PORTALE DELLA DIDATTICA

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Atelier Città e Territorio D

01STCPM

A.A. 2020/21

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Crotti Massimo
Atelier Città e Territorio D (Composizione architettonica e urbana)
Professore Associato CEAR-09/A 20 40 0 0 1
Cordovez Manriquez Jorge Raul
Atelier Città e Territorio D (Probabilità e statistica matematica)
Docente esterno e/o collaboratore   10 0 0 0 1
Corrado Federica
Atelier Città e Territorio D (Urbanistica)
Professore Associato CEAR-12/A 20 40 0 0 1
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2020/21
L’Atelier Città e Territorio guida gli studenti nella progressiva esplorazione del progetto architettonico, visto nelle sue relazioni con le dimensioni e i significati della città. L’Atelier, attraverso i contributi disciplinari coordinati della Composizione Architettonica e Urbana, dell’Urbanistica e della Matematica, supera la nozione di oggetti architettonici autonomi e sviluppa le relazioni del progetto con il contesto, facendo interagire le sfere teoriche, tecniche e pratiche con cui lavorare nello spazio costruito. L’Atelier si concentra su: letture e interpretazioni dello spazio, possibili impieghi dei dati quantitativi e loro rappresentazioni; dialettica fra visioni prescrittive basate sugli usi del suolo e codici morfologici.
The “City and Territory” Studio introduces students to additional explorations of architectural design in relationships with the city, its different dimensions, and meanings. Via coordinated disciplinary contributions of ‘Architectural and Urban Design’, ‘Urban Planning’ and ‘Probability and Statistics’, the studio intends to overcome the notion of spatial design as made of independent architectural objects. The studio’s aim is to unfold the relationships between design and its related context, as well as to establish linkages between theoretical, technical and practical spheres in the built space. The studio revolves around: ways of reading and interpreting space; the potential of handling and using quantitative data, and their conventional visualization; tensions between prescriptive visions based on land uses and morphological codes.
In continuità con il percorso avviato nel primo anno prosegue nell’Atelier Città e Territorio la predisposizione del toolbox personale dello studente con ragionamenti sui riferimenti progettuali, la competenza normativa tecnica di base, la capacità di elaborare schemi distributivi in varie dimensioni. Gli avanzamenti attesi riguardano in particolare la capacità di lavorare, individualmente e in gruppo, sviluppando: - un approccio integrato al progetto e al programma: saper analizzare e interpretare criticamente insiemi urbani definiti rispetto a dimensioni più comprensive della città e dell’urbanizzazione contemporanei; - competenze nella lettura morfologica degli insediamenti: saper riconoscere criticamente principi dispositivi e insediativi funzionali ad elaborare e argomentare idee di progetto; - la capacità di utilizzare strumenti sintetici per la comprensione delle occasioni progettuali: capire gli indicatori statistico-quantitativi ed operare criticamente rispetto ad eventuali parametri assunti dai regolamenti esistenti (quali densità e standard urbanistici convenzionali) in funzione del progetto urbano; - le competenze utili a riconoscere le relazioni con la forma del suolo e gli elementi costitutivi del paesaggio in una logica progettuale. - l’attitudine alla sintesi dei ragionamenti svolti attraverso il progetto d’architettura urbana, inteso come momento di discontinuità rispetto all’esistente.
Following on the first year experience, the City and Territory Studio enriches the student's personal toolbox with additional reasoning on design references, the basic competence in regulatory techniques, and skills in defining spatial layouts at different dimensions and in different scales. The expected learning outcomes concern specifically the ability to work, individually and in teams, developing: - an integrated approach to spatial design and programmes: how urban agglomerations may be critically analyzed and interpreted with reference to broader understanding of the contemporary city and urbanization processes; - multifaceted competences in the morphological analysis of settlements: how to critically understand settlement’s functioning and spatial models, instrumental to elaboration and discussion of design ideas; - skills in handling quantitative tools to understand design opportunities: how to use statistical-quantitative indicators and operate critically with any parameters incorporated in the existing regulations (such as density and conventional urban standards), instrumental to urban design; - skills in recognizing, by means of design, the relationships between topography and the constituent elements of landscape; - an attitude to synthesize critical reasoning through urban design, intended as a moment of reconfiguration of what exists.
