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Storia ambientale dell'architettura B

01VNZPX

A.A. 2023/24

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per La Sostenibilita' - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Pace Sergio Professore Ordinario CEAR-11/A 20 40 0 0 4
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 B - Caratterizzanti Discipline storiche per l'architettura
2023/24
L'insegnamento di «Storia ambientale dell’architettura» intende presentare la storia dell'architettura occidentale in una prospettiva inedita. Il suo punto di partenza giace in una considerazione oggettiva: l'architettura è un'invenzione dovuta all'abilità dell'uomo, dovuta in buona parte alla sua capacità di scegliere e manipolare le risorse naturali a disposizione nei luoghi specifici. In tal modo, e in sintonia con gli obiettivi del corso di laurea in «Architettura per la sostenibilità», l'insegnamento prende in esame fonti, cronologie/periodizzazioni e oggetti di ricerca che possano al meglio far comprendere come sia stato costruito il rapporto tra ambiente naturale e ambiente antropizzato e/o costruito. Movendo lunga una linea del tempo di lunga durata, che troverà comunque i propri maggiori approfondimenti soprattutto nell'età contemporanea e nel tempo presente, e nella convinzione che l'antropocene sia lo scenario di riferimento indispensabile, l'insegnamento intende indagare come l'uomo abbia immaginato e costruito il proprio ambiente di vita all'interno - talvolta in sintonia, talvolta a scapito - dell'ambiente naturale circostante, con particolare attenzione nei confronti del clima, dello sfruttamento delle risorse naturali, del rapporto tra terre incolte, terre coltivate e aree abitate e/o urbanizzate.
The course in «Storia Ambientale dell’Architettura» aims to present the history of architecture from a brand new perspective. Its premise lies in a factual consideration: architecture is a human invention due mainly to man's ability to choose and manipulate the natural resources available in a given site. In this way, and following the goals of the Master's programme in «Architecture for Sustainability», the course explores sources, chronologies/periods and objects of research that may at best provide an insight into the relationship between the natural and artificial and/or built environment. Lessons will move along a long-term timeline, albeit it will find its most in-depth focus mainly in the contemporary and present age. It assumes that the Anthropocene is the essential frame of reference and intends to investigate how people have designed and built their living environment, sometimes in harmony with and sometimes to the detriment of the surrounding natural environment. Special attention must be given to the climate, the exploitation of natural resources, and the relationship between uncultivated land, cultivated land and inhabited and/or urbanised areas.
Come parte integrante nella formazione umanistica, l'insegnamento punta ad accrescere la consapevolezza degli studenti nei confronti degli strumenti analitici, critici e speculativi, prodotti dalle culture architettoniche e/o a loro destinate. Tre sono gli obiettivi principali, dal punto di vista di conoscenze, abilità e competenze. Innanzitutto, attraverso la lettura delle fonti originali (testi & immagini), si punta alla comprensione della complessità dei processi, delle identità dei diversi attori e della molteplicità delle ragioni culturali (tecnologiche, economiche, sociali, politiche) che nel corso dei secoli, ma in particolare tra XVIII e XIX secolo, hanno prodotto due fenomeni paralleli: da un lato, sono prese in conservazione le narrazioni e le retoriche sulla Natura e sui suoi molteplici rapporti con l'azione umana e, dall'altro, sono analizzati i progetti architettonici e le strategie urbane che hanno accompagnato o contrastato, più o meno consapevolmente, quei discorsi. in secondo luogo, si punta alla costruzione di un lessico di parole e immagini chiave, che consenta la comprensione e l'interpretazione dei fenomeni di trasformazione e cura dell'ambiente naturale e/o costruito, nella lunga durata della storia occidentale, al fine di poter restituire una sintesi di alcune vicende specifiche in forma orale, scritta e/o grafica. Infine, si punta alla costruzione di una serie di competenze specifiche, nella lettura e nella rappresentazione (verbale e/o grafica) dell'architettura, della città e del paesaggio, come fenomeni storicamente identificabili in un tempo e in un luogo. Al centro dell'interesse sono soprattutto veri e propri cortocircuiti: naturale/artificiale, città abitata / campagna coltivata, paesaggio agrario / paesaggio urbano, sostenibile / insostenibile. Così, al termine l'insegnamento, gli studenti dovranno essere in grado di dimostrare almeno tre qualità intellettuali, costruite in parallelo: la conoscenza dei fatti architettonici e urbani; la capacità di riuscire a distinguerne le varie interpretazioni, prodotte lungo un ampio spettro temporale e attraverso una pluralità di voci; infine, l'abilità nel produrne altre, nuove e originali.
