L’attività che si propone si compone di moduli dedicati a lezioni frontali (dibattito teorico e approcci metodologici) e a testimonianze di esperti, nonché un breve seminario conclusivo. Le lezioni affrontano le problematiche più ricorrenti riguardanti i patrimoni a rischio (cui si accompagnano a volte anche contesti di mercato deboli), a partire da tre temi cruciali, ovvero quello dei valori in gioco (e della loro tutela e condivisione), della sicurezza e del rischio, quali componenti fondamentali in ogni processo di valutazione e valorizzazione non solo economica. I casi presentati dai docenti costituiranno una struttura di analisi e di ragionamento per affrontare un caso studio esemplare a scelta dei dottorandi, da selezionare dal Registro Mondiale dell’ICOMOS: i dottorandi dovranno contestualizzare su tale caso i temi di ricerca dibattuti, evidenziandone criticità e potenzialità, tempi e metodi. Il seminario conclusivo costituisce un momento di dibattito che vedrà coinvolti anche i dottorandi nell’elaborazione di una presentazione sui temi assegnati
The proposed activity consists of modules dedicated to frontal lessons (theoretical debate and methodological approaches) and expert testimony, as well as a short concluding seminar. The lessons address the most recurring questions concerning assets at risk (which are sometimes accompanied by weak market contexts), starting from three crucial themes, namely that of system of values (and their protection and sharing), the security and the risk, as fundamental components in every evaluation and valorisation process, not only economic. The cases presented by
the teachers will constitute a structure of analysis and reasoning to address an exemplary case study chosen by the Ph.D students, to be selected from the ICOMOS World Register: the PhD students (in team work) will have to contextualize the debated research topics on this case, highlighting their critical issues and potential , times and methods. The final seminar constitutes a moment of debate which will also involve the doctoral students in the elaboration of a presentation on the assigned topics
nessuno
no prerequisites
Il corso è focalizzato sui recenti dibattiti condotti in seno alla disciplina della valutazione economica dei progetti, a fronte di richieste sempre più urgenti di approntare approcci, metodi e tecniche di valutazione per supportare decisori e operatori economici in contesti di crisi (climatici, bellici, post-sisma, di declino socio-economico, ecc.)
La complessità di tali contesti, coniugata alla finalità di preservare il patrimonio architettonico e paesaggistico messo a rischio, induce a dibattiti di estrema attualità in seno alla disciplina della valutazione economica, ma in un confronto molto ricco con altri settori, in questo caso quelli del restauro architettonico e della composizione architettonica e urbana.
In particolare, le questioni di ricerca da affrontare sono le seguenti: quella del sistema di valori in gioco, della dimensione del rischio (della memoria, di mercato, finanziario, sociale, ecc.) e della prevenzione, le cui componenti devono essere esaminate nella loro articolazione e legame con l’applicazione di strumenti di previsione, di valutazione della sostenibilità e di individuazione degli impatti.
Il punto di vista delle tre discipline viene illustrato a partire casi-studio esemplari, rappresentativi di asset differenti di patrimonio a rischio: per i siti post-sisma alcuni esempi di schedatura e il caso del borgo di Gabbiano, per il caso dei patrimoni storici ad alta quota alcuni esempi di edifici rurali valsesiani, per il patrimonio moderno e contemporaneo alcuni esempi di edilizia residenziale torinese d’autore.
Gabbiano è un piccolo borgo, frazione di Pieve Torina, in provincia di Macerata. Dopo gli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nel 2016, il piccolo villaggio risulta parzialmente distrutto e completamente abbandonato. I previsti lavori di demolizione e ricostruzione in sagoma e sedime e la diffusione territoriale di questo modello insediativo, rendono Gabbiano un esempio emblematico di quell'architettura senza architetti che sta scomparendo nel corso della ricostruzione post-sisma.