L’Atelier si costruisce a partire dalle competenze acquisite nel corso del primo anno “Istruzioni”. In particolare, l’Atelier presuppone che gli studenti abbiano acquisito le conoscenze critiche e progettuali di base dell’Atelier Fondamenti di Progettazione, degli strumenti di lettura ed elaborazione della città contemporanea trasmessi dal corso di Urbanistica del primo anno, unitamente alla conoscenza degli elementi di tecnica urbanistica utili a muoversi con familiarità nei quadri normativi attivi nelle aree progetto. L’Atelier richiede inoltre che gli studenti possiedano i fondamenti di algebra lineare, calcolo differenziale e calcolo integrale acquisiti nel corso di Istituzioni di Matematiche.
The studio builds upon the skills that students gained in the first year "Instructions" program. In particular, the studio assumes that students have acquired: the basic critical understanding and design knowledge of the first year Architecture Design Studio; the analytical tools to understand and elaborate on the contemporary city developed in the first year Urban Planning course, together with the knowledge of elements of urban planning technique. The studio also requires that students possess the fundamentals of linear algebra, differential and integral calculus acquired during the Calculus course.
L’Atelier affronta il tema dei contesti insediativi in ambito montano caratterizzati da evidenti caratteri di urbanità, ovvero un tessuto urbano denso, una presenza demografica significativa insieme ad una dinamica demografica in positivo, una mixitè di attività socio-economiche e residenziali, la presenza di infrastrutture di collegamento di livello sovra-locale insieme ad una offerta di servizi territoriali alla comunità locale e al territorio circostante. Pertanto l’atelier viene svolto in relazione a situazioni territoriali che fanno parte di città di piccole-medie dimensioni che svolgono però allo stesso tempo un ruolo di regione centrale per le aree limitrofe, non diversamente dai centri di pianura di rango urbano superiore. Sono esempi in tal senso i centri urbani e montani di Cortina, Bardonecchia, Courmayeur, Bormio. Il progetto architettonico e urbano al centro dell’atelier verterà sul tema della rifunzionalizzazione territoriale, intesa come esito di un processo di riconfigurazione e riprogettazione di parti di territorio urbanizzato e di architetture e complessi edilizi che possono impattare in maniera significativa nei processi economici, sociali e culturali del contesto urbano e metropolitano. Nello specifico, il lavoro dell’atelier affronta la questione del riuso del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente in relazione ad una riorganizzazione dello spazio pubblico e alla rifunzionalizzazione del costruito e all’integrazione con la struttura urbana esistente. Il fine è quello di dare soluzioni in linea con alcune problematiche oggi rilevanti, quali: a) la riduzione del consumo di suolo e il riuso adattivo di edifici e spazi inutilizzati; b) l’attivazione di soluzioni resilienti (vedi tematiche legate al cambiamento climatico, innovazione digitale, etc.); c) il miglioramento delle condizioni di vivibilità dell’ambiente urbano, e in particolare urbano-montano (temi connessi con le politiche del welfare, l’accessibilità ai servizi collettivi e alla persona, ecc.) In questo quadro di lavoro si lavorerà di preferenza sui seguenti materiali del territorio urbanizzato: - aree caratterizzate dalla presenza di edifici dismessi destinati ad altre funzioni o sottoutilizzati; - aree caratterizzate dalla presenza di edifici e contesti infrastrutturali abbandonati o in trasformazione (area industriali, complessi turistici, ecc.); - contesti insediativi ordinari e manufatti edilizi da rivalorizzare: Il corso pone attenzione alla ridefinizione delle funzioni e della forma urbana, che andranno ridiscusse criticamente rispetto alle attuali ipotesi di PRG, sviluppando in premessa e in parallelo un’indagine interdisciplinare estesa ad un’area più vasta e al paesaggio circostante con la quale il tema rimane in costante dialogo critico. L’esperienza didattica tiene conto degli strumenti urbanistici vigenti con l’obiettivo di intervenire su nodi significativi del tessuto urbano verificandone le trasformazioni possibili dello stato di fatto e il relativo impatto nel paesaggio urbano e nel contesto culturale e sociale considerato.
