PORTALE DELLA DIDATTICA

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Principi di progettazione ambientale

01SUBPM

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Architettura - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 60
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
De Filippi Francesca   Professore Associato CEAR-08/C 20 0 0 0 6
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/12 6 C - Affini o integrative A11
2024/25
Obiettivo dell'insegnamento è l’acquisizione di consapevolezza critica riguardo i riferimenti culturali, gli obiettivi, i metodi, le tecniche e gli strumenti, le soluzioni progettuali per i sistemi insediativi, con particolare attenzione al modello di relazione uomo-ambiente, al centro della disciplina della "Progettazione Tecnologica Ambientale". Centrali sono gli aspetti del rapporto tra progetto di architettura e tecnologia: l’attenzione al contesto, al clima e alle sue caratteristiche specifiche (ambientali, socio-culturali, economiche); il fattore umano e la sostenibilità di sistemi e processi; l'uso razionale ed efficiente dell'energia e delle risorse; la prevenzione delle vulnerabilità dell'ambiente costruito. Il rapporto tecnica/forma è indagato con uno sguardo attento al rapporto tra tradizione e innovazione alle varie scale del progetto, da quella urbana a quella di prodotto, dalle comunità in via di sviluppo a quelle avanzate. Attenzione specifica è data all'adaptive design e all'usability, nonché alla definizione di strumenti, metodologie, soluzioni progettuali per la raccolta, l’elaborazione e il monitoraggio dei dati tecnologici e ambientali.
The aim of the course is the acquisition of critical awareness about cultural references, objectives, methods, techniques and tools, design solutions for settlement systems, with particular attention to the human-environment relationship model, at the center of the Design Environmental Technology. The aspects of the relationship between architectural design and technology are central: attention to the context, climate and its specific characteristics (environmental, socio-cultural, economic); the human factor and the sustainability of systems and processes; the rational and efficient use of energy and resources; the prevention of vulnerabilities in the built environment. The technical / form relationship is investigated with a careful look at the relationship between tradition and innovation at the various scales of the project, from urban to product, from developing to developed communities. Specific attention is given to adaptive design and usability, as well as to the definition of tools, methodologies, design solutions for the collection, processing and monitoring of technological and environmental data.
Gli obiettivi di apprendimento attesi fanno riferimento a: - la sostenibilità come approccio al progetto, a partire dalla conoscenza del contesto (ambientale, sociale, economico) fino alla definizione della forma, la scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive; - la concezione processuale dell’attività progettuale, a tutte le scale; - l’appropriatezza delle tecnologie; - il controllo bioclimatico e l’analisi del comfort adattativo in contesti caratterizzati da condizioni climatiche estreme o specifici vincoli. Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • saper identificare gli aspetti significativi del progetto, anche nel contesto della loro collocazione storica, urbana e ambientale; • saper leggere e interpretare problemi complessi in maniera olistica, in un’ottica multidisciplinare e integrata, in particolare i problemi legati alla progettazione/trasformazione dell’ambiente naturale e costruito e alla qualità del fare architettura sia in rapporto alla risorsa ambiente che alla materia del costruire; • acquisire un panorama chiaro dei metodi e delle tecniche sulla base delle loro funzioni e della appropriatezza; • acquisire la capacità di pensiero critico sui temi della sostenibilità in architettura. I risultati dell’apprendimento saranno verificati attraverso: - la lettura, comprensione ed elaborazione critica dei contenuti, delle loro relazioni e implicazioni con uno sguardo multidisciplinare; - la capacità di comunicare efficacemente e con un linguaggio appropriato i contenuti dell’apprendimento.
Sono richiesti e date già per acquisiti: i principi di cultura tecnologica della progettazione; le conoscenze di base della tecnologia dell’architettura (approcco esigenziale-prestazionale, tecnologie e sistemi costruttivi, materiali/semilavorati/prodotti edilizi) e della fisica tecnica ambientale. E’ richiesta anche la conoscenza degli strumenti, dei metodi e dei codici di rappresentazione del progetto.
I temi affrontati a lezione fanno riferimento a quattro ambiti principali: il contesto globale e il paradigma della sostenibilità (5 h); la progettazione bioclimatica (25 h), i materiali e le tecnologie appropriate (15 h), l'abitare e la relazione tra ambiente (naturale, costruito) e utente/occupante (15 h). In particolare gli argomenti riguardano: - Il paradigma della sostenibilità: il rapporto tra territorio, architettura e ambiente; gli indirizzi, le politiche internazionali, le istituzioni e gli attori a tutela dell'ambiente, della crescita economica e dell’equità sociale (Nazioni Unite, Banca Mondiale, etc.); - sostenibilità e progettazione bioclimatica: progettazione bioclimatica, progettazione tecnologica per la riduzione dell'energia totale consumata. Cenni agli apparati di incentivo alla qualità ambientale del costruito e di indirizzo/valutazione/certificazione; - Il rapporto tecnica/forma nel paesaggio costruito, le soluzioni morfologiche e tipologiche, la relazione con il luogo, il clima, le risorse ambientali e l’uomo, l’analisi, la definizione e il controllo delle tecnologie, delle tecniche e dei materiali per una ricerca di qualità dell’architettura in un’ottica di innovazione tecnologica, benessere e confort, compatibilità ambientale e eco-efficienza; - l’architettura vernacolare: principi, soluzioni e tecniche costruttive. Esempi nei diversi climi; - la riflessione e la definizione del ruolo sociale, culturale e tecnico dell’architetto, come responsabile delle trasformazioni fisiche dell’ambiente e dei processi che determinano la qualità del territorio e dello spazio per l’uomo. - Low-tech e costruzione facilitata: Identificazione del rapporto progetto-tecnologia in funzione del basso costo/alta qualità - Analisi di procedimenti costruttivi finalizzati al contenimento del peso e dei consumi nelle fasi di costruzione, gestione e manutenzione, al recupero di risorse, all'impiego di maestranze disponibili, alla durata stabilita - Progettazione per la costruzione facilitata fino all'autocostruzione.
