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Storia dell'architettura moderna

07CMKPM

A.A. 2024/25

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Architettura - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 60
Tutoraggio 10
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Cornaglia Paolo - Corso 1 Professore Associato CEAR-11/A 60 0 0 0 11
Cuneo Cristina - Corso 2 Professore Associato CEAR-11/A 60 0 0 0 14
Piccoli Edoardo - Corso 3 Professore Associato CEAR-11/A 50 0 0 0 5
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18 6 A - Di base Discipline storiche per l'architettura
2024/25
Insegnamento teso a fornire agli studenti della laurea triennale gli strumenti metodologici e le conoscenze per l’avvio dell’interpretazione storico-critica della storia dell’architettura in periodo moderno – dal XV al XVIII secolo – con particolare riferimento agli stati italiani, nel confronto con l’Europa. Nel definire tale quadro si intende prestare attenzione all’assetto politico-economico degli Stati e quindi alle geografie artistiche e alle principali committenze; al modificarsi del pensiero teorico e del mutare delle tecniche costruttive analizzando progetti e architetture ritenute esemplari. Lo studio dei diversi aspetti - architetto, forma, struttura, modelli, programmi, committenza, cantiere, contesto... - è articolato in tre parti, comuni a tutti gli insegnamenti e declinabili in modo leggermente diverso tra i vari docenti (vedi sotto: programmi).
Teaching aimed at providing the students with methodological tools and knowledge for the initiation of the historical-critical interpretation of Early Modern architectural history – from the fifteenth to the eighteenth century – with particular reference to the Italian states, in comparison with Europe. The course intends to focus on the political-economic structures of the states and thus on artistic geographies, systems of patronage, changes in theoretical thinking and construction techniques, by analyzing projects and some among the most significant buildings and sites. The study of the different aspects – architect, form, structure, models, programs, commissioning, construction site, context – is divided into three parts, common to all courses, with specific accents and different subtopics for each course (see below: programs).
I principali risultati di apprendimento attesi sono: - conoscenza dei capisaldi della storia dell'architettura di età moderna; capacità di identificare correttamente e di collocare i diversi aspetti della produzione architettonica (edifici, progetti, testi) nel tempo e nello spazio, facendo uso di una terminologia adeguata; - conoscenza degli strumenti di base dell'analisi storica in architettura; - conoscenza e comprensione di alcune delle principali trasformazioni culturali, sociali, economiche e urbane del periodo e delle geografie considerate; - capacità di base di identificare e utilizzare in modo corretto, incrociandole, le fonti per la storia dell'architettura;
Una conoscenza generale della storia di età moderna, italiana ed europea, è prerequisito essenziale. Analogamente, l'insegnamento presuppone una conoscenza della storia dell'arte (a livello di scuola secondaria superiore) per la storia antica, medievale e moderna. Il posizionamento al secondo anno del corso di laurea, fa sì che si ritenga anche acquisito un vocabolario architettonico di base (parti di edifici, tipologie funzionali e costruttive, forme primarie nella storia dell'architettura, elementi di base della costruzione architettonica e dei materiali, linguaggio degli ordini architettonici, loro identificazione, nomenclatura delle loro parti costituenti).