The Atelier deals with the theme of settlement contexts in mountain areas characterized by evident characteristics of urbanity, i.e. a dense urban fabric, a significant demographic presence together with a positive demographic dynamic, a mix of socio-economic and residential activities, the presence of infrastructures connecting at supra-local level together with an offer of territorial services to the local community and the surrounding area. Therefore, the workshop is carried out in relation to territorial situations that are part of small-medium sized cities that at the same time, however, play a central region role for the surrounding areas, not unlike the centres of plains of higher urban rank. Examples in this sense are the urban and mountain centres of Cortina, Bardonecchia, Courmayeur, Bormio. The architectural and urban project at the centre of the workshop will focus on the theme of territorial re-functionalisation, understood as the outcome of a process of reconfiguration and redesign of parts of urbanised territory and of architecture and building complexes that can have a significant impact on the economic, social and cultural processes of the urban and metropolitan context. Specifically, the work of the workshop addresses the issue of the reuse of the existing building and infrastructure heritage in relation to a reorganization of public space and the re-functionalization of the built environment and integration with the existing urban structure. The aim is to provide solutions in line with some of today's relevant issues, such as: a) the reduction of land consumption and the adaptive reuse of unused buildings and spaces; b) the activation of resilient solutions (see issues related to climate change, digital innovation, etc.); c) the improvement of the living conditions of the urban environment, and in particular urban-mountain (issues related to welfare policies, accessibility to collective services and the individual, etc.). In this work framework we will preferably work on the following materials of the urbanized territory: - areas characterised by the presence of disused buildings intended for other functions or underused; - areas characterised by the presence of abandoned or changing buildings and infrastructure contexts (industrial areas, tourist complexes, etc.); - ordinary settlement contexts and buildings to be upgraded: The course focuses on the redefinition of urban functions and form, which will have to be critically re-discussed with respect to the current PRG hypotheses, developing in the introduction and in parallel an interdisciplinary investigation extended to a larger area and the surrounding landscape with which the theme remains in constant critical dialogue. The didactic experience takes into account the urban planning tools in force with the aim of intervening on significant nodes of the urban fabric, verifying the possible transformations of the state of affairs and their impact on the urban landscape and the cultural and social context considered.
Modulo di Progettazione Architettonica e Urbana Le fasi di lavoro sono costituite dai tre principali momenti del processo progettuale, inteso come processo circolare in continuo feed-back tra l’osservazione e la conoscenza del luogo e del tema di indagine, la concettualizzazione della proposta di trasformazione e la verifica progettuale alle scale del progetto urbano e architettonico. I tre momenti progettuali comprendono: - la lettura dei luoghi e dei manufatti (sopralluoghi, indagini fotografiche, indagini cartografiche e documentali, lettura soggettiva, ecc.) attraverso gli strumenti tradizionali e innovativi della disciplina dell’architettura e con la restituzione di documenti utili alla produzione architettonica e comunicazione verso l’esterno (committenti, comunità, stakeholders) - la definizione di un programma di intervento (obiettivi, strumenti, soggetti) e di una concettualizzazione guida (progetto urbano) per lo sviluppo progettuale alla scala urbana e di contesto e architettonica (le scale di riferimento sono comprese tra 1:2000-1:500); - il progetto di architettura alla scala di parti di urbanizzato (unità minime di contesto) e degli edifici e/o complessi edilizi esistenti da trasformare (le scale di riferimento sono comprese tra 1:200-1:50). L’attività progettuale sarà svolta in modo integrato con le altre discipline dell’Atelier attraverso momenti di confronto collegiale (consegne intermedie con presentazione al corso) e revisioni congiunte tra i docenti e tutors; i contributi didattici della docenza sono costituiti inoltre da lezioni frontali teoriche e su casi studio nazionali e internazionali. Modulo di Urbanistica Rispetto al tema di lavoro, il contributo di Urbanistica viene organizzato in 3 step principali, a ciascuna della quali coincide una specifica task: a. Analisi territoriale: lettura interpretativa del territorio al fine di comprendere e descrivere le dinamiche urbane in atto; b. Definizione di un concept territoriale di progetto; c. Elaborazione di un “Progetto Urbano”, inteso come approfondimento progettuale alla scala locale all’interno di una vision urbana più complessiva. Il lavoro viene svolto in gruppi. Sono previste revisioni congiunte, al fine di facilitare il coordinamento tra le diverse discipline e verificare l’avanzamento del lavoro degli studenti.
