PORTALE DELLA DIDATTICA

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Elenco notifiche



Storia e critica del patrimonio territoriale

03OTVQA, 01OTVMY, 03OTVTV

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica E Territoriale - Torino
Corso di Laurea Magistrale in Geografia E Scienze Territoriali - Torino
Corso di Laurea Magistrale in Economia Dell'Ambiente, Della Cultura E Del Territorio - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 42
Esercitazioni in aula 18
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Longhi Andrea Professore Ordinario CEAR-11/A 42 18 0 0 14
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 B - Caratterizzanti Urbanistica e pianificazione
2024/25
E' l’unico insegnamento di area storica (ICAR/18) obbligatorio per tutti gli studenti della LM in Pianificazione, orientamento Pianificare la Città e il Territorio (PCT), e dal 2022/23 è mutuabile da iscritti a Economia dell'Ambiente, della Cultura e del Territorio e Geografia e Scienze Territoriali (corsi interateneo incardinati UniTo). L'insegnamento affronta i rapporti tra storia, patrimonio storico, sistemi culturali territoriali e paesaggio urbano e rurale. Il corso ha un duplice obiettivo: formare gli studenti all’uso di strumenti critici e interpretativi sulla storia della città, del territorio e del paesaggio (così come maturati nella storiografia dell’Ottocento e del Novecento), e al contempo presentare un repertorio di metodi e strumenti operativi utili per inquadrare l’attenzione al patrimonio storico e al paesaggio nell’attività pianificatoria e nelle politiche di sviluppo locale (con un'attenzione anche verso temi di dibattito attuali, quali il rapporto tra patrimonio culturale e resilienza, la prevenzione dei rischi ecc.). L'attenzione verso temi patrimoniali e paesaggistici costituisce un tema cruciale per la pianificazione, alle diverse scale, e andrà a collocarsi in modo integrato con le altre competenze maturate nel primo periodo didattico della laurea magistrale.
The course (held in Italian) aims to provide students with a critical approach to the relationship between history, cultural heritage and landscape. The issue of identifying cultural heritage on a regional scale is challenged by a preliminary excursus on the history of some key-concepts for the critical approach (monument historique, patrimoine, nature/environment/landscape, centri storici, cultural heritage, regional cultural systems, écomusées and open air museums, etc.), as defined by the cornerstones of the eighteenth, nineteenth and twentieth century literature, the political and legislative debates, and the analysis experiences connected to spatial planning at different scales. Conscious of this historiographic framework, students will be asked to critically retrace their skills in the field of history of architecture and territory and interpretation of cultural heritage in urban and rural contexts. This task will be developed through periodized interpretations of some processes of territorial and local cultural systems transformation, in an attempt to recognize the importance of a proper scientific evaluation of the historical heritage at regional level.
Lo studente dovrà maturare la conoscenza dei principali approcci metodologici nei confronti del patrimonio storico-culturale a scala urbana e territoriale, con un lessico e un metodo critico adatti ad affrontare la storia della città e del territorio su un arco cronologico ampio. Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite, conseguendo l'abilità di riconoscere i principali processi di trasformazione di un territorio mediante una corretta periodizzazione e dovrà saper impostare le attività di individuazione, catalogazione e classificazione dei principali sistemi culturali-territoriali di beni culturali e paesaggistici a scala vasta. Le operazioni di riconoscimento e di interpretazione critica, alla luce della storiografia, implicano innanzitutto una presa di coscienza del problema del ruolo della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale, maturata con letture e approfondimenti storico-critici che offrano allo studente la possibilità di costruire schemi di lavoro, legende, tracce di ricerca su territori che presentino complessità culturali e ambientali rilevanti, considerando anche il tema delle vulnerabilità e dei rischi cui è sottoposto il patrimonio.
The student will gain an appropriate methodology and terminology, using the most important concepts and approaches of the historical disciplines in an updated and critical way, about a wide diachronic range. At the end of the course, the student will be able to use in operational terms the critical knowledge wich they have gained (i.e.: ability to read, interpret and set up historical analysis of the territory, and the ability to periodize main territorial transformation processes and cultural heritage).
