L’Atelier sviluppa il progetto della riqualificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico alla scala urbana integrando l’apporto della progettazione architettonica, dell’urbanistica e della valutazione economica del progetto. Città, paesaggio, preesistenze ambientali, di carattere monumentale o anche presenze materiali ordinarie, diffuse, vengono poste al centro di operazioni tematiche, condotte a partire da ciascuna tradizione disciplinare, rese capaci di dialogare tra loro. All’interno dell’Atelier, lo studente si confronta con il carattere stratificato della città e del territorio indagandone i caratteri e gli aspetti tematici che sono restituiti attraverso gli strumenti interpretativi del disegno alle diverse scale. In particolare, gli aspetti della costruzione sociale del patrimonio costruito, e dei quadri ambientali che lo descrivono, sono intesi come direttamente riferiti agli attori sociali delle trasformazioni, passati e presenti, e alle risorse necessarie ad alimentare progetti locali di recupero e di valorizzazione. Al termine dell’atelier, lo studente acquisisce un’accresciuta consapevolezza della molteplicità delle dimensioni e dei riscontri disciplinari necessari per comprendere un luogo e un tema di progetto. La sintesi spaziale del progetto architettonico e urbano costituisce il fine principale rispetto al quale sono sollevate le pertinenze delle operazioni cognitive compiute all’interno dell’Atelier.
The Atelier develops the project of renovation and enhancement of the architectural heritage at the urban scale integrating the disciplines of architectural design, city planning, and economic evaluation of the project. City, landscapes, urban or rural environments, cultural sites, monuments, or widespread ordinary sites are the objectives of the specific observations carried out from each discipline, that the project of enhancement puts in relation. The Atelier encourages the student to investigate the complexity and the stratification of the cultural heritage adopting representation tools to communicate the observations developed at the different scales. In particular, the aspects related to the social construction of heritage, and the environmental frameworks that describe it, are understood as directly referring to the social stakeholders, past and present, and to the necessary resources for the enhancement projects.
At the end of the Atelier, the student acquires an increased awareness of the multiple dimensions that are necessary to understand the potentialities of a site, its context, and its project of renovation and enhancement. The spatial synthesis of the architectural and urban project constitutes the main purpose of the Atelier.
Conoscenza degli aspetti teorici dell’architettura, delle teorie e tecniche della progettazione architettonica e urbana; abilità nell’impostare con rigore metodologico l’indispensabile fase propedeutica a qualsiasi intervento e relativa alla comprensione della relazione tra il patrimonio e il suo contesto; conoscenza e abilità nella gestione degli aspetti interdisciplinari del progetto d’architettura (estetici, funzionali, urbanistici, sociali, economici).
Gli studenti che supereranno l’esame dovranno aver acquisito:
- Capacità di interpretare e risolvere problemi legati alla trasformazione dell’ambiente costruito e alla qualità del fare architettura, in rapporto al patrimonio architettonico e agli aspetti della progettazione architettonica.
- Capacità di reperire, elaborare e interpretare dati e fonti dirette e indirette o strumentali per lo svolgimento delle analisi relative a delineare il contesto fisico, economico e sociale nel prefigurare un intervento di valorizzazione sul patrimonio esistente.
- Capacità di individuare, prevedere e dimensionare domande reali, potenziali e future, di individuare gli interlocutori di riferimento anche attraverso strumenti e modelli di mappatura degli stakeholders.
- Capacità di applicare strumenti di valutazione strategica per operare verifiche sintetiche di pre-fattibilità, predisponendo anche un quadro di massima delle partnership pubbliche, pubblico-private e delle relative convenenze, ponendo l’attenzione su compatibilità, proporzionalità e sostenibilità dell’azione di valorizzazione.
- Capacità di applicare metodi di analisi ex ante degli impatti attesi sui contesti che possano integrare le verifiche di pre-fattibilità.
- Capacità di comprensione degli strumenti urbanistici, degli indici e dei vincoli che condizionano le trasformazioni urbane e territoriali.
L’accertamento delle conoscenze avviene tramite verifiche intermedie e finali in cui particolare attenzione è posta alla capacità di analisi critica dei modelli, degli strumenti e delle soluzioni proposte. Allo studente è richiesta la capacità di relazionarsi alle diverse razionalità e usi del linguaggio espressi dagli attori sociali coinvolti nel tema progettuale, e di testimoniare tale consapevolezza negli elaborati finali e nella loro esposizione.
