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Atelier Progettazione urbana

03NXVPM

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Dini Roberto
Atelier Progettazione urbana (Progettazione urbana)
Professore Associato CEAR-09/A 20 0 0 0 2
Sampieri Angelo
Atelier Progettazione urbana (Urbanistica)
Professore Associato CEAR-12/B 42 18 0 0 2
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2024/25
L’Atelier ha come obiettivo l'elaborazione di un progetto al quale concorrono le conoscenze e le competenze dell’urbanistica e dell’architettura. Attraverso l'esperienza condotta, lo studente acquisirà non solo capacità progettuali generali, ma anche strumenti, modi di rappresentazione, conoscenze relative alle due discipline. L’esperienza didattica ha carattere sperimentale e si misura con alcuni fenomeni significativi della città contemporanea: ciò che si propone agli studenti è un’esplorazione progettuale che permetta loro di avanzare alcune ipotesi interpretative sulla sua condizione esistente, sulle sue probabili evoluzioni e sul carattere dei progetti che potrebbero investirla. Il ragionamento sarà sviluppato a diverse scale: territoriale, urbana, architettonica.
The Atelier aims to develop a project combining urban design and architecture knowledge and skills. Through the course experience, students will acquire general design skills, tools and ways of representation, and knowledge related to the two disciplines. The teaching experience is experimental and is measured by some significant spatial phenomena of the contemporary city: what is proposed to students is a project exploration that allows them to advance interpretative hypotheses on its existing condition, on its probable evolutions and on the character of the projects that could invest it, at territorial, urban, and architectonic scales.
Nell'esperienza progettuale lo studente approfondirà la sua conoscenza dello spazio urbano e delle sue differenti condizioni e relazioni, in ordine alla pluralità degli aspetti fisici morfologici e degli usi che lo caratterizzano. Più precisamente, lo studente aumenterà la sua capacità di comprensione dei fenomeni urbani e territoriali attraverso esplorazioni progettuali, esercizi interpretativi, occasioni seminariali e momenti individuali di studio. Le pratiche progettuali proposte sono tese ad affinare la sua autonomia di giudizio; la sua padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze specifiche dell’urbanistica e del progetto urbano; la sua capacità comunicativa. Anche in funzione di quest’ultimo obiettivo sarà dedicata particolare attenzione ai linguaggi e alle tecniche della rappresentazione di temi e questioni a livello urbano. Il progetto nella sua elaborazione richiede anche un rispetto delle tempistiche, pertanto sarà data importanza al rispetto del calendario delle attività proposto dai docenti, che prevede la conclusione del lavoro al termine dell’Atelier stesso. Le diverse abilità verranno verificate in sede dell’esame, inteso come momento di controllo della capacità acquisita dallo studente nell’applicare le conoscenze e la comprensione dei problemi. La cornice culturale entro cui si iscrive il corso è strumentale all’acquisizione di conoscenze utili a sbocchi professionali in contesti di ricerca privati e nelle istituzioni pubbliche.
Sono necessarie le competenze progettuali e le abilità acquisite nei corsi precedenti della laurea triennale in architettura. È inoltre importante che lo studente si sia precedentemente formato una propria conoscenza relativa a riferimenti progettuali su temi urbani. Gli esercizi condotti, le revisioni al lavoro sviluppato nell’Atelier, le lezioni hanno come obiettivo specifico quello di implementare tale conoscenza, arricchirla, eventualmente portare lo studente a una sua ridefinizione. Tra le competenze pregresse necessarie a seguire con profitto le attività proposte nell’Atelier vi sono una buona padronanza delle tecniche e dei linguaggi della rappresentazione.
