti centrali di unificazione critica del processo interdisciplinare. Le fasi del progetto di valorizzazione economica del patrimonio di interesse storico e architettonico si fondano sulle potenzialità di riuso in un'ottica di sostenibilità e di reale fattibilità economica del progetto. I valori storici, architettonici, culturali, ambientali costituiscono elementi imprescindibili di costruzione delle componenti economiche del valore dei beni. Nell'Atelier convergono lezioni frontali ed esercitazioni progettuali multidisciplinari su specifici temi e aspetti connessi al progetto, prevendendo momenti comuni di confronto e interazione tra le due discipline.
The multidisciplinary Atelier on ‘Heritage Restoration and Enhancement’ is carried out during the first semester of the second (and last) year of the Master Degree Course in Architecture for the Restoration and Development of the Cultural Heritage. The Atelier concludes the architect's training process on issues of Cultural Heritage, and correlates, in an interactive and synchronic dialogue, the disciplines of urban restoration and economic enhancement. The project represents a systemic process based on a multidisciplinary dimension that deals with the complexity of landscape and urban scales. The Atelier faces the issues of knowledge, conservation, feasibility, enhancement, promotion and management of scattered or territorial assets that can be thought as ‘cultural systems’ that realize the landscape fundamental matrices. The knowledge and restoration project phases are strictly related to the preliminary acquisition of the indirect sources and to the direct investigation, finalized to support a first intuitive design idea, to be further discussed and developed during in-depth analyses and collective meetings, which represent fundamental steps of the interdisciplinary process. The phases of the economic enhancement project related to the historical and architectural heritage are based on reusing potentialities, taking into account the sustainability and the real economic and financial feasibility and the management phase of the project. Historical, architectonic and environmental values represent fundamental economic components of the assets value. The Atelier is organized with lessons and practice multidisciplinary design exercises on specific themes related to the project, including interaction and discussion moments between the two disciplines.
L'Atelier 'Restauro e valorizzazione del patrimonio' fornisce agli studenti approfondimenti interdisciplinari che rafforzano e ampliano le conoscenze acquisite durante la prima fase del ciclo di studi magistrale, e ne finalizzano le abilità necessarie per gestire le complessità di un progetto di restauro e valorizzazione. Di seguito un’articolazione dei risultati di apprendimento in seno ai due moduli di Restauro e di Valorizzazione. MODULO DI RESTAURO Conoscenze: Poiché il progetto di restauro risponde all’esigenza primaria di salvaguardare, preservare dal decadimento fisiologico, dalla rovina, dalla perdita di identità, le risorse materiali che informano il patrimonio, le conoscenze sono finalizzate allo sviluppo di capacità critiche per la predisposizione di strategie di prevenzione e tutela del patrimonio nell’ambito degli apparati normativi vigenti, e in relazione al panorama di esperienze nazionali e internazionali. L’Atelier fornirà le conoscenze indispensabili per una corretta interpretazione dei caratteri costruttivi, materiali e figurativi dell’architettura con la finalità di indirizzare le strategie progettuali all’interno di un approccio sintetico nel quale vengano congiuntamente considerati gli aspetti culturali, prestazionali, economici, sociali nel quadro generale della sostenibilità delle risorse, sia nella fase esecutiva sia nella fase di gestione. Abilità: Attraverso l’applicazione delle conoscenze e degli strumenti acquisiti nel processo formativo, gli studenti acquisiranno la capacità di predisporre progetti di conservazione e tutela di beni diffusi e paesaggistici, nell’ottica primaria della compatibilità, e senza perdere di vista la visione d’insieme del progetto che deve rispondere alla necessità di protrarre nel tempo i valori culturali dei beni. Facendo interagire ambiti disciplinari diversificati e correlando gli apporti conoscitivi provenienti da ciascuno di essi, gli studenti dovranno: saper impostare con correttezza metodologica problemi progettuali complessi, di organizzazione e trasformazione dei beni, tenendo conto delle esigenze di conservazione dei valori storici e culturali dei beni stessi, della sicurezza della fruizione, della sostenibilità delle tecniche utilizzate, dei limiti e delle potenzialità dei contesti. MODULO DI VALORIZZAZIONE Conoscenze: Nel quadro degli obiettivi dell’Atelier, il modulo di valorizzazione considera le problematiche del riuso e del retrofit energetico del patrimonio esistente valutandone le convenienze economiche. In particolare, il riuso è inteso come uno strumento di valorizzazione anche economica e considerato il più delle volte in rapporto all’intero ciclo di vita del bene che comprende il momento fondamentale della gestione dei servizi e delle attività cui beni sono destinati. I casi studio scelti per l’Atelier (manufatti architettonici storici e/o del ‘900 considerati anche alla scala del progetto