L’Atelier ha carattere multidisciplinare e abbraccia i temi della pianificazione e progettazione urbanistica, della gestione dei processi di pianificazione ed esplora le pratiche del fare e progettare la citta nelle sfide contemporanee della rigenerazione urbana e della transizione ecologica.
L'Atelier ha la finalità di sviluppare concretamente la conoscenza della natura e dei contenuti progettuali e normativi del piano urbanistico comunale, di fornire alcune tecniche di analisi e progettazione del piano urbanistico in un’ottica multidisciplinare e transcalare.
L’insegnamento e le attività sono incentrate sul caso studio di un Comune capoluogo metropolitano e, specificatamente, sul piano urbanistico della Città di Torino (Piano Regolatore Generale-PRG, ex Lr 56/1977 e smi).
Gli studenti simulano, con i docenti, l’attività complessa di un “Ufficio di piano” e i rapporti con i soggetti tecnico-politici, sociali ed economici del territorio, apprendono contenuti e struttura del progetto di PRG e, successivamente, attraverso un percorso di riflessione critica, riprogettano parte di esso motivando approcci, obbiettivi e scelte di contenuto (anche in tutto o in parte diverse dal PRG vigente), di fatto compiendo l’esperienza di redazione di una Variante di piano.
Posto che l’esercizio di pianificazione urbanistica riguarda l’intera città, a fini didattico-esercitativi si focalizzerà l’attenzione sul settore del territorio comunale situato a nord dell’importante asse viabile ottocentesco di Corso Regina Margherita che attraversa la parte piana della città da est a ovest: dalle sponde del fiume Po (ai piedi della collina torinese) fino all'imbocco del sistema tangenziale torinese. Tale macro ambito urbano, esito di processi di crescita, modificazione e trasformazione innescati prima dallo sviluppo industriale novecentesco e poi dai fenomeni di ristrutturazione e riconversione economico-produttiva, presenta caratteri morfologico-insediativi, ambientali, paesaggistici, infrastrutturali e socio-economici assai complessi. Esso infatti è caratterizzato da una vasta gamma di “questioni urbanistiche” che chiedono di essere affrontate entro una strategia urbana di rigenerazione: dalle significative aree dismesse (industriali, ferroviarie, terziario-direzionali) in attesa di una rifunzionalizzazione, agli estesi parchi fluviali urbani e territoriali non ancora attuati, al completamento, anche molto puntuale, dei tessuti edificati esistenti, al potenziamento e riforma delle linee di forza della mobilità su ferro.
The Atelier has a multidisciplinary character and embraces the topics of urban planning, management of planning processes and explores the practices of making and designing the city as well as the challenges of urban regeneration of the contemporary city.
The Atelier aims to concretely develop the knowledge of the nature, the planning and regulatory contents of the municipal urban plan, providing some analytical techniques and design tools of the urban plan in a multidisciplinary and transcalar perspective. The Atelier is focused on a case study of a metropolitan municipality and, specifically, on the urban plan of the City of Turin (General Town Plan, ex Lr 56/1977 and subsequent amendments).
The students, almost simulating with the tutors the complex activity of a "planning office" and the relations with the social, political and economic aspects of the territory, learn the contents and structure of the PRG project. Subsequently, through a path of critical reflection, they could redesign part of it by motivating the choices of approaches, objectives (also in whole or in part different from the Turin PRG), effectively carrying out the experience of drafting a Variante di Piano.
The urban planning exercise concerns the entire city. However, for educational-exercise purposes, we will focus our attention on the sector of the municipal territory located north of the important 19th-century road axis of Corso Regina Margherita, which crosses the flat part of the city from east to west: from the banks of the river Po (at the foot of the Turin hill) to the entrance of the Turin ring road system. This urban macro-area, the result of growth, modification and transformation triggered first by 20th-century industrial development and then by the phenomena of economic-productive restructuring and reconversion, presents very complex morphological-settlement, environmental, landscape, infrastructural and socio-economic characteristics. It is characterised by a wide range of urban issues that need to be addressed within an urban regeneration strategy: from the significant disused areas (industrial, railway, tertiary) awaiting re-functionalisation to the extensive urban and territorial river parks that have not yet been implemented, to the completion, even very punctual, of the existing built fabric, the strengthening and reform of the strong lines of rail mobility.
Conoscenza e comprensione della natura, dei contenuti, dell’efficacia del piano urbanistico comunale in Italia.
Comprensione del ruolo del piano nella definizione di strategie per la sostenibilità.
Conoscenza di strumenti concettuali per comprendere la complessità dei fenomeni spaziali (urbani e territoriali) e dei processi che ne hanno determinato struttura e caratteristiche qualitative e quantitative.
