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Al termine del percorso accademico, la popolazione delle studentesse e degli studenti politecnici entrerà a far parte della comunità degli esperti tecnoscientifici, cioè le figure specializzate sopra le quali le società contemporanee, specie quelle più “avanzate”, riversano dosi crescenti di aspettative e responsabilità.
Il portato di questa investitura travalica l’ambito, tutto sommato circoscritto, delle competenze tecniche e investe in pieno la dimensione degli impatti sociali, comunicativi e politici del praticare scienza e tecnologia come professione (intendendo qui con “politica” il discorso pubblico su fini e metodi del prendere decisioni di valore collettivo).
In accordo a questa premessa, l’obiettivo generale dell’insegnamento è contribuire all’umanizzazione della figura dell’ingegnere, dotando coloro che acquisiranno il titolo nei prossimi anni delle conoscenze teoriche, metodologiche ed empiriche per agire consapevolmente in contesti più estesi, eterogenei, complessi e turbolenti della disciplina da cui provengono.
Nello specifico, l’insegnamento ha i seguenti obiettivi:
A. TEORICI:
1. Presentare, anche con il ricorso a casi concreti, le relazioni di reciproca influenza (e, non di rado, controversia) tra Tecnoscienza, Media, Politica e Società (queste ultime sono l’ “umanità che dà nome all’insegnamento), allo scopo di inquadrare le azioni e le rappresentazioni sociali delle scienziate e degli scienziati d’oggi in un orizzonte più realistico di quello schematicamente restituito dai settori scientifico-disciplinari.
2. Approfondire le principali prospettive teoriche di comunicazione della tecnoscienza e di public engagement in science and technology.
B. METODOLOGICI:
3. Allenare alla lettura dei conflitti che coinvolgono Tecnoscienza e umanità secondo il metodo dell’analisi morfologica delle storie (piani, fasi, funzioni, ruoli, valori, schemi ricorrenti), in modo da discriminare elementi variabili da tratti costanti.
4. Tradurre il patrimonio conoscitivo acquisito ai punti precedenti in euristiche da applicare all’analisi dell’attualità e alla valutazione di situazioni future nelle quali studenti e studentesse potrebbero essere coinvolti in qualità di esperti/e (processi di deliberazioni pubblica, improvvisa visibilità mediatica di un tema, discussioni sui social media, interviste o dibattiti su stampa o tv, ecc.).
At the end of the academic journey, the population of polytechnic students will become part of the community of techno-scientific experts, i.e. the specialised figures upon whom contemporary societies, especially the more 'advanced' ones, pour increasing doses of expectations and responsibilities.
The scope of this investiture goes beyond the, all in all, circumscribed sphere of technical skills and fully invests the dimension of the social, communication and political impacts of practising science and technology as a profession (meaning here by 'politics' the public discourse on the aims and methods of making decisions of collective value).
In accordance with this premise, the general objective of the class is to contribute to the humanisation of the figure of the engineer, equipping those who will acquire the degree in the coming years with the theoretical, methodological and empirical knowledge to act consciously in more extensive, heterogeneous, complex and turbulent contexts than the discipline from which they come.
Specifically, the teaching has the following objectives:
A. THEORETICAL:
1. To present, also with the use of concrete cases, the relationships of mutual influence (and, not infrequently, controversy) between Technoscience, Media, Politics and Society (the latter being the "humanity" that gives the class its name), in order to frame the actions and social representations of today's scientists in a more realistic horizon than the one schematically returned by the scientific-disciplinary sectors.
2. Deepen the main theoretical perspectives on the communication of technoscience and public engagement in science and technology.
B. METHODOLOGICAL:
3. To train the interpretation of conflicts involving technoscience and humanity according to the method of morphological analysis of stories (plans, phases, functions, roles, values, recurring patterns), so as to discriminate variable elements from constant traits.
4. Translating the knowledge acquired in the previous points into heuristics to be applied to the analysis of current events and the evaluation of future situations in which students could be involved as experts (public deliberation processes, sudden media visibility of an issue, discussions on social media, interviews or debates in the press or on TV, etc.).
Al termine dell'insegnamento, chi vi avrà preso parte sarà in grado di:
1. identificare, analizzare e interpretare informazioni e dati provenienti dai principali conflitti tecnoscientifici della storia recente o dell'attualità;
2. dimostrare una buona capacità di critica e problematizzazione attorno alle principali istanze associate a Scienza, Pseudoscienza e Società.
