Il territorio come oggi lo vediamo nei suoi caratteri fisici, funzionali, economici, sociali e culturali è il risultato di un processo definito dalle interazioni (anche di conflitto e/o cooperazione) messe in atto da una moltitudine di soggetti (individuali e collettivi, pubblici e privati). L’Atelier “Interpretare la Città e il Territorio” fornirà ai discenti approcci e metodi per analizzare gli esiti di questi processi, ovvero la composizione e l’articolazione spaziale degli insediamenti contemporanei. L’Atelier introdurrà alla problematicità del rapporto processi geografico-ambientali, storico-culturali e di modificazione e trasformazione territoriale, in una prospettiva interdisciplinare rivolta all’integrazione dei saperi e delle competenze settoriali. L’obiettivo didattico dell’Atelier è far comprendere ai discenti l’importanza delle analisi geografiche, storiche e urbanistiche per una buona pianificazione territoriale, prima attraverso approfondimenti tematici poi attraverso sintesi interpretative, strutturali ed interdisciplinari. L’Atelier supporterà i discenti nel riconoscimento del “modo in cui” (la forma) e le “ragioni per cui” (i processi) le attività e gli edifici sono distribuiti e organizzati spazialmente sul suolo. In sintesi, l’Atelier fornirà ai discenti gli strumenti teorico-metodologici di analisi e interpretazione territoriale, propedeutici ai successivi insegnamenti di pianificazione previsti dal CdS, a partire da un caso di studio: una porzione di territorio alla scala intercomunale da analizzare attraverso le varie fonti disponibili e, successivamente, da interpretare e rappresentare cartograficamente.
The territory as we see it today in its physical, functional, economic, social and cultural characteristics is the result of a process defined by interactions (e.g. through conflict and/or cooperation) implemented by a mix of actors (individual and collective, private and public). The Studio will provide students with approaches and methods to analyse the outcomes of these processes, namely the contemporary settlements' spatial composition and articulation. The Studio will introduce students to the problematic relationship among geographical-environmental and historical-cultural processes and territorial transformation processes in an interdisciplinary perspective aimed at integrating knowledge and sectorial skills. The primary aim of the Studio is to teach the student the importance of geographical, historical and urban analysis for effective planning through thematic analysis and structural interpretative synthesis. The Studio will support students in recognising the "way in which" (the shape) and the "reasons why" (the processes) activities and buildings are spatially distributed and organised. To sum up, the Studio will provide students with theoretical-methodological tools for territorial analysis and interpretation that introduce the teachings included in the course of studies starting from a case study. A portion of territory on the inter-municipal scale will be analysed through the various available sources and, subsequently, interpreted and represented cartographically.
Al termine dell’Atelier, i discenti saranno in grado di:
• comprendere la complessità dei fenomeni territoriali e dei processi che ne hanno determinato struttura e caratteristiche qualitative e quantitative con dimensione diacronica;
• identificare gli elementi che costituiscono i sistemi urbani e territoriali;
• analizzare e rappresentare gli aspetti insediativi e infrastrutturali, fisici e ambientali, storici e culturali della città e del territorio;
• elaborare una sintesi integrata a partire da informazioni di ambiti disciplinari diversi;
• organizzare un lavoro di gruppo;
• esporre in modo maturo e lessicalmente appropriato gli esiti del processo di analisi e di interpretazione della città e del territorio.
Il processo formativo intende inoltre fornire:
• una metodologia di lettura e di interpretazione della città e del territorio;
• nozioni disciplinari di base in materia di tecnica urbanistica;
• nozioni di base per la costruzione di una coscienza critica sulle discipline oggetto di approfondimento dell’Atelier;
• nozioni di base in materia di tecniche di rappresentazione a mano e digitale.
Knowledge of basic conceptual tools to identify the elements that define the urban-territorial system;
Knowledge of basic conceptual tools to understand the complexity of spatial (urban and territorial) phenomena and the processes that have produced their qualitative and quantitative structures and characteristics;
Knowledge of basic techniques and operational approaches to analyse and to represent infrastructural, physical and environmental, landscape, historical and cultural aspects of the cities and territory;
Ability to elaborate a complex synthesis from disciplinary information and disciplinary phenomena;
Ability to organize a team work;
Ability to display the results of the analysis and interpretation process in a mature and lexically appropriate way.