Conoscenza e sperimentazione di pratiche di indagine urbana, rappresentazione delle caratteristiche spaziali, morfologiche e determinanti del progetto.
Conoscenza di sperimentazioni innovative nella redazione del piano urbanistico locale e capacità di applicarle nel percorso progettuale.
Conoscenza di tecniche e approcci per analizzare e progettare, nel piano urbanistico, aspetti insediativi e infrastrutturali, fisici e ambientali, paesistici, storici e culturali, economici e sociali della città e del territorio.
Capacità di sviluppare un pensiero critico attorno alla costruzione di possibili scenari di trasformazione urbanistica.
Capacità di valutare gli esiti morfologici delle scelte di piano e di esprimere linee per la progettazione della sua attuazione.
Capacità di impostare valutazioni di sostenibilità e di analizzare la fattibilità economica delle trasformazioni urbane proposte nella redazione del piano urbanistico comunale.
- Knowledge and understanding of the nature, contents and effectiveness of the municipal urban plan in Italy;
- Understanding the role of the plan in defining strategies for sustainability.
- Knowledge of conceptual tools to understand the complexity of spatial phenomena (urban and territorial) and the processes that have determined their structure and qualitative and quantitative aspects.
- Knowledge and experimentation of urban research practices, representation of the spatial, morphological and determining characteristics of the project;
- Knowledge of innovative and experimental practices in the preparation of the local urban plan and the ability to apply them in the design process.
- Knowledge of techniques and approaches to analyse and plan, the urban plan, the settlement and the infrastructural, physical and environmental landscape as well as the historical and cultural, economic and social aspects of the city and its territory.
- Ability to develop critical thinking around the construction of possible urban transformation scenarios.
- Ability to evaluate the morphological results of the plan and to define guidelines for its implementation.
- Ability to set sustainability assessments and analyse the economic feasibility of urban transformations proposed in the drafting of the municipal urban plan.
Capacità di lavorare in gruppo, gestendo diversi contributi disciplinari.
Capacità di raccogliere e selezionare informazioni sulle aree del caso studio, rappresentare dati, informazioni, percezioni con diversi strumenti e modalità.
Capacità di disegnare con varie tecniche, concentrandosi su una serie di obiettivi e scale di comunicazione.
Conoscenze di base relative a tecniche di pianificazione e progettazione urbanistica acquisite attraverso corsi e studi precedenti.
Conoscenze di base della legislazione urbanistica statale e regionale.
Conoscenza della struttura e articolazione del sistema italiano di pianificazione e governo del territorio.
- Ability to work in a team, managing various disciplinary contributions.
- Ability to collect and select information on the case study area, represent data, information, perceptions with different tools and methods.
- Ability to draw with various techniques, focusing on a series of objectives and scales.
- Basic knowledge of planning and urban design techniques acquired through previous courses and studies.
- Basic knowledge of state and regional town planning legislation
- Knowledge of the structure and articulation of the Italian territorial planning and governance system.
L’Atelier adotta un approccio multidisciplinare al tema della pianificazione locale e pertanto si sviluppa su 12 Crediti formativi universitari fra loro fortemente relazionati:
6 Cfu di Pianificazione e progettazione urbanistica (icar 21),
3 Cfu di Analisi e progettazione della morfologia urbana (icar 14)
3 Cfu di Valutazione e fattibilità economica (icar 22),
L’Atelier si svolge nel 1° PD ed è incentrato sul caso studio costituito dal Piano regolatore generale comunale della Città di Torino vigente dal 1995 (redatto da V. Gregotti e A. Cagnardi) e sulle relazioni che intrattiene con la conurbazione metropolitana. Un territorio caratterizzato da rilevanti dinamiche trasformative sia nel passato sia nel corso degli ultimi decenni, ricco di risorse naturali, paesistiche, storico-culturali oggetto, in anni recenti, di una articolata attività di revisione del PRG il cui iter amministrativo ha preso avvio il 20 agosto 2020 (nel corso della passata legislatura comunale) e si è fermato con la conclusione della 1° Conferenza di copianificazione e valutazione (dicembre 2020).
L’Atelier coglie questa situazione come opportunità per entrare nel vivo del processo di revisione sia dal punto di vista tecnico, sia per testare le sfide della complessità (ambientali, economiche, sociali) e della multidimensionalità delle trasformazioni urbane, delle loro relazioni con strumenti di gestione, con bisogni, desideri e visioni dei diversi soggetti sociali.
L’Atelier è dunque finalizzato a formulare delle proposte di revisione urbanistica, mettendo in tensione modificazioni/trasformazioni urbane, cambiamenti sociali e alterazioni ambientali.
