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Systemic Food Design

01DZRTU

A.A. 2023/24

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 40
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Barbero Silvia
Systemic Food Design (Design dei sistemi)
Professore Associato CEAR-08/D 20 0 0 0 2
Fino Debora
Systemic Food Design (Processi di re-impiego e valorizzazione)
Professore Ordinario ICHI-02/A 9 0 0 0 2
Cavaletto Giulia Maria
Systemic Food Design (Teoria dei consumi)
Docente esterno e/o collaboratore   15 15 0 0 1
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2023/24
Il modulo Systemic Food Design mira a fornire gli strumenti teorici, metodologici e progettuali utili ad affrontare la complessità e le sfide legate alla sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica dei sistemi alimentari. L'obiettivo principale consiste nella progettazione di un sistema in cui l'output di un processo diventa l'input di un altro, definendo così nuovi modelli di sviluppo sostenibile per una filiera alimentare, i suoi attori e i suoi contesti. Il modulo si compone di tre insegnamenti appartenenti a differenti aree disciplinari (design, ingegneria industriale, scienze sociali SPS/08) che collaborano con un approccio transdisciplinare al fine di sviluppare le seguenti competenze: - comprendere scenari complessi grazie all’approccio e alla metodologia del Design Sistemico; - sviluppare di un rilievo olistico del sistema grazie a specifici metodi di ricerca; - affrontare le sfide ambientali, sociali, culturali ed economiche dello scenario analizzato; - configurare nuovi modelli di sviluppo sostenibile per le filiere alimentari. - acquisire le competenze necessarie per una analisi socioculturale della filiera alimentare DESIGN DEI SISTEMI Il Design Sistemico è un approccio che individua nelle relazioni tra le parti di un sistema, gli elementi che generano il sistema stesso. Si occupa dei flussi di materia, energia e informazione per sviluppare sistemi aperti ispirati alle dinamiche dei regni naturali. Seguendo questo modello, l'output di un processo diventa l'input per un altro, evitando la produzione di rifiuti, diminuendo l'impronta ecologica e generando nuovo valore. Sfruttando la metodologia del Design Sistemico, gli studenti e le studentesse progetteranno un nuovo modello sistemico per una specifica filiera del cibo in collaborazione con realtà appartenenti a tale contesto. PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE L’insegnamento si propone fornire le basi delle conoscenze tecniche, affiancate da considerazioni economiche e ambientali, per la valorizzazione di sottoprodotti della filiera alimentare. La valorizzazione verrà affrontata considerando un approccio integrato delle unità di processo al fine di minimizzare gli scarti legati ad una specifica filiera produttiva con recupero materico e/o energetico. Inoltre, verranno svolte delle attività pratiche di valorizzazione dei sottoprodotti di filiere produttive alimentari. TEORIA DEI CONSUMI I consumi, culturali e materiali, costituiscono un epifenomeno dell’organizzazione sociale, dei sistemi di stratificazione, delle disuguaglianze, delle identità e delle intersezioni culturali. Ogni scelta di consumo si origina a partire da variabili ascritte ed acquisite e da processi di socializzazione primaria e secondaria. Il consumo è quindi un marcatore di appartenenze sociali, nonché un indicatore del posizionamento identitario dell’attore sociale nei vari contesti. In questo scenario, alla luce di un dibattito sociologico che spazia dai classici alle riflessioni più recenti, gli studenti e le studentesse acquisiranno le conoscenze e competenze indispensabili per il riconoscimento del posizionamento sociale dei consumi, il loro significato simbolico e le implicazioni di policy che ne scaturiscono.
