PORTALE DELLA DIDATTICA

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Atelier Città e Territorio B

01STAPM

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Berta Mauro
Atelier Città e Territorio B (Composizione architettonica e urbana)
Professore Associato CEAR-09/A 20 40 0 0 5
Lorenzi Tommaso
Atelier Città e Territorio B (Probabilità e statistica matematica)  
Professore Associato MATH-04/A 20 0 0 0 4
Caldarice Ombretta
Atelier Città e Territorio B (Urbanistica)  
Ricercatore a tempo det. L.240/10 art.24-B CEAR-12/B 42 18 0 0 1
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2024/25
La Città è un fenomeno complesso, prodotto dell’incrocio tra interessi economici, domande sociali, quadri istituzionali e spinte culturali diverse e mutevoli nel tempo. In questa prospettiva, l’Atelier Città e Territorio guida studentesse e studenti nella progressiva esplorazione del progetto architettonico ed urbanistico, visto nelle sue relazioni con le dimensioni e i significati della città. L’Atelier, attraverso i contributi disciplinari coordinati della Composizione Architettonica e Urbana, dell’Urbanistica e della Matematica, supera la nozione di oggetti architettonici autonomi e sviluppa le relazioni del progetto con il contesto, facendo interagire le sfere teoriche, tecniche e pratiche con cui lavorare nello spazio costruito. L’Atelier fornisce a studenti e studentesse discenti gli strumenti teorico-metodologici di interpretazione e progettazione con riferimento a: (i) letture e interpretazioni dello spazio; (ii) possibili impieghi dei dati quantitativi e loro rappresentazioni; e (iii) dialettica fra visioni prescrittive basate sugli usi del suolo e codici morfologici.
The City is a complex phenomenon resulting from the intersection of economic interests, social demands, institutional frameworks, and cultural drives that vary and evolve over time. The “City and Territory” Design Studio introduces the students to additional architectural design explorations in relation to the city, its different dimensions, and its meanings. Via coordinated disciplinary contributions of ‘Architectural and Urban Design’, ‘Urban Planning’ and ‘Probability and Statistics’, the studio intends to overcome the notion of spatial design as made of independent architectural objects. The aim of the Design Studio is to unfold the relations between design and its related context, as well as to establish linkages between theoretical, technical and practical issues in the built space. The Design Studio provides students with theoretical-methodological tools focused on: (i) the different ways of reading and interpreting the space; (ii) the potential of handling and using quantitative data, and their conventional visualization; and (iii) the dialectic between prescriptive visions based on land uses and morphological codes.
In continuità con il percorso avviato nel primo anno prosegue nell’Atelier Città e Territorio la predisposizione del toolbox personale dei discenti con ragionamenti sui riferimenti progettuali, la competenza normativa tecnica di base, la capacità di elaborare schemi distributivi in varie dimensioni. Gli avanzamenti attesi riguardano in particolare la capacità di lavorare, individualmente e in gruppo, sviluppando: (i) un approccio integrato al progetto e al programma: saper analizzare e interpretare criticamente insiemi urbani definiti rispetto a dimensioni più comprensive della città e dell’urbanizzazione contemporanea; (ii) competenze nella lettura morfologica degli insediamenti: saper riconoscere criticamente principi dispositivi e insediativi funzionali ad elaborare e argomentare idee di progetto; (iii) la capacità di utilizzare strumenti sintetici per la comprensione delle occasioni progettuali: capire gli indicatori statistico-quantitativi ed operare criticamente rispetto ad eventuali parametri assunti dai regolamenti esistenti (quali densità e standard urbanistici) in funzione del progetto urbano; (i) le competenze utili a riconoscere le relazioni con la forma del suolo e gli elementi costitutivi del contesto in una logica progettuale; (v) l’attitudine alla sintesi dei ragionamenti svolti attraverso il progetto d’architettura urbana, inteso come momento di discontinuità rispetto all’esistente.