3. padroneggiare un vocabolario specialistico e multidisciplinare.
Al termine dell'insegnamento, chi vi avrà preso parte sarà in grado di:
1. identificare, analizzare e interpretare informazioni e dati provenienti dai principali conflitti tecnoscientifici della storia recente o dell'attualità;
2. dimostrare una buona capacità di critica e problematizzazione attorno alle principali istanze associate a Scienza, Pseudoscienza e Società.
3. padroneggiare un vocabolario specialistico e multidisciplinare.
Nessuno.
Nessuno.
PARTE I: Di che cosa stiamo parlando? (6h + 2h)
1.1 Lo sguardo e l’immaginazione per studiare la Tecnoscienza nella Società
1.2 Quadro teorico di base su Tecnoscienza, Politica, Media e Società
+2 Esercitazione: le fonti del “senso comune” su Scienza e Tecnologia
PARTE II: I conflitti tecnoscientifici di ieri e di oggi (9h + 6h)
2.1 Nimby, Banana, Nimbo e Pseudoscienza: definizioni problematiche
2.2 Le leve che spiegano la conflittualità: sfiducia, paternalismo, de-socializzazione alla diversità, tensione «naturale-artefatto», echo chambers, individualismo, disintermediazione, science-related populism e I-pistemology
2.3 Storie di conflitti (pseudo)scientifici nell’alimentazione
2.4 Storie di conflitti (pseudo)scientifici in medicina
2.5 Scienza e politica: scientizzazione della policy e politicizzazione mediatica della scienza
+ 9 Esercitazione: analisi morfologica dei conflitti (pseudo)scientifici
PARTE III: Virus, media, saperi esperti e intelligenza artificiale: oltre la (Pseudo)scienza (12h)
3.1 Covid-19: il più grande laboratorio sociologico della storia recente
3.2 Il ritorno alla società dell’incertezza pre-moderna
3.3 Gli effetti mediatici della pandemia: agenda, leaderizzazione e tribalizzazione
3.4 Non è andato tutto bene: segni di «decivilizzazione» nella rappresentazione mediatica degli esperti su Covid-19
3.5 Il dibattito social sull’AI: tra apocalittici, integrati e hype mediatici
3.6 Fondamenti per un'analisi multisistemica
PARTE IV: Comunicare la tecnoscienza (9h+16h)
4.1 Stakeholder, canali, codici e motivi della comunicazione tecnoscientifica: disseminazione, incertezza e rischio
4.2 Modi e scopi del public engagement in science and technology
4.2 Casi di studio
4.3 Euristiche
+16 Esercitazione: lavori a gruppi.
PARTE I: Di che cosa stiamo parlando? (6h + 2h)
1.1 Lo sguardo e l’immaginazione per studiare la Tecnoscienza nella Società
1.2 Quadro teorico di base su Tecnoscienza, Politica, Media e Società
+2 Esercitazione: le fonti del “senso comune” su Scienza e Tecnologia
PARTE II: I conflitti tecnoscientifici di ieri e di oggi (9h + 6h)
2.1 Nimby, Banana, Nimbo e Pseudoscienza: definizioni problematiche
2.2 Le leve che spiegano la conflittualità: sfiducia, paternalismo, de-socializzazione alla diversità, tensione «naturale-artefatto», echo chambers, individualismo, disintermediazione, science-related populism e I-pistemology
2.3 Storie di conflitti (pseudo)scientifici nell’alimentazione
2.4 Storie di conflitti (pseudo)scientifici in medicina
2.5 Scienza e politica: scientizzazione della policy e politicizzazione mediatica della scienza
+ 9 Esercitazione: analisi morfologica dei conflitti (pseudo)scientifici
PARTE III: Virus, media, saperi esperti e intelligenza artificiale: oltre la (Pseudo)scienza (12h)
3.1 Covid-19: il più grande laboratorio sociologico della storia recente
3.2 Il ritorno alla società dell’incertezza pre-moderna
3.3 Gli effetti mediatici della pandemia: agenda, leaderizzazione e tribalizzazione
3.4 Non è andato tutto bene: segni di «decivilizzazione» nella rappresentazione mediatica degli esperti su Covid-19
3.5 Il dibattito social sull’AI: tra apocalittici, integrati e hype mediatici
3.6 Fondamenti per un'analisi multisistemica
PARTE IV: Comunicare la tecnoscienza (9h+16h)
4.1 Stakeholder, canali, codici e motivi della comunicazione tecnoscientifica: disseminazione, incertezza e rischio
4.2 Modi e scopi del public engagement in science and technology
4.2 Casi di studio
4.3 Euristiche
+16 Esercitazione: lavori a gruppi.