The Systemic Food Design module aims to provide theoretical, methodological, and design tools to address the complexity and challenges related to the environmental, social, cultural, and economic sustainability of food systems. The main objective is to design a system in which the output of one process becomes the input for another, thus defining new models of sustainable development for a food supply chain, its actors, and its contexts. The module consists of three courses from different disciplinary areas (design, industrial engineering, social sciences SPS/08) that collaborate with a transdisciplinary approach to develop the following competencies: • Understanding complex scenarios through the approach and methodology of Systemic Design. • Developing a holistic understanding of the system through specific research methods. • Addressing environmental, social, cultural, and economic challenges in the analyzed scenario. • Configuring new models of sustainable development for food supply chains. • Acquiring the necessary skills for a sociocultural analysis of the food supply chain. SYSTEMS DESIGN Systemic Design is an approach that identifies the relationships between the parts of a system as the elements that generate the system itself. It deals with flows of matter, energy, and information to develop open systems inspired by the dynamics of natural realms. Following this model, the output of one process becomes the input for another, avoiding waste production, reducing ecological footprint, and generating new value. By means of the Systemic Design methodology, students will design a new systemic model for a specific food supply chain in collaboration with its stakeholders. REUSE AND VALUATION PROCESSES This course aims to provide the fundamental technical knowledge, accompanied by economic and environmental considerations, for the valorization of by-products in the food supply chain. Valorization will be approached with an integrated process unit perspective to minimize waste associated with a specific production chain through material and/or energy recovery. In addition, practical activities will be carried out to valorize by-products from food production chains. THEORY OF CONSUMPTION Consumption, both cultural and material, is an epiphenomenon of social organization, stratification systems, inequalities, identities, and cultural intersections. Every consumption choice originates from ascribed and acquired variables and primary and secondary socialization processes. Consumption is thus a marker of social affiliations as well as an indicator of the social actor's identity positioning in various contexts. In this scenario, in light of a sociological debate ranging from classics to recent reflections, students will acquire the knowledge and skills essential for recognizing the social positioning of consumption, its symbolic meaning, and the policy implications that arise from it.
DESIGN DEI SISTEMI Durante il corso, gli studenti e le studentesse verranno supportati al fine di sviluppare le seguenti competenze: - comprendere l’approccio, i principi, la metodologia del Design Sistemico applicato ai sistemi alimentari; - mappare in modo olistico una filiera alimentare complessa, analizzandone gli attori, le relazioni ed i flussi di materia, energia e informazione; - identificare le sfide che caratterizzano il sistema analizzato, ricercando le soluzioni più adatte per lo sviluppo di un nuovo modello sistemico; - progettare un sistema basato sulle relazioni tra i suoi attori e finalizzato alla creazione di valore; - delineare una visione futura per il sistema alimentare analizzato, ipotizzandone gli impatti e lo sviluppo; - essere consapevoli della complessità, delle relazioni e delle interconnessioni che caratterizzano i sistemi alimentari a livello globale. PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno acquisire le seguenti competenze: - identificazione dei passaggi produttivi di una specifica filiera alimentare e proporre metodiche per minimizzare la generazione di scarti e rifiuti; - identificare le migliori tecnologie per la valorizzazione dei sottoprodotti; -conoscere tecnologie e processi per il recupero materico da sottoprodotti al fine di ottenere molecole ad alto valore aggiunto; - applicare le conoscenze acquisite ad una specifica filiera del cibo, con chiarezza nella descrizione dei contenuti e valutazione critica delle alternative di valorizzazione possibili. TEORIA DEI CONSUMI Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno acquisire le seguenti competenze: - conoscere le principali teorie sociologiche in materia di consumi; - identificare le sfide di policy sul piano sociale e culturale; - individuare in diversi contesti i fattori di disuguaglianza e stratificazione sociale con conseguenti effetti a livello micro, meso e macro; - realizzare riflessioni critiche e sistematiche rispetto alla filiera alimentare a partire da fattori e meccanismi di tipo sociale e culturale.
