Argomento dell’atelier è quello del progetto di recupero e rinnovo dell’architettura del Novecento e del patrimonio del moderno.
Si tratta di edifici, quartieri e complessi che esprimono gli esiti di una stagione senza precedenti sul piano della ricerca tipologica, della sperimentazione di sistemi costruttivi e processi edilizi, della definizione di nuovi modelli e principi insediativi: sono luoghi, oggi, che offrono un campo di sperimentazione privilegiato per l’elaborazione di nuovi approcci e soluzioni progettuali, ma anche per indagare alternative ai tradizionali modi di costruire e abitare, verificare idee di città e visioni urbane.
The topic of the atelier is the project of recovery and renewal of the architecture of the twentieth century and of the built heritage of modernism.
These buildings, neighborhoods and complexes express the outcome of an unprecedented season in terms of typological research, the definition of new models and settlement principles: today, these places offer a privileged field of experimentation for the development of new approaches and design solutions, but also for investigating alternatives to traditional ways of building and living, and testing urban visions.
L’atelier si propone di trasmettere conoscenze utili a:
- affrontare la questione del progetto di recupero del patrimonio del Novecento come argomento complesso, che pone questioni non univoche, non riducibili ad una sfera squisitamente “tecnica”, ma che invece sollevano aspetti di tipo culturale, funzionale, tecnologico, figurativo, ecc.;
- sviluppare un approccio progettuale che preveda l’interazione di più discipline che fanno convergere i propri apporti sulla risoluzione di casi progettuali specifici;
- sperimentare strategie di trasformazione basate su di una articolata comprensione delle esperienze del passato e delle molteplici temporalità inscritte nel paesaggio costruito;
- saper affrontare i diversi aspetti derivanti dalle recenti istanze sull’incentivazione delle politiche energetiche e di rinnovamento del patrimonio immobiliare attraverso scelte progettuali e tecnologiche integrate.
Lo studente acquisisce le abilità per:
- affrontare il progetto di recupero del patrimonio edilizio moderno approfondendo le peculiarità storiche, culturali, politiche, sociali ed economiche che lo caratterizzano;
- affrontare un progetto d’insieme tenendo in considerazione le implicazioni su più scale delle scelte compiute e il rapporto tra il nuovo intervento ed il contesto esistente, nell’ottica di una sostenibilità socio-culturale, ambientale ed economica;
- sviluppare un progetto di recupero con particolare attenzione ad aspetti come la relazione tra l’esistente e le parti di nuova costruzione, il riuso e la distribuzione degli spazi, il rapporto tra lo spazio interno ed esterno, e in generale le peculiarità architettoniche, storiche e tecnologiche dei manufatti esistenti;
- elaborare scenari di intervento sul patrimonio costruito relazionati al quadro delle politiche e delle strategie europee e nazionali;
- discutere criticamente le scelte compiute con piena consapevolezza delle loro implicazioni urbane, storiche, sociali, pubbliche, ambientali.
L’atelier si propone di trasmettere conoscenze utili a:
- affrontare la questione del progetto di recupero del patrimonio del Novecento come argomento complesso, che pone questioni non univoche, non riducibili ad una sfera squisitamente “tecnica”, ma che invece sollevano aspetti di tipo culturale, funzionale, tecnologico, figurativo, ecc.;
- sviluppare un approccio progettuale che preveda l’interazione di più discipline che fanno convergere i propri apporti sulla risoluzione di casi progettuali specifici;
- sperimentare strategie di trasformazione basate su di una articolata comprensione delle esperienze del passato;
- saper affrontare i diversi aspetti derivanti dalle recenti istanze sull’incentivazione delle politiche energetiche e di rinnovamento del patrimonio immobiliare attraverso scelte progettuali e tecnologiche integrate.
Lo studente acquisisce le abilità per:
- affrontare il progetto di recupero del patrimonio edilizio moderno approfondendo le peculiarità storiche, culturali, politiche, sociali ed economiche che lo caratterizzano;
- affrontare un progetto d’insieme tenendo in considerazione il rapporto tra il nuovo intervento ed il contesto esistente specifico nell’ottica di una sostenibilità socio-culturale, ambientale ed economica;
- sviluppare un progetto di recupero con particolare attenzione ad aspetti come la relazione tra l’esistente e le parti di nuova costruzione, il riuso e la distribuzione degli spazi, il rapporto tra lo spazio interno ed esterno, e in generale le peculiarità architettoniche, storiche e tecnologiche dei manufatti esistenti.