L'insegnamento si articola in tre parti principali, comuni e declinabili in modo leggermente diverso tra i diversi docenti: 1) Prof. Paolo Cornaglia 1. L’architettura del Quattrocento in Italia e i suoi rapporti con l’antico (15 ore) • Il primo Rinascimento a Firenze: Filippo Brunelleschi • Il rapporto tra architettura e natura nelle ville del Quattrocento a Firenze e il “giardino all’italiana” • Leon Battista Alberti e la teoria dell’architettura • Pienza e Urbino: progetto di città, residenza del principe e paesaggio 2. L’architettura del Cinquecento in Italia (20 ore) • Bramante tra Milano e Roma • Raffaello, Peruzzi e Sangallo e l’architettura di palazzo e di villa in Roma • Michelangelo tra Firenze e Roma • La fabbrica di San Pietro in Vaticano • Palladio: le ville e l’architettura 3. La produzione architettonica del Seicento e del primo Settecento italiana ed europea (25 ore) • Articolazione di un tipo: le ville romane di primo Seicento • Il Barocco a Roma: Bernini • Francesco Borromini • Torino e Parigi: città capitali e residenze di corte • Il giardino “alla francese” • Guarini Guarini e il Barocco in Piemonte • Filippo Juvarra e l’internazionalizzazione del Barocco 2) prof.ssa C. Cuneo 1. L’architettura del Quattrocento in Italia e i suoi rapporti con l’antico (20 ore) • Filippo Brunelleschi, la cultura del cantiere gotico europeo e la nuova architettura fiorentina • Il trattato di Vitruvio e la letteratura architettonica tra Quattrocento e Cinquecento • Leon Battista Alberti • Il sistema piazza-palazzo-chiesa a Pienza, Urbino e Vigevano • Bramante a Milano • La diffusione del linguaggio architettonico del Primo Rinascimento 2. L’architettura del Cinquecento in Italia (20 ore): • Bramante e Giulio II a Roma, la lunga durata del cantiere di San Pietro in Vaticano • Raffaello e l’età di Leone X • Peruzzi, Sangallo e l’architettura di palazzo e di villa in Roma • Michelangelo tra Firenze e Roma • Dopo il sacco di Roma: Giulio Romano a Mantova e Sansovino a Venezia • Il Concilio di Trento, l’architettura della Riforma cattolica a Roma e Milano 3. L’architettura del Seicento e del primo Settecento in Italia e in Europa (15 ore + 5 visita): • Il primo Seicento a Roma, Maderno • Bernini, Borromini e Pietro da Cortona • Torino, Parigi e Madrid: città capitali e residenze di corte • Committenze femminili e reggenze • Guarino Guarini a Messina, Parigi e Torino • Filippo Juvarra da Roma, a Torino a Madrid 3) Prof. Edoardo Piccoli 1. L’architettura del Quattrocento in Italia e i suoi rapporti con l’antico (15 ore) 2. L’architettura del Cinquecento in Italia (15 ore) 3. La produzione architettonica del Seicento e del Settecento italiana ed europea (30 ore)
Per tutti gli insegnamenti, la frequenza alle lezioni è da intendersi come indispensabile alla buona riuscita dell’esame e al raggiungimento degli obiettivi formativi.
Prof. P. Cornaglia L'insegnamento si articola in lezioni monografiche frontali (52 ore circa) eventuale partecipazione a convegni e seminari di interesse specifico che verranno segnalati agli studenti, sopralluoghi e visite a Palazzo Carignano e Stupinigi (8 ore circa ). prof.ssa C. Cuneo L’insegnamento si articola in lezioni monografiche frontali (35/40 ore) e lezioni a carattere partecipato, come flipped classroom e sperimentazione di valutazioni tra pari (20 ore) che verranno opportunamente presentate a inizio periodo didattico circa le modalità e criteri di valutazione. La valutazione delle lezioni partecipate contribuirà alla definizione del carico didattico per la prova finale. Le regole saranno esposte a inizio lezioni insieme al programma dettagliato delle attività. Verranno inoltre segnalati eventuali convegni e seminari di interesse specifico. Potranno essere previste lezioni di specialisti della disciplina su specifici temi. Se possibile, nel quadro delle vigenti normative, durante il periodo di lezioni saranno previste una o più brevi visite ad alcuni edifici sei-settecenteschi torinesi (5 ore). Prof. E. Piccoli L'insegnamento si articola in lezioni monografiche frontali (54 ore circa) eventuale partecipazione a esposizioni o seminari di interesse specifico che verranno segnalati agli studenti, sopralluoghi e visite (6 ore circa). Due esercitazioni, di cui una di analisi degli ordini architettonici, verranno assegnate durante l’anno; gli esiti verranno discussi in classe.