E’ richiesta una conoscenza di base della periodizzazione storica dell’Europa Occidentale e del bacino Mediterraneo, solitamente prevista nel corso degli studi del Triennio (o comunque acquisita nella scuola secondaria). Sono auspicate conoscenze nell’ambito della storia dell'architettura e della città, ma anche di storia urbana e di storia dell’urbanistica, a seconda dei percorsi formativi di provenienza.
A basic understanding of architectural history and history of the town in Western Europe and the Mediterranean basin is required. Also preliminary approach to urban history and to history of urban planning is welcome, in addition to the knowledge offered by the school education and the first degree.
Parte I [3 crediti] Storiografia Dal "monumento" al "paesaggio": percorso storiografico attraverso i concetti di base e il lessico della conoscenza e della tutela del patrimonio storico, alle diverse scale: - memoria, luoghi e collezionismo nella cultura classica e tardoantica; - le radici umanistiche rinascimentali della cultura della tutela; - la cultura storica nell’Illuminismo e la nascita della storia dell’arte; - il dibattito sui monumenti storici e sul loro contesto nella Francia rivoluzionaria e napoleonica; - la storia dell'arte, la storia dell'architettura e i loro metodi di indagine nell'Ottocento in Francia, Inghilterra e impero Asburgico; patrimonio e formazione di una coscienza nazionale in Italia, Germania e USA; - il dibattito sulla storia e sulla tutela ad inizio Novecento, la questione dei “valori” del patrimonio storico e del suo restauro; - la formazione del concetto di “patrimonio storico urbano” e il rapporto con la disciplina urbanistica; - il dibattito culturale italiano sulla tutela del patrimonio storico, dalle prime proposte amministrative post-unitarie, alle prime leggi di tutela delle bellezze artistiche e delle bellezze naturali, per arrivare al dibattito della Costituente; - il dibattito sui centri storici, sul paesaggio urbano e sulla difesa dell'ambiente nel Dopoguerra e negli anni del boom economico, fino alle acquisizioni della Commissione Franceschini (1964-1967) e alla istituzione del Ministero dei Beni Culturali; il concetto di “bene culturale” nel dibattito scientifico e nelle norme; - storia e territorio: la nouvelle histoire, la storia della cultura materiale, la storia rurale; - metodi di analisi storica negli anni Settanta-Ottanta, dai tessuti urbani e dal dibattito tipologico, al territorio storico della città; - la cultura della storia e della tutela nell'Italia contemporanea, patrimonio storico e territorio, patrimonio storico e paesaggio nel dibattito attuale (Conferenza nazionale sul paesaggio, Convenzione europea del paesaggio, Codice dei beni culturali e del paesaggio, pianificazione paesaggistica recente, il ruolo dell’Unesco e la WHL, l’Historic Urban Landscape).; - questioni di dibattito attuale su centri storici, rischio, resilienza e coinvolgimento partecipativo delle popolazioni (in collaborazione con il centro interdipartimentale r3c) Parte II [2 crediti] Metodologia Dai processi storici ai “sistemi culturali territoriali” e al paesaggio: il riconoscimento e la periodizzazione del patrimonio storico territoriale in esperienze recenti di analisi per la pianificazione (in particolare analisi per il primo Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte, approvato nel 2017 e ora in fase di applicazione): - premesse di metodo: fonti e interpretazione; territorialità dei processi storici e riconoscibilità; - metodi di ricerca storico-territoriale e ricadute sulla pianificazione; periodizzazione e classificazione (attribuzione di valore) dei sistemi culturali-territoriali; - il tema del rischio naturale e antropico nelle attività di riconoscimento e valorizzazione del patrimonio. Parte III [1 credito] Approfondimento critico Rielaborazione critica personale e confronto seminariale pubblico relativo a una lettura critica di elaborazioni recenti di analisi storiche di scala vasta per la pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistici (i temi saranno assegnati durante il corso, sulla base di temi di attualità). Per gli studenti di EACT potranno essere concordati approfondimenti mirati, per valorizzare l'interdisciplinarità e per favorire l'incontro tra studenti di corsi di studio diversi. Per gli studenti che non seguono lo sviluppo delle lezioni in aula è previsto l'approfondimento individuale del tema dell'utilizzo dei catasti storici per la conoscenza territoriale e paesaggistica. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO - LEZIONE PER LEZIONE, TEMA PER TEMA - E' SEMPRE CARICATO SUL PORTALE DELLA DIDATTICA NELLA SEZIONE "MATERIALI"
