L’Atelier affronta il progetto di fruizione, gestione e valorizzazione di siti di interesse culturale integrando l’apporto dell’architettura degli interni, (declinato negli aspetti dell’allestimento espositivo), dell’estimo (declinato negli aspetti disciplinari della valorizzazione economica e dell’analisi della domanda) e della geomatica (declinato negli aspetti relativi alle tecniche GIS per l’interpretazione di fenomeni a scala territoriale). Preesistenze ambientali, di carattere monumentale –come i siti archeologici– o anche presenze materiali ordinarie, diffuse, legate ad attività culturali e ricreative, sono al centro degli approfondimenti sviluppati da ciascuna tradizione disciplinare che il progetto mette in dialogo.
All’interno dell’Atelier, lo studente elabora una proposta progettuale che si confronta con il carattere stratificato della preesistenza la quale, con l’uso appropriato di cartografie numeriche e di dati conoscitivi uniti su piattaforme GIS (Geographic Information Systems), è indagata attraverso la raccolta di dati conoscitivi, la lettura del contesto, l’identificazione di strategie di valorizzazione, comunicazione, gestione volte a migliorarne la fruizione.
Al termine dell’atelier, lo studente acquisisce un’accresciuta consapevolezza della molteplicità delle dimensioni e dei riscontri disciplinari necessari per interpretare la complessità di un sito d’interesse culturale e un tema di progetto orientato all’istruzione di strategie sostenibili di lungo periodo.
The Atelier deals with the project of use, management and enhancement of sites of cultural interest by integrating the contribution of interior architecture (declined in the aspects of the exhibition set-up), of valuation (declined in the disciplinary aspects of economic valorisation and demand analysis) and geomatics (declined in the aspects relating to GIS techniques for the interpretation of phenomena on a territorial scale).
Within the Atelier, the student draws up a project proposal that deals with the stratified character of the pre-existence which, with the appropriate use of numerical maps and cognitive data combined on GIS (Geographic Information Systems) platforms, is investigated through the collection of cognitive data, the reading of the context, the identification of enhancement, communication and management strategies aimed at improving its use.
At the end of the Atelier, the student will acquire a greater awareness of the multiplicity of approaches and disciplinary elements required to interpret the complexity of a site of cultural interest and a project theme oriented to frame long-term sustainable strategies.
Conoscenza degli aspetti teorici e tecnici connessi al progetto dell’architettura degli interni, dell’allestimento e della museografia; il riconoscimento delle “strutture e sequenze di spazi” come principio conoscitivo dell'architettura d'interni e delle sue qualificazioni liminari in rapporto alla preesistenza storico-monumentale.
Abilità nell’impostare con rigore metodologico l’indispensabile fase propedeutica relativa alla comprensione dei processi sottesi all’assetto attuale del patrimonio e del contesto nelle sue componenti materiali e immateriali, quali elementi fondativi dei progetti;
comprensione dei criteri di progettazione di una piattaforma GIS atta a porre in relazione le informazioni utili alla redazione dei progetti di valorizzazione, di fruizione e di gestione e di simulare le ricadute dei progetti sia a scala locale che in ambiti territoriali più ampi. Abilità nell’individuare gli elementi di fattibilità delle proposte di fruizione, valorizzazione e gestione
conoscenza e abilità nella gestione degli aspetti interdisciplinari del progetto d’architettura (formali, funzionali, sociali, economico-gestionali, comunicativi).
Gli studenti che supereranno l’esame dovranno aver acquisito:
- Capacità di riconoscere le qualità del patrimonio costruito, delle sue strutture e sequenze spaziali, delle relazioni fisiche e visuali con le preesistenze e gli elementi del contesto.
- Capacità di articolare gli strumenti progettuali d’intervento sul patrimonio, alle diverse scale e con specifica attenzione alle relazioni interno-esterno e interno-interno.
- Capacità di elaborare strategie di valorizzazione coerenti con il bene e con il contesto.
- Capacità di comunicare il progetto alla scala appropriata, con qualità grafica e con l’utilizzo degli strumenti più idonei.