The training process aims to provide:
- Basic disciplinary concepts;
- A "reading method" for city and territory as reference model to be reproduced at different scales and according to different needs;
- Basic concepts to build a critical consciousness.
Per una corretta fruizione dell’Atelier, sono necessarie le seguenti conoscenze e abilità:
• comprensione dei principali materiali cartografici utilizzati per la pianificazione territoriale acquisita nel I PD;
• conoscenza dei fondamenti di urbanistica e pianificazione acquisita nel I PD;
• conoscenze di base di storia, e in particolare di storia dell’urbanistica, acquisite nel I PD;
• capacità di acquisire informazioni da fonti diverse (biblioteche, fonti archivistiche, web, sedi istituzionali, ecc.).
Ability to understand the main typologies of maps used in spatial planning on the basis of the insights gained from the first semester.
Knowledge of the basics of urban planning gained from the first semester.
Basic knowledge of history, in particular of history of town planning similarly gained from the first semester.
Basic knowledge of manual graphical representation techniques.
Ability to acquire information from different sources, i.e. libraries, archival sources, web, institutional database
L’insegnamento si sviluppa su 14 CFU (Interpretazione del sistema insediativo ed infrastrutturale per pianificare - 6 CFU, Storia e interpretazione dei processi territoriali - 4 CFU, Fattori ambientali e geografici nello sviluppo del territorio - 4 CFU) fra loro fortemente integrati e che propongono una visione sistemica, interdisciplinare e transdisciplinare. L’Atelier si svolge nel II PD ed è incentrato su un caso studio situato nell’area metropolitana torinese, un territorio caratterizzato dalla prossimità col capoluogo metropolitano e regionale, nonché un sistema insediativo e infrastrutturale segnato dalla presenza di rilevanti funzioni e ricco di risorse naturali, paesaggistiche e storico-culturali. Periodici sopralluoghi presso l’area di studio costituiscono supporto alle fasi di insegnamento e apprendimento.
Modulo: Interpretazione del sistema insediativo ed infrastrutturale per pianificare
Il modulo intende fornire metodi propri della disciplina urbanistica per l’interpretazione del sistema insediativo ed infrastrutturale, al fine di capire il ruolo dell’analisi territoriale e delle descrizioni interpretative come azioni propedeutiche all’attività del pianificare che i discenti svilupperanno nel seguito del CdS. Tramite lezioni teoriche, pratiche esercitative e seminari di approfondimento, anche con relatori esterni, il modulo tratterà i seguenti argomenti:
- Analisi ed interpretazione del sistema insediativo
• Cenni sul sistema di pianificazione nazionale;
• Il piano urbanistico: dalla prescrizione all’attuazione;
• Funzioni: usi del suolo e tipologie di usi urbani;
• Tessuti urbani: forme e modelli dell’urbanizzazione;
• Tecnica urbanistica: parametri ed indici;
• La città pubblica: standard urbanistici e servizi pubblici.
- Analisi ed interpretazione del sistema infrastrutturale
• Il sistema della mobilità su gomma;
• Il sistema della mobilità su ferro;
• Il sistema della mobilità dolce.
- Interpretazione strutturale del territorio
• Metodi e tecniche di rappresentazione dei sistemi insediativi e infrastrutturali;
• Elementi strutturanti, caratterizzanti e di criticità del sistema territoriale.
Modulo: Storia e interpretazione dei processi territoriali
Il modulo intende fornire gli strumenti propri delle discipline storiche per l’analisi dei fenomeni e dei processi, al servizio delle operazioni di pianificazione alla scala territoriale e urbana. Saranno quindi analizzati discussi e messi in pratica, anche con esercitazioni collettive in aula:
• strumenti per l’analisi dei territori e degli insediamenti: le fonti;
• cartografia storica e interpretazione del territorio: lettura e disamina critica;
• processi di catastazione e rappresentazione geometrizzata dei fenomeni economici;
• analisi e interpretazione dei caratteri e dei processi di trasformazione: infrastrutturazione primaria, uso del suolo, rapporti tra fenomeni di antropizzazione e scelte organizzative, programmi ideali e soluzioni formali;
• struttura storica del territorio: decriptazione delle tracce evidenti, latenti o disperse dei fenomeni culturali;
• costruzione di carte tematiche per la rappresentazione della struttura storica del territorio e i successivi processi di gestione delle trasformazioni del territorio.