Il designer è chiamato a rispondere concretamente, attraverso la progettazione di prodotti, servizi e sistemi, alle sfide contemporanee di Sviluppo Sostenibile. Attraverso l’esperienza didattica offerta dal modulo, lo studente acquisisce le competenze culturali e metodologiche per leggere la sostenibilità del progetto da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. Altrettanto fondamentale è acquisire consapevolezza del proprio ruolo professionale da un punto di vista etico e sociale, andando oltre il concetto di design sostenibile per integrare il principio stesso di sostenibilità nel fare progettuale. CONOSCENZE: il percorso didattico permette di acquisire le conoscenze basilari relative alle metodologie tecnico-teoriche necessarie a valutare e perseguire la sostenibilità di un prodotto, servizio o Sistema attraverso il suo intero ciclo di vita. Le competenze sviluppate consentono inoltre al designer di confrontarsi con altre figure professionali coinvolte nel processo progettuale, apprendendo linguaggi e nozioni per costruire un dialogo inter e transdisciplinare, indispensabile nell’affrontare la complessità dei sistemi socio-tecnici odierni. ABILITÀ: l’esperienza didattica prevede che lo studente maturi la capacità di una lettura critica del progetto dal punto di vista della sua sostenibilità, sia nelle sue caratteristiche tecniche (materiali e processi utilizzati) sia nella sua complessità di artefatto (ricadute ambientali, sociali ed economiche). Questo avviene attraverso un progetto congiunto ai tre insegnamenti coinvolti nel modulo, che aiuta lo studente a costruire un proprio know-how per interpretare il progetto e capirne la complessità interdisciplinare. Lo studente diventa così capace di definire nuove strategie di sostenibilità, con particolare attenzione alla valorizzazione della materia e dei sistemi sociali, ambientali ed economici che vi sono dietro. Ulteriori conoscenze e capacità sono acquisite nell’ambito dei singoli contributi disciplinari. DESIGN E REQUISITI AMBIENTALI DEL PRODOTTO Lo studente dovrà essere in grado di: Capire e interpretare gli impatti ambientali relativi all’intero ciclo di vita dei prodotti e dei servizi per migliorarne le performance; Utilizzare metodologie appropriate per ridurre gli impatti ambientali; Dibattere sul bilanciamento delle "3P" (Planet, People, Profit) per il perseguimento dello Sviluppo Sostenibile integrando “la cultura” come quarta dimensione promossa dall’UNESCO; Sviluppare una visione critica e riflessiva sui prodotti, servizi e sistemi in commercio per saper interpretare la realtà che ci circonda. SENSORI E STRUMENTI DIGITALI PER IL DESIGN Lo studente dovrà essere in grado di: Riconoscere e definire le specifiche tecnologiche dei dispositivi che sono comunemente utilizzati nelle diverse fasi della food-chain, dalla produzione alla vendita; Attuare specifiche scelte di design per garantire il funzionamento di questi dispositivi; Capire e interpretare i dati fondamentali della food-chain, insieme alle metodologie usate per la loro trasmissione, elaborazione ed utilizzo per generare le informazioni utili agli utenti finali. GESTIONE SOSTENIBILE Lo studente dovrà essere in grado di: Identificare le sfide ed opportunità strategiche e di innovazione per la gestione sostenibile all’interno di un’organizzazione aziendale; Analizzare gli standard volontari esistenti, i rischi legati al greenwashing, e le modalità per valorizzare le attività legate ad una gestione sostenibile di prodotto e processi produttivi; Identificare le criticità nella gestione sostenibile di catene del valore internazionali, ad esempio relative a colture quali cacao e caffè.
Al fine di poter prendere parte alle attività del modulo Systemic Food Design sono richiesti i seguenti prerequisiti: - possedere capacità critica e riflessiva al fine di poter formulare valutazioni quali-quantitative; - avere capacità analitiche per la comprensione di un sistema complesso; - saper lavorare in gruppi di 5-6 studenti e studentesse con profili ed esperienze diverse. DESIGN DEI SISTEMI Per sviluppare il progetto sistemico, gli studenti e le studentesse dovranno possedere le seguenti competenze e abilità: - capacità di condurre una ricerca al fine di comprendere un determinato contesto o processo; - capacità di interpretare, mettere in relazione e comunicare dati; - presentare efficacemente una proposta progettuale. PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE - conoscenza di base di chimica; - conoscenza di base di fisica; - capacità di condurre ricerche bibliografiche su siti scientifici; - interpretare, paragonare, integrare e comunicare dati; - capacità di discutere i risultati in maniera critica e costruttiva. TEORIA DEI CONSUMI Per completare efficacemente il modulo di Teorie dei consumi, gli/le studenti dovranno possedere le seguenti competenze, abilità e capacità: - capacità riflessiva e analitica sui fenomeni sociali; - capacità osservativa della realtà sociale; - capacità comparativa tra fenomeni sociali sia in senso diacronico sia sincronico; - competenza cooperativa con i pari.
Si ritiene che lo studente abbia acquisito durante il primo anno del corso di studi una conoscenza di base dei processi metodologici e dei fondamenti culturali alla base del progetto. È importante che lo studente abbia capacità critica e riflessiva affinché, durante gli insegnamenti, possa acquisire gli strumenti per intraprendere valutazioni quali-quantitative. Sono inoltre necessarie conoscenze elementari di matematica e fisica, e di rappresentazione e modellazione grafica. 