- Abilità nell’individuazione dei target di utenti e fruitori e nella individuazione dei segmenti funzionali legati alle attività culturali in risposta a tali domande.
- Capacità critica nell’applicare gli strumenti di analisi degli investimenti in chiave gestionale e nell’impostare con correttezza e rigore metodologico il progetto di gestione del patrimonio alle diverse scale, gestendo correttamente gli strumenti di verifica della fattibilità e di controllo delle performance gestionali.
- Capacità di reperire le informazioni necessarie alla predisposizione dei progetti, di localizzarle correttamente nell’ambito territoriale di interesse alle diverse scale di approfondimento e di inserirle in una struttura relazionale utile alle interrogazioni necessarie ai progettisti sia in fase di redazione dei progetti che in fase di verifica degli impatti dei progetti stessi.
Conoscenza degli aspetti teorici e tecnici connessi al progetto dell’architettura degli interni e museografia;
abilità nell’impostare con rigore metodologico l’indispensabile fase propedeutica relativa alla comprensione dei processi sottesi all’assetto attuale del patrimonio e del contesto nelle sue componenti materiali e immateriali, quali elementi fondativi dei progetti;
comprensione dei criteri di progettazione di una piattaforma GIS atta a porre in relazione le informazioni utili alla redazione dei progetti di valorizzazione, di fruizione e di gestione e di simulare le ricadute dei progetti sia a scala locale che in abiti territoriali più ampi;
conoscenza e abilità nella gestione degli aspetti interdisciplinari del progetto d’architettura (formali, funzionali, sociali, economici, comunicativi).
Gli studenti che supereranno l’esame dovranno aver acquisito:
- Capacità di riconoscere le qualità del patrimonio costruito, delle sue strutture e sequenze spaziali, delle relazioni fisiche e visuali con le preesistenze e gli elementi del contesto.
- Capacità di padroneggiare gli strumenti progettuali d’intervento sul patrimonio, alle diverse scale e con specifica attenzione alle relazioni interno-esterno e interno-interno.
- Capacità di elaborare strategie di valorizzazione coerenti con il bene e con il contesto.
- Capacità di comunicare il progetto alla scala appropriata, con qualità grafica e con l’utilizzo degli strumenti più idonei.
- Abilità nell’individuazione dei target di utenti e fruitori e nella individuazione dei segmenti funzionali legati alle attività culturali in risposta a tali domande.
- Capacità critica nell’applicare gli strumenti di analisi degli investimenti in chiave gestionale e nell’impostare con correttezza e rigore metodologico il progetto di gestione del patrimonio alle diverse scale, gestendo correttamente gli strumenti di verifica della fattibilità e di controllo delle performance gestionali.
- Capacità di reperire le informazioni necessarie alla predisposizione dei progetti, di localizzarle correttamente nell’ambito territoriale di interesse alle diverse scale di approfondimento e di inserirle in una struttura relazionale utile alle interrogazioni necessarie ai progettisti sia in fase di redazione dei progetti che in fase di verifica degli impatti dei progetti stessi.
Lo studente deve essere in possesso di un’adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami delle aree della progettazione architettonica, restauro, disegno dell’architettura, estimo e valutazione economica dei progetti, previsti nel CdL triennale di Architettura (Classe L-17). In relazione al percorso pregresso e sviluppato all’interno della LM, lo studente deve essere in possesso delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami di progettazione architettonica, di estimo e di restauro. Affrontando il tema della valorizzazione e fruizione di siti d’interesse culturale e ricreativo, eventuali competenze di sociologia costituiscono un importante elemento d’integrazione rispetto alle conoscenze in ingresso.
Lo studente deve essere in possesso di un’adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami delle aree della progettazione architettonica, restauro, disegno dell’architettura, estimo e valutazione economica dei progetti, previsti nel CdL triennale di Architettura (Classe L-17). In relazione al percorso pregresso e sviluppato all’interno della LM, lo studente deve essere in possesso delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami di progettazione architettonica, di estimo e di restauro. Affrontando il tema della valorizzazione e fruizione di siti d’interesse culturale e ricreativo, eventuali competenze di sociologia costituiscono un importante elemento d’integrazione rispetto alle conoscenze in ingresso.