L’atelier richiede una buona conoscenza delle principali tematiche messe in campo nell’ambito della progettazione urbana e architettonica, della tecnologia dell’architettura e della storia dell’architettura, introdotte dal ciclo di studi triennale e nel primo semestre della laurea magistrale, che costituiscono la base di partenza indispensabile per gli approfondimenti previsti dall’insegnamento.
Sono considerate come già acquisite le seguenti conoscenze e abilità:
· conoscenza delle tecniche consolidate di rappresentazione e di comunicazione del progetto, sia con riferimento alle forme di comunicazione più tradizionali (carte percettive, schizzi progettuali, modelli fisici ecc.), sia con riferimento alle tecniche di rappresentazione digitale (modellazione virtuale e rendering ecc.);
· capacità autonoma di lettura della morfologia urbana e dei caratteri insediativi, tipologici e distributivi degli edifici;
· capacità autonoma di lettura delle caratteristiche tecnologiche del costruito (componenti dell’edificio, materiali e sistemi costruttivi ecc.);
· capacità di operare scelte consapevoli e coerenti in relazione alla transizione energetica ed ecologica;
· capacità di sviluppo del progetto alla scala urbana ed edilizia (con riferimento agli aspetti tipologici e distributivi degli edifici, alle tipologie strutturali, ecc.);
· capacità di sviluppare un’argomentazione coerente e critica rispetto alle strategie progettuali perseguite.
L’atelier richiede agli studenti una buona conoscenza delle principali tematiche messe in campo nell’ambito della progettazione urbana e architettonica, della progettazione tecnologica e della storia dell’architettura, introdotte dal ciclo di studi triennale e nel primo semestre della laurea magistrale, che costituiscono la base di partenza indispensabile per gli approfondimenti previsti dall’insegnamento.
Agli studenti viene pertanto richiesto di:
· conoscere le tecniche consolidate di rappresentazione e di comunicazione del progetto, sia con riferimento alle forme di comunicazione più tradizionali (carte percettive, schizzi progettuali, modelli fisici ecc.), sia con riferimento alle tecniche di rappresentazione digitale (modellazione virtuale e rendering ecc.);
· saper impostare in autonomia la lettura della morfologia urbana e dei caratteri insediativi, tipologici e distributivi degli edifici;
· saper impostare in autonomia la lettura delle caratteristiche tecnologiche del costruito (componenti dell’edificio, materiali e sistemi costruttivi ecc.);
· saper operare scelte consapevoli e coerenti in relazione alla transizione energetica ed ecologica;
· saper sviluppare il progetto alla scala urbana ed edilizia (con riferimento agli aspetti tipologici e distributivi degli edifici, alle tipologie strutturali, ecc.).
L’attività dell’Atelier è focalizzata sul tema del recupero e rinnovo del patrimonio abitativo collettivo realizzato principalmente a partire dal secondo dopoguerra.
I concetti di patrimonio e di recupero vengono assunti secondo un’accezione complessa. Il patrimonio di cui ci si occupa nell’Atelier non è tanto quello delle architetture che mostrano caratteri di eccezionalità, eredità del Movimento Moderno, ma è quello “ordinario”, fatto di edifici o complessi abitativi, prevalentemente di tipo economico sociale e collocati in aree urbane spesso periferiche, testimonianza di stagioni intense di costruzione della città. Il progetto di recupero non è inteso, nell'Atelier, come un’operazione di ripristino o restauro dei manufatti, ma come un processo di riqualificazione a scala urbana e architettonica che rimette in tensione gli immaginari, le forme costruite e i modi di uso di parti di città.
Su questi argomenti verteranno le lezioni degli insegnamenti di Composizione architettonica e urbana (6CFU), Tecnologia dell'architettura (4CFU) e Storia dell’architettura (4CFU) e il tema di progetto.
I partecipanti saranno guidati in un’attività di conoscenza delle storie dei luoghi e dei manufatti, al fine di comprendere i caratteri storici, architettonici e tecnologici degli edifici esistenti e di leggere criticamente il contesto urbano entro cui l’attività progettuale trova uno sfondo e una legittimazione.