Modulo: Fattori ambientali e geografici nello sviluppo del territorio
Il modulo intende fornire la strumentazione teorico-metodologica di base per comprendere e descrivere le relazioni tra spazio geografico, sistema ambientale e società. Saranno quindi:
• definiti alcuni concetti di base della geografia fisica, utili a comprendere e descrivere il territorio oggetto di analisi;
• affrontate alcune questioni di fondo che caratterizzano le dinamiche ambientali nel rapporto genere umano/spazio geografico (differenza tra spazio e territorio, concetto di ecosistema);
• analizzate le relazioni tra società e ambiente, in particolare per quanto riguarda la definizione del concetto di risorsa, del suo consumo e della sua conservazione, del suo ruolo nei processi di antropizzazione, soprattutto in relazione al territorio oggetto di analisi).
The Studio is based on 14 multidisciplinary credits (Interpretation of the Settlement and Infrastructure System for Planning 6 CFU, History and Interpretation of Territorial Processes 4 CFUs, Environment and Geographic Factors in Cities and Regions Development 4 CFUs), strongly related and to be understood as integrated and not as sectorial.
The Studio will take place in the II semester and it will focus on a case study located in the northeast Turin metropolitan conurbation. , an area characterized by the proximity to the metropolitan and regional capital, by an urban and infrastructural system characterized by significant functions and by a rich set of natural, landscape, historical and cultural resources.
The methodological aspect that characterize the teaching activities consists in the commitment to constantly link forms and processes, objects and contexts, the urban and territorial scale, with systemic, interdisciplinary and trans-disciplinary vision.
For this reason, the direct participation of professors from different disciplines is planned during the Studio activities. Furthermore, surveys of the study area will support the teaching and learning phases.
Module: Interpretation of the Settlement and Infrastructural System for Planning
MAIN ARGUMENTS
The Module offers theoretical and methodological tools to understand the analysis-project relationship characteristic of the spatial planning discipline starting from the reading and interpretation of the physical-morphological space.
Lectures and exercises concern:
a) Spatial planning definition
• Introduction to the notion of complexity and its relationship with the government of the territory.
• The planning and government system of the territory in Italy: actors, powers, and instruments.
• Broad spectrum of the terms city and territory, urban and rural, environment and landscape, centre and periphery.
• Definition of urban and territorial planning; soil (and its components), uses and covering of the soil, soil consumption.
b) Objectivity and subjectivity of knowledge
• Soil: qualitative and quantitative measures.
• Soil and ecosystem services.
• Introduction to the notion of grey, green, and blue infrastructures.
c) Role of knowledge in relationship with spatial planning
• Analysis of urban-territorial components:
- Natural and anthropic habitats;
- Infrastructural systems: mobility and transport;
- Settlement system: land-use and uses of buildings, public space and services;
- Urban an territorial settlement morphologies.
d) Knowledge and description of cities and territories
• Conceptual categories: stability and change, quality and critical aspects.
• From sectorial and specific approaches to integrated comprehension methodologies for planning.
• Representation techniques and typologies for settlement and infrastructural systems.
• Structural interpretation of the territory.
Module: History and Interpretation of Territorial Processes
MAIN ARGUMENTS
The module offers instruments of history related disciplines for the analysis of phenomena and processes at the territorial level, for planning activities at the territorial and urban scale.
What will be discussed and operationalized are:
• Tools for the analysis of territories and settlements: historical sources.
• Historical cartography and territory interpretation.
• Cadastre definition processes and geometric representation of economic phenomena.
• Analysis and interpretation of transformation characters and processes: primary infrastructure, land use, relationships between anthropic phenomena and functional choices, ideal programs and formal solutions
• The historical structure of the territory: decryption of the obvious, latent or dispersed traces of cultural phenomena
• The construction of thematic maps for the representation of the historical structure of the territory
Module: Environmental and Geographical Factors in the Territorial Development
MAIN ARGUMENTS
The module offers theoretical and methodological tools to understand and describe relations between geographical space, environmental system and society. To this extent:
• Fundamental concepts of the physical geography, useful to understand and describe the analysed territory will be defined;
• Basic issues related to environmental dynamics in the relationship between mankind/geographic space (difference between space and territory, concept of ecosystem, concept of Anthropocene);
• Socio-economic relations between society and environment, in particular focusing on the definition of the concept of resources, of soil consumption and its preservation, of its role in the processes of anthropisation, particularly regarding the analysed territory).