In sede di accertamento delle conoscenze, particolare attenzione è dedicata alla capacità di attraversare le scale nel proprio percorso di elaborazione logica del progetto, e alla capacità di finalizzare le considerazioni urbane e territoriali attraverso la sintesi spaziale del progetto d’architettura.
Conoscenza degli aspetti teorici dell’architettura, delle teorie e tecniche della progettazione architettonica e urbana; abilità nell’impostare con rigore metodologico l’indispensabile fase propedeutica a qualsiasi intervento e relativa alla comprensione della relazione tra il patrimonio e il suo contesto; conoscenza e abilità nella gestione degli aspetti interdisciplinari del progetto d’architettura (estetici, funzionali, urbanistici, sociali, economici).
Gli studenti che supereranno l’esame dovranno aver acquisito:
- Capacità di interpretare e risolvere problemi legati alla trasformazione dell’ambiente costruito e alla qualità del fare architettura, in rapporto al patrimonio architettonico e agli aspetti della progettazione architettonica.
- Capacità di reperire, elaborare e interpretare dati e fonti dirette e indirette o strumentali e svolgere analisi del contesto sociale.
- Capacità di individuare, prevedere e dimensionare domande reali, potenziali e future, di individuare gli interlocutori di riferimento anche attraverso strumenti e modelli di mappatura degli stakeholders.
- Capacità di applicare strumenti di valutazione strategica per operare verifiche sintetiche di pre-fattibilità, predisponendo anche un quadro di massima delle partnership pubbliche, pubblico-private e delle relative convenenze, ponendo l’attenzione su compatibilità, proporzionalità e sostenibilità dell’azione di valorizzazione.
- Capacità di applicare metodi di analisi ex ante degli impatti attesi sui contesti che possano integrare le verifiche di pre-fattibilità.
- Capacità di comprensione degli strumenti urbanistici, degli indici e dei vincoli che condizionano le trasformazioni urbane e territoriali.
L’accertamento delle conoscenze avviene tramite verifiche intermedie e finali in cui particolare attenzione è posta alla capacità di analisi critica dei modelli, degli strumenti e delle soluzioni proposte. Allo studente è richiesta la capacità di relazionarsi alle diverse razionalità e usi del linguaggio espressi dagli attori sociali coinvolti nel tema progettuale, e di testimoniare tale consapevolezza negli elaborati finali e nella loro esposizione.
In sede di accertamento delle conoscenze, particolare attenzione è dedicata alla capacità di attraversare le scale nel proprio percorso di elaborazione logica del progetto, e alla capacità di finalizzare le considerazioni urbane e territoriali attraverso la sintesi spaziale del progetto d’architettura.
Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea conseguito nelle classi indicate e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso.
In particolare, lo studente deve essere in possesso di un’adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami delle aree di composizione architettonica, urbanistica, estimo previsti nel CdL triennale di Architettura di provenienza (Classe L-17). Le eventuali competenze di geografia e sociologia urbana costituiscono un importante elemento di integrazione rispetto alle conoscenze in ingresso.
Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea conseguito nelle classi indicate e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso.
In particolare, lo studente deve essere in possesso di un’adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami delle aree di composizione architettonica, urbanistica, estimo previsti nel CdL triennale di Architettura di provenienza (Classe L-17). Le eventuali competenze di geografia e sociologia urbana costituiscono un importante elemento di integrazione rispetto alle conoscenze in ingresso.