Tra i molti testi disponibili, si consigliano, per un approccio generale alla materia: - Storia dell’architettura in Italia. Tra Mediterraneo e Europa (VII-XVIII secolo), a cura di Alireza Naser Eslami e Marco Rosario Nobile, Pearson, Milano 2022 – Seconda parte - Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. Paolo Fiore, Milano, Electa, 1998 - W. Lotz, Architettura in Italia 1500-1600, a cura di Deborah Howard, Milano, Rizzoli, 1997, 2002, seconda edizione - R. Wittkower, Arte e Architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 1993; in particolare la parte seconda e terza 1) Prof. P. Cornaglia Oltre ai quattro riferimenti generali: a) Franco Panzini, Progettare la natura, Zanichelli, Bologna 2005, capitoli 5 & 6 b) Paolo Cornaglia, 1563-1798 tre secoli di architettura di corte. La città, gli architetti, la committenza, le residenze, i giardini in Enrico Castelnuovo, ( a cura di), La Reggia di Venaria e i Savoia. Arte, magnificenza e storia di una corte europea, catalogo della mostra (Venaria Reale, 13 ottobre-31 marzo 2007), Allemandi, Torino 2007, pp. 117-184. c) Paolo Cornaglia, Marco Ferrari, I giardini delle Residenze Sabaude: un solo sistema, in Paolo Cornaglia, Vincenzo Cazzato (a cura di), Viaggio nei Giardini d’Europa. Da Le Nôtre a Henry James, catalogo della mostra (Venaria Reale, 5 luglio-20 ottobre 2019), Edizioni La Venaria Reale, La Venaria Reale 2019, pp. 340-353. Ulteriori riferimenti bibliografici e a websites per approfondimenti verranno dati durante lo svolgersi delle lezioni e saranno parzialmente disponibili sulla pagina del corso. Il materiale didattico proiettato a lezione sarà da subito a disposizione sul portale della didattica. 2) prof.ssa C. Cuneo Letture per approfondimenti specifici, verranno consigliate nel corso delle lezioni; il materiale didattico proiettato a lezione sarà messo a disposizione, durante lo svolgimento delle lezioni, sul portale della didattica. Non avendo svolto l’insegnamento nel 2020, con la didattica da remoto e le relative registrazioni, la docente non dispone di video-lezioni da poter rendere disponibili. 3) Prof. E. Piccoli Ulteriori riferimenti bibliografici e a siti verranno dati durante lo svolgersi delle lezioni e saranno parzialmente disponibili sulla pagina del corso. Il materiale didattico proiettato a lezione sarà via via messo a disposizione sul portale della didattica.
Slides; Dispense; Libro di testo;
Modalità di esame: Prova scritta (in aula); Prova orale obbligatoria;
Exam: Written test; Compulsory oral exam;
... La valutazione finale, individuale, si basa sull’accertamento di: (a) conoscenza di temi specifici nella storia dell’architettura moderna; (b) capacità di orientarsi nella periodizzazione e nella cronologia; (c) capacità di discutere di specifici casi (progetti, architetture, carriere di architetti) tra quelli analizzati. 1) Prof. Paolo Cornaglia Esame scritto, durata 1.5 ore, non è consentito l’uso di materiale didattico a) Riconoscimento di planimetria di edificio (presentata a lezione e presente sui powerpoint delle lezioni), con descrizione del manufatto, inquadramento cronologico e nell’opera dell’architetto (8/30) b) Domanda in merito alla figura e all’opera di un architetto o di un tema (12/30) c) Test di 11 domande con selezione delle risposte offerte (10/30) 2) prof.ssa C. Cuneo La prova finale, individuale, sarà in forma orale (25/20 minuti ca), e articolata in alcune domande (3/4) volte a verificare le conoscenze acquisite. Sarà possibile, in caso di necessità, sostituire alla prova orale una prova scritta con 3 domande volte a verificare le conoscenze acquisite (durata 45 minuti). La valutazione finale si basa sull’accertamento di: (a) conoscenza di temi specifici nella storia dell’architettura moderna, 10/30; (b) capacità di orientarsi nella periodizzazione e nei collegamenti tra diversi episodi e temi, 10/30; (c) capacità di discutere di specifici casi (progetti, architetture, carriere di architetti) tra quelli analizzati, 10/30. La valutazione delle lezioni partecipate contribuirà alla definizione del carico didattico per la prova finale. Le regole saranno esposte a inizio lezioni con il programma dettagliato delle attività. 3) Prof. E. Piccoli La prova finale, individuale, è in forma orale (durata 20/25 minuti ca), e articolata in alcune domande (3/4) volte a verificare le conoscenze acquisite. La valutazione finale si basa sull’accertamento di: (a) conoscenza di temi specifici nella storia dell’architettura moderna, 10/30; (b) capacità di orientarsi nella periodizzazione e nei collegamenti tra diversi episodi e temi, 10/30; (c) discussione di specifici casi (progetti, architetture, carriere di architetti), 10/30. Il buon esito delle esercitazioni realizzate durante l’anno potrà consentire di incrementare il voto finale di 1-2 punti.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
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