Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (Mechanical Engineering) - Torino Corso di Laurea in Design E Comunicazione - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo (Automotive Engineering) - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Dei Materiali - Torino Corso di Laurea in Architettura (Architecture) - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Civile - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Energetica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Fisica - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Torino Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Torino Corso di Laurea in Architettura - Torino Corso di Laurea in Civil And Environmental Engineering - Torino
L'insegnamento intende fornire agli studenti, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni – svolte unicamente in aula – con dati reali e su casi applicativi specifici, la capacità di riconoscere la complessità e le implicazioni sistemiche della progettazione dei sistemi di trasporto per le città del futuro (smart cities). La finalità è di integrare i sistemi di trasporto tradizionali (trasporto collettivo) con i cosiddetti “nuovi servizi di mobilità”, a diverse scale territoriali ed in un mercato liberalizzato, competitivo e globale, in ottica di sostenibilità, inclusione ed equità sociale. L’insegnamento si configura pertanto anche come un’introduzione ai contenuti delle discipline di trasporti, quali conoscenze tecniche e competenze progettuali in relazione ai singoli modi di trasporto ed ai relativi sistemi tecnologici. Nell’ambito dell’insegnamento verranno considerati casi studio relativi ad esperienze europee di servizi di mobilità integrati.
L’approccio adottato intende far acquisire agli studenti una visione sistemica, necessaria alla gestione della complessità che richiede il progetto di integrazione degli attuali servizi e, ancor di più, di quelli futuri (veicoli connessi ed automatizzati), a livello tecnologico, di uso dello spazio pubblico e di interfaccia con l’utente.
Una prima parte dell’insegnamento introduce al contesto culturale, strutturale e regolatorio relativo ai diversi servizi di mobilità in esercizio trattando i diversi sistemi di mobilità condivisa (micro-mobilità, bike sharing, scooter sharing, car sharing, ride sharing/car pooling, ride hailing) ed indagando la loro relazione con il trasporto pubblico, in ottica di collaborazione e/o competizione, anche in termini di accessibilità ad aree periferiche o a bassa densità. A tal fine, verranno approfondite le tecnologie e le piattaforme tecnologiche su cui si basano, le interfacce con l’utente (es. app), le problematiche connesse allo scambio ed uso dei dati, i modelli di business e le conseguenti problematiche relative al finanziamento dei servizi ed alla gestione dei rapporti contrattuali. Verranno analizzate le logiche di potenziale integrazione tra i diversi sistemi, funzionanti sia in ambito urbano che extraurbano e di lunga percorrenza e verrà introdotto il concetto di MaaS (Mobility as a Service). Il MaaS verrà trattato in dettaglio, analizzando le diverse declinazioni del concetto in diversi contesti, italiano ed europeo, con esempi concreti che verranno analizzati da molteplici punti di vista: tecnologico, funzionale, economico e di business. Infine, verrà approfondita la relazione tra città e sistema di trasporto alle diverse scale territoriali, analizzando la reciproca influenza tra l’offerta di traporto e le forme urbane e come queste influenzino l’accessibilità e l’inclusione di aree quali le periferie e, al contempo, vincolino l’efficacia e l’efficienza dei servizi di mobilità proposti.
La seconda parte dell’insegnamento partirà dalla situazione esistente ed introdurrà uno scenario “futuribile” in cui la crescente digitalizzazione ed automazione dei trasporti cambierà sempre più il modo di fruire i servizi di mobilità da parte degli utenti, ma anche la gestione dei servizi stessi da parte delle aziende, che dovranno affrontare un cambiamento culturale per ridurre i potenziali effetti negativi sulla forza lavoro. L’introduzione dei veicoli connessi e senza conducente apre scenari complessi legati alla transizione verso l’automazione del trasporto ed alla sua gestione. Verranno trattate le problematiche legate alla percezione ed accettazione dei veicoli senza conducente, siano essi automobili o servizi di trasporto collettivo, con riferimento a sperimentazioni in corso in diversi paesi europei. Verranno inoltre prefigurati possibili scenari di offerta, estendendo il concetto di mobilità condivisa ai veicoli automatizzati (SAV – Shared Automated Vehicles) e ne verranno analizzati i potenziali modelli di business. Infine, verrà analizzato l’impatto che le piattaforme tecnologiche ed il trasporto automatizzato creerà sull’utente – in termini di condivisione dei dati, privacy e cybersecurity –, sulla forza lavoro e, sull’evoluzione della dimensione spaziale della città.