DESIGN DEI SISTEMI Il corso fornisce gli strumenti metodologici e progettuali per lo sviluppo di un progetto sistemico. In dettaglio, le lezioni approfondiranno i seguenti argomenti: - Design Sistemico: approccio, teorie della complessità, principi e concetti chiave - Design Sistemico per il sistema alimentare - Metodologia del Design Sistemico - Comprendere la complessità (rilievo olistico) - Affrontare le sfide (sfide e opportunità) - Progettare il sistema - Valutare il sistema PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE Il corso fornisce le basi teoriche riguardanti le tecnologie e i processi di valorizzazione dei sottoprodotti di origine alimentare. Inoltre, verranno affrontate a livello pratico più esperienze di valorizzazione dei sottoprodotti (e.g. estrazione di molecole ad elevato valore aggiunto, riutilizzo delle matrici per adsorbimento di contaminati in liquido). TEORIA DEI CONSUMI Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione delle implicazioni sociali e culturali legate ai consumi, siano essi di tipo materiale o immateriale. In dettaglio le lezioni affronteranno i seguenti argomenti: - definizioni di Bene materiale, culturale e relative forme di consumo; - rassegna della letteratura sociologica sull’argomento; - analisi dettagliata delle disuguaglianze e i loro effetti sui consumi; - riflessione critica sulle policy volte a ridurre l’impatto delle disuguaglianze; - analisi dei significati culturali e interculturali legati ai consumi e alla filiera del food; - analisi della comunicazione correlata al food e significati sottesi.
Le discipline del modulo affrontano aspetti diversi del rapporto tra sostenibilità, design e cibo, attraverso tre percorsi didattici distinti ma complementari e collaborativi nello svolgimento di un progetto comune.   DESIGN E REQUISITI AMBIENTALI DEL PRODOTTO (6CFU, 60 ore)   L’insegnamento ha l'obiettivo di promuovere nello studente una sensibilità alla problematica ambientale del sistema alimentare e l'acquisizione delle linee guida per una progettazione sostenibile, da applicare all'intero ciclo di vita del cibo. I temi trattati nell’insegnamento sono:  Evoluzione storica e principi dello Sviluppo Sostenibile (3 ore)   Strategie progettuali per la sostenibilità ambientale di prodotti e servizi (8 ore)    Problematiche e sfide ambientali in tutto il ciclo di vita del sistema alimentare, dalla coltivazione/allevamento, alla trasformazione, trasporto, consumo e dismissione (14 ore)   La sostenibilità a livello di sistema, dal Design Sistemico all’Economia Circolare (3 ore)  Il ruolo del design in un’ottica di progettazione partecipata e responsabilità condivisa (3 ore)  Inoltre, sarà svolta un’esercitazione in gruppi su un tema comune ai tre insegnamenti e in collaborazione con un’azienda del territorio che si occupa della produzione, trasformazione e distribuzione del cibo (29 ore) per applicare la parte teorica sopra descritta in un caso concreto.  SENSORI E STRUMENTI DIGITALI PER IL DESIGN (3CFU, 30 ore)   L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire le conoscenze base dei sensori e delle tecnologie comunemente adottate nella food chain. Le lezioni saranno suddivise in modo da rispecchiare le diverse fasi della stessa:  15 ore di lezione in aula dedicate a: Sensori per il controllo della produzione in campo (3.5 ore) Tracciamento della merce durante il trasporto (3.5 ore) Strumenti tecnologici per il monitoraggio durante la lavorazione (3.5 ore) Rappresentazione dei dati all’utente finale (3.5 ore)  15 ore dedicate all’applicazione delle conoscenze teoriche in una esperienza pratica comune a tutto il laboratorio.   GESTIONE SOSTENIBILE (3CFU, 30 ore) 15 ore di lezione in aula dedicate a:  Come calcolare il valore di investimenti “green”: fare sostenibilità paga? (3 ore) Decarbonizzazione, net zero e compensazione delle emissioni (3 ore)  Standard volontari per certificare la sostenibilità – ecolabels, B-corp, certificazioni da parte di NGO (3 ore)  La sostenibilità nelle filiere agroalimentari internazionali - casi studio di caffè e cacao (6 ore) 1 5 ore dedicate all’applicazione delle conoscenze teoriche in una esperienza pratica comune a tutto il laboratorio.