PROGRAMMA
In sintesi, e sulla base della sinergia disciplinare tra Architettura degli Interni e Allestimento, Topografia e Cartografia e Valutazione/valorizzazione economica del progetto, il programma dell’atelier prevede lo sviluppo di un’azione progettuale finalizzata alla valorizzazione e riqualificazione di un particolare contesto storico archeologico e monumentale, focalizzata sulla fruizione e gestione di un complesso espositivo di nuova definizione. Il percorso progettuale prevede:
- la conoscenza del sito e la dettagliata acquisizione di informazioni dell’esistente
- lo sviluppo della proposta progettuale con particolare riferimento alla definizione del percorso museale, alla sequenza e struttura degli spazi e dell’allestimento degli stessi sotto il profilo museografico
- L’applicazione di modelli di gestione sostenibile, in virtù del rapporto tra target di fruizione e strategie di investimento economico.
MODULO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
Il risultato finale intende essere il progetto di un padiglione espositivo a carattere temporaneo, da realizzare con tecniche di reversibilità tra/sopra/accanto alle rovine di un importante complesso archeologico e paesaggistico. Il padiglione è da intendersi a partire da un doppio registro:
- come ambientazione ospite di una grande mostra temporanea della durata di sei mesi e, allo stesso tempo,
- come lascito di questa a servizio della valorizzazione del sito sviluppata sul medio periodo (sessanta mesi).
Il padiglione e le sue adiacenze costituiscono lo scenario di un paesaggio espositivo – sensibilmente intrecciato con quello archeologico e paesaggistico del sito – incentrato sulla collocazione logico-sintattica di una collezione di venti sculture (disponibili per gli studenti e già modellate tridimensionalmente) e di altri artefatti comunicativi bidimensionali o tridimensionali, fisici o virtuali, che nell’insieme concorrono alla formazione del “prodotto mostra”.
Il progetto del padiglione dovrà sviluppato con la piena consapevolezza delle modalità e tecniche di intervento sul patrimonio storico archeologico in cui gli obbiettivi di tutela e valorizzazione possano essere perseguiti con specifica attenzione alle peculiarità della preesistenza, alla sua forma, alla sua stratificazione e al suo potenziale fruitivo e comunicazionale. Sotto l’aspetto funzionale la destinazione sarà museale e richiederà un intervento integrato di riabilitazione degli spazi interessati dal percorso espositivo a partire dagli strati pavimentali fino al ridisegno della copertura, alla ridefinizione delle superfici liminari, e al dettaglio allestitivo-ostensivo, i quali concorrono nel loro insieme alla percezione di sequenze stratificate di relazioni tra rovina e nuovo intervento.
L’azione progettuale si confronterà progressivamente con alcuni temi che hanno assunto nel tempo priorità concettuale e metodologica nel progetto di architettura per l’archeologia e per il patrimonio. Tra questi:
- Il riconoscimento della VERITA’, intesa come comprensione della stratificazione e dei palinsesti ambientali come espressione leggibile della compresenza di codici, linguaggi e tessiture fisiche.
- Il riconoscimento della BELLEZZA come imperativo categorico e massima tensione per il progetto di architettura in contesto storico e antico.
- La conoscenza dei PARADIGMI, ovvero delle architetture di riferimento che hanno svolto un ruolo di modello e di risoluzione di problemi specifici del progetto di riabilitazione di preesistenze archeologiche e monumentali.
- La conoscenza del tema della REVERSIBILITA’, inteso da una parte sotto il profilo della predisposizione mentale a livello di pensiero progettante, e dall’altra sotto quello tecnologico e figurativo assieme. Come scelta di campo per una progettazione sostenibile in ambiente archeologico; come sfida alla complessità dell’attualizzazione del patrimonio storico e antico.
- Il problema del rapporto di CONTINUITA’/DISCONTINUITA’ formale e materiale tra antico e nuovo e la conseguente scelta strategica tra STRUTTURA ESTRUSA e STRUTTURA INDIPENDENTE.