di rigenerazione urbana) consentono allo studente di rielaborare criticamente le conoscenze, in modo da applicare metodologie di carattere professionale e strumenti economici sempre più richiesti dal mercato agli architetti nel campo culturale. Nel quadro di un percorso metodologico condiviso con il modulo di Restauro, gli studenti acquisiranno strumenti operativi indispensabili per verificare la fattibilità economica e finanziaria degli interventi di riuso, sempre considerando le diverse fasi del ciclo di vita. In particolare gli studenti acquisiranno la conoscenza del quadro teorico di riferimento della Disciplina (teorie del valore), conoscenza dei contesti socio-economici e territoriali da cui derivare fabbisogni e domande potenziali, conoscenza della struttura di uno Studio di Fattibilità, conoscenza degli strumenti di valutazione economico-finanziaria dei progetti. Abilità: Gli studenti dovranno essere in grado di strutturare la complessità che caratterizza i progetti di riuso e valorizzazione economica, identificare le fonti ed elaborare i dati necessari ad analizzare il contesto, selezionare e applicare gli strumenti operativi specifici interpretando criticamente i risultati delle analisi, individuare e segmentare le domande potenziali e prefigurare nuove destinazioni d’uso sostenibili dal punto di vista economico e coerenti e compatibili con le specificità dei beni.
The Atelier on ‘Heritage Restoration and Enhancement’ provides to the students interdisciplinary deepening themes which enforce and develop the knowledge gained during the first three years of the bachelor’s degree, fostering the necessary abilities to manage the complexity elements related to restoration and enhancement projects. Expected learning outcomes from both the Restoration module and the Enhancement module are given below. RESTORATION Knowledge: Since the primary goal of the restoration project is to preserve from physiological decay and loss of identity, the heritage material resources, the knowledge is essentially aimed at developing critical skills for the definition of prevention and protection strategies for cultural heritage in the framework of existing codes. The Atelier will provide the indispensable knowledge for a correct interpretation of the constructive, material and figurative characteristics of architecture with the aim of directing design strategies within a synthetic approach in which cultural, performance, economic and social aspects are jointly considered in the general framework of resource sustainability, both in the executive phase and in the management phase. Abilities: Through the application of the knowledge and tools acquired in the training process, students will acquire the ability to prepare projects for the conservation and protection of widespread and landscape assets, in the primary perspective of compatibility, and without losing sight of the overall vision of the project that must respond to the need to extend the cultural values of goods over time. By making different disciplinary areas interact and correlating the contributions coming from each of them, the students will have to know how to set up with methodological correctness complex design problems related to the organization and transformation of assets. They will have to take into account the conservation needs of historical and cultural values, their safe enjoyment, the sustainability of the techniques adopted, limits and potentialities of the contexts. VALORISATION AND EVALUATION Knowledge: Within the general and strategical objectives of the Atelier, the enhancement and evaluation module faces the issues of reuse and relation between new and existing historical buildings by considering the economic profitability. In particular, reuse is intended as an economic enhancement tool and it is to be considered in relation with the whole building life cycle which includes the fundamental services and new functions management phase. The selected case studies (historical buildings and/or buildings built during the XX century, considered also at urban level) allow the students to critically develop their knowledge, in order to apply methodologies and economic professional tools increasingly sought in the cultural field. Considering a common methodological approach shared with the Restoration module, the students shall acquire fundamental operating tools to verify the economic and financial feasibility of the redevelopment projects, taking into account the different life cycle phases. In particular, the students shall acquire the disciplinary theoretical knowledge (values theory), the knowledge related to the socio-economic and territorial contexts from which needs and potential demands derive, the knowledge of the structure of a Feasibility Study, as well as the knowledge of project economic-financial evaluation tools. Abilities: The students shall be able, on the one hand, to structure the complexity that characterizes reuse and economic enhancement projects, to identify sources and re-elaborate data for the context analysis, to select and apply specific assessment methods critically analyzing the related results, and on the other to identify and segment potential reference demands and find new functions, economically and financially sustainable and compatible with the considered assets.