Alcuni edifici rurali della Valsesia (in provincia di Vercelli) rappresentano testimonianze storiche del patrimonio costruito montano minore, il cui abbandono sta attualmente prefigurando una perdita di valore non solo architettonico ma anche culturale e ambientale. La valorizzazione di tali beni rappresenta una sfida per territori complessi, caratterizzati da una limitata accessibilità e da contesti socio-economico fragili.
Il patrimonio architettonico moderno e contemporaneo è in pericolo di abbandono e di demolizione in tutto il mondo, come dimostrato dalle iniziative di salvaguardia promosse dall'ICOMOS e da DOCOMOMO. Troppo spesso, il valore storico e gli elementi di pregio di questa parte del patrimonio non vengono adeguatamente riconosciuti e, in molti casi, non sono sottoposti a tutela. Inoltre, una parte significativa di questo patrimonio riguarda l'architettura residenziale, che, sebbene sia diffusa in larga scala, rimane ancora relativamente poco conosciuta, persino quando progettata da architetti di fama (Architetture d’Autore). Questo tipo di architettura residenziale è altresì in grave pericolo di totale trasformazione per interventi di ristrutturazione o retrofit energetico e spesso è sottostimata sul mercato immobiliare.
L’insieme di osservazioni proposte valuta collegialmente sia temi di dibattito e di ricerca comuni, sia approcci metodologici che tracciano strategie d’intervento nel configurare nuovi scenari utili per riconsegnare o preservare i patrimoni alla collettività.
The course is focused on the recent debates within the discipline of the economic evaluation of projects, in the face of increasingly urgent requests to prepare evaluation approaches, methods and techniques to supporting decision makers and economic operators in crisis contexts (climate, war, post earthquake, socio-economic decline, etc.)
The complexity of these contexts, combined with the aim of preserving the architectural and landscape heritage at risk, leads to extremely topical debates within the discipline of economic evaluation, but in a very rich comparison with other disciplines, in this case those of restoration architecture and architectural and urban composition.
In particular, the research questions to be addressed are the following: that of the system of values, of the dimension of risk (memory, market, financial, social, etc.) and of prevention, the components of which must be examined in their articulation and connection with the application of tools for forecasting, assessing sustainability and identifying impacts.
The point of view of the three disciplines is illustrated starting from exemplary case studies, representative of different heritage assets at risk: for the post-earthquake sites, some examples of cataloging and the case of the village of Gabbiano, for the case of historical high altitude some examples of Valsesian rural buildings, for the modern and contemporary heritage some examples of residential buildings in Turin designed by renowned architects (Architetture d'Autore).
Gabbiano is a small village, a fraction of Pieve Torina, in the province of Macerata. After the seismic events that hit Central Italy in 2016, the small village is partially destroyed and completely abandoned. The foreseen demolition and reconstruction works in shape and on the grounds and the territorial diffusion of this settlement model make Gabbiano an emblematic example of that architecture without architects which is disappearing during the post-earthquake reconstruction.
Some rural buildings in Valsesia (in the province of Vercelli) represent historical evidence of the minor mountain built heritage, the abandonment of which is currently foreshadowing a loss of not only architectural but also cultural and environmental value. The enhancement of these assets represents a challenge for complex territories, characterized by limited accessibility and fragile socio-economic contexts.
Modern and contemporary architectural heritage is in danger of abandonment and demolition around the world, as demonstrated by the conservation initiatives promoted by ICOMOS and DOCOMOMO. Too often, the historical value and valuable elements are not adequately recognized and, in many cases, are not subject to protection. Furthermore, a significant part of this heritage concerns residential architecture, which, although widespread on a large scale, still remains relatively little known, even when designed by renowned architects
(Architetture d'Autore). This type of residential architecture is also in serious danger of total transformation due to
renovations or energy retrofits and is often underestimated on the real estate market.
The set of observations proposed collectively evaluates both topics of debate and common research, and methodological approaches that outline intervention strategies designing new scenarios useful for returning or preserving heritage to the community.