L’atelier affronta la dimensione urbana del progetto integrando gli apporti della composizione architettonica, dell’urbanistica e della valutazione economica nel configurare un possibile scenario di ridefinizione della forma urbana di parti di città. L’atelier considera lo sviluppo di un’ipotesi progettuale collocata in un contesto consolidato che reca – mutate le condizioni d’uso del territorio - riconoscibili segni di stratificazioni urbanistiche e architettoniche suscettibili di rilettura, di recupero e di integrazione funzionale. Il corso prevede una fase di approccio critico su più livelli di lettura: da un lato verso il contesto, attraverso una sintetica presa di coscienza dei presupposti storico urbanistici e delle relazioni esistenti anche alla scala sovralocale, entro cui viene posta l’area di sperimentazione progettuale, dall’altro attraverso un’esplorazione puntuale delle criticità e delle opportunità di ambito ristretto. Una serie di lezioni frontali contemplano casi studio utili a impostare una discussione comune su luoghi e architetture inserite in un tessuto urbano consolidato. Le discipline della Composizione architettonica, Urbanistica e Valutazione Economica lavorano in autonomia ma in sinergia in particolare sugli aspetti di necessità del progetto. L’atelier si organizza in lezioni frontali, momenti operativi quali la visita all’area di intervento o di altri siti interessati da trasformazioni urbane ma anche incontri con chi opera sul territorio e da una revisione/tutoraggio per gruppi dedicato all’elaborazione delle tavole di progetto finale.
I temi delle lezioni del modulo di Composizione architettonica e urbana si concentrano nel dare indicazioni su come leggere e descrivere un tessuto urbano e lo spazio architettonico; nell'individuare quegli elementi di potenzialità per istruire un intervento di recupero/rifunzionalizzazione di un comparto urbano.
Illustrazione di interventi di trasformazione e integrazione con manufatti preesistenti posti all'interno di ambiti urbani storicamente consolidati (piani progetto su larga scala) suddivisi per temi compositivi e funzionali.
Le lezioni del modulo di Urbanistica si concentrano sulla pianificazione territoriale e urbanistica e sull'attenzione alla pianificazione del paesaggio. Attraverso uno studio transcalare, l'insegnamento prevede di affrontare le tematiche della pianificazione d'area vasta e delle aree urbanizzate, in rapporto con i beni e il patrimonio. L'analisi degli strumenti di pianificazione permetterà di considerare le modalità e i processi necessari alla trasformazione, affrontando schede, normative di Piano e parametri urbanistici. In una seconda fase, la definizione di strategie progettuali sarà utile per individuare aree di intervento, progettualità specifiche, riflessioni sulla qualità degli spazi pubblici e potenziali interventi su accessibilità e trasporti.
Il modulo della Valutazione economica si incardina sulle attività di costruzione degli scenari progettuali di valorizzazione dei casi studio in esame, sia nelle differenti fasi, sia alle differenti scale. È finalizzato a sviluppare capacità e competenze in merito alla dimensione strategica degli strumenti di valutazione della fattibilità economica, finanziaria e sociale. L’approccio valutativo viene contestualizzato in un processo di elaborazione delle alternative di intervento che simula la redazione di uno Studio di Fattibilità: esso prevede di individuare le leve per “creare valore”, generate dall’individuazione di funzioni compatibili con le caratteristiche del bene architettonico e con il quadro competitivo dei contesti territoriali di riferimento.
L’atelier affronta la dimensione urbana del progetto integrando gli apporti della composizione architettonica, dell’urbanistica e della valutazione economica nel configurare un possibile scenario di ridefinizione della forma urbana di parti di città. L’atelier considera lo sviluppo di un’ipotesi progettuale collocata in un contesto consolidato che reca – mutate le condizioni d’uso del territorio - riconoscibili segni di stratificazioni urbanistiche e architettoniche suscettibili di rilettura, di recupero e di integrazione funzionale. Il corso prevede una fase di approccio critico su più livelli di lettura: da un lato verso il contesto, attraverso una sintetica presa di coscienza dei presupposti storico urbanistici e delle relazioni esistenti anche alla scala sovralocale, entro cui viene posta l’area di sperimentazione progettuale, dall’altro attraverso un’esplorazione puntuale delle criticità e delle opportunità di ambito ristretto. Una serie di lezioni frontali contemplano casi studio utili a impostare una discussione comune su luoghi e architetture inserite in un tessuto urbano consolidato. Le discipline della Composizione architettonica, Urbanistica e Valutazione Economica lavorano in autonomia ma in sinergia in particolare sugli aspetti di necessità del progetto. L’atelier si organizza in lezioni frontali, momenti operativi quali la visita all’area di intervento o di altri siti interessati da trasformazioni urbane ma anche incontri con chi opera sul territorio e da una revisione/tutoraggio per gruppi dedicato all’elaborazione delle tavole di progetto finale.