Lo studente che accede a questo insegnamento deve essere in possesso delle conoscenze e abilità acquisite nell’ambito dei seguenti corsi: - Disegno e rappresentazione, geomatica, storia dell’architettura, teoria storia e critica o fondamenti di restauro, tecnologia e scienza dei materiali, teorie e strumenti delle discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica, previsti nei CdL triennale in architettura; - Atelier 'Progetto di restauro architettonico', 'Riqualificazione della città consolidata' e 'Progettazione urbana' e nei Corsi 'Storia dell'architettura e della città' e 'Sociologia urbana e legislazione dei beni culturali' previsti al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del patrimonio.
The student who attends this course must be prepared on specific topics studied during the following previous courses: - Drawing and representation, geomatics, history of architecture, restoration fundamentals, materials science and technology, estimation theories and tools for architecture and planning courses included in the bachelor’s degree program in Architecture; -Atelier “Restoration Design”, “Consolidated city requalification”, “Urban planning”, “History of architecture and cities” and “Urban sociology and legislation relating to cultural assets”, included in the first year of the master of science degree program in “Architecture (Restoration)”.
PREMESSA Si è scelto di proporre come tema dell'esercitazione dell'atelier la valorizzazione del complesso del castello di Rivalta (Torino, noto come Castello Orsini) e del suo parco, così come delle sue pertinenze, in relazione alle funzioni già in essere (biblioteca ed emeroteca civica), alle caratteristiche del borgo circostante di impianto medievale e ai legami con il centro storico. Il tema verrà analizzato dai discenti contestualmente alla rilettura complessiva dell’accessibilità, dell’area dell’antico ricetto e delle vie di collegamento, nonché del quadro competitivo dell’ambito urbano e del territorio circostante. Il tema sarà oggetto di un Protocollo di Intesa per attività di ricerca tra il Politecnico di Torino-Dipartimento di Architettura e Design (DAD), il comune di Rivalta. Il Castello ‘Orsini’ è un edificio fortemente stratificato, sviluppatosi per addizioni successive, a partire dal primitivo nucleo medievale e fino agli interventi ottocenteschi. Attualmente utilizzato solo in parte, costituisce un efficace esempio delle difficoltà connesse a un processo di valorizzazione che riesca a correlare le esigenze della tutela e quelle della sostenibilità economica. È stato oggetto di molti studi ed ha beneficiato in passato di alcuni finanziamenti comunitari. Si tratta inoltre di un edificio che si presta ad essere studiato a diverse scale, da quella urbana che coinvolge la relazione del Castello con il tessuto storico circostante a quella della fabbrica che, a sua volta, può essere esaminata con analisi di tipo diretto (sul manufatto: eventualmente ricorrendo, se necessario, a forme di sopralluogo virtuale preparate in anticipo dalla docenza) e indiretto (sulle fonti bibliografiche, compresa la manualistica storica, e d’archivio). MODULO DI RESTAURO (6 CFU) I temi dell'esercitazione dell'atelier sono quelli descritti in PREMESSA. Nel modulo di Restauro le fasi della conoscenza, dell’interpretazione e del progetto sono strettamente correlate, in un processo che dalla fase preliminare di esame delle fonti indirette e di indagine sul campo conduce – attraverso gli approfondimenti e le elaborazioni critiche sviluppati nella fase seminariale (momento centrale dell’attività interdisciplinare) – alla sintesi progettuale finale nella quale gli studenti devono applicare gli strumenti e i metodi acquisiti nel corso dei loro studi e armonizzare le diverse istanze emerse nel corso dell’Atelier. Il progetto di restauro e valorizzazione deve comunque contenere: la definizione di un masterplan, fondato sulle potenzialità del manufatto e dell’area alla luce degli obiettivi di conservazione, e la elaborazione di un progetto di conservazione integrata alla scala