- Il problema della MONUMENTALIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE, e quindi della realizzazione di grandi coperture e di grandi spazi interni capaci di proteggere interi comparti archeologici aventi carattere di unitarietà.
- Il coinvolgimento del PAESAGGIO, con le sue componenti di verde, suolo, luce e acqua come materiali essenziali del progetto nella sua tensione verso la Bellezza e verso l’armonia tra l’antico e il nuovo.
L’attività di progettazione prevede, lato studente, la produzione di artefatti comunicativi capaci di restituire senso, qualità e prospettive di sviluppo del processo di elaborazione in atto.
Tali artefatti potranno essere presentati alla docenza settimanalmente in occasione delle revisioni, secondo una duplice modalità:
- revisioni collettive proiettate in aula
- revisioni per singoli gruppi al banco
Natura degli artefatti: gli studenti svilupperanno i loro progetti mediante attività di disegno bi-tri dimensionale e mediante modellazione tridimensionali digitale o fisica (plastici). Questi potranno essere chiesti agli studenti anche in corso d’opera. L’insieme degli artefatti prodotti durante il corso saranno poi raccolti in un record-book che testimonierà lo sviluppo del progetto nelle sue diverse fasi.
Gli elaborati di esame, oltre al suddetto record-book, saranno costituiti dalle tavole di progetto organizzate:
- in viste a colori in proiezione ortogonale con ombre (piante, prospetti e sezioni) alle diverse scale, con definizione dal generale al particolare.
- Inoltre, da viste prospettiche a colori (rendering) in particolare degli interni e delle soluzioni museografiche.
- Da modelli fisici (plastici) per lo più di dettaglio e riferiti al rapporto tra antico e nuovo.
MODULO ESTIMO
Il contributo disciplinare dell’ICAR/22 Estimo si declina nella accezione della "valutazione/valorizzazione economica del progetto”: consiste nel fornire gli strumenti economico-finanziari, in particolare nella chiave gestionale, necessari per verificare la fattibilità economica e finanziaria dei progetti di intervento in ottica di fruizione dei beni architettonici e dei siti d’interesse e dei relativi contesti, sempre avendo presente la loro componente pubblica, privata o mista. Su tali premesse, nel modulo di Estimo/Valorizzazione economica gli argomenti trattati per affrontare il caso progettuale secondo le modalità canoniche di atelier (comunicazioni frontali con esercitazioni in aula e esercitazione multidisciplinare anche con l’ausilio di postazioni informatiche e con momenti di discussione e revisione anche collegiali degli elaborati in progress) sono i seguenti (strettamente interrelati alle fasi del processo progettuale):
• presentazione del caso studio e sopralluogo in situ,
• metodi e strumenti della disciplina della valutazione economica, con implicazioni sul tema del Cultural Heritage
• il VET (Valore Economico Totale) e le varie componenti del valore (richiami)
• richiamo agli strumenti di valutazione strategica affrontati nell’Atelier MAP I anno “Progetto di riqualificazione e valorizzazione del Patrimonio” (Analisi del Quadro competitivo, SWOT Analysis e SWOT Assessment, Metodi di Mappatura degli Stakeholders, Stima dei costi parametrici, Valore di Trasformazione sintetico)
• gli strumenti del marketing dei beni culturali, ai fini dell’individuazione dei segmenti di domanda e dei pubblici di riferimento.
• le Analisi della DOMANDA a supporto delle analisi degli investimenti e della fattibilità degli scenari di intervento anche tramite la costruzione di questionari e survey dedicate.
