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Architettura e forme strutturali

01VOOWI

A.A. 2025/26

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Lezioni 20
Esercitazioni in aula 40
Tutoraggio 35
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Federighi Valeria
Architettura e forme strutturali (Composizione architettonica e urbana)  
Ricercatore a tempo det. L.240/10 art.24-B CEAR-09/A 20 40 0 0 1
Monaco Alessia
Architettura e forme strutturali (Tecnica delle costruzioni)
Professore Associato CEAR-07/A 20 20 0 0 4
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
2025/26
Nell’esperienza progettuale dell’Atelier, lo studente approfondisce la sua capacità di gestire autonomamente un progetto di architettura nelle sue componenti compositive, urbane, costruttive e strutturali, al fine di migliorare la propria padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze specifiche del progetto di architettura e urbano. Attraverso l’analisi approfondita del tema architettonico, formale e funzionale, il progetto viene inquadrato all’interno dei complessi fenomeni che caratterizzano la produzione edilizia contemporanea nella condizione urbana. L’Atelier "Architettura e forme strutturali" ha come obiettivo formativo generale l’elaborazione di un progetto unitario di architettura a partire dalle conoscenze e competenze specifiche offerte dalle due discipline caratterizzanti, tra di loro complementari: la Composizione Architettonica e Urbana e la Tecnica delle Costruzioni. Attraverso l’esperienza dell’Atelier, gli studenti acquisiscono non solo competenze generali riguardanti il progetto architettonico, ma anche conoscenze e competenze specifiche riguardanti la Tecnica della Costruzioni, richieste obbligatoriamente dalla Laurea Magistrale, in alternativa alla frequenza del Corso di "Progetto di Strutture" del primo anno.
In the design experience of the Atelier, the student deepens their ability to independently manage an architectural project in its compositional, urban, constructive, and structural components, with the aim of improving their mastery of techniques, methodologies, and the specific skills related to architectural and urban design. Through an in-depth analysis of the architectural, formal, and functional themes, the project is framed within the complex phenomena that characterize contemporary building production in the urban context. The Atelier "Architecture and Structural Forms" has as its general educational objective the development of a unified architectural project, based on the specific knowledge and skills offered by two complementary core disciplines: Architectural and Urban Composition and Structural Engineering. Through the Atelier experience, students acquire not only general skills related to architectural design but also specific knowledge and competencies in Structural Engineering, which are a mandatory requirement of the Master’s Degree, as an alternative to attending the "Structural Design" course in the first year.
L’Atelier "Architettura e Forme Strutturali" fornisce quelle conoscenze avanzate e quelle competenze progettuali specifiche necessarie alla formazione di chi si avvicina alla pratica dell’architettura: . capacità di articolare il progetto di architettura e urbano come parte di un sistema complesso di traiettorie di trasformazione inserite in un contesto socio-culturale, architettonico e ambientale specifico e contingente, alternando operazioni di analisi e di sintesi; . capacità di gestire la relazione fra gli aspetti compositivi del progetto e gli aspetti strutturali del progetto in modo organico e ricorsivo; . capacità di lavorare in team di progetto negoziando le diverse istanze e sviluppando una strategia di progetto; . capacità di comunicare il progetto attraverso i documenti prodotti e le presentazioni orali. Tali conoscenze sono acquisite all’interno dell’Atelier attraverso una combinazione di lezioni frontali, esercitazioni scritte, attività progettuali, e gli studi e approfondimenti svolti durante il corso e in relazione allo specifico tema di progetto. Queste conoscenze interdisciplinari e capacità di sviluppo coordinato saranno verificate settimanalmente, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e restituzione dell’avanzamento del progetto. L'Atelier permette inoltre un approfondimento delle conoscenze nel campo della progettazione strutturale, attraverso l’apprendimento di metodi di analisi e verifica di un sistema strutturale complesso. Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia, nelle sue componenti sia costruttive che urbane, si verifica attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto. Gli insegnamenti multidisciplinari garantiscono un approccio e una presa di coscienza della complessità del contesto in cui si sviluppa il progetto. La capacità di analisi, comprensione e intervento nei contesti stratificati in cui si svolge oggi l'attività degli architetti, si attua nella capacità di ascoltare, interagire e coordinare le diverse figure che intervengono nella progettazione, nonché nella capacità di ricerca condivisa che colleghi contesto e progetto.