urbana, in cui vengono esplicitati gli interventi finalizzati a garantire la permanenza materiale del bene, la sua rifunzionalizzazione (in termini compositivi, di percorsi e di elementi), il rapporto tra la conservazione dell’antico e l’aggiunta compatibile del nuovo. Si potranno proporre approfondimenti di diversa natura e a diversa scala, beninteso calibrandoli alla dimensione e al carattere dell’oggetto di indagine, e comunque rispettando in maniera stringente la sostanza architettonica e costruttiva dell’architettura su cui si interviene. L'insegnamento si articola in un inquadramento teorico di carattere generale, sostenuto dalla analisi di casi di studio e da sopralluoghi finalizzati, e in un approfondimento specifico propedeutico all’esame dei temi dell’Atelier, dei quali verranno delineati, in guisa di suggerimento per successive elaborazioni da parte degli studenti, concezione architettonica e consistenza costruttiva. Sono previste lezioni monografiche (anche con l’illustrazione di casi reali), attività seminariali ed esercitazioni. L’articolazione in ore e modalità di insegnamento prevista è grossomodo la seguente: Lezioni Ore: 16 Lingua: IT Tutoraggio + Revisioni Ore: 40 Lingua: IT Sopralluoghi Ore: 18 Lingua: IT MODULO DI VALORIZZAZIONE (6 CFU) I temi dell'esercitazione dell'atelier sono quelli descritti in PREMESSA. In piena sinergia con il modulo di restauro, il contributo disciplinare della "valutazione/valorizzazione" consiste nel fornire gli strumenti economico e finanziari necessari per verificare la fattibilità economica e finanziaria dei progetti di restauro e riuso sempre avendo presente la loro componete pubblica. Su tali premesse, nel modulo di Valorizzazione gli argomenti trattati sono i seguenti: • presentazione del caso studio • implicazioni sul tema del Cultural Heritage e sugli metodi e strumenti della disciplina della valutazione • i metodi di valutazione delle risorse dei Beni Culturali e i modelli di scelta nella valutazione economica di beni pubblici: la fase strategica e i concetti di VET (Valore Economico Totale) e delle componenti di valore • lo Studio di Fattibilità e le sue componenti (analisi territoriale/analisi del quadro competitivo e SWOT) • le Analisi della DOMANDA: Introduzione generale ai metodi e alle fonti dirette e agli strumenti: i questionari • i metodi di valutazione delle risorse dei Beni Culturali e i modelli di scelta nella valutazione economica di beni pubblici: la fase tattica e i metodi monetari e la famiglia delle Analisi Costi Benefici •i metodi di supporto alla scelta e alla definizione dei giudizi di convenienza economica tra alternative: i metodi monetari dal punto di vista privato e la famiglia delle Analisi Costi Ricavi • Le redditività degli investimenti legati ai progetti di trasformazione: definizione di VAN, TIR e Saggio di sconto attraverso un confronto tra investimenti privati e investimenti pubblici • Il project financing: il reperimento delle risorse e i canali di finanziamento. • il momento/nodo gestionale, la costruzione di un business plan e d’identificazione e raggiungimento del BEP (Break-even Point) • le voci analitiche di costo relative alla gestione delle funzioni: classificazione e quantificazione delle voci di costo gestionali, centri di costo e aree di risultato ed eventuali indicatori parametrici relativi a specifiche funzioni (es. indicatori di performance) L’articolazione in ore e modalità di insegnamento prevista è grossomodo la seguente: Lezioni e testimonianze stakeholders Ore: 23 Lingua: IT Tutoraggio + Revisioni + Esercitazioni Ore: 46 Lingua: IT Sopralluoghi Ore: 10 Lingua: IT