Il piano urbanistico generale viene quindi assunto come strumento necessario per il governo della città in quanto telaio di riferimento per indirizzare, coordinare e guidare la modificazione, assumendo diversi contenuti e dimensioni per affrontare le sfide della complessità della città contemporanea.
1. MODULO PIANIFICAZIONE LOCALE, (6 CREDITI) ICAR 21:
Il Modulo di Pianificazione locale muove dal riconoscimento del radicale mutamento di paradigma che caratterizza oggi il “fare urbanistica”: il venir meno del nesso fra urbanistica e crescita. L’urbanistica dell’espansione quantitativa e dello sviluppo economico lineare è terminata da tempo: la crescita ininterrotta dell'urbanizzato è andata progressivamente arrestandosi e si moltiplicano le situazioni di contrazione, di dismissione e abbandono. Nello stesso tempo sono sempre più evidenti la gravità delle condizioni ambientali complessive, le conseguenze dei cambiamenti climatici e la centralità che la questione ecologica dovrebbe assumere nelle scelte di governo del territorio, così come sono evidenti i limiti della pianificazione della regolazione dell’uso del suolo tradizionalmente intesa. Il tema del suolo pone nuovi interrogativi e domanda di ‘perimetrazione’ per riconoscerne soprattutto quello inedificato e limitarne il consumo.
Il Modulo di Pianificazione locale tratta i temi della pianificazione e progettazione urbanistica, della gestione dei processi di pianificazione ed esplora le pratiche del “fare” e “progettare” la citta nelle sfide della rigenerazione urbana contemporanea. In ciò sviluppa concretamente la conoscenza della natura, dei contenuti progettuali e normativi del piano urbanistico comunale e fornisce alcune tecniche e metodologie di analisi e progettazione del piano.
Il Modulo si articola in tre parti.
La prima, circa 2 settimane, ripercorre vicende e contenuti dei piani urbanistici di Torino nell'evoluzione nel tempo (1908-1995), approfondisce il rapporto fra il PRG di Torino e la pianificazione regionale e provinciale (Piano Territoriale e Piano Paesaggistico della Regione Piemonte; Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino; Piano strategico e PTGM della Città Metropolitana di Torino) e introduce il macro-ambito oggetto di sperimentazione (descritto nella Presentazione), praticando diverse metodologie e approcci alla conoscenza dello “stato di fatto” (inclusi sopralluoghi sul campo).
La seconda, circa 3 settimane, affronta i problemi contemporanei di pianificazione e progettazione urbanistica (vivibilità e benessere, mobilità, sostenibilità e transizione green; processo di pianificazione generale: natura, contenuti, elaborati e procedure del Prg nella Legge urbanistica del Piemonte); presenta e discute alcuni buoni esempi e pratiche come riferimenti per l’innovazione del progetto di suolo e dei suoi paradigmi.
La terza, circa 9 settimane, è dedicata al lavoro di pianificazione e progettazione urbanistica sul macro-ambito oggetto di sperimentazione, volto alla redazione di una proposta di modificazione urbanistica (tecnicamente una Variante del PRG vigente) da parte di ogni Gruppo di studenti.
Tutte le elaborazioni sono raccolte e coordinate nel “Dossier finale di Atelier” (che comprende in modo interrelato i lavori anche dei Moduli icar 14 e icar 22).
2. MODULO ANALISI E PROGETTAZIONE DELLA MORFOLOGIA URBANA, (3 CREDITI) ICAR 14:
"Once we see that we produce our spaces, we realize that we can change them as well"
Edward Soja
Riscrivere -(ri)progettare- un piano urbanistico di una città significa assumere una posizione critica nei confronti del mondo che ci circonda. Richiede mettere in campo un sistema di saperi specifici integrato, strumentale alla
trasformazione fisica e alla formulazione di ipotesi concrete per il governo del territorio.
Il modulo di Analisi e Progettazione della Morfologia Urbana si propone di fornire un quadro concettuale per la revisione delle categorie di lettura, degli strumenti di progettazione e di gestione dei processi di trasformazione.
In particolare, durante l’Atelier tenteremo di definire categorie che ci permettano di leggere i fatti urbani, riconoscerne la struttura, associando a essa progetti fondati sul riconoscimento di condizioni urbane ricorrenti e, a
partire da queste, ipotizzare quadri di progettualità -anche sperimentali- suggerendo e sostenendo possibili modalità di sviluppo operativo del Piano urbanistico.
