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Conoscenza e tutela attiva del patrimonio

01VLUTE

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 10
Esercitazioni in aula 10
Tutoraggio 12
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Mattalia Maura
Conoscenza e tutela attiva del patrimonio (Diritto amministrativo)  
Personale di altra universita   8 12 0 12 1
Novascone Roberta
Conoscenza e tutela attiva del patrimonio (Sociologia dell'ambiente e del territorio)
Docente esterno e/o collaboratore   8 12 0 0 2
Dameri Annalisa
Conoscenza e tutela attiva del patrimonio (Storia dell'architettura)
Professore Ordinario CEAR-11/A 10 0 0 0 4
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2023/24
Il seminario introduttivo (obbligatorio per gli studenti del 1 anno del corso LM MAP) si pone l’obiettivo di portare gli studenti a una corale riflessione sul patrimonio architettonico e urbano, diffuso e concentrato, antico e moderno. L'obiettivo finale è la sua comprensione finalizzata alla conservazione, valorizzazione, gestione, promozione. In tale ottica il Seminario è volto alla formazione di una matura e cosciente comprensione dell’attuale e passato dibattito sulla questione dei beni culturali, della differenza tra tutela attiva e passiva, e della conseguente gestione finalizzata alla valorizzazione. Il seminario affronta questi temi proponendo da un lato la lettura e la discussione di una bibliografia di riferimento proposta dai docenti, dall’altro l’analisi critica di una serie di esperienze che hanno contribuito a ridefinire il campo d’azione alle diverse scale. Il contributo di Storia del Patrimonio architettonico si pone l'obiettivo di accompagnare gli studenti a costruire una consapevolezza sui temi legati alla conoscenza e alla valorizzazione. Sulla base di una bibliografia condivisa gli studenti parteciperanno coralemnte e a seminari di discussione delle tematiche. Il contributo di Sociologia urbana si prefigge di fornire la conoscenza di alcuni concetti fondamentali e linee teoriche su temi complessi come i beni comuni e i beni culturali in un’ottica di valorizzazione in quanto insieme di pratiche sociali, nonché di applicare alcuni strumenti metodologici propri delle scienze sociali al fine di comprendere un sistema di governance inerente un determinato caso studio urbano e/o territoriale. La struttura del corso privilegia un approccio metodologico e operativo al fine di elaborare un’analisi di carattere sociologico di un caso-studio inerente un bene culturale che dovrà essere presentata in forma di presentazione scritta e orale. Il contributo di Diritto amministrativo offre ai futuri professionisti del territorio e dell’ambiente una base sistematica di riferimento per orientarsi nel quadro giuridico ed istituzionale del governo del territorio e, segnatamente, della legislazione dei beni culturali e paesaggistici. Il corso intende presentare e commentare i principali istituti giuridici di tutela e valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio che rivestono interesse formativo ed operativo per gli studenti dei corsi di Architettura, alla luce della complessa dinamica istituzionale dei rapporti fra Stato, Regioni ed enti locali in materia. Nell’ambito delle lezioni / esercitazioni sarà previsto un approfondimento specifico sulla distinzione tra beni comuni e beni collettivi, con particolare riferimento alla gestione e alla valorizzazione dei beni culturali.
The introductory seminar (mandatory for the first-year students of the LM MAP course) aims to lead students to a shared reflection on the architectural and urban heritage both widespread and concentrated, ancient and modern. The ultimate goal is its understanding aimed at conservation, enhancement, management, promotion. In this perspective, the Seminar is aimed at forming a mature and conscious understanding of the current and past debate on the issue of cultural heritage, of the difference between active and passive heritage protection, and of the consequent management aimed at the enhancement of heritage. The seminar addresses these issues by proposing on the one hand the reading and discussion of a reference bibliography proposed by the professors, on the other hand, the critical analysis of a set of experiences useful to redefine the field of action at the different scales. The contribution of Urban Sociology aims to provide knowledge of some fundamental concepts and theoretical lines on complex issues such as the commons and cultural heritage from the perspective of valorisation as a set of social practices, as well as to apply some methodological tools of the social sciences in order to understand a system of governance inherent in a given urban and/or territorial case study. The course structure emphasises a methodological and operational approach in order to develop a sociological analysis of a case study of a cultural asset, to be presented in the form of a written and oral presentation. The contribution of Administrative Law offers future professionals of the territory and the environment a systematic basis of reference to orientate themselves in the legal and institutional framework of the government of the territory and, in particular, of the legislation of cultural and landscape heritage. The course aims to present and comment on the main legal institutions for the protection and enhancement of the cultural heritage and landscape that are of formative and operational interest to students of Architecture courses, in the light of the complex institutional dynamics of the relationships between State, Regions and local authorities in this field. During the lectures/exercises a specific in-depth study will be provided on the distinction between common and collective goods, with particular reference to the management and valorisation of the cultural heritage.
