La qualità costruttiva degli edifici in cui le persone vivono influisce in modo significativo sulla loro salute psicofisica e sulla produttività delle loro attività. L’impatto della pandemia da COVID-19 ha accresciuto la consapevolezza della relazione tra ambiente costruito e salute mentale e fisica dei suoi abitanti.
Il benessere generale di chi vive all’interno di un edificio dipende da numerosi fattori quali il comfort ambientale e gli aspetti progettuali (qualità degli spazi, materiali, colori, arredo, installazioni, accessibilità, inclusività). Una corretta progettazione degli spazi ha benefici molteplici sulla salute e il benessere delle persone, sulla socialità, sul valore dell’immobile e sulla resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici e alle crisi energetiche.
La maggior consapevolezza su salute e benessere ha avuto un impatto trasformativo sul design e sul funzionamento degli edifici nell’ultimo decennio. Il tema del well-being individuale e collettivo è stato progressivamente inteso come elemento e strumento di sostenibilità diventando il perno di una nuova generazione di sistemi di certificazione, come il protocollo WELL, non più incentrati sulle prestazioni dell’edificio bensì sul benessere dei suoi occupanti. La definizione, la misurazione e la valutazione del well-being è pertanto diventata oggetto di ricerca e di sperimentazione, favorendo una maggiore consapevolezza a livello globale.
In particolare, il potenziale dell'architettura degli Interni in relazione al well-being oggettivo e soggettivo è oggi riconosciuto con particolare enfasi, poiché negli spazi interni l'uomo trascorre la maggior parte della sua vita e svolge la maggioranza delle sue attività fondamentali. Come dimostrano studi nell’ambito di discipline diverse, dalla biologia alla sociologia, dalla psicologia alle neuroscienze, l’ambiente fisico quotidiano influenza il well-being sotto molteplici prospettive, poiché tutta l'esperienza umana si verifica tramite l'intersezione di persone, ambienti, tecnologia e cultura. Lo studio del well-being individuale e collettivo ha dunque un deciso carattere transdisciplinare.
In questo contesto, l’Atelier Progetto dell’abitare sostenibile e inclusivo propone un progetto che focalizza l’attenzione sulle interconnessioni dello spazio con il concetto di well-being inteso nella sua accezione più ampia, in un’ottica user-centered e con riferimento agli studi più recenti.
Construction quality of buildings where people live significantly affects their physical and mental health and the productivity of their activities. The impact of COVID-19 pandemic has heightened awareness of the relationship between the built environment and peoples mental and physical health.
The general well-being of people inside a building depends on numerous factors such as environmental comfort and design aspects (quality of spaces, materials, colours, furniture, installations, accessibility and inclusivity) A correct design of spaces has multiple benefits on the health and well-being of people, on sociality, on the value of the building and on resilience to the effects of climate change and energy crises.
Increased awareness of health and well-being has had a transformative impact on the design and operation of buildings over the past decade. Individual and collective well-being, with the dawning of the new millennium, has been intended as an element of sustainability, becoming the pivot of a new generation of building certification systems, such as the WELL protocol, no longer focused on building performance but on the well-being of its occupants. Definition, measurement and evaluation of well-being has therefore become an object of research and experimentation, increasing the global awareness.
In particular, the potential of Interior Architecture in relation to objective and subjective well-being is nowadays recognised with particular emphasis, as in interior spaces people spend most of their life and carry out most of their fundamental activities. As shown by studies in different disciplines, from biology to sociology, from psychology to neuroscience, the physical environment influences well-being from different perspectives, as all human experience occurs through the intersection of people, environments, technology and culture. The study of individual and collective well-being must therefore be approached within a transdisciplinary framework.
In this framework, the Design Unit Progetto dell'abitare sostenibile e inclusivo focuses on the interconnections of space design with the concept of well-being in its broadest sense, from a user-centred perspective and with reference to the most recent studies.
Gli studenti dovranno sviluppare un progetto sostenibile in grado di conciliare i requisiti prestazionali dell’edificio con quelli funzionali inerenti la specifica tematica del benessere degli occupanti.
I risultati attesi concernono:
- La capacità di elaborare soluzioni architettoniche innovative, in riferimento a differenti destinazioni d’uso (abitazione, uffici, turismo) e in linea con i più recenti standard prestazionali;
- La conoscenza delle teorie inerenti il well-being e lo user-centered design degli edifici, con specifico riferimento agli spazi interni;
- La conoscenza dei relativi strumenti metodologici e progettuali;
- La capacità di affrontare il progetto complesso come sintesi di un approccio interdisciplinare;
- L’abilità di interpretare i requisiti di benessere, comfort e inclusività in relazione ai diversi contesti funzionali.
Gli studenti dovranno sviluppare un progetto in grado di affrontare la tematica specifica del well-being in un edificio.
I risultati attesi concernono:
- La capacità di elaborare soluzioni architettoniche innovativi, in riferimento a differenti destinazioni d’suo (abitazione, uffici, turismo);
- La conoscenza delle più recenti teorie inerenti il well-being e l’user-centered design degli edifici, con specifico riferimento agli spazi interni;
- La conoscenza dei relativi strumenti metodologici e progettuali;
- La capacità di affrontare il progetto complesso come sintesi di un approccio interdisciplinare;
- La capacità di sviluppare progetti in linea con i più recenti standard relativi al well-being
- L’abilità di interpretare i requisiti di benessere, comfort e inclusività in relazione ai diversi contesti funzionali.