Following up the first year experience, the City and Territory Studio enriches the student's personal toolbox with additional reasoning on design references, the basic competence in regulatory techniques, and skills in defining spatial layouts at different dimensions and in different scales. The expected learning outcomes concern specifically the ability to work, individually and in teams, developing: - an integrated approach to spatial design and programmes: how urban agglomerations may be critically analyzed and interpreted with reference to broader understanding of the contemporary city and urbanization processes; - multifaceted competences in the morphological analysis of settlements: how to critically understand settlement’s functioning and spatial models, instrumental to elaboration and discussion of design ideas; - skills in handling quantitative tools to understand design opportunities: how to use statistical-quantitative indicators and operate critically with any parameters incorporated in the existing regulations (such as density and conventional urban standards), instrumental to urban design; - skills in recognizing, by means of design, the relationships between topography and the constitutive elements of landscape; - an attitude to synthesize critical reasoning through urban design, intended as a moment of reconfiguration of what exists.
L’Atelier si costruisce a partire dalle competenze acquisite nell'insegnamento del primo anno “Istruzioni”. In particolare, l’Atelier presuppone che studentesse e studenti abbiano acquisito le conoscenze critiche e progettuali di base dell’Atelier Fondamenti di Progettazione, degli strumenti di lettura ed interpretazione della città contemporanea trasmessi dall'insegnamento di Urbanistica del primo anno, unitamente alla conoscenza degli elementi di tecnica urbanistica utili a muoversi con familiarità nei quadri normativi attivi nelle aree progetto. L’Atelier richiede inoltre che studentesse e studenti possiedano i fondamenti di algebra lineare, calcolo differenziale e calcolo integrale acquisiti nel corso di Istituzioni di Matematiche.
The studio builds upon the skills that students gained in the first year "Instructions" program. In particular, the studio assumes that students have acquired: the basic critical understanding and design knowledge of the first year Architecture Design Studio; the analytical tools to understand and elaborate on the contemporary city developed in the first year Urban Planning course, together with the knowledge of elements of urban planning technique. The studio also requires that students possess the fundamentals of linear algebra, differential and integral calculus acquired during the Calculus course.
L’Atelier ha come obiettivo lo sviluppo di scenari di trasformazione urbana a partire dall’acquisizione di adeguati strumenti critici di analisi della città, dei suoi aggregati morfologici, dalle sfide attese dalla comunità locale. Il percorso didattico parte da un assunto ormai ampiamente consolidato in larga parte del dibattito internazionale, ovvero la necessità di arrestare i processi di consumo di suolo e di investire parallelamente sulla riqualificazione del patrimonio insediativo esistente. Tema principale di investigazione saranno pertanto i processi di rigenerazione urbana, ovvero le operazioni di trasformazione del territorio urbanizzato che si confrontano prioritariamente con le parti del tessuto urbano giunte al termine del proprio ciclo di vita e che ambiscono a produrre effetti non solo di riqualificazione fisica, ma al tempo stesso di trasformazione sociale ed economica. Il caso studio scelto per l'esercitazione progettuale sarà collocato all'interno di un contesto urbano in corso di trasformazione e prenderà in considerazione una porzione di territorio urbanizzato in cui la somma di processi insediativi incrementali e di modificazioni profonde al contesto socioeconomico ha prodotto le condizioni per una revisione del rapporto tra costruito e spazio pubblico.
The atelier aims to develop urban transformation scenarios starting from acquiring the optimized tools to critically analyze the city, its morphological fabrics and the challenges raised by the local community. The didactic path starts from an assumption that raised a broad consensus in a large part of the international debate, that is the necessity of stopping the land take processes and the parallel need of fostering the requalification of the existing patrimony. The main topic of investigation will be thus urban regeneration, namely those requalification processes of the urban territory that deal mainly with the parts of the city that reached the end of their life cycle; the ambition of these operations is to product effects not just on the physical requalification, but also on the social and economic transformation. The case study selected for the design studio is located in the first commuter belt of Turin's Metropolitan Area, in the municipal district of Collegno; it is a part of the metropolitan territory where the modern and contemporary urban trasformations created during time an emblematic representation of the challenges that the contemporary cities are proposing to the architecture and urban design world.