Gli studenti in questo seminario acquisiranno conoscenze sottese in particolare a: - capacità di muoversi all’interno storiografia specialistica sulle questioni legate alla tutela; - capacità di giungere a una comprensione articolata del rapporto tra società contemporanea, memoria, patrimonio; - capacità di riconoscere comunità di cura del patrimonio culturale e gli strumenti del diritto amministrativo utili a stabilire collaborazioni tra cittadini attivi, soggetti privati del mondo profit, singoli volontari, imprenditori sociali, associazioni formali e informali e responsabili pubblici locali con responsabilità politiche e tecniche; - comprensione del difficile rapporto tra crescita urbana (legata a esigenze in costante mutamento), il patrimonio architettonico e urbano e la memoria dei luoghi; - un pensiero analitico nei confronti di alcuni fenomeni sociali alla base delle trasformazioni urbane e/o territoriali contemporanee; - la conoscenza di base di alcune tecniche qualitative proprie delle scienze sociali; - la capacità di applicare i concetti, le suddette tecniche qualitative sviluppando un’analisi di un caso-studio inerente un bene culturale inserito in un contesto sociale, urbano e territoriale; - le conoscenze di base dei principi costituzionali afferenti ai rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali in materia di governo del territorio; - le conoscenze di base dei principi costituzionali e della legislazione ordinaria in materia di beni culturali (procedimento e disciplina sostanziale). Gli studenti, inoltre, acquisiranno abilità critiche tra cui: - costruire una bibliografia critica ragionata; - orientarsi nel dibattito contemporaneo e nella legislatura sull’argomento; - esporre pubblicamente il proprio pensiero critico; - confrontarsi tra pari sulla base di una consapevolezza maturata su basi scientifiche. Tali conoscenze e abilità verranno acquisite nell'ambito del seminario attraverso diversi tipi di attività che svilupperanno diversi tipi di competenze: lezioni ex cathedra in numero limitato e da considerarsi quale orientamento metodologico, studio individuale, lettura di testi appartenenti a una bibliografia consigliata ed eventualmente implementabile, esercizi di ricerca specifici, presentazione pubblica dell'attività di ricerca e studio compiuta singolarmente, discussioni seminariali, ecc. Gli studenti matureranno capacità critiche e interpretative sui temi legati al patrimonio, alla tutela attiva, alla gestione, alla legislazione a riguardo.
Gli studenti in questo seminario acquisiranno conoscenze sottese in particolare: - capacità di muoversi all’interno storiografia specialistica sulle questioni legate alla tutela; - capacità di giungere a una comprensione articolata del rapporto tra società contemporanea, memoria, patrimonio; - capacità di riconoscere comunità di cura del patrimonio culturale e gli strumenti del diritto amministrativo utili a stabilire collaborazioni tra cittadini attivi, soggetti privati del mondo profit, singoli volontari, imprenditori sociali, associazioni formali e informali e responsabili pubblici locali con responsabilità politiche e tecniche; - alla comprensione del difficile rapporto tra crescita urbana (legata a esigenze in costante mutamento), il patrimonio architettonico e urbano e la memoria dei luoghi. Gli studenti, inoltre, acquisiranno abilità critiche tra cui: - costruire una bibliografia critica ragionata; - orientarsi nel dibattito contemporaneo e nella legislatura sull’argomento; - esporre pubblicamente il proprio pensiero critico; - confrontarsi tra pari sulla base di una consapevolezza maturata su basi scientifiche. Tali conoscenze e abilità verranno acquisite nell'ambito del seminario attraverso diversi tipi di attività che svilupperanno diversi tipi di competenze: lezioni ex cathedra in numero limitato e da considerarsi quale orientamento metodologico, studio individuale, lettura di testi appartenenti a una bibliografia consigliata ed eventualmente implementabile, esercizi di ricerca specifici, presentazione pubblica dell'attività di ricerca e studio compiuta singolarmente, discussioni seminariali, ecc. Gli studenti matureranno capacità critiche e interpretative sui temi legati al patrimonio, alla tutela attiva, alla gestione, alla legislazione a riguardo.