• i metodi di supporto alla scelta e alla definizione dei giudizi di convenienza economica tra alternative anche in chiave gestionale: i metodi monetari dal punto di vista pubblico (Analisi Costi Benefici)
•i metodi di supporto alla scelta e alla definizione dei giudizi di convenienza economica tra alternative anche in chiave gestionale: i metodi monetari dal punto di vista privato (Analisi Costi Ricavi)
• analisi della redditività degli investimenti legati ai progetti di trasformazione: definizione di VAN, TIR e Saggio di sconto (progetti privati e progetti pubblici)
• Cenni a modalità di reperimento delle risorse e i canali di finanziamento (project financing, fundraisinng, …)
• l’analisi del Break-Even Point per l’analisi del momento/nodo gestionale, nel caso di destinazioni che prefigurano l’erogazione di servizi pubblici culturali
• le voci parametriche (o analitiche laddove applicabile) di costo relative alla gestione delle funzioni: classificazione e quantificazione delle voci di costo gestionali, centri di costo e aree di risultato ed eventuali indicatori parametrici relativi a specifiche funzioni (es. indicatori di performance)
MODULO DI GEOMATICA
Il contributo disciplinare del settore GEOMATICA si articola nella introduzione alla progettazione di piattaforme GIS utili a localizzare spazialmente dati di diversa natura ed epoca in contesti cartografici aggiornati all’epoca di interesse.
La tecnologia GIS viene proposta come strumento ideale per la presentazione dei dati di conoscenza preliminari a qualsiasi intervento progettuale e come luogo condiviso di raccolta delle diverse ipotesi progettuali affrontate sia dal punto di vista dell’Architettura degli Interni e Allestimento sia dell’Estimo.
La piattaforma GIS quindi viene offerta come strumento di conoscenza e di comparazione di diverse soluzioni al fine di valutarne l’impatto complessivo sull’area di interesse.
L’Atelier sviluppa il progetto fruizione e gestione di siti di interesse culturale che reca riconoscibili segni di stratificazioni tangibili suscettibili di rilettura, recupero e integrazione. L’apprendimento necessario alla formulazione del progetto è acquisito attraverso lezioni frontali mono-disciplinari -che abbiano un risvolto applicativo diretto sulle attività di progetto- e una esercitazione multidisciplinare condotta su uno specifico tema o caso studio.
Gli insegnamenti saranno articolati in:
- lezioni frontali erogate in aula/in remoto;
- sopralluoghi;
- viaggio di studio (facoltativo);
- esercitazioni in aula;
- revisioni disciplinari e collegiali dei progetti per singoli gruppi (composti generalmente da 2-3 persone) in aula;
- presentazioni collegiali dei progetti in aula;
- testimonianze di esperti su temi specifici in aula/in remoto;
- incontri in aula/in remoto con gli stakeholders pubblici e privati.
Gli insegnamenti saranno articolati in:
- lezioni frontali erogate in aula/in remoto;
- sopralluoghi;
- viaggio di studio (facoltativo;
- esercitazioni in aula/in remoto;
- revisioni disciplinari e collegiali dei progetti per singoli gruppi (composti generalmente da 2-3 persone) in aula/in remoto;
- presentazioni collegiali dei progetti in aula/in remoto;
- testimonianze di esperti su temi specifici in aula/in remoto;
- incontri in aula/in remoto con gli stakeholders pubblici e privati.
MODULO ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
- Caliari P.F., La Forma della Bellezza, Edibus, Padova, 2021 (testo obbligatorio)
- Caliari P.F., Rovina e modernità. Dialettica dell'illuminismo. pp.64-69. In S. Bigiotti, E. Corvino, (a cura di), La modernità delle rovine. Prospettive, Roma, 2015
- Caliari P.F., Valorizzazione dei beni culturali. Appunti su Villa Adriana, in M. Centanni, D. Sacco (a cura di), Villa Adriana. Memoria Storia Fortuna Futuro, Edizioni Engramma, Venezia, 2014.
- Basso Peressut L., Caliari P.F., Architettura per l'Archeologia. Museografia e Allestimento. Prospettive, Roma, 2014
- Caliari P.F., La Forma dell'Effimero. Tra Allestimento e Architettura. Compresenze di codici e sovrapposizioni di tessiture, Lybra Immagine, Milano, 2000
- Leoni F., Spazio Ontologico. Le forme della dialettica interno/esterno, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa, 2023
- Moretti L., Strutture e sequenze di spazi, in Spazio n°7, dicembre 1952 / aprile 1953, [questi ultimi, facilmente rintracciabili in Pierini O. S. (a cura di), Luigi Moretti. ≪SPAZIO≫. Gli editoriali e altri scritti, Christina Marinotti Edizioni S.r.l., Milano 2019.]
