PORTALE DELLA DIDATTICA

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Architettura, società e territorio B

01VNKPX

A.A. 2022/23

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Regis Daniele
Architettura, società e territorio B (Composizione architettonica e urbana)
Ricercatore CEAR-09/A 20 40 0 0 3
Ciaffi Daniela
Architettura, società e territorio B (Sociologia urbana)
Professore Associato GSPS-08/B 13 27 0 0 3
Corrado Federica
Architettura, società e territorio B (Urbanistica)
Professore Associato CEAR-12/A 13 27 0 0 4
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2022/23
L’atelier affronta i temi di progetto con un’attenzione specifica alle dimensioni sociali e ambientali della crisi climatica e dello sfruttamento conflittuale delle risorse, trasversale a tutto il primo periodo didattico della magistrale, con il titolo “Progetto e società”. • L’Atelier mira ad affrontare le questioni ambientali, sociali ed economiche contemporanee attraverso un’azione progettuale capace di mettere in luce le tensioni e operare una sintesi tra la problematizzazione del futuro del pianeta e gli obbiettivi di sostenibilità ambientale, coesione, equità, qualità degli insediamenti e di vita. • La prospettiva è definire un quadro di azioni trasformative dei progetti e delle pratiche progettuali nelle diverse dimensioni, mettendo in luce logiche, rapporti di potere, governance e agency per rispondere alle sfide della coevoluzione dei territori dalla scala vasta a quella della modificazione materiale dei singoli manufatti costruiti. • Lo studio di area vasta si affiancherà a focus di progetto alla scala dell'insediamento e della micro-aggregazione di edifici e infrastrutture, nello scenario dei paesaggi e dei territori contemporanei. • Sullo sfondo dei moduli tematici rimangono i temi della capacità degli insediamenti e delle società di rispondere ai cambiamenti globali in corso, dell’adattività agli attuali mutamenti nell’ambiente urbano (e non), dei limiti del pensiero antropocentrico, e della responsabilità del progetto di ridurre divari e rimarginare ingiustizie nello scenario dei paesaggi e dei territori contemporanei. L’Atelier “Architettura, società e territorio” contribuisce agli obiettivi del percorso di laurea magistrale MASt guidando gli studenti nella lettura critica dei paradigmi della sostenibilità, con riferimento anche a diversi contesti globali. Approfondisce inoltre la capacità degli studenti di posizionarsi consapevolmente rispetto ai processi culturali di definizione della progettazione ecologica e ambientale, dell'urbanistica e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni progettuali. Accompagna infine gli studenti nella comprensione trans-disciplinare dei problemi complessi di natura multiscalare affrontati dalla progettazione, dall'urbanistica e dalle scienze sociali. I temi di lavoro dei quattro diversi atelier potranno spaziare dallo sviluppo di modelli insediativi adattivi rispetto ai cambiamenti climatici ed alle sfide globali alle nature-based solutions, intese come servizi ecosistemici o processi di rewilding; dalla co-evoluzione, co-gestione, co-design del territorio per la resilienza alla co-produzione in prospettiva post-antropocenica. Le forme di innovazione che verranno considerate, secondo le traiettorie di interesse di ognuno dei quattro Atelier, includono il dibattito sui beni comuni e i nuovi collettivi, nello spazio pubblico e non solo, tra progetto e società.
This design studio tackles design themes revolving around the social and environmental dimensions of climate crisis and controversies in resources’ exploitation, thus adopting the angle that characterizes the whole first term of MASt, titled "Project and society". • The design studio aims to address contemporary environmental, social and economic issues through a design action capable of both highlighting the tensions and making a synthesis between the problematization of the future of the planet and the objectives of environmental sustainability, cohesion, equity, quality of settlements and life. • The prospect is for the design studio to define a framework of transformative actions of projects and design practices in different dimensions, highlighting logics, power relations, governance and agency to respond to the challenges of the co-evolution of territories, from the large scale to that of the material modification of the built structures. • Comprehensive studies will combine with design focuses in the dimension of settlement and micro-aggregation of buildings and infrastructures, in the scenario of contemporary landscapes and territories. • Thematic modules unfold against a backdrop of themes such as the capacity for settlements and societies to respond to the global changes in progress, adaptive approaches to current changes in the urban and non-urban environments, the limits of anthropocentric thinking, and design responsability to reduce gaps and heal injustices in the scenario of contemporary landscapes and territories. The "Architecture, society and territory" design studio contributes to the objectives of the MASt degree program by guiding students in reading critically the paradigms of sustainability, also with reference to different global contexts. It also deepens the ability of students to position themselves consciously with respect to the cultural processes of definition of ecological and environmental design, urban planning and other activities of transformation of the environment and the territory related to the design professions. Finally, it accompanies students in the trans-disciplinary understanding of the complex problems, of multiscale nature, faced by spatial design, urban planning and social sciences. Themes in the four design studios may range from the development of adaptive settlement models, with reference to climate change and global challenges, to nature based solutions, intended as ecosystem services or rewilding processes; from territory co-evolution, co-management, co-design for resilience to co-production in a post-Anthropocene perspective. The forms of innovation that will be considered, according to the trajectories of each design studio, include the debate around the commons and new forms of collective, in public spaces and beyond, between design and society.
