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Fondamenti di impianti biochimici

01SSCMW

A.A. 2023/24

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 31,5
Esercitazioni in aula 16,5
Tutoraggio 23
Esercitazioni in laboratorio 12
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Tommasi Tonia   Professore Associato ICHI-02/A 19,5 16,5 12 0 4
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ING-IND/25 6 B - Caratterizzanti Ingegneria chimica
2023/24
L'insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base per lo sviluppo delle apparecchiature presenti in un processo biotecnologico a partire da conoscenze biochimiche e microbiologiche. Verranno fornite le conoscenze relative alle operazioni unitarie di up-flow, bioreazione e down-flow di un processo biotecnologico. Le conoscenze fornite verranno: • esemplificate dall’analisi di varie produzioni biotecnologiche nell’ambito energetico, ambientale, alimentare ed in generale per la produzione di prodotti ad alto valore aggiunto. • Consolidate con esperienze di laboratorio con bioreattori, dalla preparativa (up-stream), alla fermentazione e per concludere con l’analisi dei risultati dei bio-prodotti ottenuti.
The course aims to provide the basic knowledge for the development of the equipments present in a biotechnological process giving the necessary biochemical and microbiological knowledge. Understanding will be provided on the unit operations of up-flow, bioreaction and down-flow of a biotechnological process. The knowledge provided will be applied by the analysis of different biotechnological processes in the energy and environmental sectors, production of high-value products as well as for food-industry.
L'obiettivo dell'insegnamento è la formazione degli allievi all’utilizzo delle conoscenze di base dell’Ingegneria Chimica per l’analisi e la definizione delle apparecchiature presenti nei processi biotecnologici, per comprendere le basi dei processi produttivi e delle applicazioni biotecnologiche dei catalizzatori biologici, con particolare riferimento alla produzione, manipolazione e recupero dei prodotti. Si focalizza altresì l’attenzione all’impiego di microorganismi nella produzione di molecole definite, tramite la trattazione di processi per un potenziale bio-prodotto nell’ambito della ricerca e sviluppo industriale, oltre che esempi relativi a processi industriali già consolidati. Al termine dell'insegnamento si richiederà allo studente di aver acquisito le tecniche per affrontare problematiche connesse a: • strategie per la produzione e recupero di prodotti biotecnologici; • esecuzione di bilanci di massa e di energia di un bioreattore; • procedimenti di scale-up di bioreattori connessi a bio-produzioni. L'allievo dovrà essere in grado di: • prevedere e definire le variabili significative per il funzionamento di un bioreattore; • definire e quantificare lo scostamento di un bioreattore reale da uno ideale a fini previsionali
Conoscenza dei fondamenti di biochimica e microbiologia. Conoscenza sia delle cinetiche biologiche enzimatiche che della cinetica evolutiva di un microorganismo o cellula. Padronanza della termodinamica in particolare di quella chimica. Padronanza dei principi della reattoristica chimica, reattori ideali: batch, CSTR e plug-flow. Padronanza delle operazioni unitarie dell'industria chimica.
La comprensione degli impianti biochimici prescinde dalle conoscenze di chimica, biochimica e reattoristica, mentre l’aspetto applicativo delle biotecnologie fa sì che vadano compresi gli aspetti essenziali di un processo industriale. Per questi motivi, il corso è stato strutturato per comprendere le basi dei processi produttivi e delle applicazioni biotecnologiche dei microorganismi/enzimi. Il programma è così composto: Una parte introduttiva su: • Le biotecnologie e lo sviluppo sostenibile: il concetto di bioraffineria nell’economia circolare • Panorama dei prodotti e processi biotecnologici: l’uso industriale dei