L’Atelier "Architettura e forme strutturali" fornisce quelle conoscenze avanzate e quelle competenze progettuali specifiche necessarie al completamento formativo di un Architetto. Tali conoscenze sono acquisite all’interno dell’Atelier, attraverso un ciclo di lezioni frontali, esercitazioni scritte, eccetera, e tutti gli studi e approfondimenti svolti durante il corso e in relazione allo specifico tema di progetto. Queste conoscenze interdisciplinari e capacità di sviluppo coordinato saranno verificate settimanalmente, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e sintesi. L'Atelier permette inoltre un approfondimento delle conoscenze nel campo della progettazione strutturale, attraverso l'analisi e il controllo di un sistema tettonico complesso e l'apprendimento guidato delle procedure di quantificazione correlate. Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia, nelle sue componenti sia costruttive che urbane, si verifica attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto. Gli insegnamenti multidisciplinari garantiscono un approccio e una presa di conoscenza della complessità del contesto in cui si sviluppa il progetto. La capacità di analisi, comprensione e intervento nei contesti stratificati in cui si svolge oggi l'attività degli architetti, si attua nella capacità di ascoltare, interagire e coordinare le diverse figure che intervengono nella progettazione, nonché nella capacità di ricerca condivisa che colleghi contesto e progetto. Nell'esperienza progettuale dell’Atelier, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nell’abilità di gestire autonomamente un progetto di architettura integrato in un tempo determinato, mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze professionali specifiche del lavoro dell'Architetto. Questa abilità di gestire autonomamente un progetto di architettura, nelle sue componenti compositive, urbane, costruttive, si esplicita nella capacità di analizzare informazioni complesse e non univoche, di trasformarle in un processo decisionale condiviso, ma anche nella capacità di affermare una posizione di traino in un gruppo di progettazione necessariamente multidisciplinare, anche nei confronti dei linguaggi e delle pratiche sociali e pubbliche. L'esperienza progettuale dell’Atelier ha carattere di intensa sperimentazione (ma non di sperimentalismo formalista), si configura quindi come parziale simulazione di concrete operazioni progettuali di tipo professionale (nel senso nobile del termine) e quindi in quanto tale garantisce l’acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione. Questa capacità è verificata attraverso valutazioni nell’ambito dell’Atelier, con particolare riguardo alla abilità di rispettare il calendario delle attività progettuali che obbliga di ultimare e presentare il progetto entro la fine del semestre. Essere in grado di elaborare un progetto complesso di architettura in un tempo determinato rappresenta infatti un’abilità specifica nel lavoro dell’Architetto, che verrà verificata in sede dell’esame, svolto nella prima settimana della sessione immediatamente successiva alla conclusione dell’Atelier.
Sono considerate come già acquisite nei Corsi disciplinari e negli Atelier progettuali della Laurea Triennale le competenze di analisi del contesto, le capacità critiche e progettuali, la conoscenza dei fondamenti della progettazione e dei sistemi costruttivi. Per una proficua comprensione delle tematiche trattate nel modulo di Tecnica delle Costruzioni dell’Atelier è necessario possedere le nozioni e gli strumenti di base relativi all’analisi di sistemi strutturali semplici isostatici e iperstatici e in particolare: le condizioni di equilibrio delle strutture nel piano; i metodi di risoluzione delle strutture isostatiche e iperstatiche; il calcolo delle sollecitazioni interne dei sistemi di travi nel piano; il legame costitutivo dei materiali omogenei elastici; la valutazione dello stato tensionale e deformativo nei solidi omogenei elastici; la linea elastica delle travi inflesse; l’instabilità dell’equilibrio nelle travi sottoposte a carico di punta.
Sono considerate come già acquisite nei Corsi disciplinari e negli Atelier progettuali della Laurea Triennale in "Scienze dell’architettura" (o equivalenti) le competenze di analisi del contesto, le capacità critiche e progettuali, la conoscenza dei fondamenti della progettazione e dei sistemi costruttivi, insieme con le nozioni e strumenti di base inerenti la Tecnica delle Costruzioni.
L’obiettivo primario dell’Atelier è l’elaborazione di un progetto di architettura, considerato come nuovo intervento in un’area della città di Belgrado progettata e costruita nel secondo dopoguerra e oggetto di trasformazioni successive Il progetto si inseriscein un contesto storicamente stratificato, nel quale condizioni mutevoli (i grandi investimenti pubblici del secondo dopoguerra, la crisi politica ed economica degli anni ‘80 e ‘90, la crescente pressione immobiliare dell’ultimo decennio) hanno lasciato tracce successive e talvolta frammentarie. . L'atelier affronta i seguenti temi: . analisi e interpretazione del contesto alla scala micro-urbana e architettonica; . criteri di progettazione alla scala micro-urbana e architettonica, ivi inclusi criteri per la distribuzione, circolazione e l’organizzazione dello spazio in relazione alle caratteristiche architettoniche e ambientali preesistenti; . criteri per la concezione strutturale finalizzata in particolare alla valorizzazione delle forme strutturali nel progetto di architettura; . criteri per il dimensionamento strutturale degli elementi di nuova costruzione in relazione ai requisiti del progetto e alla preesistenza. Il modulo di Tecnica delle Costruzioni sarà incentrato sui principi di progettazione delle tipologie strutturali più ricorrenti per edifici multipiano e delle soluzioni architettonico-strutturali adatte al superamento delle grandi luci. Verranno approfonditi in particolare i seguenti temi: concezione strutturale di edifici multipiano a ponte; sicurezza strutturale e metodo semiprobabilistico agli stati limite; azioni verticali e orizzontali sulle costruzioni; elementi di analisi plastica; analisi e verifica di strutture in acciaio; verifica delle unioni.