I temi delle lezioni del modulo di Composizione architettonica e urbana si concentrano nel dare indicazioni su come leggere e descrivere un tessuto urbano ma anche lo spazio architettonico; nell'individuare quegli elementi di potenzialità per istruire un intervento di recupero/rifunzionalizzazione di un comparto urbano.
Illustrazione di interventi di trasformazione e integrazione con manufatti preesistenti posti all'interno di ambiti urbani storicamente consolidati (piani progetto su larga scala) suddivisi per temi compositivi e funzionali.
Le lezioni del modulo di Urbanistica sono finalizzate a fornire agli studenti le competenze per comprendere e attuare la trasformazione urbana e quindi per passare dalle indicazioni delle schede di ambito all’effettiva ipotesi di volumi. L’insegnamento prevede due fasi non consequenziali ma tra loro fortemente intrecciate che seguono una parte introduttiva sul rapporto tra città e spazi pubblici e sul ruolo del masterplan come strumento per la trasformazione.
Una prima parte "Looking around" svolgerà un'esplorazione di casi europei di trasformazione di area vasta. Individuazione degli elementi di qualità dello spazio e di elementi virtuosi di processo. Per questa fase è prevista la partecipazione di docenti esterni.
In un secondo momento si entra in maniera più tecnica sugli strumenti del progetto con lo studio dei parametri alla trasformazione: introduzione agli indici, schede e normativa di Piano. Un approfondimento è dedicato poi alla qualità dello spazio urbano e l’applicazione delle indicazioni contenute negli strumenti urbanistici.
Il modulo della Valutazione economica si incardina sulle attività di costruzione degli scenari progettuali di valorizzazione dei casi studio in esame, sia nelle differenti fasi, sia alle differenti scale. È finalizzato a sviluppare capacità e competenze in merito alla dimensione strategica degli strumenti di valutazione della fattibilità economica, finanziaria e sociale. L’approccio valutativo viene contestualizzato in un processo di elaborazione delle alternative di intervento che simula la redazione di uno Studio di Fattibilità: esso prevede di individuare le leve per “creare valore”, generate dall’individuazione di funzioni compatibili con le caratteristiche del bene architettonico e con il quadro competitivo dei contesti territoriali di riferimento.
Il periodo dell’atelier si suddivide al suo interno in tre parti: per la prima fase lo studio si concentra sull’orientarsi sui temi di recupero urbano della città consolidata (alla scala urbana e microurbana – quella del quartiere) e di conseguenza alla conoscenza del luogo e alla sua descrizione, componenti utili per mettere in luce le problematiche esistenti (degrado fisico, sociale, economico), le componenti di valore (ambientale, funzionale, culturale) e prime intuizioni progettuali. In questa fase la docenza organizzerà il sopralluogo per visitare l’area d’intervento e incontrare quei soggetti utili nel costruire il progetto.
La prima fase di analisi si conclude con un momento collettivo di presentazione e di dibattito degli elaborati prodotti da ciascun studente.
La seconda fase - prefigurazione delle strategie - è quella dedicata all’organizzazione generale del progetto urbano dall’individuazione dei soggetti utenti/promotori, delle funzioni compatibili, del tipo di intervento da adottare alla definizione formale dei nuovi spazi pubblici. Anche per la seconda fase è previsto un momento di presentazione conclusivo degli elaborati alla docenza. È richiesto agli studenti di lavorare su un masterplan di progetto a scala compresa tra 1:1000, 1:2000 e 1:5000.
La terza fase è interamente dedicata alla redazione del progetto urbano/architettonico con approfondimenti alla scala 1:500 (prefigurazioni dello spazio pubblico) -1:200/1:100 (rifunzionalizzazione e integrazione del nuovo costruito alla scala architettonica.
In particolare il contributo della Valutazione economica interagisce con tutte e tre le fasi: infatti sul caso studio vengono allora applicati gli strumenti di analisi, valutazione e verifica sintetica di pre-fattibilità economico-finanziaria, predisponendo anche un quadro di massima dei costi parametrici dell’investimento e qualitativo degli impatti alla scala del contesto, nonché la sintesi delle risorse necessarie alla realizzabilità degli interventi, a partire anche dall’individuazione delle partnership pubbliche, pubblico-private e delle relative convenienze. Il tutto trova una sua restituzione sintetica e critica in una tavola specifica di valutazione strategica da svolgersi in gruppo, in cui si evidenziano le analisi e l’applicazione degli strumenti di valutazione strategica a supporto del decision-making e degli strumenti urbanistici.
