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Laboratorio di Storia dell'architettura e della città A

01SSTPM

A.A. 2022/23

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Architettura - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Comba Michela Professore Associato CEAR-11/A 20 40 0 0 5
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 A - Di base Discipline storiche per l'architettura
2022/23
Il laboratorio di storia dell’architettura e della città ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per indagare la dimensione diacronica dell’architettura e della trasformazione del territorio e per costruire una riflessione critica sul rapporto tra passato e presente. Si differenzia dai corsi monografici di Storia dell’architettura presenti al I e al II anno, per gli argomenti e perché ricorre a forme di didattica basate sullo svolgimento di esperienze dirette di analisi e ricerca storica da parte degli studenti.
The History of Architecture and the City workshop aims to provide the students with the necessary tools to investigate the diachronic aspect of architecture and environmental transformation and develop a critical reflection on the relationship between past and present. Due to the topics covered and its peculiar teaching formats, allowing the students to directly experience historical investigation and research, this course diverges from that of History of Architecture at the 1st and 2nd terms.
Il laboratorio guida gli studenti alla ricerca di fonti storiche (grafiche, video e testuali, materiali, bibliografiche e/o archivistiche), alla loro analisi e interpretazione, alla loro discussione e infine alla restituzione della ricerca svolta attraverso strumenti quali la scrittura o l’analisi grafica. Attraverso un’esperienza approfondita condotta per casi studio, il laboratorio intende fornire agli studenti le competenze critiche e metodologiche indispensabili per condurre un progetto di studio e ricerca autonomo e consapevole. Il laboratorio si propone inoltre di rafforzare le competenze critiche degli studenti rispetto ad alcuni temi centrali del dibattito storiografico contemporaneo.
Si daranno per scontate le competenze acquisite a seguito del superamento del corso di Storia dell’architettura contemporanea e una buona familiarità con la lingua inglese.
Nello specifico questo laboratorio tratterà L’architettura della paura: città e architettura durante la Guerra Fredda, tra Brutalcast e International Style. Si affronteranno alcuni temi, protagonisti e opere del panorama italiano e internazionale, caratterizzanti la cultura architettonica degli anni sessanta, settanta e primi ottanta del Novecento, in relazione alla divisione politica e ai modelli culturali imposti dai blocchi sovietico e americano durante la Guerra Fredda. Si tratteranno i linguaggi architettonici anche come veicoli di affermazione del potere politico e militare, rispetto al blocco occidentale che ha coinvolto Francia, Germania e Inghilterra, e rispetto al blocco orientale, ex Jugoslavia, Romania, Bulgaria in particolare. Le lezioni e i casi studio proposti affronteranno diversi modelli di organizzazione professionale che si sviluppano nel secondo dopoguerra e differenti modi in cui il tardo modernismo si manifesta attraverso l'interpretazione di sistemi abitativi, costruttivi, spazi pubblici, scuole e modelli urbani.
Il laboratorio sarà articolato in tre parti, ciascuna caratterizzata da esercitazioni di approfondimento rispetto agli argomenti trattati dal docente durante le lezioni frontali. Attraverso lo svolgimento delle esercitazioni, il laboratorio mostrerà aspetti specifici della ricerca storica: ricostruzione dello stato dell'arte, contestualizzazione ( all'interno delle diverse fasi della storia politica e architettonica del periodo trattato), ricerca delle fonti; lettura, analisi, interpretazione e rappresentazione della letteratura critica; scrittura, argomentazione e comunicazione di una tesi interpretativa. La prima parte dell'insegnamento prevede esercitazioni individuali: una dedicata a un progettista/studio di progettazione; due alla letteratura critica (lettura, interpretazione e discussione di due articoli). La seconda parte dell'insegnamento contempla un'esercitazione di gruppo, finalizzata alla scrittura di paper dedicati a casi-studio che ogni gruppo di studenti costruirà intorno a un'opera significativa, scelta a partire da un elenco e da indicazioni bibliografiche forniti dal docente. L'ultima esercitazione di gruppo è dedicata allo storytelling e prevede la produzione di un docu-film di pochi minuti, che illustri il caso-studio (sviluppato nella seconda parte), al fine di valorizzarne fonti e tesi interpretative. Le 20 ore di lezione frontale del docente saranno distribuite sui tre moduli e concentrate in particolare sul primo.
K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, ( Quinta edizione italiana), Zanichelli, Milano, 2022; Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, a cura di Marco Biraghi e Giovanni Damiani, Einaudi, Torino, 2009; Diane Ghirardo, Architecture after Modernism, Thames & Hudson, 1996; Claudia Conforti, Amedeo Belluzzi, Architettura Italiana (1944-1994), Laterza, Bari, 1994. Integrazioni bibliografiche più specifiche saranno fornite a lezione e caricate sul portale della didattica.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Elaborato scritto individuale; Elaborato scritto prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Individual essay; Group essay;
... La prova finale consiste nella discussione degli elaborati prodotti nel corso del laboratorio (precedentemente valutati in progress, a seguito delle consegne intermedie), portati a forma definitiva dallo studente sulla base delle revisioni/correzioni, svolti durante lo svolgimento dell'insegnamento. La valutazione finale terrà conto delle valutazioni intermedie e definitive e della capacità dimostrata dallo studente di illustrare i temi approfonditi in relazione a quelli trattati a lezione e dalla bibliografia indicata.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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