Seguendo la scansione prevista dal Laboratorio, e in parallelo con gli approfondimenti coordinati tra le tre discipline, il contributo di Analisi e Progettazione della Morfologia Urbana si articolerà in due momenti:
il primo (4/5 settimane), di carattere prevalentemente seminariale, ci permetterà di costruire un quadro di riferimento a partire dall'analisi esegetica di alcuni testi fondamentali, sistematizzando gli approcci, le metodologie di lettura e le ipotesi interpretative dei fatti e delle trasformazioni urbane avanzate da una selezione di autori proposta dal gruppo docente; nella seconda parte (9/10 settimane) procederemo alla formulazione di strategie specifiche che indirizzeranno le proposte di variante al Piano Regolatore della Città di Torino, stimolando, contemporaneamente, l'integrazione, nel progetto, dei contributi disciplinari che compongono il corso (la Pianificazione locale, la Progettazione urbana e la Valutazione economica).
Il modulo (3 Cfu) avrà un approccio fortemente operativo. Lezioni, esercitazioni, dibattiti e sopralluoghi si articoleranno su questioni specifiche, producendo gli strumenti e definendo categorie da testare mediante l'applicazione concreta e immediata al caso studio. In tal senso la didattica procederà entro quello che possiamo definire un approccio eclettico, inclusivo ed esperimentale che si sviluppa attingendo con libertà e disinibizione ai sistemi di saperi ed esperienze transdisciplinari (dall'architettura e l'urbanistica, alle scienze economiche e sociali, attraverso l'arte, la fotografia e il design) al fine di poter meglio vedere gli spazi che produciamo e individuare le
migliori opzioni per poterli cambiare.
3. MODULO VALUTAZIONE E FATTIBILITÀ ECONOMICA, (3 CREDITI) ICAR 22:
Il Modulo tratta i seguenti argomenti specifici: rendita urbana, valori immobiliari, costi urbanizzativi e risorse economiche del piano urbanistico comunale, fattibilità delle trasformazioni urbanistiche.
I crediti di Valutazione e Fattibilità Economica si concentrano sugli aspetti economico-finanziari legati alle scelte di piano. Obiettivo del corso è fornire strumenti di analisi specialistici, ponendo in risalto il ruolo e le ricadute operative delle tecniche valutative ed estimali apprese, in parte, nelle Lauree triennali, ovviamente ricontestualizzandoli ed approfondendoli.
In particolare, il corso intende fornire agli studenti strumenti per:
- concorrere allo svolgimento di analisi di valutazione nella fase conoscitiva preliminare;
- contribuire alla redazione di progetti urbanistici controllando le ricadute a livello economico-finanziario e le relazioni con i contesti di mercato;
- svolgere attività valutative con strumenti specifici e in riferimento agli interventi privati, pubblici e pubblico-privati;
- coadiuvare le verifiche di fattibilità dei progetti, durante l’iter della produzione di piani urbanistici;
- supportare le decisioni di investimento nell’ambito dei programmi e progetti complessi di riqualificazione urbana e territoriale.
Nella prima parte del corso verranno dedicate alcune lezioni a richiamare brevemente concetti e relativi strumenti utili per affrontare nodi specifici per l’articolazione dei ragionamenti economici su casi concreti - con riferimento al caso-studio prescelto per l’Atelier. Agli studenti verranno forniti gli strumenti per condurre un'analisi preliminare attenta e approfondita che tenga conto delle questioni socio-economiche e ambientali.
Successivamente, si inizierà a ragionare sul Piano regolatore generale comunale della Città di Torino, individuando gli strumenti di analisi utili per definire le scelte progettuali, con particolare attenzione alle verifiche di fattibilità di tipo finanziario ed economico, tipicamente attraverso le Analisi Costi Ricavi e Costi Benefici. Oltre alle ricadute economiche, si ritiene importante per la formazione degli studenti la conoscenza delle ricadute ambientali sui sistemi urbani e territoriali.
Nella seconda parte, di carattere operativo, gli studenti, organizzati in singoli gruppi di lavoro verranno chiamati a produrre propri ragionamenti economici, corredati e supportati dall’applicazione in chiave simulativa degli strumenti di valutazione prima individuati.
In particolare, a partire dalle ipotesi progettuali di Variante di Piano, dovranno valutare la fattibilità economica dei loro progetti, eventualmente ridefinendoli in funzione della loro effettiva praticabilità e individuando le condizioni e i soggetti da coinvolgere per renderli attuabili.
I risultati raggiunti dovranno essere rappresentati in tavole e relazioni riassuntive, secondo uno schema riconducibile a parti di uno Studio di Fattibilità relativo al loro progetto.