Come parte integrante nella formazione umanistica, il corso punta ad accrescere la consapevolezza degli studenti nei confronti degli strumenti analitici, critici e speculativi, prodotti dalle culture architettoniche e/o a loro destinate. Tre sono gli obiettivi principali, dal punto di vista di conoscenze, abilità e competenze. Innanzitutto, attraverso la lettura delle fonti originali (testi & immagini), si punta alla comprensione della complessità dei processi, delle identità dei diversi attori e della molteplicità delle ragioni culturali (tecnologiche, economiche, sociali, politiche) che, in particolare tra XVIII e XIX secolo, hanno prodotto, da un lato, narrazioni e retoriche sulla Natura e sui suoi molteplici rapporti con l'azione umana e, dall'altro, progetti architettonici e strategie urbane che abbiano accompagnato o contrastato, più o meno consapevolmente, quei discorsi. in secondo luogo, si punta alla costruzione di un lessico di parole e immagini chiave, che consenta la comprensione e linterpretazione dei fenomeni di trasformazione e cura dell'ambiente naturale e/o costruito, nella lunga durata della storia occidentale, al fine di poter restituire una sintesi di alcune vicende specifiche in forma orale, scritta e/o grafica. Infine, si punta alla costruzione di una serie di competenze specifiche, nella lettura e nella rappresentazione (verbale e/o grafica) dell'architettura, della città e del paesaggio, come fenomeni storicamente identificabili in un tempo e in un luogo, che hanno dato luoghi a veri e propri cortocircuiti: naturale/artificiale, città abitata / campagna coltivata, paesaggio agrario / paesaggio urbano. Così, al termine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di dimostrare almeno tre qualità intellettuali, costruite in parallelo: la conoscenza dei fatti architettonici e urbani; la capacità di riuscire a distinguerne le varie interpretazioni, prodotte lungo un ampio spettro temporale e attraverso una pluralitࠤi voci; infine, l'abilità nel produrne altre, nuove e originali.
Una buona cultura storica, che abbia l'ambiente naturale e l'ambiente costruito al centro della propria narrazione, è requisito indispensabile per affrontare l'insegnamento. Si danno, infatti, per acquisite non soltanto le conoscenze basilari e le competenze apprese durante i corsi di «Storia dell'architettura contemporanea», «Teoria, storia e tecnica del restauro» e «Storia dell'architettura moderna», ma anche le capacità di lettura e interpretazione dei fenomeni architettonici e urbani, maturate durante gli atelier monodisciplinari e multidisciplinari, seguiti nei corsi di studio di I livello.
Una buona cultura storica, che abbia lambiente costruito al centro della propria narrazione, 蠩l requisito indispensabile per affrontare il corso. Si danno, infatti, per acquisite non soltanto le conoscenze basilari e le competenze apprese durante i corsi di Storia dellarchitettura contemporanea, Teoria, storia e tecnica del restauro e Storia dellarchitettura moderna, ma anche le capacitࠤi lettura e interpretazione dei fenomeni architettonici e urbani, maturate durante gli atelier multidisciplinari di progettazione, seguiti nei corsi di studio di I livello.
Quale proprio oggetto di studio privilegiato, l'insegnamento ha la conoscenza del metodo storico e del discorso critico sviluppati tra XVIII e XXI secolo ed aventi come oggetto l’ambiente come sistema complessivo di fenomeni naturali e artificiali. Il fine è completare l’educazione visuale e critica di ciascuno studente, cui sarà richiesto di leggere, comprendere e interpretare l’ambiente antropizzato, superando i confini di tempo e spazio, nonché incrociando storie nazionali e identità culturali, sempre con un’attenzione costante al rapporto tra fonti di energia e processi di trasformazione. A tal fine, l'insegnamento richiederà un’interazione costante tra docente e allievi, così come tra bibliografie consigliate ed esercizi di lettura e scrittura, da svolgersi in prevalenza come ex tempore. Al fine di comprendere il maggior numero possibile di temi e problemi, la narrazione si svolge in termini essenzialmente diacronici, attraverso un percorso sviluppato su sette moduli: 1. Necessità e obiettivi di una storia ambientale dell'architettura --> 10 % 2. Insediamenti agrari e urbani nell’antropocene, fino alle soglie dell’età contemporanea --> 10% 3. La scoperta delle risorse energetiche fossili, la rivoluzione agraria e la rivoluzione industriale. --> 20% 4. La nascita del pensiero ecologico e dell'idea di sostenibilità --> 20% 5. Paesaggi naturali, paesaggi artificiali, arti e scienze umane --> 20% 6. Casi di studio da sviluppare in aula, nel corso di esercitazioni la cui valutazione andrà a far media in vista del voto finale d'esame --> 20%
Il programma del corso si articola in sezioni tematiche intercomunicanti, cui è dato un peso percentuale non identico, in termini di orario: 1. Le origini anti-naturalistiche dell'architettura occidentale --> 5% 2. L'invenzione della Natura nell'arte e nella letteratura del XIX secolo --> 10% 3. La costruzione dell'idea, dei discorsi e delle retoriche sulla sostenibilità ecologica, tra XIX e XXI secolo --> 10% 4. La questione dei paesaggi: agrario, naturale, artistico, culturale etc. --> 30% 5. Casi di studio --> 10% A ciascuna di queste sezioni tematiche corrisponde un'esercitazione da sviluppare in aula, in presenza o da remoto, che andrà a far media in vista del voto finale d'esame.