Agli studenti è richiesto di aver maturato nelle precedenti esperienze curricolari:
- La capacità di affrontare il progetto architettonico anche a una scala di dettaglio
- La capacità di progettare l’ambiente costruito in relazione ai criteri di ecocompatibilità
- La capacità di utilizzare gli strumenti della rappresentazione del progetto, anche multimediale
- La capacità di individuare, utilizzare e interpretare riferimenti nel panorama dell’architettura contemporanea
Agli studenti è richiesto di aver maturato nelle precedenti esperienze curricolari:
- La capacità di affrontare il progetto architettonico anche a una scala di dettaglio
- La capacità di progettare l’ambiente costruito in relazione ai criteri di ecocompatibiltà
- La capacità di utilizzare gli strumenti della rappresentazione del progetto, anche multimediale.
L’Atelier affronta il progetto prevalentemente alla scala dell’edificio e degli interni, poiché negli spazi confinati l'uomo trascorre la maggior parte della sua vita e svolge le sue attività fondamentali.
Il progetto sarà dunque orientato alla considerazione, alla valutazione e allo sviluppo delle componenti dell’ambiente architettonico che influenzano la salute e il benessere, anche grazie a contaminazioni disciplinari a diversi livelli e alla loro ricomposizione olistica.
In particolare, l’Atelier intende approfondire la morfologia, le destinazioni e le caratteristiche degli ambienti confinati, in relazione alle modalità di fruizione e alle tipologie di utenti, comprendendo anche quelli con bisgoni speciali.
I temi affrontati nell’atelier riguarderanno – nel quadro di riferimento di un’architettura ecocompatibile – lo studio dei rapporti che intercorrono tra tipologie di insediamento e i caratteri distributivi dell’architettura; saranno altresì indagate le nuove funzioni che connotano gli ambienti confinati (case, uffici, alberghi, ecc.) in relazione ai recenti cambiamenti delle condizioni ambientali, sociali e sanitarie.
L’atelier consente inoltre di approfondire quali sono i nuovi requisiti di benessere connessi al comfort ambientale, alla salubrità, alle condizioni psico-percettive degli utenti, adottando recenti standard e protocolli internazionali e intende sollecitare un atteggiamento critico e propositivo negli studenti.
Infine, nel corso del progetto si approfondiranno le soluzioni di dettaglio dell’architettura, tra esterno e interno.
L’ambiente fisico influenza il well-being sotto distinti punti di vista, come dimostrano studi nell’ambito di discipline diverse, dalla biologia alla sociologia, dalla psicologia alle neuroscienze. Lo studio del well-being individuale e collettivo va dunque sempre affrontato in un quadro più esplicitamente transdisciplinare, poiché tutta l'esperienza umana si verifica tramite l'intersezione di persone, ambienti, tecnologia e cultura. Poiché negli spazi interni l'uomo trascorre la maggior parte della sua vita e svolge la maggioranza delle sue attività fondamentali, il potenziale dell'architettura degli Interni in relazione al well-being oggettivo e soggettivo è riconosciuto.
L'insegnamento sarà organizzato in:
- lezioni teoriche di inquadramento principalmente, ma non esclusivamente, nel periodo iniziale (40 h)
- esercitazioni progettuali e relativa discussione con i docenti in aula (100 h)
L'insegnamento sarà organizzato in:
- lezioni teoriche di inquadramento principalmente, ma non esclusivamente, nel periodo iniziale (40 h)
- esercitazioni progettuali e relativa discussione con i docenti in aula (100 h)
I materiali utilizzati per le lezioni teoriche (slides) saranno condivisi sul portale della didattica;
In particolare si suggerisce:
- Minucciani, V,; Saglar Onay, N. (2020) Well-Being Design and Frameworks for Interior Space, IGI Global (USA);
- Minucciani, V.; Saglar, Onay, N. (2020) Well-being age and space, in Journal of Urban Design, Taylor & Francis Group
- World Green Building Council Health and well-being framework. Sei principi per un ambiente costruito salubre e sostenibile Novembre 2020 (link)
- Mellano, P., La quinta dimensione dell’architettura, in Mellano, P., et al., The Culture of the City, ed. Politecnico di Torino, Torino 2018, pp. 30-47
Potranno essere, nel corso dell’insegnamento, suggeriti altri riferimenti bibliografici, in relazione alle specifiche esigenze dei temi affrontati nell’attività dell’Atelier.
Si richiede comunque un continuo aggiornamento sull’architettura contemporanea (anche attraverso le principali riviste di settore e le Storie dell’Architettura).
I materiali utilizzati per le lezioni teoriche (slides) saranno condivisi sul portale della didattica;
In particolare si suggerisce:
- Minucciani, V,; Saglar Onay, N. (2020) Well-Being Design and Frameworks for Interior Space, IGI Global (USA)
- Minucciani, V.; Saglar, Onay, N. (2020) Well-being age and space, in Journal of Urban Design, Taylor & Francis Group
- World Green Building Council – Health and well-being framework. Sei principi per un ambiente costruito salubre e sostenibile – Novembre 2020 (link)
Potranno essere, nel corso dell’insegnamento, suggeriti altri riferimenti bibliografici.
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
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Gli studenti dovranno in generale dimostrare capacità di argomentazione delle scelte di progetto, mettendole in relazione con le tematiche affrontate nel corso dell’insegnamento.
L’esame è volto:
- ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati;
- ad accertare la capacità di sostenere criticamente le scelte progettuali;
- a discutere con lo studente l'elaborato prodotto.
L'esame consiste in un colloquio della durata indicativa di 20-30 minuti.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
Gli studenti dovranno in generale dimostrare capacità di argomentazione delle scelte di progetto, mettendole in relazione con le tematiche affrontate nel corso dell’insegnamento.
L’esame è volto:
- ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati;
- ad accertare la capacità di sostenere criticamente le scelte progettuali;
- a discutere con lo studente l'elaborato prodotto.
L'esame consiste in un colloquio della durata indicativa di 20-30 minuti.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.