L’Atelier è organizzato in lezioni e attività di esercitazione svolte dagli studenti (in aula o con lavoro sul campo dell’area di studio) sia in forma individuale sia in gruppo (generalmente composti da 3-4 persone). L’attività di apprendimento prevede l’applicazione di abilità di analisi sul campo e su supporto cartografico, la lettura di testi, la discussione e il confronto interno al gruppo e con esperti, la pratica di abilità interpretative, la produzione di testi scritti ed elaborazioni cartografiche. L’attività di apprendimento si applica al caso studio ed è volta a verificare le tesi e le metodologie disciplinari che vengono presentate durante alcune lezioni in aula, su materiali documentari preesistenti e su informazioni ricavate direttamente da visite e sopraluoghi sul campo, per poi restituirle in elaborazioni (scritte, cartografiche, fotografiche) in base alle indicazioni fornite dai docenti. Gli elaborati grafici sono da redigere a seconda dei casi manualmente o su supporto digitale utilizzando gli strumenti a disposizione e/o open source; gli elaborati testuali, in formato informatizzato saranno redatti con i più diffusi software in commercio e/o open source. Sarà sufficiente un PC e si potrà avere l’ausilio dei laboratori per le stampe del materiale. In linea generale si prevede che il 30% dello sviluppo dell’Atelier sia dedicato alla presentazione delle nozioni di base e delle metodologie di analisi e interpretazione, 50% all’elaborazione della parte di analisi e di rappresentazione degli aspetti insediativi e infrastrutturali, fisici e ambientali, storici e culturali della città e del territorio, 20% all’elaborazione della parte di sintesi integrata a partire dalle analisi tematiche.
Teaching is organized in lessons and exercises carried out by students (in the classroom or in fieldwork) both in individual and group form. The latter is composed on 3-4 people.
Learning activities include:
• Fieldwork analysis and cartographic media skills application in the study area,
• Text reading and video viewing,
• Use of debating skills within the group and with experts,
• Practice of interpretation skills,
• Production of reports and cartographic elaborations, also in form of ideograms.
Learning activities are applied to the case study and are intended to test the disciplinary methodologies that will be presented during lessons and that are based on pre-existing documentary materials and information obtained directly from visits and surveys on the study area. This information will then be used in elaborations (written, cartographic, photographic, etc.) according to the instructions provided by the professors.
According to circumstances, drawings have to be produced manually or on digital support using the tools at disposal and/or open source; texts and essays will be produced with common writing softwares and/or open source for which a PC is sufficient, and it will be possible to use of Labs for printing.
In general, 1/3 of the Studio will regard the presentation of themes and methodologies, 1/3 the analytical part, 1/3 the synthesis part.
Modulo: Interpretazione del sistema insediativo ed infrastrutturale per pianificare
Testi essenziali
• P. GABELLINI, Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma, 2001.
• R. GAMBINO, “Le sintesi interpretative” in Cassatella C., Gambino R. (a cura di), Il territorio: conoscenza e rappresentazione, Celid, Torino, pp. 89-95, 2005.
• S. SACCOMANI, “Conoscenza e pianificazione”, in Cassatella C., Gambino R. (a cura di), Il territorio: conoscenza e rappresentazione, Celid, Torino, pp. 96-112, 2005.
Testi consigliati
• G. CAMPOS VENUTI E F. OLIVA (a cura di), Cinquant'anni di urbanistica in Italia. 1942-1992, Laterza, Bari, 1993.
• E. SALZANO, Fondamenti di Urbanistica, Laterza, Bari, 2009
• B. SECCHI, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Bari 2000
Durante il corso verranno forniti ai discenti, tramite il Portale della didattica, ulteriori materiali di studio e/o riferimenti bibliografici a completamento di quelli essenziali e consigliati.
