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Arcaico e Progetto. Che cos'è contemporaneo in Architettura? (insegnamento su invito)

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A.A. 2023/24

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Dottorato di ricerca in Architettura. Storia E Progetto - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Palma Riccardo Professore Ordinario CEAR-09/A 4 0 0 0 1
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
*** N/A ***    
Il Corso, che si svolgerà in collaborazione con il Dottorato in Beni Architettonici e Paesaggistici del Politecnico di Torino (referente scientifico per il Corso: Carlo Ravagnati), il Dottorato in Patrimoni archeologici, storici architettonici e paesaggistici mediterranei del Politecnico di Bari (referente scientifico per il Corso: Carlo Moccia) e il Dottorato in Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Cagliari (referente scientifico per il Corso: Giorgio Peghin), sarà aperto a tutti dottorandi dei Dottorati coinvolti. Gli architetti progettisti invitati sono chiamati a descrivere la loro personale ricerca progettuale a partire da una domanda Che cos'è contemporaneo in Architettura? che riprende la posizione espressa da Giorgio Agamben in un suo noto saggio: "La contemporaneità si iscrive nel presente segnandolo innanzitutto come arcaico e solo chi percepisce nel più moderno e recente gli indici e le segnature dell’arcaico può esserne contemporaneo". Nella sua organizzazione il Corso propone ai dottorandi un percorso seminariale che si snoda in lezioni/discussioni precedute da un seminario introduttivo multidisciplinare e che si conclude con un seminario finale nel quale i dottorandi potranno, al pari degli invitati, presentare e discutere casi progettuali significativi rispetto ai temi trattati. NOTA: Il Corso si svolgerà in collaborazione con il Dottorato in Beni Architettonici e Paesaggistici del Politecnico di Torino (referente scientifico per il Corso: Carlo Ravagnati), il Dottorato in Patrimoni archeologici, storici architettonici e paesaggistici mediterranei del Politecnico di Bari (referente scientifico per il Corso: Carlo Moccia) e il Dottorato in Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Cagliari (referente scientifico per il Corso: Giorgio Peghin).
The Course, which will take place in collaboration with the Doctorate in Architectural and Landscape Heritage of the Polytechnic of Turin (scientific contact for the Course: Carlo Ravagnati), the Doctorate in Mediterranean archaeological, historical, architectural and landscape heritage of the Polytechnic of Bari (scientific contact for the Course: Carlo Moccia) and the Doctorate in Civil Engineering and Architecture of the University of Cagliari (scientific reference for the Course: Giorgio Peghin), will be open to all doctoral students of the Doctorates involved. The invited architects and designers are asked to describe their design research, starting with a question - "What is contemporary in Architecture?" – which takes up the position expressed by Giorgio Agamben in one of his well-known essays: "Contemporaneity is inscribed in the present, marking it first and foremost as archaic and only those who perceive the indices and signatures of the archaic in the most modern and recent can be contemporary with it.” In its organization, the Course offers doctoral students a seminar path that unfolds in lessons/discussions preceded by a multidisciplinary introductory seminar and concludes with a final workshop in which the postgraduate students will be able, like the guests, to present and discuss significant project cases concerning to the topics covered. NOTE: The Course will take place in collaboration with the Doctorate in Architectural and Landscape Heritage of the Polytechnic of Turin (scientific contact for the Course: Carlo Ravagnati), the Doctorate in Mediterranean archaeological, historical, architectural and Landscape Heritage of the Polytechnic of Bari (scientific reference for the Course: Carlo Moccia) and the Doctorate in Civil Engineering and Architecture of the Universitcangliari (scientific contact for the Course: Giorgio Peghin
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Gli architetti progettisti invitati sono chiamati a descrivere la loro personale ricerca progettuale a partire da una domanda - "Che cos'è contemporaneo in Architettura?" che riprende la posizione espressa da Giorgio Agamben in un suo noto saggio: "La contemporaneità si iscrive nel presente segnandolo innanzitutto come arcaico e solo chi percepisce nel più moderno e recente gli indici e le segnature dell’arcaico può esserne contemporaneo". Le lezioni svolte nel Corso saranno quindi incentrate sulla "descrizione teorica" dei progetti, realizzati e non, attraverso la quale sia possibile rintracciare, e decostruire nei suoi passaggi anche tecnici, quella "doppia temporalità" del tempo della storia e del tempo arcaico di cui parla Vincenzo Vitiello: "le archai si sottraggono al tempo storico. Il loro “tempo” è altro. Eppure nel tempo della storia prendono figura. E le loro figure sono i topoi – i luoghi della storia". Di fronte alla crisi del ruolo e del significato dell'Architettura nelle società contemporanee, spesso accentuata dalle derive extra-disciplinari degli stessi architetti, l'indagine sulle relazioni tra Arcaico e Contemporaneo, se basata sulla concretezza dei progetti, ha come obiettivo quello di affermare la necessità dell'Architettura come disciplina che si occupa della forma del mondo abitato, ritrovando ogni volta le ragioni dell'Arcaico all'interno dei problemi posti dalla contemporaneità. Gli invitati al Corso sono stati scelti per la loro capacità di praticare in termini scientifici questo necessario "doppio gioco" dell'architetto, sempre contemporaneo perché in grado di cogliere e mettere in opera l'Arcaico.
The invited architects and designers are asked to describe their design research, starting with a question What is contemporary in Architecture? which takes up the position expressed by Giorgio Agamben in one of his well-known essays: "Contemporaneity is inscribed in the present, marking it first and foremost as archaic and only those who perceive the indices and signatures of the archaic in the most modern and recent can be contemporary with it.” The lessons carried out in the Course will therefore focus on the theoretical description of the projects, whether realized or not, through which it is possible to trace and deconstruct in its technical steps, that "double temporality" of historical time and archaic time of which Vincenzo Vitiello speaks: "the archai escape historical time. Their "time" is different. Yet in the time of history they take shape. And their figures are the topoi - the places of history". Faced with the crisis of the role and meaning of Architecture in contemporary societies, often accentuated by the extra-disciplinary derivatives of the architects themselves, the investigation into the relationships between Archaic and Contemporary, if based on the concreteness of the projects, has the objective of affirming the need for Architecture as a discipline that deals with the form of the inhabited world, each time finding the reasons for the Archaic within the problems posed by contemporaneity. The guests invited to the Course were chosen for their ability to practice in scientific terms this necessary "double game" of the architect, always contemporary, because able to grasp and implement the Archaic.
In presenza
On site
Presentazione orale
Oral presentation
P.D.1-1 - Febbraio
P.D.1-1 - February
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