L’obiettivo primario dell’Atelier è l’elaborazione di un progetto di architettura, considerato come nuovo intervento in un’area della città compatta, cioè in un contesto storicamente stratificato e conformato, un’area importante ma che viene considerata irrisolta, incompiuta dal punto di vista architettonico. Il presupposto teorico che muove l’attività progettuale è fondato sull’idea di architettura come frammento di una più vasta idea di città, che riconosce nelle migliori opere del passato (cioè nella storia) e nei principi fondamentali (cioè nella teoria) il necessario paradigma per la nuova progettazione. Lo studio e la progettazione dell’edificio collettivo nella città (a prescindere dalla funzione specifica e la proprietà) sono considerati come l’occasione di sperimentazione (nel senso nobile del termine) di una teoria della progettazione architettonica e urbana, volta principalmente alla città esistente ma nel contempo costituiscono l’occasione per operare una riflessione su alcune questioni dell’architettura sempre attuali, considerando l’opera d’architettura risultato di un incontro tra il luogo, il tipo edilizio, il decoro, la costruzione. In particolare, il rapporto dialettico tra partito architettonico (composizione) e tettonica (sistema costruttivo) porta alla configurazione di un’architettura che risulta essere metafora della costruzione. Il tema del progetto architettonico (area urbana e destinazione funzionale) verrà specificato durante la presentazione dell’Atelier subito prima dell’inizio dell’anno accademico. Comunque, riguarderà la progettazione di un edificio a uso collettivo nella città esistente.
L’attività dell’Atelier è costruita attorno ai saperi disciplinari della progettazione architettonica e della tecnica delle costruzioni. L’organizzazione del lavoro prevede che l’elaborazione progettuale sia svolta in gruppi di 3-4 componenti, tuttavia gli studenti sono responsabili individualmente di tutte le fasi e di tutte le rappresentazioni del progetto. Il lavoro compositivo vero e proprio è coadiuvato da una serie di lezioni frontali, inerenti le tematiche progettuali e questioni più generali di cultura architettonica. Il modulo di Tecnica delle Costruzioni è organizzato in due parti. La prima prevede lo svolgimento di lezioni teoriche ex-cathedra ed esercitazioni in aula propedeutiche alla concezione e al calcolo dell’organismo strutturale. La seconda prevede lo svolgimento di revisioni settimanali degli elaborati di progetto di strutture. L’elaborazione di quest’ultimo si avvarrà di metodi di calcolo manuale per il predimensionamento della struttura portante nei confronti delle azioni di progetto verticali e orizzontali, risolvendo schemi di calcolo isostatici e/o iperstatici nel piano.
L’attività dell’Atelier è costruita attorno ai saperi disciplinari della progettazione architettonica, della conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive, dei sistemi e componenti impiantistici di base e della tecnica delle costruzioni. L’organizzazione del lavoro prevede che l’elaborazione progettuale sia svolta in gruppi di 2-4 componenti, tuttavia gli studenti sono responsabili individualmente di tutte le fasi e di tutte le rappresentazioni del progetto. Il lavoro compositivo vero e proprio è coadiuvato da una serie di lezioni ex cathedra, inerenti le tematiche progettuali ma toccando anche questioni più generali di cultura architettonica. Le lezioni relative alla concezione e alla progettazione strutturale affronteranno temi di interesse specifici per la progettazione di sistemi complessi, tra cui la caratterizzazione delle azioni di progetto che portano all’interazione struttura-architettura come risultato univoco del processo progettuale. Verranno poste a confronto le diverse soluzioni strutturali usuali, analizzandone limiti e potenzialità in funzione dei materiali utilizzati. La progettazione strutturale sarà spinta fino alla definizione e al dimensionamento dei dettagli costruttivi principali e al sistema fondazionale.