Verranno infine analizzati gli effetti della digitalizzazione sulle professioni e sulle forme occupazionali; ad esempio, la crescita delivery si è accelerata durante la pandemia e la maggior parte di queste consegne sono gestite da piattaforme digitali che si affidano ai cosiddetti "gig-workers”. Inoltre, verranno analizzati gli effetti dell’automazione sulle aziende di trasporto sia in termini di perdita dei lavori tradizionali a basso contenuto tecnologico, sia l’emergere di nuovi profili e nuovi lavori ad alto contenuto tecnologico. Verranno quindi presentate le politiche necessarie a gestire questa transizione.
Compatibilmente con la numerosità degli studenti potranno essere proposte esercitazioni da svolgersi unicamente in aula per testare, al termine dei segmenti di programma, l’applicazione dei concetti. Ad esempio: a) definire un modello di business e analizzare i costi del trasporto; b) progettare l’architettura del MaaS basandosi su dati reali; e c) negoziazione di un contratto mediante giochi di ruolo.
The course aims to provide students, through theoretical lectures and exercises - carried out only in the classroom - with real data and on specific case studies, with the ability to recognise the complexity and systemic implications of the design of transport systems for the cities of the future (smart cities). The aim is to integrate traditional transport systems (collective transport) with so-called "new mobility services", at different territorial scales and in a liberalised, competitive and global market, with a view to sustainability, inclusion and social equity. The course therefore also takes the form of an introduction to the contents of the transport disciplines, such as technical knowledge and design skills in relation to the individual modes of transport and their technological systems. Case studies of European experiences of integrated mobility services will be considered as part of the course.
The approach adopted is intended to enable students to acquire a systemic vision, which is necessary to manage the complexity required to design the integration of current services and, even more so, of future ones (connected and automated vehicles), at the level of technology, use of public space and user interface.
A first part of the course introduces the cultural, structural and regulatory context of the various mobility services in operation by dealing with the different shared mobility systems (micro-mobility, bike sharing, scooter sharing, car sharing, ride sharing/car pooling, ride hailing) and investigating their relationship with public transport, with a view to collaboration and/or competition, also in terms of accessibility to peripheral or low-density areas. To this end, the technologies and technological platforms on which they are based, the user interfaces (e.g. apps), issues related to the exchange and use of data, business models and the consequent issues related to the financing of services and the management of contractual relations will be examined in depth. The logics of potential integration between different systems, operating both in urban and extra-urban and long-distance contexts, will be analysed and the concept of MaaS (Mobility as a Service) will be introduced. MaaS will be dealt with in detail, analysing the different declinations of the concept in different contexts, both Italian and European, with concrete examples that will be analysed from multiple points of view: technological, functional, economic and business. Finally, the relationship between the city and the transport system at the different territorial scales will be examined in depth, analysing the reciprocal influence between the transport supply and urban forms and how these influence the accessibility and inclusion of areas such as the suburbs and, at the same time, constrain the effectiveness and efficiency of the mobility services offered.
The second part of the course will start from the existing situation and introduce a "futuristic" scenario in which the increasing digitalisation and automation of transport will increasingly change the way in which mobility services are used by users, but also the management of these services by companies, which will have to face a cultural change in order to reduce potential negative effects on the workforce. The introduction of connected and automated vehicles opens up complex scenarios related to the transition towards the automation of transport and its management. The issues related to the perception and acceptance of driverless vehicles, be they cars or collective transport services, will be addressed, with reference to ongoing tests in several European countries. Possible supply scenarios will also be prefigured, extending the concept of shared mobility to automated vehicles (SAV - Shared Automated Vehicles), and potential business models will be analysed. Finally, the impact that technological platforms and automated transport will create on the user - in terms of data sharing, privacy and cybersecurity -, on the workforce and on the evolution of the spatial dimension of the city will be analysed.