I progetti del modulo “Systemic Food Design” saranno pubblicati sul sito web, sui social media di Sys - Systemic Design Lab, che include anche altri contributi relativi ad attività di ricerca e progetti legati al Design Sistemico. https://www.systemicdesignlab.it/it
I progetti del modulo “Systemic Food Design” saranno pubblicati sul sito web, sui social media di Sys - Systemic Design Lab, che include anche altri contributi relativi ad attività di ricerca e progetti legati al Design Sistemico. https://www.systemicdesignlab.it/it
Il modulo si basa sulla forte integrazione delle tre discipline per fornire agli studenti e alle studentesse contenuti ed esperienze transdisciplinari e trasversali. DESIGN DEI SISTEMI Il corso, inteso come ambiente di apprendimento esperienziale e sociale, è caratterizzato da un approccio learning by doing. La sua struttura multimodale prevede: - Lezioni teoriche e metodologiche - Workshop tematici - Approfondimenti con esperti del settore alimentare (nazionali e/o internazionali) - Revisioni settimanali dei progetti - Visite sul campo effettuate in realtà locali PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE - Lezioni teoriche e metodologiche - Esperienze pratiche di laboratorio sulla valorizzazione di alcuni scarti alimentari - Esercitazioni in aula per la scrittura dei progetti TEORIA DEI CONSUMI - Lezioni e dibattito su parti teoriche - Approfondimenti con esperti sui temi del food - Revisioni dei progetti
Il modulo si compone di tre discipline, di cui la progettuale è la preponderante con 6CFU, mentre gli altri due insegnamenti di “Sensori e strumenti digitali per il design” e “Gestione sostenibile” hanno 3CFU ciascuno e sono tra loro collegati grazie ad un progetto comune portato avanti in parallelo, organizzando le studentesse e gli studenti in piccoli gruppi. Collaborando con un partner industriale o un’impresa territoriale sul progetto comune, si prevede di fare una visita congiunta in azienda e di organizzare momenti significativi di revisione congiunta del progetto per valutare lo stato di avanzamento del lavoro.
DESIGN DEI SISTEMI Oltre al materiale didattico fornito dal corso, per approfondire gli argomenti chiave della disciplina si consiglia la seguente bibliografia: - Barbero, S. (2017). Systemic Design Method Guide for Policymaking: a Circular Europe on the Way. Allemandi. - Bistagnino, L. (2011). Design sistemico: progettare la sostenibilità produttiva e ambientale (2nd ed.). Slow Food Editore. - Barilla Center for Food & Nutrition. (2016). Eating planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro. Edizioni Ambiente. - Giordano, A. (2023). FoodSystem 5.0. AGRITECH | DIETA MEDITERRANEA | COMUNITÀ. Edizioni Ambiente. - Marino, M., Pratesi C. A. (2022). Il cibo perfetto. Aziende, consumatori e impatto ambientale del cibo. Edizioni Ambiente. - Norman, D. (2023). Design for a Better World: How to create a meaningful, sustainable, and humanity-centered future. MIT Press. - Pauli, G. (2018). Economia in 3D. L'intelligenza della natura. Edizioni Ambiente. - Raworth, K. (2018). Doughnut Economics: Seven Ways to Think Like a 21st-Century Economist. Penguin Random House UK. PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE - Slide del docente - Appunti delle lezioni - Appunti delle esperienze sperimentali TEORIA DEI CONSUMI Per la preparazione del corso sono indispensabili: - Le slides della docente - Appunti presi a lezione - Articolo: Le disuguaglianze socio-economiche nei consumi alimentari in Italia: evoluzioni strutturali, trend e stili di vita, di Elisa Lello, Rosalba Rombaldoni e Edgar J. Sánchez-Carrera (di cui la docente metterà a disposizione il pdf) - Eventuali altri materiali suggeriti a lezione
testi di riferimento per le singole discipline sono: DESIGN E REQUISITI AMBIENTALI DEL PRODOTTO Ogni lezione teorica è supportata da slide che vengono messe a disposizione degli studenti dell’insegnamento sul portale della didattica in formato pdf. Testi di riferimento obbligatori sono: Carla Lanzavecchia (2012) a cura di Silvia Barbero e Paolo Tamborrini. Il fare ecologico. Il prodotto industriale e i suoi requisiti ambientali. Milano, Italia: Edizione Ambiente. ISBN: 978-88-6627-062-1 Barbero S., Cozzo B. (2012). Ecodesign. Ecofriendly objects for everyday use. Postdam, Germany: H.F. Ulmann. ISBN: 978-3-8331-6308-1 Altri testi facoltativi sono: Bistagnino L., Il Design Sistemico, Slow Food Editore, Bra (CN), 2011 (on-line