Parallelamente svolgeranno un’attività progettuale, nel corso della quale saranno guidati ad affrontare alcune problematiche quali: le esigenze funzionali degli abitanti; le modalità di abitare in modo collettivo; l’obsolescenza e l’adeguamento tecnologico; l’adeguamento energetico degli edifici; le istanze ambientali versus consumo di suolo; la qualità figurativa; le relazioni con il tessuto urbano; la mancanza/povertà e la trasformazione dei servizi.
Il progetto sarà sviluppato a partire dalla scala micro urbana (1:500), passando attraverso il progetto architettonico del manufatto edilizio (1:200 e 1:100) e giungendo alla definizione di dettagli tecnologici significativi (1:50 e/o 1:20), volti a garantire organicità e coerenza al progetto in tutte le sue parti.
Attività di analisi congiunta del contesto urbano e architettonico e di discussione in itinere delle scelte di progetto potranno essere organizzate in stretta collaborazione tra le discipline coinvolte nell’atelier.
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L’insegnamento si svolge attraverso lezioni frontali, revisioni progettuali, discussioni collettive e una scansione di attività finalizzate alla acquisizione delle competenze necessarie per affrontare il tema nella sua complessità.
Esito finale del lavoro sarà lo sviluppo di un progetto e di una lettura storico/critica di un contesto. Lo sviluppo del tema progettuale potrà essere svolto in gruppi di 2-3 persone.
L’apprendimento da parte degli allievi/e sarà organizzato attraverso verifiche intermedie sia relative allo sviluppo di tavole grafiche che a elaborazioni di testi. Durante il corso dell’atelier sarà inoltre richiesta la redazione di un lavoro di ricerca storica, restituito nella forma di un paper e/o di un’elaborazione grafica a carattere interpretativo. Gli elaborati progettuali (disegni, modelli, scritti, schemi, tabelle, etc.) saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier.
L’insegnamento si svolge attraverso lezioni frontali, revisioni progettuali, discussioni collettive e una scansione di attività finalizzate alla acquisizione delle competenze necessarie per affrontare il tema nella sua complessità.
Esito finale del lavoro dello studente sarà lo sviluppo di un progetto e di una lettura critico/analitica. Lo sviluppo del tema progettuale potrà essere svolto in gruppi di 2-3 studenti. Dopo la prima parte teorica, che sarà fatta attraverso lezioni frontali da parte del docente, gli allievi saranno chiamati ad applicare la conoscenza acquisita per il progetto in corso di elaborazione. L’apprendimento da parte degli allievi sarà organizzato attraverso verifiche intermedie sia relative allo sviluppo di tavole grafiche che a elaborazioni e presentazione di testi. Durante il corso dell’atelier, gli studenti lavoreranno inoltre alla redazione di un paper di ricerca a carattere storico-critico.
Gli elaborati progettuali (disegni, modelli, scritti, schemi, tabelle, etc.), così come il paper, saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier.
Ambrosini G., Callegari G. (2017), Roofscapes: Urban Acupuncture, in: SHIJIE JIANZHU. - ISSN 1002-4832. - 11/2017, pp. 1-79.
Ambrosini G., Callegari G. (2020), Roofscape Design. Regenerating the City upon the City, Berlino, Jovis.
Caramellino G., De Pieri F., Renzoni C. (2015), Esplorazioni nella città dei ceti medi: Torino 1945-80, Siracusa, LetteraVentidue.
De Pieri F. et al. (a cura di) (2013), Storie di case. Abitare l’Italia del boom, Roma, Donzelli.
De Pieri F. (2022), Tra simili. Storie incrociate dei quartieri italiani del secondo dopoguerra, Macerata, Quodlibet.
Di Biagi P. (2008), La città pubblica. Edilizia sociale e riqualificazione urbana a Torino, Torino, Allemandi.
Druot F., Lacaton A., Vassal J. P. (2004), PLUS - Les grands ensembles de logements - Territoires d'exception, Barcellona, GG.
Moley C. (2017), (Ré)concilier architecture et réhabilitation de l'habitat, Parigi, Éditions du Moniteur.
Bibliografia specifica verrà fornita durante l’atelier.
Ambrosini G., Callegari G. (2017) Roofscapes: Urban Acupuncture in: SHIJIE JIANZHU. - ISSN 1002-4832. - 11/2017, pp. 1-79.