Come da programma, l'insegnamento si articola in sezioni tematiche, svolte in massima parte attraverso lezioni ex cathedra, cui sono interpolate esercitazioni in aula, i cui risultati, trasformati in media aritmetica, andranno a costituire il 50% del voto finale per coloro che avranno frequentato il'insegnamento.
Come da programma, il corso si articola in cinque sezioni tematiche, svolte in massima parte attraverso lezioni ex cathedra, cui fanno seguito brevi esercitazioni in aula, reale o virtuale che sia.
I testi obbligatori di riferimento sono: - Marco ARMIERO, Stefania BARCA, _La storia dell’ambiente. Una introduzione_, Roma: Carocci, 2004. - Reyner BANHAM, _The Architecture of the Well-tempered Environment_, London: The Architectural Press, 1969; trad. it.: _Ambiente e tecnica nell'architettura moderna_, Roma-Bari: Laterza, 1978. - Barnabas CALDER, _Architecture from Prehistory to Climate Emergency_, London: Penguin, 2021; trad. it.: _Architettura ed energia. Dalla preistoria all'emergenza climatica_ Torino: Einaudi, 2022. Il ciclo di lezioni, inoltre, ha come riferimento costante il volumi: - Laura BOSSI, _Les origines du monde. L'invention de la nature au XIXe siècle_ catalogo della mostra, Paris: Musée d'Orsay - Gallimard, 2020. - Philippe RAHM, _Histoire naturelle de l’architecture_, Paris: Pavillon de l’Arsenal, 2020. - Phillip James TABB, A. Senem DEVIREN, _The Greening of Architecture: A Critical History and Survey of Contemporary Sustainable Architecture and Urban Design_, London: Ashgate, 2013. - Paul WARDE, _The Invention of Sustainability- Nature and Destiny, c. 1500-1870_, Cambridge: Cambridge University Press, 2018. Ulteriori indicazioni bibliografiche specifiche saranno fornite per svolgere le esercitazioni in aula.
Il testo di riferimento essenziale per la storia dell'architettura contemporanea è nei due volumi di Marco Biraghi, _Storia dell’architettura contemporanea I 1750-1945_ e _Storia dell’architettura contemporanea II 1945-2008_, Torino: Einaudi, 2008. Il testo di riferimento essenziale per la storia della città contemporanea è di Donatella Calabi, _Storia della città : l'età contemporanea_, Venezia: Marsilio, 2005. Testi di riferimento generale per la storia dell'architettura, dell'ambiente e del paesaggio sono: - Bevilacqua P., _Demetra e Clio : uomini e ambienti nella storia_, Roma : Donzelli, 2001 - Butera F.M., _Dalla caverna alla casa ecologica : storia del comfort e dell'energia_, Milano : Ambiente ; 2007 - Fargione D., Concilio C., _Antroposcenari: Storie, paesaggi, ecologie_, Bologna: il Mulino, Spa ; 2018 - Jakob M., _Il paesaggio_, Bologna : Il mulino, 2009 - McNeill J.R., Engelke P., _La grande accelerazione : una storia ambientale dell'Antropocene dopo il 1945_, Torino : Einaudi, 2018 - Sereni E., _Storia del paesaggio agrario italiano_, Roma - Bari : Laterza, 1996. Indicazioni bibliografiche specifiche sono per ciascuna lezione del corso.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato scritto individuale;
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay;
... Coloro che hanno frequentato con assiduità l'insegnamento e, pertanto, hanno portato a termine di volta in volta le esercitazioni in aula, ottenendo un voto sull’insieme dei risultati che varrà il 50% della valutazione finale, dovranno rispondere in forma orale a due domande, volte ad accertare la dimestichezza del candidato con i temi affrontati durante l'insegnamento e la relativa bibliografia. Coloro che NON hanno frequentato con assiduità l'insegnamento e, pertanto, NON hanno portato a termine le esercitazioni in aula dovranno rispondere in forma orale a sei domande, volte ad accertare la dimestichezza del candidato con i temi affrontati durante l'insegnamento e la bibliografia obbligatoria.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay;
Coloro che hanno frequentato con assiduità il corso e, pertanto hanno portato a termine entro le scadenze assegnate l'esercitazione prevista dovranno: - presentare i risultati del proprio lavoro in un paper, la cui esposizione orale sarà di max 10 minuti - rispondere in forma orale a due domande, volte ad accertare la dimestichezza del candidato con i temi affrontati durante il corso e la relativa bibliografia. Coloro che NON hanno frequentato con assiduità il corso e, pertanto, NON hanno portato a termine entro le scadenze assegnate l'esercitazione prevista dovranno: - rispondere in forma orale a sei domande, volte ad accertare la dimestichezza del candidato con i temi affrontati durante il corso e la relativa bibliografia.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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