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Laboratorio di Teoria del progetto A

01SSRPM

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Architettura - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Trisciuoglio Marco Professore Ordinario CEAR-09/A 20 40 0 0 6
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/14 6 B - Caratterizzanti Progettazione architettonica e urbana
2024/25
Il Laboratorio di Teoria del progetto si propone di descrivere la pratica del mestiere dell’architetto attraverso le teorie del progetto, badando più allo studio delle azioni svolte da chi progetta architetture che all’interpretazione critica di opere o autori. Il Laboratorio si propone inoltre di suggerire possibili percorsi di approfondimento della pratica progettuale, con particolare riferimento ad autori, testi e opere che hanno animato – e continuano ad animare - il dibattito contemporaneo. L'obiettivo generale del Laboratorio consiste nel permettere allo studente di acquisire consapevolezza, da una parte, di quali siano i caratteri di generalità - e quindi di ripetibilità - dei procedimenti del progetto di architettura e, dall'altra, della natura problematica - e perciò intrinsecamente plurale e aperta - delle relative posizioni teoriche. Allo scopo di rappresentare la pluralità dei possibili approcci teorici, potranno essere organizzati seminari rivolti agli studenti di tutti i laboratori, durante i quali i docenti terranno lezioni coordinate su questioni chiave della teoria del progetto contemporaneo L’insegnamento ha un carattere laboratoriale che si esprime dando centralità all'esperienza dello studente tramite lo svolgimento di esercitazioni dedicate ai singoli temi trattati.
The Architectural design theory studio aims to connect the architectural practices with the theories that mutually feed each other. Challenge of the Course is to make the student aware of both what are the generalizable – and therefore repeatable - characters of architectural design proceedings, and of the problematic – therefore plural and open – nature of every theoretical position. In order to represent and make understand the plurality of possible theoretical approaches, seminars about key issues can be organized including students and teachers of more parallel theory Studios. The Studio teaching approach entails a hands-on method that will continuously involve students in exercises and activities dedicated to main topics discussed.
Il Laboratorio si propone di formare nello studente le seguenti competenze: • capacità di orientarsi all’interno della letteratura architettonica distinguendo tra storia dell'architettura, teoria del progetto, teoria e critica dell’architettura. • capacità di distinguere e scegliere criticamente le posizioni relative ai principali problemi della teoria del progetto di architettura. • capacità di ricondurre agli aspetti teorici del progetto le proprie scelte architettoniche e azioni progettuali. • capacità di produrre testi in grado di descrivere e comunicare efficacemente le relazioni tra programma e soluzioni di progetto, tra azioni del progettista e effetti nel o del progetto.
E' fortemente raccomandato l'aver frequentato e superato gli esami dell'Atelier Fondamenti della progettazione, dell'Atelier Città e Territorio e dell'Atelier Costruzione.
La necessità del pensiero intorno all’azione conduce a una riflessione di metodo sulla Teoria del Progetto. Le questioni teoriche che verranno affrontate nel laboratorio forniscono gli strumenti per sviluppare una attitudine critica nei confronti del progetto architettonico. Il processo progettuale verrà posto in stretta relazione con il suo esito formale, gli attori coinvolti, la sua rappresentazione e i suoi strumenti discorsivi. Verranno identificati i nessi tra la i prodotti architettonici e il loro processo ideativo, sulla base di letture simboliche, culturali, sociali, economiche e procedurali che sono il fondamento delle azioni progettuali. I concetti trattati durante le lezioni ex cathedra saranno propedeutici alla costruzione di una base conoscitiva da sistematizzare nell’approccio pratico progettuale futuro. L’obiettivo formativo è quello di consentire agli studenti di acquisire un’autonomia che gli permetta di proseguire nell’approfondimento delle tematiche affrontate all’interno del'insegnamento.
Le lezioni del laboratorio riguarderanno le competenze di base per sapersi orientare all’interno della Teoria del Progetto. Con gli strumenti acquisiti, lo studente affronterà i concetti di storia, teoria e critica, nonché la produzione di brevi testi per descrivere, ordinare e saper leggere l’architettura. Si passerà quindi allo studio del processo progettuale attraverso le tecniche del disegno, del racconto e della sintesi. Mentre individualmente ogni studente sperimenterà quanto appreso nelle lezioni compilando un "taccuino personale", durante il semestre verrà redatto in gruppo un progetto (editoriale, ludico e di comunicazione), basato sulla tradizione rinascimentale dei "palazzi della memoria", sul quale verificare/falsificare le competenze in via di acquisizione in termini di: orientamento all’interno della letteratura architettonica, stesura/lettura di brevi testi, (inter)relazioni tra storia, teoria e critica, nonché dinamiche proprie del progetto di architettura. Le lezioni e le esercitazioni verranno accompagnate, in aula, da momenti di confronto collettivo, tutoraggio e discussione.
La bibliografia di seguito elencata si ritiene ORIENTATIVA per comprendere alcune problematiche centrali della teoria del progetto, con particolare riferimento al dibattito più recente. Enzo Mari, PROGETTO E PASSIONE, Torino 2001 Bruno Zevi, SAPER VEDERE L'ARCHITETTURA, Torino 1951 Steen Eiler Rasmussen, ARCHITETTURA COME ESPERIENZA, Bologna 2006 (1957) Christopher Alexander, NOTE SULLA SINTESI DELLA FORMA, Milano 1967 (1964) [https://issuu.com/repazzo/docs/note_della_sintesi_della_forma_ocr] Peter Eisenman, LA BASE FORMALE DELL'ARCHITETTURA MODERNA, Bologna 2006 (1963) Rafael Moneo, INQUIETUDINE TEORICA E STRATEGIA PROGETTUALE NELL'OPERA DI OTTO ARCHITETTI, Milano 2005 Pier Vittorio Aureli, IL PROGETTO DELL'AUTONOMIA. POLITICA E ARCHITETTURA DENTRO E CONTRO IL CAPITALISMO, Macerata 2016 (2012) Sono riferimenti di base del laboratorio i libri di Marco Trisciuoglio: IL MURATORE E IL LATINO. INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELL’ARCHITETTURA (Torino 2000), LA CONCHIGLIA DI CORBU. INTRODUZIONE ALLA FORMA IN ARCHITETTURA (Torino 2003) e SCATOLA DI MONTAGGIO. L'ARCHITETTURA, GLI ELEMENTI DELLA COMPOSIZIONE E LE RAGIONI COSTRUTTIVE DELLA FORMA (Roma 2008). Numerosi altri riferimenti bibliografici verranno forniti nel corso del semestre dal docente e dai suoi collaboratori che solleciteranno ulteriori letture, anche allo scopo di aiutare lo studente a fare in proprio ricerche bibliografiche specifiche.
Slides; Dispense; Materiale multimediale ;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato scritto individuale; Elaborato scritto prodotto in gruppo; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay; Group essay; Group project;
... L’esame consisterà in un colloquio. Questo verterà sui punti trattati a lezione e sulla bibliografia fornita durante l'insegnamento. In particolare verrà verificata la capacità da parte dello studente di articolare un discorso critico su un tema affrontato. In sede di esame verranno inoltre discussi i contenuti del "taccuino personale" e l’esito del progetto redatto durante il semestre anche partecipando attivamente alle attività seminariali e al dibattito che i docenti alimenteranno settimanalmente in aula. La valutazione sarà in 30esimi e sarà così ripartita: 15/30 elaborati di progetto e 15/30 colloquio finale. Lo studente dovrà essere in grado di argomentare ed esprimersi con chiarezza e proprietà di linguaggio utilizzando la terminologia specifica trasmessa durante l’attività didattica.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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