PORTALE DELLA DIDATTICA

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Laboratorio di Storia dell'architettura e della città D

01STNPM

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Architettura - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 42
Esercitazioni in aula 18
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Rosso Michela Professore Ordinario CEAR-11/A 42 18 0 0 6
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 A - Di base Discipline storiche per l'architettura
2024/25
I laboratori di storia dell’architettura e della città hanno l’obiettivo di fornire gli strumenti per indagare la dimensione diacronica dell’architettura e della trasformazione del territorio e per costruire una riflessione critica sul rapporto tra passato e presente. Il laboratorio si differenzia dai corsi monografici di Storia dell’architettura presenti al I e al II anno per il ricorso a forme di didattica basate sullo svolgimento di esperienze dirette di analisi e ricerca storica da parte degli studenti. Ogni laboratorio si concentra intorno a un tema, un oggetto o un caso di studio scelto dalla docenza, senza limiti geografici o cronologici. Il Laboratorio di storia dell’architettura e della città D dal titolo "1972-1989: leggere, raccontare, interpretare la storia dell’architettura negli anni del pluralismo", offre un itinerario attraverso due decenni della storia dell’architettura e della città del Novecento: gli anni settanta e ottanta.
The laboratories on the history of architecture and the city aim to provide the tools to investigate the diachronic dimension of architecture and the transformation of the territory and to build a critical reflection on the relationship between past and present. The laboratories differ from the previous monographic courses of History of Architecture in the use of forms of teaching based on the students' direct experience of analysis and historical research. Each laboratory focuses on a theme, an object, or a case study chosen by the professor, without geographical or chronological limits. The laboratory Storia dell'architettura e della città D, "1972-1989: studying, telling and interpreting the history of architecture in the years of pluralism" offers an itinerary throughout two decades of the architectural and urban history of the Twentieth century: the 1970s and 1980s.
Il laboratorio guida gli studenti alla ricerca di fonti storiche (grafiche o testuali, materiali, bibliografiche e/o archivistiche), alla loro analisi e interpretazione, alla loro discussione e infine alla restituzione della ricerca svolta attraverso strumenti quali la scrittura e l’analisi grafica. Attraverso un’esperienza approfondita condotta su un caso specifico, il laboratorio intende fornire agli studenti le competenze critiche e metodologiche indispensabili per condurre un progetto di studio e ricerca autonomo e consapevole. Il laboratorio si propone inoltre di rafforzare le competenze critiche degli studenti rispetto ad alcuni temi centrali del dibattito storiografico contemporaneo. Il laboratorio mira a promuovere una conoscenza avanzata di un tema di architettura nei suoi aspetti urbani, territoriali, storici, compositivi e figurativi: lo studente sarà portato a collocare l’edificio studiato nell’ambito storico di riferimento stabilendo una corretta relazione tra contesto storico, sistema costruttivo, tipologia e linguaggio architettonico valutando e interpretando dati e informazioni acquisite nella formulazione di un giudizio autonomo sulle espressioni architettoniche della contemporaneità.
Il superamento dell’esame di Storia dell’architettura contemporanea (I anno) è fortemente consigliato. Se ne daranno in ogni caso per scontate le conoscenze di base. Una solida cultura storica e una buona familiarità con l’inglese sono requisiti indispensabili per affrontare il laboratorio.
Il laboratorio prevede un’alternanza tra lezioni ex cathedra, esercitazioni condotte almeno in parte a livello individuale, e infine momenti di confronto collettivo su questioni trasversali, con discussioni e presentazioni pubbliche in itinere. Le forme di articolazione specifica delle attività di ogni laboratorio saranno strettamente legate al tema scelto dalla docenza. Mentre tra 1965 e 1969, muoiono tutti i grandi maestri riconosciuti dell’architettura moderna, Le Corbusier, Gropius e Mies, e nel 1972 si decide di far saltare a colpi di dinamite due blocchi del complesso residenziale pubblico di Pruitt Igoe, secondo il critico Charles Jencks, atto di morte dell’ortodossia modernista, lo stesso anno un gruppo di economisti, imprenditori, e leader politici pubblica il rapporto The limits