FOREWORD The case study of the Atelier is the enhancement of the Castello di Rivalta complex (Turin, known as Castello Orsini) and its park, as well as the adjacent spaces, taking into account the surrounding medieval village and the relation with the historical center. Students will be asked to analyse the theme together with the problems of the overall accessibility to the area, as well as the competitive framework of the urban area and the surrounding territory. The theme will be the subject of a Memorandum of Understanding for research activities between the Politecnico di Torino –Dipartimento di Architettura eDesign (DAD)and the municipality of Rivalta. Castello "Orsini" is a strongly stratified building, grown in successive additions, starting from the primitive medieval nucleus and up to the nineteenth-century interventions. At present only partially used (as public library and newspaper library), it is an effective example of the difficulties associated with an anhancement process aiming at correlating the needs of protection and economic sustainability. The castle has been the subject of many studies and has benefited in the past from some EU funding. It is also a building suitable to being studied at different scales, from the urban one – that involves the castle's relationship with the surrounding historical fabric - to that of the building itself - which, in turn, can be examined by means of both direct (on site: using, if necessary, forms of 'virtual' site-survey prepared in advance by the teaching staff) and indirect (on bibliographic and archive sources, including historical Treatises) analyses. RESTORATION (6 CFU) The themes of the Atelier's exercise are those described in FOREWORD. In the restoration unit the three consecutive phases of knowledge interpretation and project are strictly related, in a process that starting from the preliminary examination of indirect sources and from the initial site-surveys leads to the final design synthesis - through the critical processing developed in the seminar phase (central core of the interdisciplinary activity). The restoration project must include: (i) the definition of a master plan, based on the potential of the building and area within the conservation objectives; (ii) the development of an integrated conservation project, at the urban scale, defining the interventions aimed at ensuring the permanence of the case study, the re-using strategy (in terms of pathways and elements), the relationship between the preservation of the ancient and the compatible addition of the new. In-depth analyses may proposed, at different scales, in any case strictly respecting the architectural and constructional substance of the case study. The teaching comprises a general theoretical presentation of the knowledge-interpretation-project methodology (supported by the analysis of exemplary case-studies and site-surveys) and a specific in-depth preliminary examination of the Atelier themes in their architectural and constructional consistency. The Atelier comprises monographic lectures (even with the illustration of real cases), seminars, exercises and site-surveys. These are articulated as follows: Lectures Hours: 16 Language: IT Tutoring + Revisions Hours: 40 Language: IT Site-surveys Hours: 18 Language: IT VALORISATION AND EVALUATION (6 CFU) The themes of the Atelier's exercise are those described in FOREWORD. In full synergy with the restoration module, the disciplinary contribution of "valuation / valorisation" is to provide the economic and financial tools necessary to verify the economic and financial feasibility of restoration and reuse projects, always having in mind their public component. On these premises, the following topics are included in the Valorisation module: • Presentation of the case study • Implications on the theme of Cultural Heritage and the methods and tools of evaluation discipline • Methods for evaluating the resources of Cultural Heritage and the models of choice in the economic evaluation of public goods: the strategic phase and concepts of VET (Total Value) and Value Components • Feasibility Study and its components (territorial analysis / analysis of the competitive framework and SWOT) • General introduction to direct methods and sources and tools: questionnaires • Methods of Evaluation of Cultural Property Resources and Selection Models in Economic Valuation of Public Goods: The Tactical Phase and Monetary Methods and the Family of Cost Benefits Analysis • the methods of supporting the choice