The Atelier is spread over 12 highly related university training credits:
- 6 CFU of Planning and urban planning (Icar 21),
- 3 CFU of Analysis and design of urban morphology (Icar 14)
- 3 Evaluation and economic feasibility credits (Icar 22),
The Atelier takes place in the 1st PD and focuses on the case study of the current municipal general plan of the City of Turin and on the relationships, it has with its metropolitan area. A territory that is characterized by significant transformative dynamics both in the past and in the last decades, rich in natural, landscape, historical-cultural resources and today subject to an articulated revision of the current PRG. This case study is used as an opportunity to reflect and investigate on the the complex and multidimensional challenges of urban transformations, their relationships with management systems, with the needs, desires and visions of different actors, with the challenge of sustainability (and the "value" of natural resources) and of course social justice.
The Atelier is therefore aimed at formulating proposals for modification to the current PRG by reflecting contextually on urban modifications / transformations, social changes and environmental alterations.
It starts from the assumption that the general urban plan should act as a reference to guide possible transformations, assuming different contents and dimensions to respond to the complex challenges that the contemporary city is facing.
1. Modulo Pianificazione locale, (6 crediti) ICAR 21:
The Module is divided into three parts.
The first, for about 4 weeks, traces the events and contents of Turin's urban developments over time (1908-1995), it examines the relationship between Turin and the regional and provincial planning (Territorial and Landscape Plan of Piedmont Region; Territorial Coordination Plan of the Province of Turin; Strategic Plan and the PTGM of the Metropolitan City of Turin) and introduces the case study and the objectives of the (Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino (PSRI) and its urban surroundings). This is done with different methodologies and approaches to knowledge (including site visits conducted virtually or in the actual territory according to the medical disposition).
The second, for about 2 weeks, deals with contemporary urban planning and planning problems (liveability and well-being, mobility, sustainability; general planning process: nature, content, documents and procedures of the PRG in the Piedmont urban planning law); presents and discusses some good examples and practices as references that have dealt with the urban project and its paradigms.
The third, for about 8 weeks, is dedicated to planning and design of the selected, aimed at the preparation of a Variante (strutturale o parziale del Prg)by each group of students and which will form the basis of the "Final Dossier Atelier”(which also includes the works of the other two Modules in an interrelated way).
2. Modulo Analisi e progettazione della morfologia urbana, (3 crediti) ICAR 14:
This module focuses on offering a critical approach to strategic planning and urban design adopting multidisciplinary socio-spatial strategies both in form and processes. It is developed in the context of a debate on urban regeneration in its tensions between gentrification and inclusion and social justice. It Reflects on the different knowledge of the spatial and urban project, of volumetric representations of socio-spatial strategies, of mapping and representation of the project. It does provide an opportunity for debating socio-spatial strategies for the urban project, urban regeneration and transformation policies.
The contribution aims to develop an urban design project by defining socio-spatial strategies and possible spatial morphologies by elaborating a series of compositional exercises (mapping, narrations, diagrams, principles, strategies and spatial interventions cantered on the theme of infrastructure of care and thinking holistically about the system of spaces, devices, relationships that allow / guarantee a decent level of livability.
The contribution focuses on a socio-spatial idea of infrastructure and not technical understanding of it but better in the performative sense, that is, focusing attention on the making and unmaking of infrastructures. This is in order to conceive their role in structuring asymmetric relationships of vulnerability and privilege, trying to understand in concrete terms what it means to produce environmental conditions that sustain life. This interdisciplinary angle represents an opportunity to reflect on care as maintenance, as support and as maintenance, repair by introducing references from uncritical, feminist and black studies literature, focusing on vulnerability, production, security, reproduction, knowledge, affectivity as a discourse around new and better conditions for living, security, access and inclusion in services.
3. Modulo Valutazione e fattibilità economica, (3 crediti) ICAR 22:
The Evaluation and Economic Feasibility credits focus on the economic and financial aspects linked to the plan. The aim is to provide specialist analytic tools, highlighting the role and operational consequences of the evaluation and estimation techniques learned, in part, in the three-year degrees, obviously recontextualising and deepening them.
In particular, the course aims to provide students with tools for:
- contributing to the drafting of urban planning projects by controlling its effects on the economic-financial level and the relations with markets;
- carrying out evaluation activities with specific tools and with reference to private, public and public-private interventions;
- assisting with the feasibility checks of the projects, during the production of urban plans;
- supporting investment decisions in the context of complex urban and territorial redevelopment programs and projects.
In the first part of the course, some sessions will be dedicated to briefly recalling concepts and related tools useful for dealing with specific aspects of the articulation of economic reasoning and offering some concrete examples - with reference to Atelier’s case study area- including: the real estate development process from a public and private point of view; the concept of profit, extra-profit, urban rent; equalization and systems of real estate values objectified by the market; elements of risk and uncertainty analysis in real estate investments; etc. At the same time, aspects of an estimative nature will be recalled, useful to clarify the proposed topics.