La prima parte dell'insegnamento che precede la mid-term review consisterà nell’analisi morfologica, programmatica e statistico-quantitativa del caso studio, condotta a differenti scale. Le attività didattiche prevedono la presentazione e discussione di casi internazionali di trasformazione e rigenerazione urbana e la predisposizione di masterplan preliminari per l’area di progetto. La seconda parte consisterà nell’approfondimento individuale alla scala architettonica dell’intervento progettuale, nell’aggiornamento e nella verifica sistematica delle premesse progettuali a scala urbana finalizzate all’esame finale.
The first part of the course preceding the mid-term review will consist in the morphological, programmatic and statistical-quantitative analysis of the case study, seen at different scales. The activities include the presentation and the discussion of urban regeneration international case studies, the preparation of preliminary masterplans for the area of intervention. The second part will consist in an individual in-depth study of the architectural scale of the project and in the systematic updating and verification of the design premises at the urban scale, in order to fulfill the requirement of the final examination.
Amin, A., Thrift, N. 2006. Città: ripensare la dimensione urbana. Bologna: Il Mulino. Bottero, M., Caprioli, C., Berta, M., 2020, Urban problems and patterns of change: The analysis of a downgraded industrial area in Turin, in Mondini, G., et al. (Eds.), Values and Functions for Future Cities, Cham: Springer Verlag. Berta, M., Gritti, A., (a cura di), 2017, Territori infrastrutturati, in Bocchi, R., Fabian, L., Munarin, S., (a cura di), Re-Cycle Italy. Siracusa: LetteraVentidue Berta, M., Rolfo, D., 2019, Da supporto a fardello. Risignificare la «geografia volontaria», dopo la crisi, in Calderoni, A., et al., (a cura di), Il progetto di architettura come intersezione di saperi. Per una nozione rinnovata di Patrimonio. Atti del VIII Forum ProArch. Caldarice, O., Pochettino T. 2021, Ripensare la regolazione urbana per la resilienza. Una proposta di interpretazione normativa per l’integrazione dell’adattamento nella revisione del Piano Regolatore di Torino. Atti e Rassegna Tecnica. LXXV (3), pp. 29-35. De Rossi, A., et al., 2010, Grandescala. Trento: List. De Rossi, A., Durbiano G., 2006, Torino 1980-2011. La trasformazione e le sue immagini. Torino: Allemandi. Gabellini, P. 2001, Tecniche urbanistiche. Roma: Carocci. Lehnerer, A. 2009. Grand Urban Rules. Rotterdam: 010 Publishers. Selicato, F., Rotondo F. 2010, Progettazione urbanistica, teorie e tecniche. New York: McGraw-Hill. Durante il corso verranno forniti ai discenti, tramite il Portale della didattica, ulteriori materiali di studio e/o riferimenti bibliografici a completamento di quelli essenziali e consigliati.
Amin, A., Thrift, N. 2006. Città: ripensare la dimensione urbana. Bologna: Il Mulino. Bottero, M., Caprioli, C., Berta, M., 2020, Urban problems and patterns of change: The analysis of a downgraded industrial area in Turin, in Mondini, G., et al. (Eds.), Values and Functions for Future Cities, Cham: Springer Verlag. Berta, M., Gritti, A., (a cura di), 2017, Territori infrastrutturati, in Bocchi, R., Fabian, L., Munarin, S., (a cura di), Re-Cycle Italy. Siracusa: LetteraVentidue Berta, M., Rolfo, D., 2019, Da supporto a fardello. Risignificare la «geografia volontaria», dopo la crisi, in Calderoni, A., et al., (a cura di), Il progetto di architettura come intersezione di saperi.Per una nozione rinnovata di Patrimonio. Atti del VIII Forum ProArch Brenner N., 2016. Stato, spazio, urbanizzazione. Milano: Guerini Scientifica. De Rossi, A., et al., 2010, Grandescala. Trento: List. De Rossi, A., Durbiano G., 2006, Torino 1980-2011. La trasformazione e le sue immagini. Torino: Allemandi. Lehnerer, A. 2009. Grand Urban Rules. Rotterdam: 010 Publishers.