Finally, the effects of digitalisation on occupation and forms of employment will be analysed; for example, the growth of delivery has accelerated during the pandemic and most of these deliveries are handled by digital platforms that rely on so-called 'gig-workers'. Furthermore, the effects of automation on transport companies will be analysed both in terms of the loss of traditional low-tech jobs and the emergence of new profiles and new high-tech jobs. The policies needed to manage this transition will then be presented.
Compatible with the number of students, exercises may be proposed to be carried out only in the classroom to test the application of the concepts at the end of the programme sections. For example: a) defining a business model; b) designing the architecture of the MaaS based on real data; and c) negotiating a contract through role-playing..
La competenza acquisita nell’insegnamento può essere impiegata in diversi ambiti lavorativi: mercato degli operatori di trasporto, aziende di trasporto, fornitori di servizi di mobilità, fornitori di servizi tecnologici e gestori di infrastrutture, pianificatori dei trasporti e del territorio, progettisti dello spazio pubblico, designer di app e sistemi tecnologici che prevedano un’interfaccia con l’utente.
La capacità di analizzare scenari complessi, di definire i servizi che soddisfino le esigenze di mobilità e come gli utenti possano reagire ad una nuova offerta di trasporto, congiuntamente alla capacità di analizzare gli impatti sulla forza lavoro ed individuare le necessità di nuovi profili di lavoratori, permetteranno agli studenti di:
• contribuire, grazie ad un approccio sistemico, alla soluzione dei problemi posti dalle grandi sfide dell’innovazione digitale e tecnologica;
• comprendere un modello di business;
• impostare un progetto di offerta integrata di mobilità;
• progettare interfacce user-friendly per fornire informazioni agli utenti
focalizzandosi su applicazioni nel settore dei trasporti, su servizi (es. definizione di tecnologie) e di lavorare in contesti professionali quali:
• fornitori di servizi di mobilità;
• operatori che trasportano persone o merci;
• agenzie di mobilità;
• gestori di infrastrutture;
• città ed enti territoriali;
• aziende che si occupano di design di applicazioni ed interfaccia con l’utente.
La competenza acquisita nell’insegnamento può essere impiegata in diversi ambiti lavorativi: mercato degli operatori di trasporto, aziende di trasporto, fornitori di servizi di mobilità, fornitori di servizi tecnologici e gestori di infrastrutture, pianificatori dei trasporti e del territorio, progettisti dello spazio pubblico, designer di app e sistemi tecnologici che prevedano un’interfaccia con l’utente.
La capacità di analizzare scenari complessi, di definire i servizi che soddisfino le esigenze di mobilità e come gli utenti possano reagire ad una nuova offerta di trasporto, congiuntamente alla capacità di analizzare gli impatti sulla forza lavoro ed individuare le necessità di nuovi profili di lavoratori, permetteranno agli studenti di:
• contribuire, grazie ad un approccio sistemico, alla soluzione dei problemi posti dalle grandi sfide dell’innovazione digitale e tecnologica;
• comprendere un modello di business;
• impostare un progetto di offerta integrata di mobilità;
• progettare interfacce user-friendly per fornire informazioni agli utenti
focalizzandosi su applicazioni nel settore dei trasporti, su servizi (es. definizione di tecnologie) e di lavorare in contesti professionali quali:
• fornitori di servizi di mobilità;
• operatori che trasportano persone o merci;
• agenzie di mobilità;
• gestori di infrastrutture;
• città ed enti territoriali;
• aziende che si occupano di design di applicazioni ed interfaccia con l’utente.
Non sono richiesti pre-requisiti.
Non sono richiesti pre-requisiti.
L’insegnamento verrà strutturato in lezioni ed esercitazioni da svolgersi esclusivamente in aula.
INTRODUZIONE AI SISTEMI DI TRASPORTO (1 ore)
Cosa sono il trasporto e la mobilità. Concetti di domanda e offerta di trasporto. Il ruolo dei trasporti nell'economia, nella società, nell'industria. I trasporti e il PIL. Il ruolo dei sistemi di trasporto e gli impatti economici, sociali e ambientali. Scenari futuri
I SERVIZI DI TRASPORTO E GLI OPERATORI (11 ore)
Definizione dei sistemi di trasporto pubblico e dei cosiddetti nuovi servizi di mobilità legati alla mobilità in condivisione: micro-mobilità, bike sharing, scooter sharing, car sharing, ride sharing/car pooling, ride hailing.
