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L'Ile de la Citè tra storia e progetto (didattica di eccellenza)

01VFLRK

A.A. 2020/21

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Dottorato di ricerca in Architettura. Storia E Progetto - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 15
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Piccoli Edoardo Professore Associato CEAR-11/A 2 0 0 0 1
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
*** N/A ***    
1) Mercoledì 9 dicembre, ore 15:30-17:30 Susanna Pasquali, Carlo Mambriani, Edoardo Piccoli. Lezione on line di presentazione del sito della Cité (prof. Pasquali) e seminario di introduzione al corso. 2) Venerdì 11 dicembre, ore 15.30-17.30 Jean-François Cabestan: L’Ile de la Cité e Nôtre Dame nel dibattito attuale. Videoconferenza e seminario on line (lingua: italiano) Architecte du Patrimoine diplomato all’Ecole de Chaillot e storico dell’architettura, Jean-François Cabestan è Maître de Conférences all’Università Paris I – Sorbonne. Oltre alla sua attività di docente e ricercatore (vedi la monografia La Conquête du Plain-Pied, l’immeuble à Paris au XVIIIe siècle, Picard 2004; e la cura di Patrimoine, Tourisme, Projet, Paris, Hicsa 2019), scrive regolarmente su Le Moniteur AMC su temi di attualità architettonica e di restauro e conservazione del patrimonio; ha animato una serie importante di dibattiti sul recupero e il restauro di opere architettoniche per lo più parigine, dall’età classica (Hôtel Lambert) al contemporaneo (Halle Freyssinet, Samaritaine; giornata di studi aprile 2019 “logement collectif et amenagements paysagers”, INHA). https://www.jeanfrancoiscabestan.com/archicab.php 3) Venerdì 8 gennaio, ore 15:00-17:00 Alexandre Gady, Il Seicento: L’isola Reale e la place Dauphine Videoconferenza in live streaming (lingua: français) Storico dell’arte e dell’architettura, è titolare della cattedra di Storia dell’architettura di età moderna a Sorbonne Université; dal 2014 al 2018 è direttore del Centre André-Chastel. Ha insegnato alla Ecole du Louvre, all’Institut d’études politiques de Paris, e alla Ecole de Chaillot. È Professeur invité all'École polytechnique fédérale de Lausanne dal 2017. Autore di numerose pubblicazioni e curatore di esposizioni di risonanza internazionale, soprattutto dedicate all’architettura e alla storia di Parigi, tra cui: Jules Hardouin-Mansart, le chantier infini : actes du colloque international « Jules Hardouin-Mansart », Paris, Le Passage, 2019. Dessiner pour bâtir, le métier d'architecte au XVIIe siècle [con Alexandre Cojannot], Paris, Archives nationales/Le Passage, 2017, 352 p. Prix du livre 2018 de l'académie d'Architecture http://www.centrechastel.paris-sorbonne.fr/membres/alexandre-gady 4) Venerdì 15 gennaio, ore 15.30-17.30 Richard Wittman, Il Settecento: città e opinione pubblica Live streaming on-line conference (in English) Richard Wittman is Associate Professor in the Department of the History of Art and Architecture at the University of California at Santa Barbara. His research focuses on questions of space, information, publicity, and the public as they relate to architecture. He is the author of the groundbreaking Architecture, Print Culture, and the Public Sphere in Eighteenth-Century France, and of a forthcoming cultural history of the nineteenth-century reconstruction of the early Christian basilica of San Paolo fuori le mura in Rome. Richard Wittman is currently resident in Italy, as Wallace Fellow at I Tatti, The Harvard University Center for Renaissance Studies. https://www.arthistory.ucsb.edu/sites/default/files/people/cv/Wittman_cv_2015.pdf 5) Venerdì 22 gennaio, 15:30-17:30 Jean-Philippe Garric, L'Ottocento: Viollet Le Duc in prospettiva Videoconferenza in live streaming (in italiano) Storico dell'architettura, è titolare della cattedra di Storia dell'arte contemporanea a l'Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne; dal 2013 è ricercatore presso HiCSA (Unité de recherche de Paris 1); dal 2007 al 2013 è stato consigliere scientifico per la storia dell'architettura presso l'Inha (Paris). Noto per i suoi contributi sull'architettura tra XVIII e XIX secolo, recentemente è stato il coresponsabile di due importanti esposizioni, dedicate a due figure carismatiche del periodo: Jean- Jacques Lequeu, bâtisseur de fantasmes (dicembre 2018-marzo 2019) e Charles Percier. Architecture and Design in an Age of Revolutions, Bard Graduate Center , New York (novembre 2016-febbraio 2017) e Château de Fontainbleau (marzo-giugno 2017). E' coordinatore di più ricerche internazionali, tra queste si segnalano: Milano and the Ticino (1796-1848), Shaping the Space of an European Capital (https://costruire-spazialita-capitale.netlify.com); Rome dans la photographie (1850-1914).