Module: Analysis of the settlement and infrastructural system
General Bibliography
Campos Venuti G. e Oliva F. (a cura di) (1993), Cinquant'anni di urbanistica in Italia. 1942-1992, Laterza, Bari. [Cap. 1].
Cappuccitti A., Piroddi E. (2004), “Morfogenesi dello spazio urbano: profilo di una ricerca”, Urbanistica n. 123, pp. 42-53.
Gabellini P. (2018), Le mutazioni dell'urbanistica. Principi, tecniche, competenze, Carrocci editore, Roma.
Gambino R. (2005), “Le sintesi interpretative” in Cassatella C., Gambino R. (a cura di) (2005), Il territorio: conoscenza e rappresentazione, Celid, Torino, pp. 89-95.
Giaimo C. (a cura di) (2019), Dopo 50 anni d standard urbanistici in Italia. Verso percorsi di riforma, INU Edizioni, Roma.
INU (2019), Rapporto dal Territorio 2019, Inu Edizioni, Roma.
Saccomani S. (2005), “Conoscenza e pianificazione”, in Cassatella C., Gambino R. (a cura di) (2005), Il territorio: conoscenza e rappresentazione, Celid, Torino, pp. 96-112.
Suggested texts:
Calvino I. (1993), Le città invisibili, Oscar Mondadori, Milano.
Gabellini P. (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma.
Gambino R. (1997), Conservare, innovare, UTET, Torino, pp. 16-43.
During the teaching period, students are provided with additional study material and synthesis of the lessons through the Teaching Portal.
Module: History and Interpretation of Territorial Processes
General Bibliography
POLITECNICO DI TORINO, DIPARTIMENTO CASA-CITTÀ, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino (responsabile scientifico della ricerca Vera Comoli), 2 voll., Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984.
COMOLI V., La struttura storica del territorio regionale, in Longhi A., La storia del territorio per il progetto del paesaggio, collana “Temi per il paesaggio”, Regione Piemonte, L’Artistica, Savigliano 2004, pp. 13-15.
DEVOTI C., DEFABIANI V., Analisi storico territoriale, in A. Peano (a cura di), Fare paesaggio: dalla pianificazione di area vasta all'operatività locale, Alinea, Firenze 2011, pp. 215-224.
DEVOTI C., I detentori della "langue de la terre": misuratori, topografi e cartografi del Regno Sardo (1683-1860)/Les détenteurs de la "langue de la terre": mesureurs, topographes et cartographes du Royaume de Sardaigne (1683-1860), in La Vallée d'Aoste sur la scène. Cartografia e arte del governo, 1680-1860, Regione Autonoma Valle d'Aosta, 24 Ore cultura, Milano 2011, pp. 53-59.
DEVOTI C., Carte tematiche e struttura del territorio, in Barosio M., Trisciuoglio M., I paesaggi culturali. Costruzione, promozione, gestione, Egea, Milano 2012, pp. 57-78.
During the teaching period, students are offered, via the Teaching Portal, additional materials for study and/or synthesis of lessons and, where possible, the essays themselves.
Module: Environmental and Geographical Factors in the Development of the Territory
General Bibliography
Hagget P. (2004), Geografia umana, vol. 1, Zanichelli, Bologna.
The textbook is available both at the Central Library of Engineering and at the Inter-University Territory-Environment Library (Castle of Valentino).
To the textbook, of which the part “Resources and landscapes” will be used, futher study materials will be added, that will be provided by the teachers during the course.
Slides; Dispense; Esercizi;
Lecture slides; Lecture notes; Exercises;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Elaborato scritto prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group essay;
...