L’atelier si propone di trasmettere conoscenze utili a: - Accrescere la comprensione dei fenomeni caratterizzanti l’ambiente costruito rispetto alle teorie e pratiche della progettazione architettonica e urbana, alle teorie della progettazione ambientale, alle storie dei progetti e alle dinamiche sociali ad essi correlati; - Rapportarsi a contesti inesplorati, esaminando la complessità multidimensionale e relazionale dei paradigmi ecologici, visti nel contesto della loro collocazione storico-culturale, urbana e ambientale; - Affrontare l’attività progettuale in modo integrato e multidisciplinare, mettendo a sistema i metodi e gli strumenti di analisi e valutazione acquisiti, e sviluppando una comunicazione critica delle opzioni di progetto rispetto all’ecologia (ambientale o politica), dalla scala urbana a quella di edificio. Frequentando con successo l’atelier, lo studente acquisisce le abilità per: - Affrontare il progetto con basi conoscitive sulle teorie e tecniche della progettazione, compresa quella ambientale; - Applicare le conoscenze acquisite in precedenza, i metodi e gli strumenti di modellazione numerica e fisica, per supportare il processo decisionale e progettuale in un quadro rinnovato di riflessioni sulla sostenibilità, la resilienza e la nuova relazione tra società e natura; - Sviluppare ipotesi progettuali congruenti con le caratteristiche dei luoghi oggetto di studio, coerenti con le sfide globali e le relazioni interscalari che ne derivano e con attenzione alle più innovative pratiche professionali; - Interpretare consapevolmente e rispondere progettualmente alla complessità di un approccio interdisciplinare legato alla trasformazione dell’ambiente naturale e costruito.
L’atelier si propone di trasmettere conoscenze utili a: - Accrescere la comprensione dei fenomeni caratterizzanti l’ambiente costruito rispetto alle teorie e pratiche della progettazione architettonica e urbana, alle teorie della progettazione ambientale, alle storie dei progetti e alle dinamiche sociali ad essi correlati; - Rapportarsi a contesti inesplorati, esaminando la complessità multidimensionale e relazionale dei paradigmi ecologici, visti nel contesto della loro collocazione storico-culturale, urbana e ambientale; - Affrontare l’attività progettuale in modo integrato e multidisciplinare, mettendo a sistema i metodi e gli strumenti di analisi e valutazione acquisiti, e sviluppando una comunicazione critica delle opzioni di progetto rispetto all’ecologia (ambientale o politica), dalla scala urbana a quella di edificio. Frequentando con successo l’atelier, lo studente acquisisce le abilità per: - Affrontare il progetto con basi conoscitive sulle teorie e tecniche della progettazione, compresa quella ambientale; - Applicare le conoscenze acquisite in precedenza, i metodi e gli strumenti di modellazione numerica e fisica, per supportare il processo decisionale e progettuale in un quadro rinnovato di riflessioni sulla sostenibilità, la resilienza e la nuova relazione tra società e natura; - Sviluppare ipotesi progettuali congruenti con le caratteristiche dei luoghi oggetto di studio, coerenti con le sfide globali e le relazioni interscalari che ne derivano e con attenzione alle più innovative pratiche professionali; - Interpretare consapevolmente e rispondere progettualmente alla complessità di un approccio interdisciplinare legato alla trasformazione dell’ambiente naturale e costruito.