A completamento di quanto già esposto si specifica che il progetto finale verrà elaborato in piccoli gruppi (2 o 3 persone) dove ciascuno dei partecipanti dovrà essere autonomamente responsabile dell’intera elaborazione. All’interno delle attività di atelier ci saranno poi dei momenti comuni di confronto e di dibattito su temi specifici dove è chiesto a ciascuno di intervenire attivamente o di presentare i propri elaborati in itinere, un’attività utile in preparazione dell’esame finale.
Il periodo dell’atelier si suddivide al suo interno in tre parti: per la prima fase lo studio si concentra sull’orientarsi sui temi di recupero urbano della città consolidata (alla scala urbana e microurbana – quella del quartiere) e di conseguenza alla conoscenza del luogo e alla sua descrizione, componenti utili per mettere in luce le problematiche esistenti (degrado fisico, sociale, economico), le componenti di valore (ambientale, funzionale, culturale) e prime intuizioni progettuali. In questa fase la docenza organizzerà il sopralluogo per visitare l’area d’intervento e incontrare quei soggetti utili nel costruire il progetto.
La prima fase di analisi si conclude con un momento collettivo di presentazione e di dibattito degli elaborati prodotti da ciascun studente.
La seconda fase è quella dedicata all’organizzazione generale del progetto urbano dall’individuazione dei soggetti utenti/promotori, delle funzioni compatibili, delle strategie e del tipo di intervento alla definizione formale dei nuovi spazi pubblici. Anche per la seconda fase è previsto un momento di presentazione conclusivo degli elaborati alla docenza. È richiesto agli studenti di lavorare su un masterplan di progetto a scala compresa tra 1:1000 e 1:2000.
La terza fase è interamente dedicata alla redazione del progetto urbano/architettonico con approfondimenti alla scala 1.500 (complessivo) -1.200 (per parti).
In particolare il contributo della Valutazione economica interagisce con tutte e tre le fasi: infatti sul caso studio vengono allora applicati gli strumenti di analisi, valutazione e verifica sintetica di pre-fattibilità economico-finanziaria, predisponendo anche un quadro di massima dei costi parametrici dell’investimento e qualitativo degli impatti alla scala del contesto, nonché la sintesi delle risorse necessarie alla realizzabilità degli interventi, a partire anche dall’individuazione delle partnership pubbliche, pubblico-private e delle relative convenienze. Il tutto trova una sua restituzione sintetica e critica in una tavola specifica di valutazione strategica da svolgersi in gruppo, in cui si evidenziano le analisi e l’applicazione degli strumenti di valutazione strategica a supporto del decision-making.
A completamento di quanto già esposto si specifica che il progetto finale verrà elaborato in piccoli gruppi (2 o 3 persone) dove ciascuno dei partecipanti dovrà essere autonomamente responsabile dell’intera elaborazione. All’interno delle attività di atelier ci saranno poi dei momenti comuni di confronto e di dibattito su temi specifici dove è chiesto a ciascuno di intervenire attivamente o di presentare i propri elaborati in itinere, un’attività utile in preparazione dell’esame finale.
I testi richiesti sono di supporto ai contenuti delle lezioni e all’elaborazione di un progetto architettonico nel proporre metodologie di ricerca e di intervento oltre a stimolare lo studio individuale.
Per il modulo di Composizione architettonica e urbana si consiglia:
S. Gron, M. Naretto, A. Primavera (a cura di), Learning from Heritage. Progetti per il castello di Parpaglia, Politecnico di Torino, Torino 2016 - fornito dal docente.
S. Gron, M. Camasso, N. Suraci, Impronte urbane_03. Abitare la città storica, Politecnico di Torino, Torino 2018 - fornito dal docente.
L. Dal Pozzolo, Il patrimonio culturale tra memoria e futuro, Ed. Bibliografica, Milano 2018.
R. Albano, S. Gron, M. Pellegrino, Pezzi di città. Disegnare e organizzare nuovi spazi, esercizi di un approccio multi disciplinare, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN) 2021.