Part I Historiography From “monument” to “landscape”: historiographical itinerary through key-concepts and terminology concerning the knowledge and the preservation of cultural heritage: - classical and medieval ideas of memory related to history of places; - renaissance’s roots of the culture of preservation; - historical culture of the Enlightenment; the history of art as a scientific discipline; - debate about monuments and their context during French revolution and Napoleonic era; - relationship between history of the art, architectural history and their methods in XIXth Century in France, England, Habsburg Empire; - cultural heritage and formation of nation states in XIXth Century (Italy, Germany, USA); - debate about history and preservation at the beginning of XXth Century; the values of cultural heritage and the beginning of restoration disciplines; - “urban cultural heritage” and urban planning; - Italian debate about preservation of cultural heritage; the first laws of Italian Reign about art and landscape; the Constitution of Italian Republic; - the debate about “centri storici” (urban historic centres), urban landscape and the preservation of environment after WW II; - the “Commissione Franceschini” (1964-1967), the concept of “bene culturale” and the institution of “Ministero dei Beni Culturali”; - history and territory: the “nouvelle histoire”, history of material culture, rural history; - approaches to history and preservation during the Seventies and the Eighties in Italy; urban analysis, typological studies; - history and preservation of the landscape in contemporary international debate (European Convention of Landscape, Italian Code of Cultural heritage and Landscape, UNESCO Recommendation on the Historic Urban Landscape). Part II Methodology Identification and periodization of cultural heritage and landscape, presented through recent case-studies of urban and regional planning (projects “Corona Verde” and first “Regional Landscape Plan” of Piedmont, 2017): - methodological premises: historical sources and their interpretation; territitorialization of historic processes and identification of cultural heritage; - Roman colonization, urbanization and infrastructures in ancient era; the definition of urban system and hierarchies at the end of Middle Age; - Modern Era (ancien régime) and transformation of landscape during XIXth and XXth centuries; - recent transformation of landscape, considered from the point of view of the knowledge and preservation of cultural heritage; - synthesis of the methods presented and their consequences on urban and regional planning; identification and evaluation of cultural regional systems. Part III Deepening Personal critical interpretation of a case-study concerning relationship between history and regional planning.
I temi paesaggistici del corso possono essere ulteriormente approfonditi nel corso di Storia del giardino e del paesaggio (01CLCPZ, 01CLCPQ), tenuto dal prof. Carlo Tosco nel Corso di Laurea Magistrale in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio. Studenti interessati all'approfondimento di questioni patrimoniali possono seguire anche i corsi relativi ai temi di cultural heritage nell'orientamento Planning for the Global Urban Agenda (PGUA): 01SOYQA Comparative City History, 01RVCQA Planning for Heritage Studio.
I temi paesaggistici del corso possono essere ulteriormente approfonditi nel corso di Storia del giardino e del paesaggio (01CLCPZ, 01CLCPQ), tenuto dal prof. Carlo Tosco nel Corso di Laurea Magistrale in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio. Studenti interessati all'approfondimento di questioni patrimoniali possono seguire anche i corsi relativi ai temi di cultural heritage nell'orientamento Planning for the Global Urban Agenda (PGUA): 01SOYQA Comparative City History, 01RVCQA Planning for Heritage Studio.
Le parti I e II del corso avranno carattere di lezioni ex-cathedra (che possono essere tenute anche in modalità telematica remota), cui seguono domande e dibattito. La parte III avrà carattere seminariale (approfondimento individuale dello studente, con discussione pubblica, in aula o in remoto).
Part I and II will be ex-cathedra lessons (that can be held also in remote way), followed by students’ questions and debate. Part III will be held in seminar method (personal deepening of the student and public debate, in classroom or in remote).