to growth, e l’anno seguente scoppia la guerra del Kippur con la conseguente crisi petrolifera. Il problema di come riconsiderare criticamente l’eredità dell’architettura moderna emerge ora in tutta la sua impellenza. Il laboratorio di propone di indagare le diverse declinazioni di una stagione dell’architettura contemporanea plurale ed eclettica, in cui trova espressione un insieme variegato di esperienze, al contempo teoriche e progettuali. Una nuova centralità accordata all’utilizzatore e alle sue istanze, si accompagna alla rivisitazione della storia, al recupero del disegno e della decorazione, ad esplorazioni linguistiche inedite che spaziano dal citazionismo ironico, al pop e al kitsch; lo studio delle morfologie urbane prepara il terreno ad una rinnovata sensibilità per i contesti e ad un rapporto più armonico con l’ambiente costruito… Al centro di questi e altri temi è l’architettura come sistema di comunicazione, veicolo di espressione culturale, di valori e simboli sociali.
Il laboratorio alterna lezioni ex-cathedra, esercitazioni condotte in piccoli gruppi o individualmente e discussioni pubbliche su aspetti di interesse comune. NOTA IMPORTANTE: nel momento della stesura, lo stato di pandemia Covid-19 non consente di prevedere con assoluta certezza i modi di erogazione del laboratorio, se in presenza o attraverso una pluralità di strumenti di didattica da remoto. L'organizzazione dell'insegnamento è suscettibile pertanto di cambiamenti che saranno condizionati da tali variabili. Un programma dettagliato delle attività del laboratorio sarà fornito all'inizio del semestre. Le lezioni monografiche frontali (pari a 20 ore circa) s’incentreranno ciascuna su una diversa tipologia di documenti e materiali della storia architettonica e urbana del periodo storico indicato: piani urbanistici e progetti di architettura, esposizioni, edifici e testi di teoria, storia e critica. I singoli episodi e i temi saranno scelti in un contesto italiano e internazionale, prevalentemente europeo e nordamericano. Le esercitazioni, svolte sia come attività di laboratorio nel confronto con la docenza sia come lavoro in autonomia, si articoleranno in due fasi: la prima dedicata all’analisi e alla comprensione di testi di teoria e/o storia dell’architettura; la seconda allo studio di un’architettura significativa scelta tra una rosa di edifici progettati e costruiti nel periodo in esame. Avvalendosi di una pluralità di linguaggi, tecniche e strumenti, dalla ricerca bibliografica, all’analisi grafica e alla scrittura, lo studente sarà chiamato a documentare, leggere e interpretare l’edificio adottando di volta in volta la prospettiva di uno degli attori coinvolti nel processo della sua produzione e ricezione: il progettista, il critico, l’utilizzatore.
Dato il carattere tematico del laboratorio la bibliografia di riferimento sarà declinata in modo specifico da ciascuno dei docenti titolari. La bibliografia che segue è introduttiva ad alcuni dei temi trattati nel laboratorio. Marco Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea II, 1945-2008, Torino: Einaudi, 2008; Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, a cura di Marco Biraghi e Giovanni Damiani, Torino: Einaudi, 2009; Diane Ghirardo, Architecture after Modernism, New York - London: Thames & Hudson, 1996. Oltre ai testi indicati, integrazioni bibliografiche più specifiche saranno fornite in ciascuna lezione e materiali aggiuntivi saranno forniti dalla docenza nel corso del periodo didattico attraverso il portale della didattica.
Libro di testo; Materiale multimediale ; Strumenti di simulazione;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico individuale; Elaborato scritto individuale; Elaborato scritto prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Individual essay; Group essay;
... La valutazione si baserà sull’esito di tutte le attività svolte nel corso del laboratorio, nonché della capacità dello studente di partecipare in itinere alle discussioni. In sede di esame finale, lo studente dovrà dimostrare di saper ripercorrere criticamente il lavoro svolto e analizzare in modo pertinente i temi e i casi studio oggetto di ricerca, con riferimento a specifiche fonti primarie e secondarie. L’esame si articola in due momenti: una serie di verifiche individuali in itinere e l’esposizione in pubblico dei risultati ottenuti dalla ricerca svolta in gruppo sul singolo caso-studio. In entrambe le occasioni lo studente dovrà dimostrare familiarità con i testi indicati in bibliografia e le tematiche affrontate a lezione.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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