and definition of economically advantageous judgments between alternatives: the monetary methods from the private point of view and the Household of the Revenue Cost Analysis • The profitability of investments related to transformation projects: definition of VAN, TIR and discount rate through a comparison of private investments and public investment • Project financing: finding resources and funding channels. • time / management node, building a business plan and identifying and achieving the Break-even Point (BEP) • Cost-related analytical items for function management: classification and quantification of management cost items, cost centers and result areas and any parametric indicators related to specific functions (eg performance indicators) These are articulated as follows: Lectures and Meeting with stakeholders Hours: 23 Language: IT Tutoring + Revisions + Exercises Hours: 46 Language: IT Site-surveys Hours: 10 Language: IT
L’Atelier si basa in parte su lezioni aventi per oggetto i temi sopra menzionati per ciascuno dei due moduli, in parte su una esercitazione sul caso studio del Castello di Rivalta che verrà affrontato correlando i due ambiti del restauro e della valorizzazione. Le modalità didattiche prevedono lezioni frontali, mono e pluridisciplinari, esemplificazioni di casi studio, esercitazioni illustrate dai docenti, sopralluoghi a Rivalta le cui date verranno comunicate a inizio Atelier. Le attività saranno condotte prevalentemente a distanza, con la possibilità di parziali occasioni in presenza per piccoli gruppi (alternati). L’esercitazione sul caso studio – che comprende anche il reperimento delle fonti specifiche e lo studio dei materiali bibliografici – verrà sviluppatata da piccoli gruppi di studenti (max 3 studenti, salvo casi eccezionali concordati con i docenti) che dovranno esporre i risultati del loro lavoro in momenti seminariali di confronto, soprattutto nella fase iniziale dell’atelier È prevista inoltre una revisione interdisciplinare collettiva intermedia che costituirà occasione di confronto collegiale tra tutti i gruppi e di valutazione da parte dei docenti del livello di approfondimento raggiunto da ciascuno di essi (tale valutazione intermedia verrà tenuta in conto in sede di valutazione finale). Gli elaborati finali seguiranno una traccia metodologica già testata negli anni precedenti – che naturalmente gli studenti potranno modulare secondo le specifiche esigenze del loro lavoro – sulla base di un format grafico (modello digitale di tavola) che verrà consegnato a metà percorso didattico.
The Atelier comprises lectures on the above mentioned topics and an exercise on the case study of the Castello di Rivalta which will be addressed by correlating the two areas of restoration and enhancement. The teaching methods include mono and multidisciplinary lectures, examples of case-studies, exercises illustrated by teachers, site surveys in Rivalta whose dates will be communicated at the beginning of the Atelier. The activities will be mainly in remote, with the possibility of partial 'face to face' occasions for small (alternating) groups. The exercise on the case study - which includes the finding of specific sources and the study of bibliographic materials - will be developed by small groups of students (max 3 students, except in cases arranged with the teachers) who will have to illustrate the results of their work in communal seminars, especially in the initial phase of the Atelier. An intermediate interdisciplinary collective revision is also envisaged: it will provide an opportunity for mutual comparison between all the groups and will allow teachers to assess the level achieved by each of them (this intermediate evaluation will be taken into account for the final assessment). The final sheets of the exercise will follow the methodological outline already tested in previous years - which of course students will be allowed to adjust to the specific needs of their own work – and based on a graphic format (digital sheet model) that will be delivered after the first half of the Atelier.