Bibliografia PARTE I Il percorso formativo affrontato a lezione costituisce la traccia della preparazione, che si dovrà avvalere di alcune letture specialistiche: - Andrea Longhi, La storia del territorio per il progetto del paesaggio, Savigliano 2004, pp. 17-24 e p. 30. - Françoise Choay, L'allegoria del patrimonio, Roma 1995 (ed. orig. Paris 1992, rivista e corretta Paris 2007), pp. 9-135 dell'edizione italiana [testo tradotto anche in lingua inglese]. - Salvatore Settis, Paesaggio, costituzione, cemento. La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile, Torino 2010, pp. 83-281. - Carlo Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, Il Mulino, Bologna 2014, pp. 1-85 e le parti trattate in aula di 87-126. - Costanza Roggero Bardelli, Andrea Longhi, Il progetto di conoscenza storico-territoriale. Storia, pianificazione e patrimonio urbano, in “Città e Storia” XI (2016), numero monografico Use of History in the Making of Urban Heritage, pp. 9-25 [pdf caricato sul portale]. - Giulia De Lucia (a cura di), Patrimonio culturale e rischio. Storia, analisi e prevenzione per un patrimonio resiliente, CittàStudi Edizioni, Milano 2023, in particolare il capitolo 1 [scaricabile open access gratuitamente dal portale dell'editore] - si vedano inoltre i materiali normativi caricati sul portale (leggi di tutela, per le parti concettuali) e i materiali sul concetto di “tipo”. Una sintesi utile (soprattutto per gli studenti di lingua inglese) è inoltre: - Francesco Bandarin and Ron Van Oers, The historic urban landscape. Managing heritage in an urban century, Wiley-Backwell, Chichester 2012, pp. 1-73. Sulla Commissione Franceschini e sul dibattito degli anni Sessanta - Per la salvezza dei beni culturali in Italia […], Roma 1967: vedere la relazione finale e le dichiarazioni commentate a lezione [materiali caricati nel portale della didattica, con carta Gubbio e carta Venezia]. - Patrimonio e tutela in Italia. A cinquant’anni dall'istituzione della Commissione Franceschini (1964-2014), a cura di Andrea Longhi ed Emanuele Romeo, Ermes Edizioni Scientifiche, Ariccia 2017 [in particolare i saggi di Carlo Tosco, Emanuele Romeo e Mauro Volpiano] Sul tema dei centri storici, e il particolare sul caso bolognese: - Filippo De Pieri, Un paese di centri storici: urbanistica e identità locali negli anni cinquanta-sessanta, in “Rassegna di Architettura e Urbanistica”, vol. XLVI, n. 136 (2012), pp. 92-100. - Davide Cutolo e Sergio Pace, Esperienza e conoscenza del centro storico nell’Europa del Novecento. Un’introduzione, in La scoperta della città antica: esperienza e conoscenza del centro storico nell'Europa del Novecento, a cura di Davide Cutolo e Sergio Pace, Quodlibet, Macerata 2016, pp. 13-68. Sul caso Torino e Piemonte, alla luce del dibattito internazionale e della CEP - Andrea Longhi, Mauro Volpiano, Historical research as a tool for planning: perspectives and issues about the assessment of the cultural landscapes, in Living Landscape. The European Landscape Convention in research perspective, Conference Materials (18-19 October 2010, Florence), Florence-Pontedera 2010, vol. II, pp. 124-129 (riedito in italiano come La Convenzione europea del paesaggio e le prospettive della ricerca storica, in Territorio storico e paesaggio. Metodologie di analisi e interpretazione, a cura di Mauro Volpiano, Torino-Savigliano 2012 (Quaderni del Progetto Mestieri Reali 3), pp. 210-218). [pdf sul portale didattica] Sul caso-Torino (indagini preliminari alla pianificazione negli anni Settanta e Ottanta) la bibliografia è ampia: - per una ricognizione aggiornata si vedano i saggi della sezione "Beni culturali ambientali, politiche e territorio a Torino" (interventi di Micaela Viglino, Guido Montanari, Elena Greco) del fascicolo di “Atti & Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino”, numero monografico Dalla città storica alla struttura storica della città. Studi in onore di Vera Comoli (1935-2006), a. 