1) Mercoledì 9 dicembre, ore 15:30-17:30 Susanna Pasquali, Carlo Mambriani, Edoardo Piccoli. Lezione on line di presentazione del sito della Cité (prof. Pasquali) e seminario di introduzione al corso. 2) Venerdì 11 dicembre, ore 15.30-17.30 Jean-François Cabestan: L’Ile de la Cité e Nôtre Dame nel dibattito attuale. Videoconferenza e seminario on line (lingua: italiano) Architecte du Patrimoine diplomato all’Ecole de Chaillot e storico dell’architettura, Jean-François Cabestan è Maître de Conférences all’Università Paris I – Sorbonne. Oltre alla sua attività di docente e ricercatore (vedi la monografia La Conquête du Plain-Pied, l’immeuble à Paris au XVIIIe siècle, Picard 2004; e la cura di Patrimoine, Tourisme, Projet, Paris, Hicsa 2019), scrive regolarmente su Le Moniteur AMC su temi di attualità architettonica e di restauro e conservazione del patrimonio; ha animato una serie importante di dibattiti sul recupero e il restauro di opere architettoniche per lo più parigine, dall’età classica (Hôtel Lambert) al contemporaneo (Halle Freyssinet, Samaritaine; giornata di studi aprile 2019 “logement collectif et amenagements paysagers”, INHA). https://www.jeanfrancoiscabestan.com/archicab.php 3) Venerdì 8 gennaio, ore 15:00-17:00 Alexandre Gady, Il Seicento: L’isola Reale e la place Dauphine Videoconferenza in live streaming (lingua: français) Storico dell’arte e dell’architettura, è titolare della cattedra di Storia dell’architettura di età moderna a Sorbonne Université; dal 2014 al 2018 è direttore del Centre André-Chastel. Ha insegnato alla Ecole du Louvre, all’Institut d’études politiques de Paris, e alla Ecole de Chaillot. È Professeur invité all'École polytechnique fédérale de Lausanne dal 2017. Autore di numerose pubblicazioni e curatore di esposizioni di risonanza internazionale, soprattutto dedicate all’architettura e alla storia di Parigi, tra cui: Jules Hardouin-Mansart, le chantier infini : actes du colloque international « Jules Hardouin-Mansart », Paris, Le Passage, 2019. Dessiner pour bâtir, le métier d'architecte au XVIIe siècle [con Alexandre Cojannot], Paris, Archives nationales/Le Passage, 2017, 352 p. Prix du livre 2018 de l'académie d'Architecture http://www.centrechastel.paris-sorbonne.fr/membres/alexandre-gady 4) Venerdì 15 gennaio, ore 15.30-17.30 Richard Wittman, Il Settecento: città e opinione pubblica Live streaming on-line conference (in English) Richard Wittman is Associate Professor in the Department of the History of Art and Architecture at the University of California at Santa Barbara. His research focuses on questions of space, information, publicity, and the public as they relate to architecture. He is the author of the groundbreaking Architecture, Print Culture, and the Public Sphere in Eighteenth-Century France, and of a forthcoming cultural history of the nineteenth-century reconstruction of the early Christian basilica of San Paolo fuori le mura in Rome. Richard Wittman is currently resident in Italy, as Wallace Fellow at I Tatti, The Harvard University Center for Renaissance Studies. https://www.arthistory.ucsb.edu/sites/default/files/people/cv/Wittman_cv_2015.pdf 5) Venerdì 22 gennaio, 15:30-17:30 Jean-Philippe Garric, L'Ottocento: Viollet Le Duc in prospettiva Videoconferenza in live streaming (in italiano) Storico dell'architettura, è titolare della cattedra di Storia dell'arte contemporanea a l'Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne; dal 2013 è ricercatore presso HiCSA (Unité de recherche de Paris 1); dal 2007 al 2013 è stato consigliere scientifico per la storia dell'architettura presso l'Inha (Paris). Noto per i suoi contributi sull'architettura tra XVIII e XIX secolo, recentemente è stato il coresponsabile di due importanti esposizioni, dedicate a due figure carismatiche del periodo: Jean- Jacques Lequeu, bâtisseur de fantasmes (dicembre 2018-marzo 2019) e Charles Percier. Architecture and Design in an Age of Revolutions, Bard Graduate Center , New York (novembre 2016-febbraio 2017) e Château de Fontainbleau (marzo-giugno 2017). E' coordinatore di più ricerche internazionali, tra queste si segnalano: Milano and the Ticino (1796-1848), Shaping the Space of an European Capital (https://costruire-spazialita-capitale.netlify.com); Rome dans la photographie (1850-1914).