L’Atelier Architettura Società e Territorio richiede agli studenti una conoscenza pregressa delle principali tematiche pertinenti alla progettazione urbana e architettonica, degli elementi di storia dell'architettura e della città utili a riconoscere stagioni costruttive e forme insediative, delle strutture decisionali e dei sistemi di articolazione dei poteri e delle procedure strumentali ad interventi trasformativi in ambito urbano ed edilizio introdotte nel ciclo di studi triennale. Tali competenze e conoscenze pregresse costituiscono la base indispensabile per gli approfondimenti previsti nell’insegnamento.
L’Atelier Architettura Società e Territorio richiede agli studenti una conoscenza pregressa delle principali tematiche pertinenti alla progettazione urbana e architettonica, degli elementi di storia dell'architettura e della città utili a riconoscere stagioni costruttive e forme insediative, delle strutture decisionali e dei sistemi di articolazione dei poteri e delle procedure strumentali ad interventi trasformativi in ambito urbano ed edilizio introdotte nel ciclo di studi triennale. Tali competenze e conoscenze pregresse costituiscono la base indispensabile per gli approfondimenti previsti nell’insegnamento.
L' Atelier mira a far acquisire allo studente una padronanza concettuale e operativa delle diverse discipline che possono confluire nel progetto di trasformazione e valorizzazione in un’ottica di sviluppo sostenibile con particolare riferimento alla regione alpina. Teorie, metodi, strumenti, esempi locali e internazionali con particolare riferimento al recupero del patrimonio alpino ( dai progetti di marca territoriale alle applicazioni del piano paesistico regionale, dalla stesura dei manuali d’intervento sino al progetto di architettura contemporaneo) s’intrecciano con i dati qualitativi e quantitativi dei sistemi di analisi dell’urbanistica e della sociologia come aspetti costitutivi di un progetto visto come sistema complesso. Particolare attenzione ai temi, collegati alle linee di protocollo definite dalla Convenzione delle Alpi come il turismo sostenibile, il carattere e a la qualità architettonica dei villaggi alpini, l’agricoltura di montagna e il paesaggio agrosilvopastorale, la tutela dell’ambiente naturale, la mobilità e i trasporti, la partecipazione. È prevista l'elaborazione di una o più esercitazioni in cui il progetto di territorio sarà sviluppato alle diverse scale di approfondimento, partendo dall’opportuna analisi del contesto e dall'ascolto dei diversi attori in gioco. Gli insegnamenti delle diverse discipline avverranno mediante lezioni ex- cathedra, attività laboratoriale, fasi di ricerca operativa guidate ed anche condotte in autonomia dagli studenti, discussioni seminariali e revisioni periodiche sullo stato di avanzamento dei progetti. Le esperienze di analisi e progetto territoriale saranno sperimentate su aree studio definite dalla scala metropolitana a quella locale. Modulo di composizione architettonica e urbana (6 CFU) Il modulo si svilupperà in "insiemi" di contributi a cadenza settimanale o quindicinale. Teorie (Sostenibilità e progetto/ Il recupero del patrimonio ,Teoriesul restauro e il progetto contemporaneo/ La forma della città/ Recupero di borgate alpine).Temi strumenti e Metodi/ Strategie e committenze (Il piano paesistico regionale, Il piano di sviluppo rurale/ il paesaggio costruito e la morfologia degli insediamenti) I luoghi ( Visita di studio nei siti oggetto di studio) Le Analisi( Lettura del paesaggio tipologie insediative caratterizzanti, esempi propositivi sostenibili). Le Conferenze, Il Progetto. Il modulo di urbanistica ha in particolare come focus la rigenerazione territoriale, a partire dalla valorizzazione delle risorse e dalla identificazione dei bisogni delle comunità alpine, mettendo al centro il territorio locale in un quadro di scala vasta. Il lavoro degli studenti è organizzato in 3 step principali, a ciascuna della quali coincide una specifica task: 1. Analisi territoriale : lettura interpretativa del capitale territoriale; 2. definizione di uno schema di rigenerazione territoriale in un’ottica progettuale; 3. Elaborazione “master-programme”: approfondimento progettuale a scala vasta con valenza strategica. Il contributo di sociologia dell'ambiente si propone di esplorare la "società della cura", tra territori montani, rurali e urbani. Da un ascolto attivo dei diversi attori pubblici, privati e del mondo delle associazioni formali e informali si cercherà di esplorare insieme quali relazioni ambientali, sociali, economiche, culturali e istituzionali esistono, e che storia hanno. In un'ottica di innovazione sociale, gli studenti saranno quindi accompagnati a riflettere su possibili scenari collaborativi futuri. Gli obiettivi, didattici e professionalizzanti, consistono da un lato nella conoscenza dei metodi e degli strumenti della ricerca-azione partecipativa e dall'altro lato nella capacità di comunicazione del progetto sociale, di urbanistica e di architettura, tanto a policy makers quanto a persone non esperte.