Ambrosini G., Callegari G. (2020) Roofscape Design. Regenerating the City upon the City, Berlino, Jovis
Druot F., Lacaton A., Vassal J. P. (2004), PLUS - Les grands ensembles de logements - Territoires d'exception, Barcellona, GG
Moley C. (2017), (Ré)concilier architecture et réhabilitation de l'habitat, Parigi, Éditions du Moniteur
De Pieri F. (2013), Storie di case. Abitare l’Italia del boom, Roma, Donzelli
Caramellino G., De Pieri F., Renzoni C., (a cura di) (2015) Esplorazioni nella città dei ceti medi: Torino 1945-80, Siracusa, LetteraVentidue
De Pieri F. (2022), Tra simili. Storie incrociate dei quartieri italiani del secondo dopoguerra, Macerata, Quodlibet
Slides; Dispense;
Lecture slides; Lecture notes;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato scritto individuale; Elaborato scritto prodotto in gruppo; Elaborato progettuale individuale; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay; Group essay; Individual project; Group project;
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La frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio è ritenuta condizione necessaria per poter sviluppare positivamente le attività previste.
- Per tutte e tre le discipline coinvolte nell’atelier, una presentazione dei lavori condotti nell’ambito del corso in occasione dell’esame finale. Ogni partecipante dovrà discutere una parte del lavoro, dimostrando capacità di elaborazione critica e di sintesi tra i diversi apporti, e rispondendo inoltre a domande specifiche da parte della docenza;
- Per Composizione architettonica e urbana e per Tecnologia dell'architettura, una valutazione dell’esito del lavoro condotta sulla base delle tavole e dei materiali consegnati per l’esame finale e dell’avanzamento del lavoro documentato in itinere;
- Per Storia dell’architettura, la valutazione dei materiali scritti e grafici (paper e tavole analitiche di ricerca) prodotti durante lo svolgimento del corso. Domande puntuali in sede d’esame potranno essere rivolte ad accertare la conoscenza delle informazioni trasmesse durante il semestre e di una parte specifica della bibliografia.
Anche se diverse attività del corso potranno essere svolti in gruppi di 2-3 persone, la valutazione finale è individuale.
Il voto sarà l’esito di una media pesata (secondo i rispettivi CFU) delle valutazioni delle tre discipline.
Elaborati per gruppo:
- Composizione architettonica e urbana e Tecnologia dell'architettura: tavole A1 riportanti planimetrie generali, piante, prospetti e sezioni in scala 1:500, 1:200, 1:100, 1:50 schizzi/ immagini tridimensionali/ render; potranno inoltre essere richiesti eventuali approfondimenti o esercitazioni svolte in itinere.
- Storia dell’architettura: paper e tavole analitiche di ricerca finalizzate ad approfondire la storia di specifici quartieri e processi di costruzione della città contemporanea. In sede di esame finale si verificherà la conoscenza tanto degli esiti complessivi del lavoro svolto collettivamente in aula quanto di una parte specifica della bibliografia di riferimento, che sarà oggetto di indicazioni più dettagliate.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay; Group essay; Individual project; Group project;
La frequenza alle lezioni, ai seminari e alle altre attività di laboratorio è ritenuta condizione necessaria per poter sviluppare positivamente le attività previste.
L’esame finale consisterà in
- presentazione e discussione pubblica degli elaborati progettuali (circa 20 minuti): ogni studente dovrà relazionare una parte, e dovrà rispondere a domande specifiche dei docenti sul progetto
- approfondimento teorico dell’insegnamento di Storia dell’architettura: ogni studente dovrà rispondere a domande e discutere il paper precedentemente elaborato
- approfondimento bibliografico dell’insegnamento di Tecnologia dell’architettura: ogni studente dovrà presentare un paper.
3. Elaborati per gruppo:
- Composizione architettonica e urbana e Tecnologia dell’architettura: tavole A1 riportanti planimetrie generali, piante, prospetti e sezioni in scala 1:500, 1:200, 1:100, 1:50, dettagli in scala 1:20, analisi degli aspetti processuali del progetto, schizzi/ immagini tridimensionali/ render.
- Storia dell’architettura: paper critico/analitico. Partendo dal commento delle tavole progettuali, durante l’esame verranno poste alcune domande di natura teorica e storica al fine di valutare singolarmente la preparazione e la capacità di discussione critica degli studenti.
4. Anche se l’attività di progettazione potrà essere svolta in gruppi di 2-3 studenti, la valutazione finale è individuale. Il voto sarà esito di una media pesata (secondo i rispettivi CFU) delle valutazioni delle tre discipline.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.