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Parigi trae le sue più remote origini dalla facilità con cui, grazie alla presenza alcune isole, era possibile attraversare la Senna: una di queste, l'île de la Cité - una volta dotata di ponti, sarebbe diventata il centro della città romana. Nella Parigi medievale, vi erano insediati i due principali poteri: da una parte il re, nella sua reggia cinta da mura, comprendente la Sainte Chapelle, i tribunali e le carceri; dal lato opposto, la cattedrale di Notre Dame, l'arcivescovado, l'ospedale Hôtel Dieu e gli altri istituti assistenziali. In mezzo, vi erano le case dei cittadini. La crescita successiva della città avrebbe relegato l'isola a un ruolo sempre più marginale: tuttavia questa prima identità è ancora presente in ogni progetto di sistemazione urbana intrapreso successivamente: sia per la rilevanza storica degli edifici, che furono demoliti, ricostruiti in altro modo o con altra funzione, sia per il mito che vede l'isola, nel suo insieme, connessa alla prima fondazione di Parigi. Rilevanza storica degli edifici e costruzione mitica delle proprie origini sono però concetti che non fanno che modificarsi, anch'essi, col passare del tempo: i valori che oggi genericamente assegniamo agli edifici storici presenti nell'île de la Cité sono esito di costruzioni di mentalità, che hanno anch'esse una loro storia; e così è stato per ogni periodo precedente. Attraverso la scelta di quattro fasi della vita dell'isola, interpretate da alcuni tra i più interessanti storici dell'architettura che oggi si occupano di Parigi, il Corso di eccellenza si propone di presentare altrettanti progetti di architettura. Lo scopo è riflettere insieme ai dottorandi sui seguenti temi, oggi come ieri attuali: in che rapporto gli architetti sono con le preesistenze, cosa chiedono i committenti, quale è il ruolo dell'opinione pubblica, quale il risultato via via ottenuto attraverso l'interrelazione con il passato e con la costruzione dell'identità di una grande città.
Parigi trae le sue più remote origini dalla facilità con cui, grazie alla presenza alcune isole, era possibile attraversare la Senna: una di queste, l'île de la Cité - una volta dotata di ponti, sarebbe diventata il centro della città romana. Nella Parigi medievale, vi erano insediati i due principali poteri: da una parte il re, nella sua reggia cinta da mura, comprendente la Sainte Chapelle, i tribunali e le carceri; dal lato opposto, la cattedrale di Notre Dame, l'arcivescovado, l'ospedale Hôtel Dieu e gli altri istituti assistenziali. In mezzo, vi erano le case dei cittadini. La crescita successiva della città avrebbe relegato l'isola a un ruolo sempre più marginale: tuttavia questa prima identità è ancora presente in ogni progetto di sistemazione urbana intrapreso successivamente: sia per la rilevanza storica degli edifici, che furono demoliti, ricostruiti in altro modo o con altra funzione, sia per il mito che vede l'isola, nel suo insieme, connessa alla prima fondazione di Parigi. Rilevanza storica degli edifici e costruzione mitica delle proprie origini sono però concetti che non fanno che modificarsi, anch'essi, col passare del tempo: i valori che oggi genericamente assegniamo agli edifici storici presenti nell'île de la Cité sono esito di costruzioni di mentalità, che hanno anch'esse una loro storia; e così è stato per ogni periodo precedente. Attraverso la scelta di quattro fasi della vita dell'isola, interpretate da alcuni tra i più interessanti storici dell'architettura che oggi si occupano di Parigi, il Corso di eccellenza si propone di presentare altrettanti progetti di architettura. Lo scopo è riflettere insieme ai dottorandi sui seguenti temi, oggi come ieri attuali: in che rapporto gli architetti sono con le preesistenze, cosa chiedono i committenti, quale è il ruolo dell'opinione pubblica, quale il risultato via via ottenuto attraverso l'interrelazione con il passato e con la costruzione dell'identità di una grande città.
A distanza in modalità sincrona
On line synchronous mode
Presentazione orale
Oral presentation
P.D.1-1 - Dicembre
P.D.1-1 - December