I docenti metterano a disposizione degli studenti dispense e materiale di supporto per il caso studio caricandolo sul portate della didattica. Indicazioni bibliografiche specifiche e letture consigliate verranno inoltre fornite di volta in volta nel corso delle lezioni e durante le attività di esercitazione. In ogni caso riferimenti bibliografici essenziali sono elencati di seguito. Tutti i testi sono reperibili nelle biblioteche di Ateneo ed estratti digitali di alcuni di essi - nel rispetto della normativa sui diritti d'autore - saranno caricati sul Portale della Didattica. MODULO DI RESTAURO • Carbonara G., Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli, 1997. • Carbonara G., Atlante del restauro, Torino, 2004. • Carocci C.F., Tocci C. (a cura di), Antonino Giuffrè. Leggendo il libro delle antiche architetture: aspetti statici del restauro, saggi 1985-1997, Roma, 2010. • Doglioni F., Nel restauro. Progetti per le architetture del passato, Venezia, 2008. • Formenti C., La Pratica del Fabbricare, Milano, 1893. MODULO DI VALORIZZAZIONE • Coscia C. et al. (a cura di) (2018). Occasioni di dialogo: progetto di recupero urbano a Vinovo: la Piccola Casa della Divina Provvidenza, Roma WriteUp Site. • Gron S., Primavera A. (a cura di) (2018). Riberi 6: ricerca progettuale per il riuso e il rinnovo di una porzione di tessuto urbano di matrice storica a Torino, Roma: WriteUp Site (solo i capitoli di C. Coscia). • Gron S., Naretto M., Primavera A. (a cura di) (2016) Learning form Heritage: progetti per il castello e la cascina di Parpaglia. • Romeo E. (a cura di) (2015). Memoria, conservazione, riuso del patrimonio industriale : il caso studio dell'IPCA di Cirié, Ariccia: Ermes edizioni scientifiche (solo i capitoli di C. Coscia). • Coscia C., Fregonara E. (2004), Strumenti economico-estimativi nella valorizzazione delle risorse architettoniche e culturali, Torino, Celid. • Curto R. (2003). "Strategie e progetti per la valorizzare e gestire il patrimonio esistente", in Estimo e territorio, anno LXVI, n. 12, dicembre 2003 (estratti digitali). • Coscia C. (2001). “Gestione e indicatori sintetici per contenitori e funzioni culturali-ricreative”, In: GENIO RURALE- ESTIMO E TERRITORIO, pagine 11-24 (estratti digitali)
Teachers will provide lecture notes and supporting material for the case study and will upload it on the website of the Atelier. Specific bibliographic references and recommended readings will also be provided from time to time during the lessons and the exercise activities. In any case, essential bibliographic references are listed below. All the texts can be found in the University libraries and digital excerpts of some of them - in compliance with copyright law - will be uploaded on the Portale della Didattica. RESTORATION • Carbonara G., Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli, 1997. • Carbonara G., Atlante del restauro, Torino, 2004. • Carocci C.F., Tocci C. (a cura di), Antonino Giuffrè. Leggendo il libro delle antiche architetture: aspetti statici del restauro, saggi 1985-1997, Roma, 2010. • Doglioni F., Nel restauro. Progetti per le architetture del passato, Venezia, 2008. • Formenti C., La Pratica del Fabbricare, Milano, 1893. VALORISATION AND EVALUATION • Coscia C. et al. (eds) (2018). Occasioni di dialogo: progetto di recupero urbano a Vinovo: la Piccola Casa della Divina Provvidenza, Roma WriteUp Site. • Gron S., Primavera A. (eds) (2018). Riberi 6: ricerca progettuale per il riuso e il rinnovo di una porzione di tessuto urbano di matrice storica a Torino, Roma: WriteUp Site (only chapters by C. Coscia). • Gron S., Naretto M., Primavera A. (eds) (2016) Learning form Heritage: progetti per il castello e la cascina di Parpaglia. • Romeo E. (ed.) (2015). Memoria, conservazione, riuso del patrimonio industriale : il caso studio dell'IPCA di Cirié, Ariccia: Ermes edizioni scientifiche (only chapters by C. Coscia). • Coscia C., Fregonara E. (2004), Strumenti economico-estimativi nella valorizzazione delle risorse architettoniche e culturali, Torino, Celid. • Curto R. (2003). "Strategie e progetti per la valorizzare e gestire il patrimonio esistente", in Estimo e territorio, anno LXVI, n. 12, dicembre 2003 (digital excerpts). • Coscia C. (2001). “Gestione e indicatori sintetici per contenitori e funzioni culturali-ricreative”, In: GENIO RURALE- ESTIMO E TERRITORIO, pagine 11-24 (digital excerpts)
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