su Feltrinelli.it) Bologna G., Manuale della sostenibilità. Idee, concetti, nuove discipline capaci di futuro. Edizioni Ambiente, 2009 Bompan E., I. Brambilla, Che cos’è l’economia circolare, Edizioni Ambiente, 2021 Ceschin, F., & Gaziulusoy, İ.Design for Sustainability: A Multi-level Framework from Products to Socio-technical Systems. Abingdon, UK: Routledge, 2019 Foer J.S., Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi, Guanda Editore, 2019 Germak C. (a cura di), Uomo centro del progetto. Allemandi, Torino 2008 Iraldo F., M. Melis, Oltre il greenwashing. Linee guida sulla comunicazione ambientale per aziende sostenibili, credibili e competitive, Edizioni ambiente, 2020 Klanten R., S. Bohle. Cause and Effect: visualizing sustainability, Die Gestalten Verlag, Germany, 2012 Klein N., This Changes Everything: Capitalism vs. The Climate, Simon & Schuster, USA 2015 Mercalli L., Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale, Einaudi, Italy, 2020. Munari B., Good Design, Corraini Editore, Mantova, 1963 ​Petrini C., Buono Pulito e Giusto, Slow Food Editore, 2016 Pauli G., Blue economy 3.0. 200 progetti implementati. 5 miliardi di euro investiti. 3 milioni di nuovi posti di lavoro creati. Milano, Edizioni Ambiente, nuova edizione, 2020 Raworth K., L’Economia della ciambella, Milano, Edizioni Ambiente, 2017 Schumacher E. F., Piccolo è bello. Uno studio di economia come se la gente contasse qualcosa, Ugo Mursia Editore, 2011 Tamborrini P., Design Sostenibile. Oggetti, sistemi e comportamenti. Milano, 2009, Italia: Electa Thackara J., In The Bubble. Design per un futuro sostenibile, Umberto Allemandi & Co. Torino, 2008 Thackara J., How to Thrive in the Next Economy: Designing Tomorrow’s World Today, Thames & Hudson, London, 2015 Vezzoli C., Design di prodotto per la sostenibilità ambientale, Milan, Zanichelli Editore, 2016 SENSORI E STRUMENTI DIGITALI PER IL DESIGN Letture e materiali didattici saranno forniti durante le lezioni e caricati sul portale della didattica. GESTIONE SOSTENIBILE Demartini and Taticchi (Eds) “Corporate Sustainability in Practice: A Guide for Strategy Development and Implementation”, Springer, 2021. Altre letture e materiali didattici saranno forniti durante le lezioni.
Dispense; Libro di testo; Materiale multimediale ;
Lecture notes; Text book; Multimedia materials;
Modalità di esame: Elaborato scritto individuale; Elaborato scritto prodotto in gruppo;
Exam: Individual essay; Group essay;
... Il voto complessivo, definito dopo la presentazione e discussione del progetto finale, sarà dato dalla media pesata in base ai CFU tra i 3 voti ottenuti dallo studente o dalla studentessa in ciascuno dei tre insegnamenti. Il voto finale è individuale per ogni studente e studentessa. PROGETTO SISTEMICO Durante il corso saranno richieste diverse consegne in corrispondenza del completamento di ciascuno step metodologico. Le consegne per l'esame finale, invece, consisteranno in: - una relazione sul percorso progettuale comprendente i contributi dati dai tre corsi; - tavole relative all’applicazione degli step della metodologia ad una filiera alimentare. L'esame finale consisterà in una presentazione plenaria del progetto, seguita da un Q&A con il gruppo docente. La valutazione tiene conto di tutte le attività svolte dagli studenti e dalle studentesse durante l'intero periodo didattico e valutate nelle revisioni settimanali (70%), nonché degli elaborati e della presentazione dell'esame finale (30%). Il voto finale è individuale per ciascuno studente e studentessa. PROCESSI DI RE-IMPIEGO E VALORIZZAZIONE Presentazioni delle attività sperimentali, relazione del percorso progettuale. TEORIA DEI CONSUMI Esame scritto con domande aperte relativo ai contenuti specifici del corso ------ Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Individual essay; Group essay;
Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo; Prova scritta in aula tramite PC con l'utilizzo della piattaforma di ateneo. I tre insegnamenti condivideranno una prova scritta su Exam con domande a risposta multipla chiusa (in totale 15) che consentiranno di ottenere un punteggio massimo di 30/30. L'accesso all'esame orale è vincolato al superamento del test scritto con almeno 18/30, all’orale si discuterà del progetto svolto in modo laboratoriale con tutti i docenti dei tre insegnamenti. 
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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