E' considerato prerequisito fondamentale la conoscenza della storia dell'architettura moderna e contemporanea e le basi della teoria del restauro, discipline affrontate nel triennio di base. Non sono richieste specifiche conoscenze nel campo della sociologia urbana e del diritto amministrativo, sebbene una buona conoscenza della filosofia, del sistema istituzionale e delle scienze del territorio in generale sia di aiuto per una migliore comprensione degli argomenti trattati.
E' considerato prerequisito fondamentale la conoscenza della storia dell'architettura moderna e contemporanea e le basi della teoria del restauro, discipline affrontate nel triennio di base. Non sono richieste conoscenze nel campo della sociologia urbana e del diritto amministrativo.
Nell’ambito dell’insegnamento verranno affrontati e approfonditi i seguenti argomenti: - Il concetto di tutela attiva; - Il concetto di bene culturale; - il concetto di patrimonio Unesco - La conoscenza storica del bene per la tutela attiva e per una corretta divulgazione scientifica. Il contributo di storia dell'architettura e del patrimonio (20 ore) all'interno del seminario si pone l'obiettivo di esplorare i concetti alla base della politica dei beni culturali attraverso una serie di letture condivise, discussioni seminariali, una breve esercitazione scritta redatta da ogni studente. Il contributo di Sociologia urbana prevede una prima parte teorica, una seconda metodologica e una terza applicativa. Si ritiene inoltre fondamentale una breve parte introduttiva volta ad illustrare alcuni concetti fondamentali della sociologia e della sociologia urbana. Nonostante la scelta del caso–studio avvenga all’inizio del corso, la parte teorica prevedrà prevalentemente lezioni frontali che si concentreranno sul dibattito inerente i beni comuni, il sistema di governance territoriale e la valorizzazione dei beni culturali secondo un approccio sociologico. Per la parte metodologica verranno fornite conoscenze di base di alcune tecniche qualitative delle scienze sociali (interviste in profondità e a stakeholders, osservazione partecipante), la scelta delle quali potrà essere influenzata dalla situazione corrente Per la parte applicativa verrà preso in esame un bene culturale inserito in un contesto sociale e territoriale, la cui analisi dovrà essere condotta tenendo in conto sia le lezioni teoriche, sia le tecniche qualitative apprese. Il contributo di Diritto amministrativo si propone di fornire alcuni strumenti essenziali, anche di tipo metodologico, per la conoscenza del vigente ordinamento in materia di beni culturali, con riferimento sia alle funzioni e ai poteri amministrativi per la tutela e la valorizzazione dei tali beni, sia ai procedimenti che ne interessano gli interventi e la circolazione. Il corso consiste in lezioni frontali svolte in lingua italiana e si articola nello svolgimento dei seguenti argomenti: A) Nozioni giuridiche propedeutiche allo studio della legislazione dei beni culturali: B) Lineamenti essenziali della legislazione dei beni culturali e paesaggistici.
- Il concetto di tutela attiva - Il concetto di bene culturale - La conoscenza storica del bene per la tutela attiva - Per una corretta divulgazione scientifica Il contributo di storia dell'architettura e del patrimonio (20 ore) all'interno del seminario si pone l'obiettivo di esplorare i concetti alla base della politica dei beni culturali attraverso una serie di letture condivise, discussioni seminariali, una breve esercitazione scritta radatta da ogni studente.
per la parte di storia del patrimonio architettonico: il seminario prevede discussioni corali e esercitazioni intermedie: si richiede, quindi, la frequenza. L'esercitazione di ogni singolo studente deve essere prodotta seguendo le scadenze date dal docente nel corso del semestre. La frequenza in aula è necessaria in quanto non saranno fatte correzione singole ma solo seminariali. E' richiesta la lettura della bibliografia indicata nelle prime settimane del semestre e ula partecipazione ai seminari di discussione
Il seminario prevede discussioni corali intermedie: si raccomanda, quindi, la frequenza. L'esercitazione di ogni singolo studente deve essere prodotta seguendo le scadenze date dal docente nel corso del semestre.