L’insegnamento si svolgerà alternando momenti seminariali con fasi di lavoro per gruppi. I momenti seminariali riguardano principalmente, ma non esclusivamente, le fasi di apertura, le revisioni collettive a medio termine, le illustrazioni finali degli esiti, che possono avvenire in presenza di docenti esterni. Il lavoro di gruppo si sviluppa coerentemente alla definizione delle singole attività proposte. La formazione dei gruppi dipende dal numero complessivo degli allievi iscritti. Ai momenti seminariali e alle attività di gruppo potrebbero affiancarsi workshop tesi alla restituzione in aula del lavoro fatto durante il corso. Tutte le fasi del lavoro toccheranno temi che saranno introdotti da lezioni di inquadramento delle problematiche e di approfondimento per l’impostazione degli elaborati richiesti. Tali lezioni saranno condotte dai docenti titolari dell’Atelier ed eventualmente da alcuni esperti esterni. Le fasi del lavoro (seminari, lavori di gruppo, lezioni, workshop) si differenziano per durata e complessità. Il loro alternarsi permette ai docenti il controllo dello stato di apprendimento e del lavoro svolto dai singoli gruppi, consentendo agli studenti l’acquisizione di una metodologia di indagine e di progetto.
Le attività dell’Atelier si articolano in esercitazioni progettuali che coinvolgeranno gli studenti in gruppi, il cui numero dipenderà dal numero complessivo degli iscritti. L’organizzazione delle attività è definita nei dettagli da uno scritto illustrato e consegnato in apertura del semestre. Il carattere di questo scritto è programmatico, ma anche “teorico”, in quanto avanza le principali ipotesi relative al territorio in esame, ad una sua possibile interpretazione e alle forme del suo progetto. L’articolazione sarà in due fasi: la prima riguarda le prime 7 settimane dell'insegnamento; a valle di questa fase una Middle Term Review permetterà di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici e impostare, eventualmente modificandolo, il programma della seconda parte.
Testi generali di riferimento: B. Secchi, Un progetto per l'urbanistica, Einaudi, 1997 A. Corboz, Ordine sparso. Saggi sull'arte, il metodo, la città e il territorio, Francoangeli, Milano, 1998 Lanzani A., I paesaggi italiani, Meltemi, Roma 2003 A. Sampieri, Nel paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi venti anni, Donzelli, Roma 2008 N. Emery, Distruzione e progetto. L’architettura promessa, Marinotti Edizioni, Milano 2011 A. Yaneva, Five Ways to Make Architecture Political: An Introduction to the Politics of Design Practice, London, Bloomsbury Publishing, 2015 L. Lieto, How material objects become urban things?, in City, 21(5), 568-579., 2017 G. Pasqui, La città, i saperi, le pratiche, Donzelli, Torino, 2018 C. Olmo, Storia contro storie. Elogio del fatto architettonico, Donzelli, Torino, 2023 F. Paone, A. Sampieri, Rehab: Living, Inhabitants, Spaces, Jovis, Berlin 2022 V. Della Scala, R. Dini, S. Lanteri, Tra centro e margine Un progetto per Salemi e il suo territorio, Electa, Milano 2023 Altre indicazioni bibliografiche specifiche saranno fornite di volta in volta coerentemente con l’evoluzione dell'atelier e dei singoli progetti.
Materiale multimediale ;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project;
... Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo; La valutazione finale consiste in una illustrazione e discussione pubblica del progetto e tiene conto delle valutazioni intermedie. La commissione esaminatrice dopo una discussione con i candidati formulerà un giudizio sul percorso cognitivo e sulle abilità acquisite dai singoli studenti. In sede di esame verrà verificata anche la capacità di elaborare un progetto complesso in un tempo determinato, conformemente alle tempistiche suggerite dai docenti, che prevedono la conclusione del lavoro al termine dell’Atelier stesso Per poter sostenere l’esame a ogni studente è richiesto di aver partecipato (insieme al proprio gruppo) alle revisioni intermedie preventivamente fissate da ciascuno dei moduli, la valutazione finale terrà conto della presentazione e discussione degli elaborati finali (40%), del lavoro complessivamente svolto dal gruppo nel corso del semestre (40%), ma anche della partecipazione individuale a tale lavoro e ai momenti di presentazione, (20%).
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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