- Ballio, Giulio & Mazzolani, Federico M. & Bernuzzi, Claudio & Landolfo, Raffaele (2020). Strutture di Acciaio. Teoria e Progetto - seconda edizione. - Cartapati, Enzo & Raccah, Daniel (2017) Strutture in Acciaio di Edifici Controventati. Guida alle scelte Progettuali e Costruttive. - Venturi, Robert (1966). Complexity and Contradiction in Architecture. New York, the Museum of Modern Art. - Bergevoet, Tom & van Tuijl, Maarten (2016). The Flexible City. Sustainble Solutions for a Europe in Transition. Amsterdam, NAI010. - Easterling, Keller (2014). Extrastatecraft. The Power of Infrastructure Space. London: Verso. Letture specifiche verranno proposte di volta in volta nelle lezioni e nel lavoro di progettazione, in relazione alle particolari esigenze dei temi affrontati e degli spunti suggeriti dal lavoro degli studenti.
- G. Ballio, F. Mazzolani, “Strutture in acciaio”, Hoepli, 1987. - EUROCODICE 2 (EN 1993-1-1), “Progettazione delle strutture in calcestruzzo per edifici”. - EUROCODICE 3 (EN 1993-1-1), “Progettazione della strutture in acciaio per edifici D.M 14 gennaio 2008”. - D.M. 17/01/2018 - Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni. - Circolare 21 gennaio 2019 n.7 - Istruzioni per l’applicazione dell’aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni, di cui al DM 17/01/2018. - Costantino Patestos, "L’ostracismo del Partenone. Scritti d’occasione sull’architettura", Maggioli Editore, Milano 2008. - Costantino Patestos, "Architetture in attesa. Scritti, progetti e un edificio", LibreriaCortina, Milano 2013. - Costantino Patestos, "Racconti Urbani. Cinquantanove elzeviri d'architettura", Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna 2018. Letture specifiche verranno proposte di volta in volta nelle lezioni e nel lavoro di progettazione, in relazione alle particolari esigenze dei temi affrontati e degli spunti suggeriti dal lavoro degli studenti.
Libro di testo;
Text book;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
... Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato progettuale in gruppo. Gli elaborati progettuali saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier. L'esame finale consiste nella presentazione e discussione del progetto sviluppato. In particolare si prevede di discutere il contenuto del progetto architettonico, della sua rappresentazione attraverso modelli fisici e del progetto strutturale. La valutazione avviene: - per il 40% rispetto alle revisioni e discussioni del progetto in itinere; - per il 60% rispetto alla discussione finale degli elaborati di progetto. I criteri di valutazione si riferiscono all’accertamento del raggiungimento dei seguenti obiettivi (coerentemente con i Risultati dell’apprendimento attesi sopra dichiarati): la capacità di trasferire nel progetto le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni e delle revisioni, il livello di consapevolezza delle scelte architettoniche e strutturali e il loro grado di integrazione. Tra gli elementi di valutazione vi è la capacità di rispettare le scadenze interne all’Atelier e quindi di concludere il progetto nei tempi previsti. Per il modulo di Tecnica delle Costruzioni è previsto anche lo svolgimento di una prova ex-tempore individuale della durata di 2 ore (2,5 ore per gli studenti in carico al servizio “special needs”) con esercizi relativi al progetto e verifica di elementi e/o sistemi strutturali semplici.. L’insufficienza anche in uno solo dei due contributi non consente di superare l’Atelier. La valutazione finale risulterà dalla media dei voti ottenuti dallo studente in ciascuna delle due discipline.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group project;
Gli elaborati progettuali saranno oggetto di discussione e revisione in itinere con la docenza durante tutto l’Atelier. L'esame finale consiste nella presentazione e discussione del progetto sviluppato. In particolare si prevede di discutere il contenuto del progetto architettonico e della sua rappresentazione attraverso modelli fisici e del progetto strutturale. La valutazione avviene: - per il 40% rispetto alle revisioni e discussioni del progetto in itinere; - per il 60% rispetto alla discussione finale degli elaborati di progetto. I criteri di valutazione si riferiscono all’accertamento del raggiungimento dei seguenti obiettivi (coerentemente con i Risultati dell’apprendimento attesi sopra dichiarati): la capacità di trasferire nel progetto le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni e delle revisioni, la fattibilità costruttiva del progetto, il livello di consapevolezza delle scelte architettoniche e strutturali e il loro grado di integrazione. Tra gli elementi di valutazione vi è la capacità di rispettare le scadenze interne all’Atelier e quindi di concludere il progetto nei tempi previsti. L’insufficienza anche in uno solo dei due contributi non consente di superare l’Atelier. La valutazione finale risulterà dalla media dei voti ottenuti dallo studente in ciascuna delle due discipline.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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