Subsequently, we will start to think about the municipal general regulatory plan of the City of Turin, identifying the analysis tools useful for defining the project choices, with particular attention to financial and economic feasibility checks, typically through the Cost, Revenue and Benefit Cost Analysis. In addition to the economic repercussions, knowledge of the environmental repercussions on urban and territorial systems is considered important for the training of students.
In the second part – more operative - the students, organized in working groups, will be called upon to produce their own economic reasoning, accompanied and supported by the simulation application of the assessment tools previously identified.
In particular, starting from the project hypotheses of the Variante di Piano, they will have to evaluate the economic feasibility of their projects, possibly redefining them according to their actual practicability and identifying the conditions and subjects to be involved in making them feasible.
The results achieved must be represented in tables and summary reports, according to a scheme attributable to parts of a Feasibility Study relating to their project.
Nessuna
Nessuna
L'attività didattica è svolta con il supporto di lezioni frontali e seminari, sopralluoghi didattici, attività esercitative - e revisioni - svolte dagli studenti (in aula o con lavoro sul campo dell’area di studio) organizzati in piccoli gruppi, volte a predisporre lavori intermedi (o specifici) dei diversi contributi disciplinari ed il “Dossier finale di Atelier”, finalizzato a presentare e discutere (secondo modalità più precisamente definite dalla docenza nella fase iniziale dell’ Atelier) gli elaborati finali dei tre Moduli ed a verificare e a consolidare le conoscenze progressivamente acquisite.
L’attività di apprendimento prevede l’applicazione di abilità di analisi sul campo e su supporto cartografico, la lettura di testi e la visione di video, la discussione e il confronto interno al gruppo e con esperti, la pratica di abilità interpretative, la produzione di testi scritti (Relazioni) ed elaborazioni cartografiche. L’attività di apprendimento si applica al caso studio ed è tesa a verificare le tesi e le metodologie disciplinari che vengono presentate durante alcune lezioni in aula, su materiali documentari preesistenti e su informazioni ricavate direttamente da visite e sopraluoghi sul campo, per poi restituirle in elaborazioni (scritte, cartografiche, fotografiche, ecc.) in base alle indicazioni fornite dai docenti.
Gli elaborati (grafici e scritti) sono da redigere preferibilmente in formato digitale ma devono in ogni caso essere consegnati anche in formato immagine (pdf).
In linea generale, per lo sviluppo dell’Atelier si prevede di dedicare in complesso circa il 40% del tempo alla presentazione di tematiche e metodologie e alla elaborazione della parte analitica; circa il 60% del tempo alla elaborazione della parte di interpretazione e sintesi per il progetto di piano.
The activity of the module is carried out with the support of lectures and seminars, filed visits , practical activities - and tutorials - carried out by the students (in the classroom or in the study area) organized in small groups. Such series of activities is aimed at preparing a number of different intermediate outputs of the various disciplinary contributions and the "Atelier Final Dossier", aimed at presenting and discussing (according to procedures more precisely defined by the tutors in the initial phase of the Atelier) the prepared documents and to verify and consolidate the knowledge of the area and its transformation, gradually acquired.
The learning activity involves the application of analytics skills, mapping tools and development of cartographic support, the reading of texts and the viewing of videos, the discussion with experts, the practice of interpretative skills, the production of written texts (Reports) and cartographic elaborations. The learning activity is applied to the case study and is aimed at verifying the theses and disciplinary methodologies that are presented during some lectures in the classroom, on pre-existing documentary materials and on information obtained directly from field visits and inspections, and then producing comprehensive outcomes(written, cartographic, photographic, etc.) based on the indications provided.
The works (graphics and writings) are to be produced in digital format and must be delivered in pdf. In general, for the Atelier it is expected to spend a total of 30% of the time on the presentation of the issues and methodologies and on the elaboration of the analytical part; about 70% of the time to the elaboration of the project and its synthetic outcome.
I testi, scelti tra quelli elencati ed altri eventuali, saranno inoltre comunicati durante le lezioni dal docente titolare dell’insegnamento di ogni Modulo.
PIANIFICAZIONE LOCALE (ICAR/21 – 6 CFU)
Barbieri C.A. (2005), “I territori del piano”, Urbanistica n. 127, pp. 46-53.
Campos Venuti G. (2012), Amministrare l’urbanistica oggi, INU Edizioni, Roma.
Galuzzi P., Vitillo P.G. (2011), Praticare il piano?, Inu Edizioni, Roma.
Gabellini P. (2010), Fare urbansitica. Esperienze, comunicazione, memoria, Carocci Editore, Roma.