Le tecnologie, le piattaforme tecnologiche su cui si basano e le interfacce con l’utente (web app, app, ecc.).
MODELLI DI BUSINESS DEI SERVIZI DI MOBILITA’ (11 ore)
Modelli innovativi di finanziamento del trasporto pubblico locale e dei nuovi servizi di mobilità, con riferimento a diverse esperienze europee. I modelli di business dei nuovi servizi di mobilità. I contratti di servizio. Introduzione al Contract Management.
SISTEMI DI TRASPORTO INTEGRATI, SOSTENIBILI ED INCLUSIVI (10 ore)
Logiche di integrazione tra i diversi sistemi di trasporto in ambito urbano, extraurbano e di lunga percorrenza ai fini della sostenibilità, inclusività ed equità sociale.
MaaS (Mobility as a Service): analisi del concetto e sue diverse declinazioni in diversi contesti. Benchmark a livello europeo dal punto di vista: tecnologico, funzionale, economico e di business.
Relazione tra forma e struttura della città, sistemi di trasporto e livelli di accessibilità (casi studio).
TRASPORTO CONNESSO ED AUTOMATIZZATO (9 ore)
Definizione di scenari a crescente digitalizzazione ed automazione e gestione della transizione verso l’automazione del trasporto ed alla sua gestione.
Influenza sulla domanda: percezione ed accettazione dei veicoli senza conducente, automobili o servizi di trasporto collettivo. Cambiamento culturale e comportamentale generato dall’automazione. Analisi di sperimentazioni in corso in diversi paesi europei. Definizione di scenari di offerta, estendendo il concetto di mobilità condivisa ai veicoli automatizzati (SAV – Shared Automated Vehicles) e relativi modelli di business.
Impatto delle piattaforme tecnologiche e del trasporto automatizzato sull’utente: problematiche connesse alla condivisione dei dati, privacy e cybersecurity.
Impatto dell’automazione sulla struttura della città e sull’evoluzione dell’uso del suolo.
IMPATTO DELLA DIGITALIZZAZIONE ED AUTOMAZIONE SULLA FORZA LAVORO (6 ore)
Effetti della digitalizzazione sull’impiego. La creazione di nuovi impieghi a basso profilo (es. gigworkers nel settore del delivery) a causa delle piattaforme digitali (es. Uber Eats, Deliveroo, Amazon, ecc.).
Effetti dell’automazione sulle aziende di trasporto sia in termini di perdita dei lavori tradizionali a basso contenuto tecnologico, sia l’emergere di nuovi profili e nuovi lavori ad alto contenuto tecnologico.
Politiche per ridurre gli impatti negativi della transizione digitale.
ESERCITAZIONI E CASI STUDIO DA SVOLGERE UNICAMENTE IN AULA (12 ore)
Gli studenti lavoreranno esclusivamente in aula divisi in gruppi (team) e, alla fine della sessione (ognuna di tre ore), ci sarà una discussione collettiva di scambio delle soluzioni tra i gruppi.
Esercitazione 1: Negoziazione di un contratto: giochi di ruolo.
Esercitazione 2: Analisi critica di un contratto di servizio integrato di mobilità in ambito urbano, metropolitano o in aree a bassa densità.
Esercitazione 2: Progettazione dell’architettura del MaaS basandosi su dati reali. Definizione di un modello di business del MaaS.
Esercitazione 3: Calcolo del costo dello spostamento in diversi scenari di mobilità.
L’insegnamento verrà strutturato in lezioni ed esercitazioni da svolgersi esclusivamente in aula.
INTRODUZIONE AI SISTEMI DI TRASPORTO (1 ora)
Cosa sono il trasporto e la mobilità. Concetti di domanda e offerta di trasporto. Caratteristiche della domanda di trasporto (derivata, non derivata, indotta, latente) e dell'offerta di trasporto (infrastrutture e servizi).
I SERVIZI DI TRASPORTO E GLI OPERATORI (6 ore)
Definizione dei sistemi di trasporto pubblico e dei cosiddetti nuovi servizi di mobilità legati alla mobilità in condivisione: micro-mobilità, bike sharing, scooter sharing, car sharing, ride sharing/car pooling, ride hailing.