Architectural and Urban Design Module The work phases consist of the three main moments of the design process, intended as a circular process in continuous feedback between the observation and knowledge of the place and the theme of investigation, the conceptualization of the proposed transformation and the design verification at the scale of the urban and architectural project. The three design moments include: - the reading of places and artefacts (site surveys, photographic surveys, cartographic and documentary surveys, subjective reading, etc.) through the traditional and innovative tools of the discipline of architecture and with the restitution of documents useful for architectural production and communication to the outside (clients, communities, stakeholders) - the definition of an intervention programme (objectives, tools, subjects) and a guiding conceptualisation (urban project) for project development at the urban, context and architectural scale (reference scales are between 1:2000-1:500); - the architectural design at the scale of parts of urbanized (minimum context units) and existing buildings and/or building complexes to be transformed (reference scales are between 1:200-1:50). The design activity will be carried out in an integrated way with the other disciplines of the Atelier through moments of collective confrontation (intermediate deliveries with presentation to the course) and joint reviews between teachers and tutors; the teaching contributions of the lecturer are also made up of frontal theoretical lessons and national and international case studies. Urban Planning Module With respect to the theme of work, the contribution of Urban Planning is organized in 3 main steps, each of which coincides with a specific task: a. Territorial analysis: interpretative reading of the territory in order to understand and describe the urban dynamics in progress; b. Definition of a territorial concept of the project; c. Elaboration of an "Urban Project", intended as an in-depth analysis of the project on a local scale within a more comprehensive urban vision. The work is carried out in groups. Joint reviews are foreseen, in order to facilitate coordination between the different disciplines and to verify the progress of the students' work.
Architettura Fabian L., Munarin S. , a cura di, 2017”Recycle Italy. Atlante”, Letteraventidue, Siracusa De Rossi A., a cura di, 2009, “Grande Scala: architettura politica forma”, LISt Laboratorio internazionale, Trento Gehl J., Svarre B., 2013, “How to study public life”, Island press, Washington Marini S., Corbellini G., 2016, “Recycled Theory. Dizionario Illustrato / Illustrated dictionary”, Quodlibet, Macerata Antonelli P., Camorali F., Delpiano A., Dini R., 2014, “RE. Architetture di nuovo in gioco – RE. Architectures back in play”, List. Cucinella M., 2018, “Arcipelago Italia. Progetti per il futuro del dei territori interni del Paese”, Catalogo Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, Quodlibet. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento dell’Atelier. Urbanistica Lanzani A., 2018, Città, territorio, urbanistica tra crisi e contrazione, Franco Angeli, Milano. Salzano E., 2003 (o successive edizioni), Fondamenti di urbanistica, Laterza Editore, Bari. Scaricabili on line: (saranno messi a disposizione nel portale della didattica del corso) Corrado F., Durbiano E., 2018, “Métropole alpines. Vers une nuovelle alliance entre villes et montagnes?/La Città Metropolitana in Italia: nuovi spazi di dialogo e relazione tra città e montagna”, Journal of Alpine Research/Revue de Geographie Alpine, n. 106-2, Grenoble. Corrado F., Dematteis G., a cura di, 2016, “Riabitare la montagna”, Scienze del Territorio, n. 4, Firenze University Press, Firenze Corrado F., Diamantini C., a cura di, 2015, “La città alpina: identità, strategie e progetti”, Sentieri Urbani, INU Trento, Trento Manifesto di Camaldoli per una nuova centralità della montagna, Società dei Territorialisti/e in collaborazione con numerosi enti e associazioni
Architecture Fabian L., Munarin S. , a cura di, 2017”Recycle Italy. Atlante”, Letteraventidue, Siracusa De Rossi A., a cura di, 2009, “Grande Scala: architettura politica forma”, LISt Laboratorio internazionale, Trento Gehl J., Svarre B., 2013, “How to study public life”, Island press, Washington Marini S., Corbellini G., 2016, “Recycled Theory. Dizionario Illustrato / Illustrated dictionary”, Quodlibet, Macerata Antonelli P., Camorali F., Delpiano A., Dini R., 2014, “RE. Architetture di nuovo in gioco – RE. Architectures back in play”, List. Cucinella M., 2018, “Arcipelago Italia. Progetti per il futuro del dei territori interni del Paese”, Catalogo Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, Quodlibet. Further bibliographical information will be provided during the course of the Atelier. Urban Planning Lanzani A., 2018, Città, territorio, urbanistica tra crisi e contrazione, Franco Angeli, Milano. Salzano E., 2003 (o successive edizioni), Fondamenti di urbanistica, Laterza Editore, Bari. Downloadable online (will be made available on the course's teaching portal): Corrado F., Durbiano E., 2018, “Métropole alpines. Vers une nuovelle alliance entre villes et montagnes?