Slides; Materiale multimediale ;
Lecture slides; Multimedia materials;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Group graphic design project;
... 1. Studentesse e studenti non potranno completare positivamente l'Atelier senza una presenza regolare alle lezioni e seminari, insieme alla loro partecipazione attiva alle esercitazioni e al lavoro di gruppo. 2. Gli avanzamenti di studentesse e studenti saranno continuamente monitorati: gli esercizi (disegni, maquettes, ecc.) saranno discussi e corretti individualmente e / o in pubblico durante le lezioni dai docenti dell'Atelier; critici esterni parteciperanno alla revisione intermedia e alla presentazione finale dei lavori. La capacità di studentesse e studenti di spiegare le loro idee e proposte, anche in forma verbale, sarà criterio aggiuntivo per la valutazione complessiva. 3. La valutazione finale dell'Atelier è un voto a cui tutte le tre discipline (Progettazione Architettonica e Urbana, Urbanistica e Probabilità e Statistica) contribuiscono in modo proporzionale. La valutazione di studentesse e studenti combina: - risultati del lavoro di gruppo e degli esercizi individuali; - discussione orale (durante la prova finale) per valutare la competenza di ogni studente sui problemi affrontati nell'Atelier. 4. La valutazione terrà conto dei seguenti aspetti: - analisi critica e interpretazione degli agglomerati urbani con riferimento a una più ampia comprensione della città contemporanea e dei processi di rigenerazione e trasformazione su scala urbana e territoriale (30%); - competenze nell'analisi morfologica degli insediamenti (20%); - abilità nella gestione di strumenti quantitativi per comprendere le opportunità di progettazione (20%); - abilità nello stabilire relazioni, attraverso la progettazione, tra le proposte di progetto e i loro contesti (10%); - attitudine a sintetizzare il ragionamento critico attraverso il progetto urbano (10%); - chiarezza e qualità dei risultati, con enfasi sulla corretta rappresentazione e sulla scelta corretta dei termini tecnici (10%). L'Atelier deve essere completato e discusso durante la prima settimana della Sessione di Esami invernale, subito dopo la fine del primo semestre.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Group graphic design project;
1. Students will not be in the condition of positively completing the Design Studio without regular presence during lectures and seminars, complemented with their active participation to tutorials, exercises and teamwork. 2. Students’ progresses will be continuously monitored: exercises (i.e. drawings, maquettes, etc.) will be discussed and corrected individually and/or in public during classes by the studio supervisors; external critics will attend a midterm review and a final presentation of the works. Students’ capacity to explain their ideas and proposals, even in verbal form, matters to the overall evaluation. 3. The final evaluation of the Studio is one mark to which all the three disciplines (Architectural and Urban Design, Urban Planning and Probability and Statistics) contribute proportionally. The evaluation of each student combines: - results of the team-work and individual exercises; - oral discussion (during the final exam) to assess the competence of each student in bridging the issues addressed in the Studio. 4. The evaluation will take into account the following aspects, assessed on the basis of individual outputs, intermediate and final teamwork, weighed in the final evaluation as follows: - critical analysis and interpretation of urban agglomerations with reference to broader understanding of the contemporary city and urbanization processes (30%); - multifaceted competences in the morphological analysis of settlements (20%); - skills in handling quantitative tools to understand design opportunities (20%); - skills in establishing relationships, by means of design, between project proposals and their contexts (10%); - attitude to synthesize critical reasoning through urban design, intended as a moment of reconfiguration of what exists (10%); - clarity and quality of deliverables, with emphasis on correct representation and correct choice of technical terms (10%). The studio has to be completed during the first week of the Winter Exam Session, right after the end of the first term.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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