Le tecnologie, le piattaforme tecnologiche su cui si basano e le interfacce con l’utente (web app, app, ecc.).
MODELLI DI BUSINESS DEI SERVIZI DI MOBILITA’ (8 ore)
Modelli innovativi di finanziamento del trasporto pubblico locale e dei nuovi servizi di mobilità, con riferimento a diverse esperienze europee. I modelli di business dei nuovi servizi di mobilità. I contratti di servizio. Introduzione al Contract Management.
SISTEMI DI TRASPORTO INTEGRATI, SOSTENIBILI ED INCLUSIVI (10 ore)
Logiche di integrazione tra i diversi sistemi di trasporto in ambito urbano, extraurbano e di lunga percorrenza ai fini della sostenibilità, inclusività ed equità sociale.
MaaS (Mobility as a Service): analisi del concetto e sue diverse declinazioni in diversi contesti. Benchmark a livello europeo dal punto di vista: tecnologico, funzionale, economico e di business.
Relazione tra forma e struttura della città, sistemi di trasporto e livelli di accessibilità (casi studio).
TRASPORTO CONNESSO ED AUTOMATIZZATO (12 ore)
Definizione di scenari a crescente digitalizzazione ed automazione e gestione della transizione verso l’automazione del trasporto ed alla sua gestione.
Influenza sulla domanda: percezione ed accettazione dei veicoli senza conducente, automobili o servizi di trasporto collettivo. Cambiamento culturale e comportamentale generato dall’automazione. Analisi di sperimentazioni in corso in diversi paesi europei. Definizione di scenari di offerta, estendo il concetto di mobilità condivisa ai veicoli automatizzati (SAV – Shared Automated Vehicles) e relativi modelli di business.
Impatto delle piattaforme tecnologiche e del trasporto automatizzato sull’utente: problematiche connesse alla condivisione dei dati, privacy e cybersecurity.
Impatto dell’automazione sulla struttura della città e sull’evoluzione dell’uso del suolo.
IMPATTO DELLA DIGITALIZZAZIONE ED AUTOMAZIONE SULLA FORZA LAVORO (11 ore)
Effetti della digitalizzazione sull’impiego. La creazione di nuovi impieghi a basso profilo (es. gigworkers nel settore del delivery) a causa delle piattaforme digitali (es. Uber Eats, Deliveroo, Amazon, ecc.).
Effetti dell’automazione sulle aziende di trasporto sia in termini di perdita dei lavori tradizionali a basso contenuto tecnologico, sia l’emergere di nuovi profili e nuovi lavori ad alto contenuto tecnologico.
ESERCITAZIONI E CASI STUDIO DA SVOLGERE UNICAMENTE IN AULA (12 ore)
Gli studenti lavoreranno esclusivamente in aula divisi in gruppi (team) e, alla fine della sessione (ognuna di quattro ore), ci sarà una discussione collettiva di scambio delle soluzioni tra i gruppi.
Esercitazione 1: Definizione di un modello di business per servizi di mobilità condivisi a diverse scale territoriali con attenzione al differente approccio di redazione di un contratto di servizio integrato di mobilità in ambito urbano, metropolitano o in aree a bassa densità
Esercitazione 2: Progettazione dell’architettura del MaaS basandosi su dati reali. Definizione di un modello di business del MaaS
Esercitazione 3: Costruzione di scenari di mobilità nelle città del futuro mediante giochi di ruolo.
L’insegnamento contribuisce principalmente al SDG 11 – Sustainable Cities and Communities.
Trattandosi inoltre di un’offerta formativa fortemente orientata alle aziende, l’insegnamento si integra anche nel SDG 4 – Quality education, grazie all'obiettivo del corso di creare competenze rilevanti, comprese le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, i lavori dignitosi e l'imprenditorialità.
L'insegnamento vuole dare una visione ampia e trasversale sull'interconnessione dei diversi sistemi che costituiscono le nostre città e stimolare la creatività nel definire soluzioni dirompenti e fuori dai paradigmi classici.
L’insegnamento contribuisce principalmente al SDG 11 – Sustainable Cities and Communities.