Il seminario è organizzato in moduli ognuno dei quali si propone di fornire specifiche competenze e di introdurre a specifiche problematiche: ricerca bibliografica, discussione della letteratura esistente, sono alla base di ogni riflessione. Ogni modulo sarà oggetto di forme specifiche di revisione e contribuirà alla formazione della valutazione complessiva. In particolare, il modulo di Storia del Patrimonio Architettonico prevede la lettura di una bibliografia condivisa e la redazione di un paper scientificio su una problematica specifica. Ogni studente produrrà un saggio di ricerca (non sono ammessi lavori di gruppo). Le correzioni sono solo seminariali. La frequenza è necessaria. Il modulo di Sociologia urbana verrà svolto mediante lezioni frontali e momenti di interazione collettiva studenti-docente sull’avanzamento dei lavori. Le lezioni frontali si svolgeranno principalmente - ma non esclusivamente - nella prima parte teorica e introduttiva mentre la parte metodologica sarà costituita sia da lezioni frontali sulla metodologia, sia da momenti di interazione con i gruppi, al fine dell’applicazione ai casi-studio specifici dei metodi appresi. La terza parte (applicativa) si svolgerà in forma di revisione dello stato di avanzamento dei lavori. La modalità in presenza o in remoto non influisce in modo significativo sull’organizzazione complessiva del corso, per quanto l’interazione face to face con gli studenti in fase di revisione dell’elaborato sia preferibile. Inoltre, poter accedere ai luoghi oggetto del caso-studio, nonché avere la possibilità di osservare e interagire con la comunità di riferimento è senz’altro opportuno, nonché fonte di arricchimento. Per quanto concerne il Diritto amministrativo, sono previste lezioni frontali e momenti di interazione collettiva studenti-docente sull’avanzamento dei lavori anche attraverso l’assegnazione e la successiva presentazione di casi-studio giurisprudenziali. In occasione della prima lezione verrà consegnato un calendario dettagliato di promemoria dove la docenza indica con precisione le scadenze e i momenti di valutazione intermedia. Le esercitazioni verranno elaborate in piccoli gruppi e singolarmente.
Il seminario è organizzato in moduli ognuno dei quali si propone di fornire specifiche competenze e di introdurre a specifiche problematiche: ricerca bibliografica, discussione della letteratura esistente, sono alla vbase di ogni riflessione. Ogni modulo sarà oggetto di forme specifiche di revisione e contribuirà alla formazione della valutazione complessiva. In occasione della prima lezione verrà consegnato un calendario dettagliato di promemoria dove la docenza indica con precisione le scadenze e i momenti di valutazione intermedia. Le esercitazioni verranno elaborate in piccoli gruppi e singolarmente.
Storia dell’architettura: F. Choay. L’allegoria del patrimonio, officina edizioni, (1995) O. Ferrari, Beni culturali, in Enciclopedia del Novecento. II Supplemento, Roma 1998 (disponibile anche on-line http://www.treccani.it/enciclopedia/beni-culturali_(Enciclopedia-del-Novecento)/) S. Settis, Paesaggio Costituzione Cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino (2010). La bibliografia verrà integrata durante lo svolgimento delle lezioni per approfondimenti. Sociologia urbana: V. Calzati, P. De Salvo (2012) Strategie per una valorizzazione sostenibile del territorio, F. Angeli, Milano D. Ciaffi, S. Crivello, A. Mela (2020) Le città contemporanee. Prospettive sociologiche, Carocci, Roma Verranno inoltre forniti testi, articoli e dispense su temi specifici e altri riferimenti a materiale presente in rete. Diritto amministrativo A. Crosetti, D. Vaiano, Beni culturali e paesaggistici, Torino, Giappichelli, ultima edizione, limitatamente alle parti seguenti: - Parte I: cap. I (tutto), cap. II (tutto), cap. III (tutto), cap. IV (tutto), cap. V (solo i paragrafi 1 e 2) - Parte II: cap. I (tutto).