MODULO ESTIMO
Il materiale didattico presentato dal docente durante le lezioni (slide) costituisce oggetto di esame.
Si segnalano inoltre alcuni testi di riferimento non tutti obbligatori ma fortemente consigliati almeno per le parti trattate nelle lezioni teoriche e durante le esercitazioni. In caso di difficoltà nel reperimento dei testi indicati si individueranno delle alternative oppure alcuni estratti potranno essere messi a disposizione degli studenti sul portale della didattica.
Si segnala che saranno indicati eventuali riferimenti bibliografici specifici su temi di approfondimento nel corso delle attività formative e durante i SAL dei gruppi
In merito alle tematiche del valore e agli strumenti della valorizzazione economica anche in chiave gestionale:
- Coscia C., Fregonara E. (2004). Strumenti economico-estimativi nella valorizzazione delle risorse architettoniche e culturali, Celid: Torino
- Fregonara E. (2016). Valutazione sostenibilità progetto. Life cycle thinking e indirizzi internazionali, Franco Angeli: Milano (versione ITA e versione EN on line, ma SOLO LE PARTI TRATTATE NELLE LEZIONI TEORICHE INTRODUTTIVE AGLI STRUIMENTI DI ANALISI FINANZIARIA)
In merito al marketing dei beni culturali
- Bollo, A., 2019. Il marketing della cultura. Carocci, Roma.
MODULO GEOMATICA
Il materiale didattico presentato dal docente durante le lezioni (slides9 costituisce oggetto di esame.
Si consigliano inoltre alcuni testi di approfondimento fortemente consigliati:
- Migliaccio Federica, Daniela Carrion. Sistemi informativi territoriali: principi e applicazioni. UTET Università, 2016.
- Neteler Markus. "GIS Open Source: GRASS GIS, Quantum GIS e SpatiaLite." (2012).
- AA.VV. – 2012 – "GIS Open Source" – Dario Flaccovio Editore
- Emanuela Caiaffa – 2011 – "ECDL GIS" – McGraw-Hill
- AA.VV. - 2009 – "Manual of Geographic Information Systems" – ASPRS
- Tor Bernhardsen – 2002 – "Geographic Information Systems: an introduction" – John Wiley & Sons – ISBN 0-471-41968-0
- Caliari P.F., La Forma della Bellezza, Edibus, Padova, 2021
- Caliari P.F., Rovina e modernità. Dialettica dell'illuminismo. pp.64-69. In S. Bigiotti, E. Corvino, (a cura di), La modernità delle rovine. Prospettive, Roma, 2015
- Caliari P.F., Valorizzazione dei beni culturali. Appunti su Villa Adriana, in M. Centanni, D. Sacco (a cura di), Villa Adriana. Memoria Storia Fortuna Futuro, Edizioni Engramma, Venezia, 2014.
- Basso Peressut L., Caliari P.F., Architettura per l'Archeologia. Museografia e Allestimento. Prospettive, Roma, 2014
- Caliari P.F., Tractatus logico sintattico. La forma trasparente di Villa Adriana. Edizioni Quasar, Roma, 2012
- Caliari P.F., La Forma dell'Effimero. Tra Allestimento e Architettura. Compresenze di codici e sovrapposizioni di tessiture, Lybra Immagine, Milano, 2000
- Caliari P.F., Museografia. Teoria estetica e metodologia didattica . Alinea, Firenze.
Nessuno;
None;
Modalità di esame: Prova scritta (in aula); Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale individuale; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Written test; Compulsory oral exam; Individual project; Group project;
...
CRITERI
La verifica di conoscenze e capacità avverrà attraverso le esercitazioni in aula intermedie, le revisioni collegiali, il colloquio individuale e la discussione delle tavole nell’ambito dell’esame orale finale.
Nel corso delle esercitazioni, delle revisioni e dell'esame orale gli studenti, suddivisi per gruppi e collegialmente, presenteranno elaborati grafici, analisi e relazioni descrittive volti ad illustrare l’intero processo condotto per la predisposizione delle tavole del progetto di architettura e di fruizione. Nel corso del colloquio orale individuale ogni singolo studente sarà chiamato a rispondere a quesiti aperti afferenti a tutte le discipline dell’Atelier.