Trattandosi inoltre di un’offerta formativa fortemente orientata alle aziende, l’insegnamento si integra anche nel SDG 4 – Quality education, grazie all'obiettivo del corso di creare competenze rilevanti, comprese le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, i lavori dignitosi e l'imprenditorialità; in particolare, in riferimento ai seguenti target:
• 4.3 By 2030, ensure equal access for all women and men to affordable and quality technical, vocational and tertiary education, including university;
• 4.4 By 2030, substantially increase the number of youth and adults who have relevant skills, including technical and vocational skills, for employment, decent jobs and entrepreneurship
L’insegnamento prevede lezioni frontali alternate ad applicazioni pratiche. Gli studenti lavoreranno in gruppi durante le esercitazioni in aula e dovranno definire modelli di business, progettare architetture di sistemi e costruire scenari futuri, con l'intento di sviluppare il pensiero critico ed il pensiero creativo nell’ambito delle soluzioni proposte durante le esercitazioni.
L’insegnamento prevede lezioni frontali alternate ad applicazioni pratiche. Gli studenti lavoreranno in gruppi durante le esercitazioni in aula e dovranno definire modelli di business, progettare architetture di sistemi e costruire scenari futuri.
La natura del corso e la letteratura disponibili non permettono di avere un libro di testo e la frequenza al corso è fondamentale per un efficace processo di apprendimento. Durante il corso (ad ogni lezione) il docente caricherà nel portale didattico il materiale, formato da relazioni, articoli scientifici, slide. Ci sarà una sezione con il materiale per il corso ed una sezione con materiale aggiuntivo per chi è interessato ad approfondire gli argomenti del corso per puro scopo di conoscenza aggiuntiva.
La natura del corso e la letteratura disponibili non permettono di avere un libro di testo e la frequenza al corso è fondamentale per un efficace processo di apprendimento. Durante il corso (ad ogni lezione) il docente caricherà nel portale didattico il materiale, formato da relazioni, articoli scientifici, slide. Ci sarà una sezione con il materiale per il corso ed una sezione con materiale aggiuntivo per chi è interessato ad approfondire gli argomenti del corso per puro scopo di conoscenza aggiuntiva.
Slides; Dispense; Video lezioni tratte da anni precedenti;
Lecture slides; Lecture notes; Video lectures (previous years);
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria;
Exam: Compulsory oral exam;
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L'esame finale mira a verificare l'acquisizione delle conoscenze e delle capacità obiettivo dell'insegnamento (descritte nel campo Risultati di apprendimento attesi) tramite una prova orale costituita da un massimo di quattro domande, relative agli argomenti affrontati durante il corso per approfondire i temi discussi nelle lezioni e/o affrontati durante le esercitazioni relative a tutti gli argomenti delle lezioni e dei laboratori.
La valutazione della prova orale è espressa in trentesimi e viene fatta considerando a) la correttezza delle risposte, b) la pertinenza delle informazioni fornite, c) la capacità di rispondere in modo chiaro, preciso e razionale, motivando adeguatamente le argomentazioni prodotte.
La prova orale può anche comprendere la richiesta di prefigurare possibili soluzioni a casi studio per verificare la capacità di analizzare situazioni pratiche e applicare le conoscenze acquisite durante l’insegnamento in contesti d'uso particolari. L'esame orale deve essere sufficiente e superiore a 18/30. Il voto massimo sarà 30 e lode.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam;
L'esame finale mira a verificare l'acquisizione delle conoscenze e delle capacità obiettivo dell'insegnamento (descritte nel campo Risultati di apprendimento attesi) tramite una prova orale costituita da un massimo di quattro domande, relative agli argomenti affrontati durante il corso per approfondire i temi discussi nelle lezioni e/o affrontati durante le esercitazioni relative a tutti gli argomenti delle lezioni e dei laboratori.
La valutazione della prova orale è espressa in trentesimi e viene fatta considerando a) la correttezza delle risposte, b) la pertinenza delle informazioni fornite, c) la capacità di rispondere in modo chiaro, preciso e razionale, motivando adeguatamente le argomentazioni prodotte.
La prova orale può anche comprendere la richiesta di prefigurare possibili soluzioni a casi studio per verificare la capacità di analizzare situazioni pratiche e applicare le conoscenze acquisite durante l’insegnamento in contesti d'uso particolari. L'esame orale deve essere sufficiente e superiore a 18/30. Il voto massimo sarà 30 e lode.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.