microorganismi ed i settori delle biotecnologie industriali • Introduzione al mondo dei microorganismi Metodi di coltivazione dei microorganismi: • Crescita cellulare: curva di crescita e relativa cinetica • Metodi di coltivazione (Batch-Fed-Bach e Continuo) • Tipologie di reattori a biomassa sospesa o adesa; esempi • Mixing e scambi di massa/calore in sistemi dispersi; • Formulazione del terreno e l’ossigeno o altri gas come nutritili delle colture Biotrasformazioni: • Impianti per i processi up-stream: sterilizzazione dei terreni di coltura, dell’aria e degli impianti, sterilizzazione termica e chimica, preparazione terreno:fonti di C e N e micronutrienti, inoculo, etc.. Considerazioni di impianto (ambienti controllati, cleaning apparecchiature) • Parametri operativi e di controllo durante la fermentazione; esempi pratici di sensori per il controllo di processi biochimici (tipologia, funzionamento, costo, etc) • Recupero di prodotti biotecnologici: impianti di downstream con focus su processi di separazione (es. cristallizzazione, filtrazione e centrifugazione) • Il miglioramento dei processi produttivi: il miglioramento dei ceppi, dei terreni di coltura e l’ottimizzazione del down-stream • Scale-up del reattore: dalla preparazione dell’inoculo agli aspetti impiantistici Dal Processo industriale alla Ricerca e Sviluppo nei processi industriali: • Le bioenergie: dalla digestione anaerobica per la produzione di biogas e bio-idrogeno al bioetanolo e alla diretta produzione di elettricità tramite Microbial Fuel Cells • Le biotecnologie nell’industria alimentare: esempi di processi vari; processi di produzione di carne sintetica; • Le biotecnologie per l’ambiente: depurazione acque, biorisanamento e valorizzazione reflui •Biotecnologie per la produzione di molecole ad alto valore aggiunto tramite vari approcci biotecnologici (es. microalghe, gas-fermentation, etc.); Esempi di processo per la produzione di proteine, lipidi, PHB, acetato, acetone, prodotti farmaceutici etc
L'insegnamento prevede: • lezioni (tematiche proposte nel programma); • esercitazioni in aula (esempi pratici delle tematiche proposte) • esercitazioni di laboratorio tramite l’utilizzo di bioreattori (es. produzione per via biologica di etanolo, acetone, elettricità tramite Microbial Fuel Cells)
I seguenti testi sono consigliati come riferimento per gli argomenti trattati a lezione: • Biochemical engineering fundamentals, J.E. Bailey, D.F.Ollis, Mc Graw Hill, 1986 • Biotecnologie microbiche, Stefano Donadio, Gennaro Marino, Casa Editrice Ambrosiana, 2008 • Biologia dei microrganismi. Microbiologia generale, ambientale e industriale, Brock, Pearson, 2016 • BioH2 & BioCH4 Through Anaerobic Digestion, B. Ruggeri, T. Tommasi, S. Sanfilippo, “ Springer-Verlag, 2015 - M.L. Shuler, F. Kargi • Biochemical Engineering: A Textbook for Engineers, Chemists and Biologists. 2nd Edition, Shigeo Katoh, Jun-ichi Horiuchi, Wiley-VCH. Verrà altresì fornito il materiale sia di supporto condiviso in aula, che di approfondimento su argomenti specifici trattati a lezione.
Slides; Dispense;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
... L’esame finale è costituito da: • un colloquio orale sul programma che possa valutare la conoscenza e la comprensione del programma ufficiale del corso e la capacità di applicare le conoscenze acquisite nell'analisi del funzionamento di bioreattori reali in presenza di diverse tipologie di biocatalizzatori e sotto diverse condizioni operative. L'esame consiste in una o due domande o di natura teorica o applicativa su un particolare specifico caso. Valutazione massima 24 punti. • la valutazione, facoltativa, del progetto sviluppato in gruppo (a seguito delle esperienze di laboratorio) da consegnarsi entro la fine del corso e che sarà sviluppato durante le esercitazioni in aula durante il semestre. Valutazione massima 6 punti.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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