Per il modulo di Urbanistica si consiglia:
Cassatella C. e Gambino R., 2005, Il territorio: conoscenza e rappresentazione, Celid, Torino.
Corrado F. e Giaimo C., 2007, Città e territorio metropolitano contemporaneo. Rapporto da Torino, Franco Angeli, Milano.
Gambino R., 1997, Conservare Innovare. Ambiente, territorio, paesaggio, Utet, Torino.
Regione Piemonte, 2010, Indirizzi per la qualità paesaggistica degli insediamenti. Buone pratiche per la pianificazione locale, Torino
Regione Piemonte, 2010, Indirizzi per la qualità paesaggistica degli insediamenti. Buone pratiche per la progettazione edilizia, Torino.
Per il Modulo di Valutazione Economica si consiglia:
R. Curto, Strategie e progetti per valorizzare e gestire il patrimonio esistente, in Estimo e territorio, anno LXVI, n. 12, dicembre 2003.
C. Coscia, E. Fregonara, Strumenti economico-estimativi nella valorizzazione delle risorse architettoniche e culturali, Celid, Torino 2004.
A. Bollo, C. Coscia, Gli strumenti economico-estimativi nel decision making e nella verifica di sostenibilità dei progetti di riuso, in: R. Ientile, E. Romeo (a cura di), La conservazione dell’architettura e del suo contesto. Protocollo per una valutazione integrata del patrimonio di Pinerolo, Celid, Torino 2009.
G. Canella, C. Coscia, P. Mellano, Idee per la riqualificazione delle aree militari. In Military Landscapes. Scenari per il futuro del patrimonio militare. A future for military heritage, 2017, pp.1-11.
C. Coscia, R. Curto, Valorising in the Absence of Public Resources and Weak Markets: the Case of "Ivrea, the 20th Century Industrial City", in: Green Energy and Technology, 2017, pp. 79-99.
C. Coscia, R. Curto, V. Gadaleta, J. Pena Diaz, D. Rolando, Enjoyment of the Cuban Modern Heritage: an innovative cultural visitors route to connect the UNESCO site of Old Havana to the National Schools of Art. pp.535-544. In ARCHITECTURE HERITAGE and DESIGN. WORLD HERITAGE and KNOWLEDGE Representation | Restoration | Redesign | Resilience (Carmine Gambardella editor), XVI INTERNATIONAL FORUM Mercanti - ISBN:978-88-492-3633-0 vol. Le Vie dei Mercanti XVI International Forum di Studi, 2018 - free download: http://www.leviedeimercanti.it/proceedings-xvi-forum/ 14-16 giugno 2018.
C. Coscia, G. Lazzari, I. Rubino, Values, Memory, and the Role of Exploratory Methods for Policy-Design Processes and the Sustainable Redevelopment of Waterfront Contexts: The Case of Officine Piaggio (Italy). In: Sustainability - Special Issue "Real Estate Economics, Management and Investments" (10(9), 2989, 2018.
La bibliografia verrà integrata durante lo svolgimento delle lezioni per approfondimenti o a richiesta dello studente.
Si precisa inoltre che i docenti utilizzeranno il portale della didattica per consegnare agli studenti i materiali grafici e la documentazione necessaria per lo svolgimento del progetto, impegnandosi anche a pubblicare le slide delle lezioni oltre alle registrazioni. Il portale verrà altresì utilizzato per scambio di documentazione fra gli studenti e consegnare gli elaborati alla docenza secondo le scadenze fissate di presentazione in itinere.
I testi richiesti sono di supporto ai contenuti delle lezioni e all’elaborazione di un progetto architettonico nel proporre metodologie di ricerca e di intervento oltre a stimolare lo studio individuale.
Per il modulo di Composizione architettonica e urbana si consiglia:
S. Gron, M. Camasso, N. Suraci, Impronte urbane_03. Abitare la città storica, Politecnico di Torino, Torino 2018 - fornito dal docente.
L. Dal Pozzolo, Il patrimonio culturale tra memoria e futuro, Ed. Bibliografica, Milano 2018.
S. Gron, N. Suraci, Impronte urbane_04. Abitare la città che cambia, Politecnico di Torino, Torino 2021 - fornito dal docente.