La frequenza è condizione fondamentale per sviluppare positivamente le attività previste dai due moduli. L’esame finale consisterà: (i) nella discussione dell’esercitazione progettuale (tavole e dossier di supporto) – durante la quale ogni studente dovrà rispondere individualmente e sarà valutato il suo contributo singolo – e, (ii) in una verifica orale della conoscenza individuale delle nozioni base del corso (mediante la risposta a domande sul contenuto teorico-metodologico di ciascuno dei moduli). La valutazione terrà conto del grado di apprendimento dello studente, della sua capacità di correlare contenuti interdisciplinari diversi, della proprietà di linguaggio con cui è in grado di esporre i risultati conseguiti usando una adeguata terminologia tecnico-scientifica. Nella valutazione finale – che terrà conto anche delle valutazioni intermedie (le esercitazioni dei gruppi oggetto di revisione da parte dei due docenti e la revisione collettiva intermedia) – l’esercitazione progettuale peserà per il 70% e la verifica orale per il restante 30%. L'esame sarà superato solo nel caso in cui i docenti giudichino lo studente positivamente nelle due discipline afferenti all'Atelier. La valutazione finale sarà unica e rappresenterà l’esito della media delle valutazioni dei singoli moduli.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
The attendance of the Atelier is essential for positively developing the planned activities. The final exam will consist of: (i) a discussion of the design exercise - for which each student will have to answer individually and his/her own contribution will be evaluated -; (ii) an oral examination of the individual knowledge of the basic notions of the course (by answering questions on the theoretical-part of each of the modules). The evaluation will take into account the students' degree of learning, their ability to correlate different interdisciplinary contents, the ability to correctly present the achieved results using a consistent technical-scientific language. In the final evaluation - which will also take into account the intermediate evaluations (the exercises revised by teachers and the intermediate collective revision) - the design exercise will weigh 70% and the oral examination the remaining 30%. The exam will be passed only with a positive judgement in both disciplines of the Atelier. The final mark will be unique and will represent the the average of the evaluations in individual modules.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
a frequenza è condizione fondamentale per sviluppare positivamente le attività previste dai due moduli. L’esame finale consisterà: (i) nella discussione dell’esercitazione progettuale (tavole e dossier di supporto) – durante la quale ogni studente dovrà rispondere individualmente e sarà valutato il suo contributo singolo – e, (ii) in una verifica orale della conoscenza individuale delle nozioni base del corso (mediante la risposta a domande sul contenuto teorico-metodologico di ciascuno dei moduli). La valutazione terrà conto del grado di apprendimento dello studente, della sua capacità di correlare contenuti interdisciplinari diversi, della proprietà di linguaggio con cui è in grado di esporre i risultati conseguiti usando una adeguata terminologia tecnico-scientifica. Nella valutazione finale – che terrà conto anche delle valutazioni intermedie (le esercitazioni dei gruppi oggetto di revisione da parte dei due docenti e la revisione collettiva intermedia) – l’esercitazione progettuale peserà per il 70% e la verifica orale per il restante 30%. L'esame sarà superato solo nel caso in cui i docenti giudichino lo studente positivamente nelle due discipline afferenti all'Atelier. La valutazione finale sarà unica e rappresenterà l’esito della media delle valutazioni dei singoli moduli.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
The attendance of the Atelier is essential for positively developing the planned activities. The final exam will consist of: (i) a discussion of the design exercise - for which each student will have to answer individually and his/her own contribution will be evaluated -; (ii) an oral examination of the individual knowledge of the basic notions of the course (by answering questions on the theoretical-part of each of the modules). The evaluation will take into account the students' degree of learning, their ability to correlate different interdisciplinary contents, the ability to correctly present the achieved results using a consistent technical-scientific language. In the final evaluation - which will also take into account the intermediate evaluations (the exercises revised by teachers and the intermediate collective revision) - the design exercise will weigh 70% and the oral examination the remaining 30%. The exam will be passed only with a positive judgement in both disciplines of the Atelier. The final mark will be unique and will represent the the average of the evaluations in individual modules.
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