Il tema di indagine progettuale dell’Atelier è quello dello spazio urbano-rurale “in trasformazione”, in cui si possono riconoscere fermenti interessanti che possono favorire la possibile definizione di nuove relazioni strutturanti il paesaggio urbano-rurale, che superino dicotomie tradizionali quali: città/campagna; centro/periferia; natura/architettura. Particolare attenzione sarà posta agli spazi pubblici come luoghi per costruire nuove socialità urbane dentro contesti che si sviluppano tra nuove urbanità e rinnovate ruralità al fine di restituire attenzione alla qualità urbana, alla vivibilità dei centri e al volano economico di cui spesso i nostri contesti urbano-rurali necessitano. L’Atelier avrà come area di progetto un territorio con le caratteristiche sopra descritte posto all'interno dell'attuale perimetro della Città Metropolitana di Torino. L'area di progetto dunque sarà in relazione con assi di connessioni importanti che la mettono in relazione con la città di Torino e più in generale con il territorio metropolitana e permetterà di sperimentare "la centralità del margine". L’esercizio di progettazione urbanistica proposto agli studenti in questo Atelier ha come focus la riqualificazione territoriale, a partire dalla valorizzazione delle risorse locali e dalla identificazione di una domanda sociale di urbanità. Agli studenti viene chiesto in particolare di indagare il tema di progetto, attraverso gli strumenti dell’analisi urbanistica e territoriale, dell’analisi sociologica e percettiva, al fine di giungere a una propria descrizione e definizione del tema che affronteranno nel progetto. Gli studenti elaboreranno quindi una proposta progettuale che tenga insieme programmi ed azioni immateriali e materiali, dal livello strategico a quello operativo.
Le modalità didattiche prevedono lezioni ex cathedra mono e pluri-disciplinari, sopralluoghi e visite guidate, che orienteranno il loro contenuto all'esperienza concreta del progetto (una esercitazione progettuale multidisciplinare che gli studenti affrontano organizzati in gruppi di lavoro ) da svolgersi in aula e sul campo. Si effettueranno verifiche periodiche dello stato di avanzamento del progetto; in particolare è prevista una verifica di tipo collegiale, collocata a 2/3 del percorso formativo, che avrà particolare rilevanza ai fini della valutazione finale. Le attività di revisione del progetto saranno continuative soprattutto nella parte finale dell’Atelier.
Il corso si organizza in due contributi principali: Urbanistica (6CFU) e Sociologia (4CFU). Come descritto nel programma, l’atelier prevede un’interazione continuativa tra le due discipline, tanto che lo studente sarà invitato ad integrare le conoscenze acquisite all’interno di ciascun contributo nello sviluppo del progetto. Le modalità didattiche prevedono lezioni frontali mono e pluri-disciplinari, anche con la partecipazione di relatori esterni (tecnici, amministratori pubblici, docenti di altre materie connesse, esperti in campi specifici, ecc.) sopralluoghi e visite guidate, che orientano il loro contenuto all'esperienza concreta del progetto, da svolgersi prevalentemente in aula. Il calendario prevede un’alternanza tra lezioni frontali e revisioni di progetto, in modo che gli studenti possano avere un confronto continuativo con i docenti rispetto al lavoro progettuale che svolgono. Le lezioni costituiscono parte integrante dell’insegnamento e vertono sullo studio degli strumenti per la lettura e l’indagine territoriale, l’analisi urbanistica; gli approcci contemporanei al progetto urbanistico. Gli studenti lavoreranno in gruppi.