151, n.s. LXXII, 1, giugno 2018 [on-line open access http://art.siat.torino.it/lxxii-1_comoli] - per un approfondimento sui metodi di analisi per borghi e borgate periferiche: Pia Davico, Chiara Devoti, Criteri di interpretazione della città storica: rilettura dell’esperienza di ricerca sui borghi e le borgate di Torino, in “Atti & Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino”, a. 150, LXXI, N. 1-2-3, dicembre 2017 [on-line open access http://art.siat.torino.it/wp-content/uploads/2018/03/ART_LXXI.pdf ] Sul progetto “Corona Verde”: - Andrea Longhi, Interpretazioni storiche del paesaggio: luoghi per osservare e ri-significare il territorio che cambia, in Territorio storico e paesaggio. Metodologie di analisi e interpretazione, a cura di Mauro Volpiano, Torino-Savigliano 2012 (Quaderni del Progetto Mestieri Reali 3), pp. 110-133 (soprattutto 111-115 e 123-133).[pdf nel portale] - per altri approfondimenti tematici si rimanda ai materiali caricati sul sito. Bibliografia PARTE II: testi richiesti Introduzione alla seconda parte: - Mauro Volpiano, I paesaggi del Piemonte. Indagini alla scala regionale per l’interpretazione storica del territorio, in Territorio storico e paesaggio. Metodologie di analisi e interpretazione, a cura di Mauro Volpiano, Torino-Savigliano 2012 (Quaderni del Progetto Mestieri Reali 3), pp. 134-151. - Andrea Longhi, Interpretazioni storiche del paesaggio: luoghi per osservare e ri-significare il territorio che cambia, Ibid., pp. 110-133 (soprattutto 111-115 e 123-133). Per un approfondimento critico del Piano Paesaggistico, si rimanda ai saggi raccolti nel recente fascicolo di “Atti & Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino” (numero monografico "Il Piano paesaggistico del Piemonte"), a. 151, n.s. LXXII, 3, dicembre 2018 [consultabile on-line open access http://art.siat.torino.it/lxxii-n-3/ : si rimanda in particolare sempre al contributo di Andrea Longhi e Mauro Volpiano, ma non solo] Bibliografia PARTE II: testi consigliati Per contestualizzare le due ricerche: - Andrea Longhi, Stratificazione e processualità storica: interpretazione del paesaggio della 'Corona Verde' di Torino, in "Architettura del Paesaggio" – Overwiew, n. 20 (marzo/giugno 2009), nel cd allegato (atti del XIII Convegno Nazionale Interdisciplinare Unicità, uniformità e universalità nella identificazione del mosaico paesistico-culturale promosso dall'Università degli Studi di Udine e dall'IPSAPA/IPSALEM, Aquileia - UD, 18-19 settembre 2008). - Andrea Longhi, Mauro Volpiano, Lacune, latenze e valenze nella struttura storica del territorio: le indagini per il Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte, in "Architettura del Paesaggio" – Overwiew, n. 22 (gennaio/giugno 2010), Atti del XIV Convegno Internazionale Interdisciplinare Il backstage del mosaico paesistico-culturale: invisibile, inaccessibile, inesistente, promosso dall'Università degli Studi di Udine e dall'IPSAPA/IPSALEM (Gorizia, 24-25 settembre 2009), pp. 443-467. Per un riferimento ai metodi di analisi dei catasti storici e al metodo regressivo: Andrea Longhi, L'interpretazione dei catasti di età moderna per lo studio dell'insediamento pedemontano: l'esperienza di un progetto transfrontaliero, in I catasti e la storia dei luoghi. Cadastres and the history of places, a cura di Marco Cadinu, numero monografico di «Storia dell'Urbanistica. Annuario nazionale di Storia della città e del territorio», a. XXXI, serie terza, 4/2012, pp. 123-137 e tavole 9-13 Il tema e la bibliografia della Parte III verranno concordati con gli studenti durante il corso. Per chi non frequenta le lezioni in aula, il tema è l’utilizzo delle fonti catastali per lo studio del territorio: - Andrea Longhi (a cura di), Catasti e territori. L'analisi dei catasti storici per l'interpretazione del paesaggio e per il governo del territorio, Alinea, Firenze 2008, saggi sul metodo di analisi catastale alle pp. 75-121, 156-183, 295-306, 347-357.