/La Città Metropolitana in Italia: nuovi spazi di dialogo e relazione tra città e montagna”, Journal of Alpine Research/Revue de Geographie Alpine, n. 106-2, Grenoble. Corrado F., Dematteis G., a cura di, 2016, “Riabitare la montagna”, Scienze del Territorio, n. 4, Firenze University Press, Firenze Corrado F., Diamantini C., a cura di, 2015, “La città alpina: identità, strategie e progetti”, Sentieri Urbani, INU Trento, Trento Manifesto di Camaldoli per una nuova centralità della montagna, Società dei Territorialisti/e in collaborazione con numerosi enti e associazioni
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Elaborato progettuale in gruppo;
La prova orale finale consisterà nella presentazione e discussione degli elaborati grafici e progettuali prodotti durante il p.d. e per la restituzione finale; la prova verrà svolta con l’ausilio di una presentazione digitale (ppt o pdf) condotta collegialmente dagli studenti e sarà seguita da una discussione (lettura critica con domande/risposte) condotta dal corpo docente con ogni componente del gruppo. Gli elaborati grafici e progettuali di gruppo saranno sviluppati e prodotti secondo formati e indicazioni grafiche forniti dalla docenza (di norma un unico dossier “a libro” formato A2) nel corso dello svolgimento dell’atelier; sarà obbligatorio per la discussione finale predisporre e caricare sul portale della didattica con congruo anticipo, mentre la presentazione digitale sarà presentata in sede di esame e contestualmente caricata. La valutazione terrà in conto, oltre agli esiti finali dell’Atelier, anche del percorso progettuale e formativo svolto durante tutto il periodo didattico.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group project;
The final oral test will consist of the presentation and discussion of the graphic and design works produced during the course and for the final return; the test will be carried out with the help of a digital presentation (ppt or pdf) conducted collectively by the students and will be followed by a discussion (critical reading with questions/answers) conducted by the teaching staff with each member of the group. The group's graphic and design works will be developed and produced according to the formats and graphic indications provided by the teacher (usually a single "book" dossier in A2 format) during the course of the workshop; it will be obligatory for the final discussion to be prepared and uploaded to the teaching portal well in advance, while the digital presentation will be presented during the examination and uploaded at the same time.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
La prova orale finale consisterà nella presentazione e discussione degli elaborati grafici e progettuali prodotti durante il p.d. e per la restituzione finale; la prova verrà svolta con l’ausilio di una presentazione digitale (ppt o pdf) condotta collegialmente dagli studenti e sarà seguita da una discussione (lettura critica con domande/risposte) condotta dal corpo docente con ogni componente del gruppo. Gli elaborati grafici e progettuali di gruppo saranno sviluppati e prodotti secondo formati e indicazioni grafiche forniti dalla docenza (di norma un unico dossier “a libro” formato A2) nel corso dello svolgiemnto dell’atelier; sarà obbligatorio per la discussione finale predisporre e caricare sul portale della didattica con congruo anticipo, mentre la presentazione digitale sarà presentata in sede di esame e contestualmente caricata. La valutazione terrà in conto, oltre agli esiti finali dell’Atelier, anche del percorso progettuale e formativo svolto durante tutto il periodo didattico.
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Group graphic design project;
The final oral test will consist of the presentation and discussion of the graphic and design works produced during the course and for the final return; the test will be carried out with the help of a digital presentation (ppt or pdf) conducted collectively by the students and will be followed by a discussion (critical reading with questions/answers) conducted by the teaching staff with each member of the group. The group's graphic and design works will be developed and produced according to the formats and graphic indications provided by the teacher (usually a single "book" dossier in A2 format) during the course of the workshop; it will be obligatory for the final discussion to be prepared and uploaded to the teaching portal well in advance, while the digital presentation will be presented during the examination and uploaded at the same time.
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