I principali strumenti didattici sono: lezioni frontali, integrate da attività seminariali (con esperti, operatori del settore, aziende produttrici, progettisti), approfondimento e discussione su specifici casi studio, esercitazioni progettuali e eventuali visite a siti significativi.
- Edward Allen, Come funzionano gli edifici, Edizioni Dedalo, Bari 2017; - Donatella e Dennis Meadows, Jorgen Randers, I nuovi limiti dello sviluppo. La salute del pianeta nel terzo millennio, Mondadori, Milano 2006; - Lynne Elizabeth; Cassandra Adams (editors), Alternative Construction. Contemporary Natural Building Methods, Hoboken : John Wiley and Sons, 2005. - Yona Friedman, Jon Goodbun (Guest Editor), Jeremy Till (Guest Editor), Deljana Iossifova (Guest Editor), Scarcity: Architecture in an Age of Depleting Resources, John Wiley and Sons,, 2012. - Kent A. Harries; Bhavna Sharma, Nonconventional and Vernacular Construction Materials, Sawston : Woodhead Publishing, 2016. - Cindy Harris; Pat Borer, The Whole House Book. Ecological Building Design and Materials, Machynlleth : Centre for Alternative Technology, 2005. - Barrett Hazeltine; Lars Wanhammar; Christopher Bull, Appropriate Technology: Tools, Choices, and Implications, New York : Academic Press, 1999. - Paul Gut, Dieter Ackerknecht, Climate responsive buildings, SKAT, 1993 - Andres Lepik, Small Scale, Big Change: New
Architectures of Social Engagement, MoMa, 2010 - Edward Mazria, The passive solar energy book. A complete guide to passive solar home, greenhouse, and building design, Emmaus, Pa. : Rodale Press, 1979. - Gernot Minke, Building with Earth. Design and Technology of a Sustainable Architecture, Basel : Birkhäuser, 2006. - Paul Oliver (editor), Encyclopaedia of vernacular architecture of the world, Cambridge : Cambridge University Press, 1997. - Paul Oliver, Built to Meet Needs. Cultural Issues in Vernacular Architecture, Oxford: Architectural Press, 2006. - Victor Papanek, Design for the Real World. Human Ecology and Social Change, Frogmore : Paladin, 1974. - Victor Papanek, The Green Imperative. Ecology and Ethics in Design and Architecture, London : Thames & Hudson, 1995 - Michael Reynolds, Earthship: How to Build Your Own, Taos : Solar Survival Press, 1990. - Johan van Lengen, The barefoot architect. A Handbook for Green Building, Shelter, 2007. - Cynthia E. Smith, Design for the Other 90%, New York : Smithsonian, 2007. - Carole Ryan, Traditional Construction for a Sustainable Future, Abingdon : Spon Press, 2011. Riviste di architettura (es. Detail, AZERO, The Plan, Lotus, Domus, Casabella, Arketipo, Il progetto sostenibile, Materia, Costruire in laterizio, etc) Ulteriore bibliografia sarà comunicata a lezione dal docente titolare dell’insegnamento.
Slides; Esercizi; Strumenti di collaborazione tra studenti;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico individuale; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual graphic design project; Group graphic design project;
... La valutazione si compone di due parti: dei giudizi formulati durante lo svolgimento dell'insegnamento e dell’esame finale. Alle fasi di valutazione in itinere sono dedicati momenti specifici per la presentazione dei materiali elaborati (individualmente o in piccoli gruppi) dagli studenti e i giudizi influenzano per il 30% il voto finale; concorrono al giudizio: la coerenza metodologica ovvero la qualità e organizzazione dei materiali elaborati e l’applicazione delle conoscenze e strumenti acquisiti durante il processo formativo ovvero la capacità di elaborazione, sintesi ed esposizione dei materiali presentati. Le esercitazioni/verifiche in itinere riguardano l’approfondimento di casi studio che affrontino il tema del rapporto tra tecnologia, ambiente, comunità. L’esame è in forma orale, individuale, e consiste nella presentazione, da parte dello studente, degli approfondimenti (raccolti in un book) svolti durante l'insegnamento. Durante il colloquio verranno inoltre poste 2/3 domande in merito ai contenuti dell'insegnamento (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni). Concorrono al giudizio: - Capacità di analisi e deduzione critica dei temi emersi dal lavoro svolto (rapporto tecnica/forma, soluzioni morfologiche e tipologiche, relazione con il luogo, il clima, le risorse ambientali e l’uomo, definizione delle tecnologie, delle tecniche e dei materiali); - la capacità di organizzazione ed elaborazione, verificata sulla qualità dei materiali elaborati (comunicazione e precisione delle informazioni alle diverse scale); - l’esposizione dell’elaborato svolto, ovvero dei contenuti teorici e applicati; - la capacità di analisi critica; - qualità delle fonti bibliografiche (ovvero: le fonti bibliografiche utilizzate coprono in modo esaustivo ed aggiornato l’argomento di discussione? Sono rappresentative del dibattito nazionale e internazionale?). L'attribuzione della lode avviene in presenza di una conoscenza profonda e solida dei contenuti dell'insegnamento (con riferimenti a letture e approfondimenti bibliografici), di una eccellente valutazione degli elaborati svolti in itinere, di una padronanza e appropriatezza di linguaggio nell'esporre gli argomenti.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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