Come dettagliato nel programma, l'insegnamento prevede 36h di teoria e 24h di esercitazione, buona parte delle quali erogate secondo il principio pedagogico del learning-by-doing.
Le esercitazioni verranno svolte in gruppi da 5-6 membri. Per quanto praticabile, si incentiva la formazione di gruppi eterogenei per percorso di studio, al fine di impostare un corretto approccio multidisciplinare al tema.
Come dettagliato nel programma, l'insegnamento prevede 36h di teoria e 24h di esercitazione, buona parte delle quali erogate secondo il principio pedagogico del learning-by-doing.
Le esercitazioni verranno svolte in gruppi da 5-6 membri. Per quanto praticabile, si incentiva la formazione di gruppi eterogenei per percorso di studio, al fine di impostare un corretto approccio multidisciplinare al tema.
L’insegnamento si svolge mediante lezioni frontali nelle quali vengono presentati gli argomenti in programma ed esercitazioni in cui mettere in pratica i principi teorici acquisiti, collaborando all'interno di un gruppo di lavoro.
Il coinvolgimento attivo di allievi ed allieve durante le lezioni frontali, con domande, commenti e approfondimenti, sarà sempre incentivato.
L’insegnamento si svolge mediante lezioni frontali nelle quali vengono presentati gli argomenti in programma ed esercitazione in cui mettere in pratica i principi teorici acquisiti, collaborando all'interno di un gruppo di lavoro.
Il coinvolgimento attivo di allievi ed allieve durante le lezioni frontali, con domande, commenti e approfondimenti, sarà sempre incentivato.
Testi di riferimento per la preparazione d'esame:
1. Tipaldo, G., 2019, La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni, Bologna, Il Mulino;
2. Tipaldo, G., Rocutto, S. e Merlo, C. , 2022, Il dibattito degli esperti sul Covid-19: sintomi di decivilizzazione, in Quaderni di Sociologia 2022 Vol. 2/2022 Issue 89 Pages 47-81;
3. van Zoonen, L., 2012, I-Pistemology: Changing truth claims in popular and political culture, in European Journal of Communication 2012 Vol. 27 Issue 1 Pages 56-67;
4. Mede, N. G. and Schäfer, M. S., 2020, Science-related populism: Conceptualizing populist demands toward science, in Public Understanding of Science 2020 Vol. 29 Issue 5 Pages 473-491.
Testo di riferimento per analisi condotte nelle esercitazioni:
5. Tipaldo, G. 2025, L'analisi del contenuto e i media digitali, Bologna, Il Mulino.
In caso di curiosità o specifiche esigenze di approfondimento, sarà fornita ulteriore bibliografia consigliata, che non rientrerà nei contenuti da preparare per la prova d'esame.
Testi di riferimento per la preparazione d'esame:
1. Tipaldo, G., 2019, La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni, Bologna, Il Mulino;
2. Tipaldo, G., Rocutto, S. e Merlo, C. , 2022, Il dibattito degli esperti sul Covid-19: sintomi di decivilizzazione, in Quaderni di Sociologia 2022 Vol. 2/2022 Issue 89 Pages 47-81;
3. van Zoonen, L., 2012, I-Pistemology: Changing truth claims in popular and political culture, in European Journal of Communication 2012 Vol. 27 Issue 1 Pages 56-67;
4. Mede, N. G. and Schäfer, M. S., 2020, Science-related populism: Conceptualizing populist demands toward science, in Public Understanding of Science 2020 Vol. 29 Issue 5 Pages 473-491.
In caso di curiosità o specifiche esigenze di approfondimento, sarà fornita ulteriore bibliografia consigliata, che non rientrerà in ogni modo nei contenuti da preparare per la prova d'esame.
Slides;
Lecture slides;
Modalità di esame: Elaborato progettuale in gruppo; Prova scritta in aula tramite PC con l'utilizzo della piattaforma di ateneo;
Exam: Group project; Computer-based written test in class using POLITO platform;
...