Students are asked to have an overview on italian bibliograhy, in order to contextualize the topics of the lessons. The main textbook of the I part of the course, Françoise Choay book, is available in French original edition (L’allegorie du patrimoine) and in English translation (The invention of the Historic Monument). A specific bibliography is available for English speaking students (see the web-repository of the course) Main English bibliography History, cultural heritage and planning: - Françoise Choay, The invention of the historic monument, ed. Lauren M. O’Connel, Cambridge University press, Cambridge 2001. pp 1-137; - Francesco Bandarin and Ron van Oers, The historic urban landscape. Managing heritage in an urban century, Wiley-Blackwell, Oxford 2012, pp. 1-73; - Bruno Gabrielli, J Jucca Jokilehto, Roan Van Oers, World heritage Papers 27, Menaging History Cities, UNESCO World, Heritage Centre, 2010. Regional approach and case-studies: - Costanza Roggero, Mauro Volpiano, Andrea Longhi, Enrico Lusso, Analyzing landscape structures through historical processes: experiences in northern Italy, in Paisaje cultural / Paysage culturel / Cultural landscape. 4° Congreso Europeo sobre Investigaciòn Arquitectònica y Urbana EURAU 08 (16-19 gennaio 2008), Ministerio de Fomento, Universidad Politécnica de Madrid, [Madrid] 2008, dvd, Area 2, Sobre el conocimiento: paisajes del tiempo / About knowledge: time landscapes. - Andrea Longhi, Mauro Volpiano, Historical research as a tool for planning: perspectives and issues about the assessment of the cultural landscapes, in Living Landscape. The European Landscape Convention in research perspective, Conference Materials (18-19 October 2010, Florence), Florence-Pontedera 2010, vol. II, pp. 124-129. - Andrea Longhi, Historical sources for extensive landscape investigation. Interpretation of the modern land registry, in Claudia Cassatella, Marco Devecchi, Roberto Gambino, Federica Larcher (a cura di), Landscape education and research in Piedmont for the implementation of the European Landscape Convention, Exhibition catalogue on the occasion of the Uniscape General Meeting 2010 (Turin, 16-17th October 2010), Politecnico di Torino, Torino 2010, pp. 24-25. The complete text of international documents and recommendation about preservation and knowledge of cultural heritage and urban historic landscape.
Nessuno;
None;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria;
Exam: Compulsory oral exam;
... Obiettivo didattico principale è l’acquisizione da parte dello studente della capacità di affrontare un ragionamento sul tema del rapporto tra patrimonio storico e pianificazione territoriale, riferendosi sia al dibattito storiografico (parte I del corso), sia alla prassi professionale (parti II e III). L’esame, orale con votazione in trentesimi, prevede: - la discussione di un tema teorico-storiografico (parte I), in cui lo studente dovrà dimostrare proprietà di lessico e capacità critiche di attualizzazione del problema; - l’analisi di un periodo storico o di un tipo di sistema storico-territoriale (parte II), in cui lo studente dovrà dimostrare di conoscere la periodizzazione storica principale e i tipi di patrimonio territoriale; - una terza domanda riguarderà la rielaborazione critica personale di un tema di attualità concordato con il docente durante gli approfondimenti tematici delle ultime lezioni, o l'approfondimento tematico per i non frequentanti (parte III).
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam;
Oral examination, with evaluation on a scale of 30 points, will be organized in three parts: - discussion of a theoretical/methodological topic (part I): student will be asked to use correct terminology and a critical approach, in the frame of up to date historiography; - presentation of urban and regional transformations during a historic period (part II), and identification of related cultural heritage - third question will concern the personal deepening of a case-study, chosen by the student (part III)
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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