Françoise, Choay. L’allegoria del patrimonio, officina edizioni, (1995) Oreste Ferrari, Beni culturali, in Enciclopedia del Novecento. II Supplemento, Roma 1998 (disponibile anche on-line http://www.treccani.it/enciclopedia/beni-culturali_(Enciclopedia-del-Novecento)/) Salvatore, Settis, Paesaggio Costituzione Cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino (2010). La bibliografia verrà integrata durante lo svolgimento delle lezioni per approfondimenti.
Nessuno;
None;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato scritto individuale;
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay;
... L’esame si svolgerà esclusivamente in forma orale e individuale e verterà contestualmente sui moduli di Sociologia, Storia e Diritto per valutare collegialmente i risultati del lavoro di analisi complessiva, dimostrando capacità di argomentazione e pensiero critico. Al fine dell’ammissione all’esame è necessaria la previa presentazione di tutti i materiali elaborati dai gruppi nel corso del modulo di Sociologia urbana. Nello spirito del seminario, i prodotti che i gruppi elaboreranno potranno essere di tipo diverso, dalle analisi dei casi studio di processi partecipativi, alla trascrizione delle interviste, ai prototipi comunicativi per l’interazione con i non esperti, a relazioni utili a promuovere politiche collaborative e partecipative nel campo dei beni culturali. Si precisa inoltre che le valutazioni potranno differire all’interno dello stesso gruppo di lavoro e che la valutazione complessiva del corso terrà conto della differenza di crediti dei tre insegnamenti, essendo il risultato della media ponderata di tre valutazioni separate. Per l’ammissione all’esame è sufficiente aver rispettato i diversi step richiesti per le consegne intermedie del lavoro, nonché la consegna dell’elaborato finale non oltre il giorno precedente l’appello. Prova orale: il 50% della valutazione si basa sull’esito della prova orale (una domanda sul programma del seminario e sulla bibliografia di riferimento). Il 50% della valutazione si basa sull’esercitazione. Durata prevista del colloquio finale: 15 minuti. L’esercitazione assegnata all’inizio del corso prevede una prima parte da affrontate in piccoli gruppi (max tre persone) e, successivamente, condotta in maniera autonoma. Sono previste delle scadenze intermedie che devono essere rispettate: in queste occasioni le esercitazioni in fieri saranno corrette dalla docenza e discusse in un seminario pubblico. Concorrono al giudizio finale la valutazione della frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio che sono ritenute condizioni necessarie per poter sviluppare positivamente le attività previste. Anche se parte dell’attività del seminario potrà essere svolta in gruppo, la valutazione finale è individuale e tiene conto anche delle revisioni e discussioni in itinere, delle valutazioni intermedie, della partecipazione individuale durante tutta la durata del seminario. Il colloquio finale e la valutazione dell’esercitazione hanno l’obiettivo di verificare le capacità acquisite: conoscenza della letteratura più specifica relativa ai temi della tutela del patrimonio, capacità critiche, capacità di scrivere un breve saggio scientifico, capacità dialettica di esposizine di una problematica inerente il programma svolto in aula.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay;
Prova orale: il 50% della valutazione si basa sull’esito della prova orale (una domanda sul programma del seminario e sulla bibliografia di riferimento). Il 50% della valutazione si basa sull’esercitazione. Durata prevista del colloquio finale: 15 minuti. L’esercitazione assegnata all’inizio del corso prevede una prima parte da affrontate in piccoli gruppi (max tre persone) e, successivamente, condotta in maniera autonoma. Sono previste delle scadenze intermedie che devono essere rispettate: in queste occasioni le esercitazioni in fieri saranno corrette dalla docenza e discusse in un seminario pubblico. Concorrono al giudizio finale la valutazione della frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio che sono ritenute condizioni necessarie per poter sviluppare positivamente le attività previste. Anche se parte dell’attività del seminario potrà essere svolta in gruppo, la valutazione finale è individuale e tiene conto anche delle revisioni e discussioni in itinere, delle valutazioni intermedie, della partecipazione individuale durante tutta la durata del seminario. Il colloquio finale e la valutazione dell’esercitazione hanno l’obiettivo di verificare le capacità acquisite: conoscenza della letteratura più specifica relativa ai temi della tutela del patrimonio, capacità critiche, capacità di scrivere un breve saggio scientifico, capacità dialettica di esposizine di una problematica inerente il programma svolto in aula.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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