SCOPO:
L’esame è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel Programma, la capacità di applicare le conoscenze fornite in aula all’analisi delle sfide che coinvolgono Tecnoscienza e umanità.
PARTI:
L’esame è costituito da due parti:
- una parte scritta
- una parte di progetto in gruppi,
entrambe obbligatorie. Quest’ultima è richiesto che venga consegnata via mail al docente il giorno stesso dello scritto, indicando in maniera esplicita i membri del gruppo e l’apporto di ognuno al prodotto finale.
VALUTAZIONE:
La valutazione massima degli scritti è 26, mentre il progetto – in funzione della qualità della realizzazione – aggiunge o sottrae fino a 5 punti (casi di lavori fuori tema, con calchi, omissioni o incongruenze nei riferimenti bibliografici comporteranno l’annullamento della prova d’esame).
Il voto finale viene determinato come somma della prova scritta e del progetto di gruppo.
La sufficienza dello scritto è 16/26, punteggio al di sotto del quale la prova scritta va ripetuta in un nuovo appello (la valutazione del progetto resterà valida).
In caso di prova scritta sufficiente e valutazione del progetto di gruppo negativa ( -5< punteggio<-1), l’esame sarà considerato superato se il voto finale sarà almeno pari a 18. Altrimenti, l’esame sarà considerato da ripetere (la valutazione della prova scritta non viene conservata).
La lode si ottiene con un punteggio complessivo pari o superiore a 31.
MODALITÀ E DETTAGLI DELLE PROVE:
La prova scritta, svolta su PC portatile (il cui reperimento è a carico dello studente), dura 45’ ed è articolata in una serie di domande (aperte oppure chiuse a scelta multipla oppure con spazi vuoti da completare) su tutti e 4 i testi di riferimento indicati nell’apposito spazio, oltre che sulle slide e gli appunti delle lezioni. Durante la prova non è possibile consultare materiale didattico.
La prova sarà considerata superata solo con un punteggio pari o superiore a 16/26.
Il progetto di gruppo sarà letto dal docente ma non esposto oralmente. I dettagli su come realizzarlo saranno presentati in aula. La valutazione, come anticipato sopra, oscilla tra - e + 5 e concorre all'esito finale.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Group project; Computer-based written test in class using POLITO platform;
SCOPO:
L’esame è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel Programma, la capacità di applicare le conoscenze fornite in aula all’analisi delle sfide che coinvolgono Tecnoscienza e umanità.
PARTI:
L’esame è costituito da due parti:
- una parte scritta
- una parte di progetto in gruppi,
entrambi obbligatori. Quest’ultima è richiesto che venga consegnata via mail al docente il giorno stesso dello scritto, indicando in maniera esplicita i membri del gruppo e l’apporto di ognuno al prodotto finale.
VALUTAZIONE:
La valutazione massima degli scritti è 26, mentre il progetto – in funzione della qualità della realizzazione – aggiunge o sottrae fino a 5 punti (casi di lavori fuori tema, con calchi, omissioni o incongruenze nei riferimenti bibliografici comporteranno l’annullamento della prova d’esame).
Il voto finale viene determinato come somma della prova scritta e del progetto di gruppo.
La sufficienza dello scritto è 16/26, punteggio al di sotto del quale la prova scritta va ripetuta in un nuovo appello (la valutazione del progetto resterà valida).
In caso di prova scritta sufficiente e valutazione del progetto di gruppo negativa ( -5< punteggio<-1), l’esame sarà considerato superato se il voto finale sarà almeno pari a 18. Altrimenti, l’esame sarà considerato da ripetere (la valutazione della prova scritta non viene conservata).
La lode si ottiene con un punteggio complessivo pari o superiore a 31.
MODALITÀ E DETTAGLI DELLE PROVE:
La prova scritta, svolta su PC portatile (il cui reperimento è a carico dello studente), dura 45’ ed è articolata in una serie di domande (aperte oppure chiuse a scelta multipla oppure con spazi vuoti da completare) su tutti e 4 i testi di riferimento indicati nell’apposito spazio, oltre che sulle slide e gli appunti delle lezioni. Durante la prova non è possibile consultare materiale didattico.
La prova sarà considerata superata solo con un punteggio pari o superiore a 16/26.
Il progetto di gruppo sarà letto dal docente ma non esposto oralmente. I dettagli su come realizzarlo saranno presentati in aula. La valutazione, come anticipato sopra, oscilla tra - e + 5 e concorre all'esito finale.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.