La valutazione si baserà sui seguenti criteri, riconducibili sia al percorso di apprendimento (valutazioni in itinere) sia ai risultati finali conseguiti dai gruppi e dai singoli studenti (contributo individuale):
- qualità delle soluzioni progettuali adottate;
- capacità di integrazione tra gli strumenti delle diverse discipline;
- completezza e correttezza delle analisi effettuate (con particolare riferimento alla compatibilità delle soluzioni proposte con le preesistenze e alla loro fattibilità economico-finanziaria);
- capacità di controllo delle teorie, delle metodologie e degli strumenti impiegati;
- capacità del progetto di rigenerazione contestuale e socio-economica;
- qualità, chiarezza e completezza degli elaborati;
- proprietà di linguaggio ed efficacia nelle presentazioni;
- approccio critico nell’interpretazione dei risultati;
- capacità di problem-solving.
REGOLE E PROCEDURE
• Colloquio orale individuale (25% della valutazione finale)
• Presentazione e discussione degli elaborati finali del lavoro complessivamente svolto dal gruppo di studenti e del contributo individuale di ciascuno studente a tale lavoro (75% della valutazione finale).
Lo sviluppo del progetto è, in linea di principio, da svolgere in gruppo (formato generalmente da 2-3 persone). Eccezionalmente è possibile realizzare il progetto individualmente in caso di comprovata impossibilità a realizzarlo in gruppo.
I gruppi di lavoro produrranno un'adeguata serie di tavole grafiche che illustrino compiutamente il progetto, con progressione dal generale al particolare.
Le tavole introduttive fanno riferimento all'analisi di contesto, prodotto delle operazioni di rilevazione e restituzione dell'esistente e dei modelli progettuali applicati (architetture di riferimento). Le tavole di progetto saranno prodotte secondo le canoniche viste in proiezione ortogonale d'insieme e di dettaglio con ombre, corredate da viste prospettiche interne del percorso museale e viste d'insieme esterne (rendering). Verranno prodotti specifici documenti per illustrare i modelli gestionali applicati alla proposta progettuale.
I progetti potranno essere corredati di modelli fisici (plastici) parziali o generali dell'allestimento espositivo.
I moduli di Estimo e Geomatica prevedono una prova scritta individuale (25% delle valutazioni finali dei Estimo e Geomatica), il cui superamento è condizione necessaria per l'accesso all'esame finale.
L'esame si svolgerà in presenza mediante la presentazione degli elaborati stampati di cui sopra, previa breve presentazione progettuale dei principi progettuali, restitutivi e gestionali adottati. La presentazione finale dovrà evidenziare il lavoro complessivo svolto dal gruppo di studenti e del contributo individuale di ogni studente a tale lavoro.
L’insieme della documentazione in formato digitale deve essere inviata alla docenza almeno due giorni prima dell’esame orale.
Il voto finale è unico e individuale, frutto della valutazione media dei singoli moduli didattici, tenuto conto del contributo individuale alla redazione di documenti, analisi e relazioni di progetto.
L'esame sarà superato solo nel caso in cui tutti i docenti giudichino positivamente lo studente nelle discipline afferenti all'Atelier.
Le tavole, redatte rispettando un format comune fornito dalla docenza, dovranno restituire sia contenuti integrati dei tre moduli sia contenuti specifici dei singoli insegnamenti. Tali contenuti potranno essere supportati da documentazione di approfondimento da produrre in allegato alle tavole. Il materiale dovrà essere fornito in formato cartaceo e digitale.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Written test; Compulsory oral exam; Individual project; Group project;
Elaborati scritto-grafici individuali e di gruppo.
L’esame finale è in forma orale e consiste nella discussione individuale, da parte dello studente, delle tavole di progetto elaborate in team work secondo le indicazioni dei docenti; durante il colloquio verranno poste alcune domande in merito ai contenuti del corso (lezioni, bibliografia, esiti esercitazioni) in particolare sulle strategie progettuali adottate
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.