R. Albano, S. Gron, M. Pellegrino, Pezzi di città. Disegnare e organizzare nuovi spazi, esercizi di un approccio multi disciplinare, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN) 2021.
Per il modulo di Urbanistica si consiglia:
A. De Rossi, G. Durbiano, Torino 1980-2011, La trasformazione e le sue immagini, Allemandi, Torino 2006.
A. Camillo, F. Minucci, Le nuove leggi urbanistiche regionali: esperienze a confronto, CittàStudi, Torino 2008 – cap. 1.
R. Albano, D. Aliprandi, A. Mela, Dal con-temporaneo al permanente: il connubio torinese tra installazioni artistiche e spazio pubblico, in S. Crivello C. Salone, Arte Contemporanea e sviluppo Urbano: esperienze torinesi, FrancoAngeli, Milano 2013.
C. Van Uffelen, Architecture e espaces urbains, Cittadelles e Mazenod, Paris 2013. – fornito dal docente.
R. Albano, A. Mela, E. Saporito, La città agitata. Nuovi spazi sociali tra cultura e condivisione, FrancoAngeli, Milano 2020.
Per il Modulo di Valutazione Economica si consiglia:
R. Curto, Strategie e progetti per valorizzare e gestire il patrimonio esistente, in Estimo e territorio, anno LXVI, n. 12, dicembre 2003.
C. Coscia, E. Fregonara, Strumenti economico-estimativi nella valorizzazione delle risorse architettoniche e culturali, Celid, Torino 2004.
A. Bollo, C. Coscia, Gli strumenti economico-estimativi nel decision making e nella verifica di sostenibilità dei progetti di riuso, in: R. Ientile, E. Romeo (a cura di), La conservazione dell’architettura e del suo contesto. Protocollo per una valutazione integrata del patrimonio di Pinerolo, Celid, Torino 2009.
S. Gron, M. Naretto, A. Primavera (a cura di), Learning from Heritage. Progetti per il castello di Parpaglia, Politecnico di Torino, Torino 2016.
G. Canella, C. Coscia, P. Mellano, Idee per la riqualificazione delle aree militari. In Military Landscapes. Scenari per il futuro del patrimonio militare. A future for military heritage, 2017, pp.1-11.
C. Coscia, R. Curto, Valorising in the Absence of Public Resources and Weak Markets: the Case of "Ivrea, the 20th Century Industrial City", in: Green Energy and Technology, 2017, pp. 79-99.
C. Coscia, R. Curto, V. Gadaleta, J. Pena Diaz, D. Rolando, Enjoyment of the Cuban Modern Heritage: an innovative cultural visitors route to connect the UNESCO site of Old Havana to the National Schools of Art. pp.535-544. In ARCHITECTURE HERITAGE and DESIGN. WORLD HERITAGE and KNOWLEDGE Representation | Restoration | Redesign | Resilience (Carmine Gambardella editor), XVI INTERNATIONAL FORUM Mercanti - ISBN:978-88-492-3633-0 vol. Le Vie dei Mercanti XVI International Forum di Studi, 2018 - free download: http://www.leviedeimercanti.it/proceedings-xvi-forum/ 14-16 giugno 2018.
C. Coscia, G. Lazzari, I. Rubino, Values, Memory, and the Role of Exploratory Methods for Policy-Design Processes and the Sustainable Redevelopment of Waterfront Contexts: The Case of Officine Piaggio (Italy). In: Sustainability - Special Issue "Real Estate Economics, Management and Investments" (10(9), 2989, 2018.
La bibliografia verrà integrata durante lo svolgimento delle lezioni per approfondimenti o a richiesta dello studente.
Si precisa inoltre che i docenti utilizzeranno il portale della didattica per consegnare agli studenti i materiali grafici e la documentazione necessaria per lo svolgimento del progetto, impegnandosi anche a pubblicare le slide delle lezioni oltre alle registrazioni. Il portale verrà altresì utilizzato per scambio di documentazione fra gli studenti e consegnare gli elaborati alla docenza secondo le scadenze fissate di presentazione in itinere.