Gabellini P. (2018), Le mutazioni dell'urbanistica. Principi, tecniche, competenze, Carocci Editore, Roma.
Giaimo C. (a cura di) (2019), Dopo 50 anni di standard urbanistici in Italia. Verso percorsi di riforma; INU Edizioni, Roma. [e-book]
Giaimo C. (2021), “(Ri) comporre relazioni. Le dotazioni urbanistiche”, in F.D. Moccia e M. Sepe (a cura di), Benessere e salute delle città contemporanee, INU Edizioni, Roma, pp. 271-278.
Pasqui G. (2017), Urbanistica oggi. Piccolo lessico critico", Donzelli, Roma.
Giaimo C. (2021), “Dotazioni, prestazioni, rigenerazione”, in C. Cassatella (a cura di), DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti, Roma-Milano, pp. 55-62.
ANALISI E PROGETTAZIONE DELLA MORFOLOGIA URBANA (ICAR/14 – 3 CFU)
-R. Banham, Los Angeles. L'architettura delle quattro ecologie, Einaudi, Torino, 2009
-S. Boeri, A. Lanzani, E. Marini, Il territorio che cambia. Ambienti, paesaggi e immagini della regione milanese, Abitare-Segesta, Milano 1993
-S. Boeri, L'anticittà, Laterza, Roma-Bari, 2011
-G. Cullen, The coincise Townscape, The Architectural Press,London, 2008 (1961)
-Y. Friedman, L'architecture mobile: vers une cité conçue par ses habitants, Casterman, Paris, 1970
-J. Jacobs, Vita e morte delle grandi città, Einaudi, Torino, 1969
-R. Koolhaas, Junkspace, Quodlibet, Macerata 2006.
-R. Koolhaas, Ritratto di una metropoli Potemkin ... o trent'anni di tabula rasa, Quodlibet, Macerata, 2010.
-K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio, Venezia 2008 (1964) (ed. originale: The Image of the City, The M.I.T. Press, Cambridge, Mass. 1960).
-T. Maldonado, La speranza progettuale, Einaudi, Torino, 1971.
-N. Portas, Arquitectura(s). Teoria Desenho, Investigacão e Projecto, FAUP, Porto, 2005.
-A. Rossi, Scritti scelti sull'architettura e la città 1956-1972, Quodlibet, Macerata 2012.
-A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova, 1966.
-B. Secchi, La città del ventesimo secolo, Laterza, Roma-Bari, 2005.
-B. Secchi, Prima Lezione di Urbanistica, Laterza, Roma-Bari, 2000.
-R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparando da Las Vegas, Cluva, Venezia 1985 (Learning From Las Vegas, The M.I.T. Press, Cambridge, Mass., 1972).
VALUTAZIONE E FATTIBILITÀ ECONOMICA (ICAR/22 – 3 CFU)
Bottero, M., Mondini, G., 2009, Valutazione e sostenibilità. Piani, programmi, progetti, Celid, Torino.
Bravi, M., Fregonara, E., 2004, Promozione e sviluppo immobiliare. Analisi dei processi e tecniche di valutazione, Celid, Torino.
Prizzon F., 2001, Gli investimenti immobiliari. Analisi di mercato e valutazione economico-finanziaria degli investimenti, Celid, Torino.
Roscelli R. (a cura di), 2014, Manuale di estimo, UTET Università, Novara.
Stanghellini S., 2013, Perequazione, compensazione, fattibilità, INU Edizioni, Roma.
A preliminary list is provided below. will also be communicated during the sessions.
Barbieri C.A. (2005), “I territori del piano”, Urbanistica n. 127, pp. 46-53.
Campos Venuti G. (2012), Amministrare l’urbanistica oggi, INU Edizioni, Roma.
Galuzzi P., Vitillo P.G. (2011), Praticare il Piano?, INU Edizioni, Roma.
Gabellini P. (2010), Fare urbansitica. Esperienze, comunicazione, memoria, Carocci Editore, Roma.
Giaimo C. (a cura di), 2019, Dopo 50 anni di standard urbanistici in Italia. Verso percorsi di riforma; INU Edizioni, Roma. [testo in vendita in formato digitale]
Giaimo C., Barbieri C. A., Salata S. (2019), “Ecosystem Services Based Approach for Participatory Spatial Planning and Risk Management in a Multi-Level Governance System”, In: G. Brunetta, C. Caldarice, N. Tollin, J. Moratò (eds.), Urban Resilience for Risk and Adaptation Governance, Theory and Practice, Springer, Cham, p. 59-74, https://doi.org/10.1007/978-3-319-76944-8_5
Pasqui G. (2017), Urbanistica oggi. Piccolo lessico critico", Donzelli, Roma.