La documentazione di base dei siti oggetto di studio sarà in parte fornita all’inizio del corso; una parte rilevante dei dataset cartografici utili alla realizzazione delle carte tematiche saranno reperite consultando le Infrastrutture di dati spaziali regionali della pubblica amministrazione. Sintesi degli argomenti trattati e documenti utili all'organizzazione delle attività dei gruppi di lavoro sono distribuiti tramite portale. D. Regis (a cura di), Atlante dei borghi rurali alpini, Fondazione Nuto Revelli, Cuneo, 2012 D. Regis, V, Cottino, D. Castellino, G Barberis, Costruire nel paesaggio rurale Alpino, Il recupero di Paralup luogo simbolo della Resistenza, Fondazione Nuto Revelli, Cuneo,2007. - D. Regis, Gli ecomusei nella provincia di Cuneo, un modello sostenibile di sviluppo del territorio, Celid, Torino, 2009 D. Regis (a cura di) Turismo nelle Alpi: temi per un progetto sostenibile nei luoghi dell'abbandono, Celid, Torino, 2005. V. Comoli, F. Very e V. Fasoli (a cura di), Le Alpi. Storia e prospettive di un territorio di frontiera. Les Alpes. Histoire et perspectives d'un territoire transfrontalier, Celid, Torino, 1997 Bolognesi M., Corrado F., a cura di, 2021, La nuova centralità della montagna Scienze del Territorio, n. 9, FUP Press, Firenze (scaricabile on line) Corrado F., 2015, Tornare ad abitare le terre alte: nuovi progetti di territorio e forme alternative di sviluppo, Territorio, n. 74. Corrado F., 2021, a cura di, Urbano Montano. Verso nuove configurazioni e progetti di territorio, Franco Angeli, Milano. Corrado F., Dematteis G., Di Gioia A., a cura di, 2014, Nuovi montanari. Abitare le Alpi nel XXI secolo, Franco Angeli, Milano. Ferlaino F., Rota F., Dematteis G., a cura di, 2019, Le montagne del Piemonte, IRES Piemonte, Torino (scaricabile on line) Arena G. (2020) I custodi della bellezza. Prendersi cura dei beni comuni. Un patto per l'Italia tra cittadini e istituzioni, TCI, Milano CiaK D., Crivello S., Mela A. (2020) Le città contemporanee. Prospettive sociologiche, Carocci, Roma CiaK D., Mela A. (2011) Urbanistica partecipata. Modelli ed esperienze, Carocci, Roma Giordana F.M. e CiaK D. (2020) Storia, percorsi e politiche della sussidiarietà. Le nuove prospettive in Italia e in Europa, Il Mulino, Bologna Muto C. (2019) Ritorno (d)alla terra. Diario di guerra di un neorurale, Pentagora
Indicazioni bibliografiche vengono specificate di volta in volta dal docente titolare dell’insegnamento nelle lezioni e nel corso del lavoro di progettazione, in relazione alle specifiche esigenze dei temi affrontati nell'attività dell'Atelier.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico individuale;
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project;
... La frequenza costante all'Atelier è condizione per sviluppare positivamente le attività previste. Le conoscenze acquisite saranno verificate attraverso la discussione degli elaborati testuali e grafici richiesti dalla docenza,: La valutazione finale terrà conto delle valutazioni in itinere (con peso del 30%), della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e del lavoro complessivamente svolto dal gruppo(60%) ma anche della partecipazione individuale a tale lavoro e ai momenti di presentazione (10%). L'esame potrà essere superato soltanto nel caso in cui il collegio dei docenti dell'Atelier giudichi lo studente ed il gruppo di lavoro positivamente in tutte e tre le discipline inerenti all'Atelier. L'esame orale consiste in una presentazione in ppt di 20 minuti a cui si segue discussione e visione degli elaborati grafi ci e testuali prodotti in gruppo. Gli studenti e le studentesse con disabilità o con disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project;
La frequenza costante all'Atelier è condizione per sviluppare positivamente le attività previste. Le conoscenze acquisite saranno verificate attraverso la discussione degli elaborati testuali e grafici richiesti dalla docenza,: La valutazione finale terrà conto delle valutazioni in itinere (con peso del 30%), della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e del lavoro complessivamente svolto dal gruppo(60%) ma anche della partecipazione individuale a tale lavoro e ai momenti di presentazione (10%). L'esame potrà essere superato soltanto nel caso in cui il collegio dei docenti dell'Atelier giudichi lo studente ed il gruppo di lavoro positivamente in tutte e tre le discipline inerenti all'Atelier. L'esame orale consiste in una presentazione in ppt di 20 minuti a cui si segue discussione e visione degli elaborati grafi ci e testuali prodotti in gruppo. Gli studenti e le studentesse con disabilità o con disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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