Slides; Esercizi risolti; Video lezioni tratte da anni precedenti; Strumenti di simulazione;
Lecture slides; Exercise with solutions ; Video lectures (previous years); Simulation tools;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato scritto prodotto in gruppo; Elaborato progettuale individuale; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group essay; Individual project; Group project;
...
Lo studente sarà valutato singolarmente, anche per l’elaborazione del progetto urbano elaborato in gruppo.
L’esame finale consiste nella valutazione di un elaborato progettuale prodotto in gruppo (n. 3/4 tavole in formato A1/A0 e una relazione -10 pp. in formato A3), di un elaborato progettuale prodotto singolarmente (n. 1 tavola in formato A1) e di colloquio (prova orale) che parte dall’esposizione (con propria presentazione in ppt max 10 slide il tutto secondo le indicazioni dei docenti) delle tavole di progetto; e prosegue con 2 o 3 domande in merito ai contenuti del corso (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni) in particolare sulle strategie progettuali adottate.
Pesi attribuiti alle singole parti che compongono la valutazione: 5% prima fase analisi e seconda fase strategia/masterplan 35% (le tavole elaborate in gruppo) 10 % (relazione elaborata in gruppo) 20 % (tavola elaborata singolarmente) 30% prova orale; il voto finale è la media delle valutazioni delle 3 discipline, valutazione pesata in funzione dei crediti attribuiti a ciascuna disciplina.
Concorrono al giudizio con ugual peso:
- la coerenza metodologica ovvero la qualità e organizzazione dei materiali elaborati e l’applicazione delle conoscenze e strumenti acquisiti durante il processo formativo ovvero la capacità di elaborazione, sintesi ed esposizione dei materiali presentati.
- le scelte operate all’interno del progetto (inserimento di nuove attività nel costruito esistente, composizione urbana e architettonica, strategie per la realizzazione e la gestione);
- la capacità di organizzazione ed elaborazione verificata sulla qualità delle tavole e sui contenuti tecnici della relazione in particolare sulla capacità di svolgere analisi sul contesto sociale e culturale (comunicazione e precisione delle informazioni alla scala urbana e architettonica);
- l’esposizione del progetto utilizzando in modo appropriato le terminologie tecniche ovvero dei contenuti teorici e applicati;
- la capacità di analisi critica del processo progettuale e risultati ottenuti.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group essay; Individual project; Group project;
Lo studente sarà valutato singolarmente, anche per l’elaborazione del progetto urbano elaborato in gruppo.
L’esame finale consiste nella valutazione di un elaborato progettuale prodotto in gruppo (n. 3 tavole in formato A1 e una relazione -10 pp. in formato A3), di un elaborato progettuale prodotto singolarmente (n. 1 tavola in formato A1) e di colloquio (prova orale) che parte dall’esposizione (con propria presentazione in ppt max 10 slide il tutto secondo le indicazioni dei docenti) delle tavole di progetto; e prosegue con 2 o 3 domande in merito ai contenuti del corso (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni) in particolare sulle strategie progettuali adottate.
Pesi attribuiti alle singole parti che compongono la valutazione: 40% (le tavole elaborate in gruppo) 10 % (relazione elaborata in gruppo) 20 % (tavola elaborata singolarmente) 30% prova orale; il voto finale è la media delle valutazioni delle 3 discipline, valutazione pesata in funzione dei crediti attribuiti a ciascuna disciplina.
Concorrono al giudizio con ugual peso:
- la coerenza metodologica ovvero la qualità e organizzazione dei materiali elaborati e l’applicazione delle conoscenze e strumenti acquisiti durante il processo formativo ovvero la capacità di elaborazione, sintesi ed esposizione dei materiali presentati.
- le scelte operate all’interno del progetto (inserimento di nuove attività nel costruito esistente, composizione urbana e architettonica, strategie per la realizzazione e la gestione);
- la capacità di organizzazione ed elaborazione verificata sulla qualità delle tavole e sui contenuti tecnici della relazione in particolare sulla capacità di svolgere analisi sul contesto sociale e culturale (comunicazione e precisione delle informazioni alla scala urbana e architettonica);
- l’esposizione del progetto utilizzando in modo appropriato le terminologie tecniche ovvero dei contenuti teorici e applicati;
- la capacità di analisi critica del processo progettuale e risultati ottenuti.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.