Bianchetti, C. (2016) Spazi che contano. Il progetto urbanistico in epoca neo-liberale, Donzelli Roma.
Meschiari, M. (2019), “Neogenografia”, in id., Neogeografia. Per un nuovo immaginario terrestre, Milieu Edizioni, Milano, pp. 9-36.
De Matteis, A., (2018), Architettura e realtà. Crisi e orizzonti del progetto contemporaneo. Quodlibet, Macerata.
Bottero, M., Mondini, G., 2009, Valutazione e sostenibilità. Piani, programmi, progetti, Celid, Torino.
Bravi, M., Fregonara, E., 2004, Promozione e sviluppo immobiliare. Analisi dei processi e tecniche di valutazione, Celid, Torino.
Prizzon F., 2001, Gli investimenti immobiliari. Analisi di mercato e valutazione economico-finanziaria degli investimenti, Celid, Torino.
Roscelli R. (a cura di), 2014, Manuale di estimo, UTET Università, Novara.
Stanghellini S., 2013, Perequazione, compensazione, fattibilità, INU Edizioni, Roma.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Elaborato scritto prodotto in gruppo; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group essay; Group project;
...
L'esame finale mira a verificare l'acquisizione delle conoscenze e delle capacità descritte nel campo “Risultati di apprendimento attesi” tramite un’unica Prova orale obbligatoria la cui discussione verte attorno alla presentazione degli Elaborati progettuali (relazioni e tavole) prodotti dagli studenti accorpati in gruppi da 3 persone; gli Elaborati progettuali saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier e saranno raccolti in un Dossier finale di Atelier (predisposto da parte di ogni gruppo).
Gli Elaborati progettuali vengono consegnati (tramite inserimento alla pagina Elaborati del Portale della didattica) 3 giorni prima lo svolgimento dell’esame.
L’Atelier ha carattere multidisciplinare e richiede una assidua frequenza di tutti i Moduli di cui si compone, anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame (in trentesimi), cui le diverse discipline concorrono proporzionalmente al loro peso in termini di CFU.
Le attività svolte saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie (sia a carattere monodisciplinare, sia seminariale con la partecipazione di tutte le discipline. Le valutazioni intermedie delle attività condotte dai tre Moduli dell’Atelier concorreranno al giudizio finale, basato sulla presentazione e discussione di elaborati progettuali finali (scritti e grafici).
La prova d’esame, oltre a verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati, si pone l’obiettivo di verificare le competenze di cui sopra (descritte in “Risultati dell’apprendimento attesi”): le domande, infatti, comprendono elementi descrittivi ma anche critici. Necessario al superamento dell’esame è un corretto utilizzo della terminologia e una chiara e sintetica esposizione che illustri i collegamenti logici tra gli aspetti considerati.
L'esame finale consisterà nella presentazione e discussione del progetto di Variante (strutturale o parziale) al Piano vigente di Torino sull’area di studio, sviluppato da ogni gruppo. In particolare si prevede di discutere il contenuto del progetto urbanistico, gli esiti morfologici delle strategie socio-spaziali definite dalla Variante di piano e di esprimere linee per la progettazione della sua attuazione; la fattibilità economica delle trasformazioni urbane proposte nella redazione della Variante al piano urbanistico.
La valutazione avverrà:
- per il 40% rispetto alle revisioni e discussioni del progetto in itinere;
- per il 60% rispetto alla discussione finale degli elaborati di progetto.
Gli elementi per la valutazione della performance individuale sono: frequenza; partecipazione attiva al lavoro di gruppo e revisioni; conoscenza del lavoro del gruppo; conoscenza degli argomenti del corso (lezioni frontali e contenuti di riferimenti bibliografici).
Tra gli elementi di valutazione vi sarà la capacità di rispettare le scadenze interne all’Atelier e quindi di concludere il progetto nei tempi previsti.
L’insufficienza anche in uno solo dei tre contributi non consente di superare l’Atelier.
Le attività di Atelier sono svolte dagli studenti accorpati in gruppi ma il giudizio per ciascuno studente sarà un giudizio individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle valutazioni intermedie (scritte, orali, grafiche) monodisciplinari e seminariali, della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e della partecipazione individuale a tale lavoro ed ai momenti di presentazione.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group essay; Group project;
Presentation by the small groups formed during the Atelier (gathered in a single Dossier of Variante to the Municipal Urban Plan of the case study of the Atelier), of the prepared works (written reports, drawings, graphic drawings, Ppt presentation, etc.) and oral examination.
The individual vote will be referred to the totality of the work and will constitute a synthesis of the opinion of the three professors.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.