L’Atelier richiede una assidua frequenza di tutti i moduli di cui si compone, anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame. Le attività svolte saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie - sia a carattere monodisciplinare sia seminariale - con la partecipazione di tutte le discipline. La verifica dell’apprendimento avviene attraverso il sistematico dialogo docenti-discenti, la valutazione di feedback individuali e collettivi, il controllo e successiva discussione delle esercitazioni. Le valutazioni intermedie delle attività condotte dai tre moduli disciplinari concorreranno al giudizio finale, basato sulla presentazione e discussione di un’unica “Prova d’esame finale” costituita da un elaborato scritto (Relazione) e più tavole grafiche, discussi oralmente (con domande e risposte riferite ai temi anche teorici trattati nei tre moduli didattici) e costruiti in maniera tale da consentire la verifica dell’acquisizione dei temi di fondo dell’Atelier, a carattere interdisciplinare, come dei presupposti teorici e operativi propri dei diversi apporti disciplinari. La prova d’esame, oltre a verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati, si pone l’obiettivo di verificare le competenze di cui sopra (descritte in “Risultati dell’apprendimento attesi”): le domande, infatti, potranno vertere su elementi descrittivi sia su una elaborazione critica e ragionata delle nozioni apprese. Le diverse discipline concorrono alla formazione di un unico voto finale proporzionalmente al loro peso in termini di CFU. Il voto finale viene espresso in trentesimi tenendo conto, a partire dalle diverse attività svolte durante tutto lo sviluppo dell’Atelier nei tre diversi moduli disciplinari, della partecipazione e del livello di maturazione raggiunto nell’elaborazione della “Prova d’esame finale” (originalità, approfondimento, autonomia di elaborazione, capacità di costruzione di un pensiero critico). Il voto finale si compone per il 30% dalle valutazioni intermedie svolte durante il percorso didattico, per il 50% dalla qualità e completezza degli elaborati grafici e della relazione d’esame e per il rimanente 20% dall’esito della discussione orale. ¬¬Le attività di Atelier sono svolte dagli studenti accorpati in gruppi, ma il giudizio per ciascuno studente sarà un giudizio individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle valutazioni intermedie (scritte, orali, grafiche) monodisciplinari e seminariali, della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e della partecipazione individuale a tale lavoro ed ai momenti di presentazione. Per accedere all’esame finale di Atelier, è necessario che le valutazioni dei tre moduli disciplinari siano tutte sufficienti.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group essay;
L’Atelier richiede una assidua frequenza di tutti i moduli di cui si compone, anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame. Le attività svolte saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie - sia a carattere monodisciplinare sia seminariale - con la partecipazione di tutte le discipline. La verifica dell’apprendimento avviene attraverso il sistematico dialogo docenti-discenti, la valutazione di feedback individuali e collettivi, il controllo e successiva discussione delle esercitazioni. Le valutazioni intermedie delle attività condotte dai tre moduli disciplinari concorreranno al giudizio finale, basato sulla presentazione e discussione di un’unica “Prova d’esame finale” costituita da un elaborato scritto (Relazione) e più tavole grafiche, discussi oralmente (con domande e risposte riferite ai temi anche teorici trattati nei tre moduli didattici) e costruiti in maniera tale da consentire la verifica dell’acquisizione dei temi di fondo dell’Atelier, a carattere interdisciplinare, come dei presupposti teorici e operativi propri dei diversi apporti disciplinari. La prova d’esame, oltre a verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati, si pone l’obiettivo di verificare le competenze di cui sopra (descritte in “Risultati dell’apprendimento attesi”): le domande, infatti, potranno vertere su elementi descrittivi sia su una elaborazione critica e ragionata delle nozioni apprese. Le diverse discipline concorrono alla formazione di un unico voto finale proporzionalmente al loro peso in termini di CFU. Il voto finale viene espresso in trentesimi tenendo conto, a partire dalle diverse attività svolte durante tutto lo sviluppo dell’Atelier nei tre diversi moduli disciplinari, della partecipazione e del livello di maturazione raggiunto nell’elaborazione della “Prova d’esame finale” (originalità, approfondimento, autonomia di elaborazione, capacità di costruzione di un pensiero critico). Il voto finale si compone per il 30% dalle valutazioni intermedie svolte durante il percorso didattico, per il 50% dalla qualità e completezza degli elaborati grafici e della relazione d’esame e per il rimanente 20% dall’esito della discussione orale. ¬¬Le attività di Atelier sono svolte dagli studenti accorpati in gruppi, ma il giudizio per ciascuno studente sarà un giudizio individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle valutazioni intermedie (scritte, orali, grafiche) monodisciplinari e seminariali, della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e della partecipazione individuale a tale lavoro ed ai momenti di presentazione. Per accedere all’esame finale di Atelier, è necessario che le valutazioni dei tre moduli disciplinari siano tutte sufficienti
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.