PORTALE DELLA DIDATTICA

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Ambiente e comunità locali (Grandi Sfide - Clima)

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A.A. 2025/26

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Architettura - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (Mechanical Engineering) - Torino
Corso di Laurea in Design E Comunicazione - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo (Automotive Engineering) - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Computer Engineering) - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo - Torino
Corso di Laurea in Electronic And Communications Engineering (Ingegneria Elettronica E Delle Comunicazioni) - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dei Materiali - Torino
Corso di Laurea in Architettura (Architecture) - Torino
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Corso di Laurea in Matematica Per L'Ingegneria - Torino
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Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Torino
Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino
Corso di Laurea in Civil And Environmental Engineering - Torino
Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/01
ICAR/14
SPS/10
2
2
2
D - A scelta dello studente
D - A scelta dello studente
D - A scelta dello studente
A scelta dello studente
A scelta dello studente
A scelta dello studente
2025/26
Nel contesto europeo, caratterizzato da una crescente attenzione per la fragilità dei territori montani, i progetti di supporto alla conservazione delle risorse e alla valorizzazione dei servizi ecosistemici per le comunità locali richiedono un approccio transcalare e multidisciplinare. La frammentazione degli habitat e la perdita di connettività ecologica ‒ fenomeni intensamente aggravati dalle attività umane e dalle pressioni antropiche ‒ rappresentano sfide critiche che necessitano di soluzioni mirate. Le implicazioni spaziali della progettazione di infrastrutture d’acqua, legate allo stoccaggio delle risorse naturali, alla produzione di energia e alla diversificazione del turismo sostenibile, richiedono un'analisi integrata e multidisciplinare per guidare interventi verso percorsi di transizione ecologica. L’impiego di strumenti di progettazione spaziale e di progetti territoriali integrati è essenziale per superare l’attuale mancanza di dialogo tra discipline tecniche e sociali. Il corso individua e discute situazioni ricorrenti attraverso casi studio, che costituiscono l’oggetto di alcuni metaprogetti sviluppati dagli studenti. Si mirerà a identificare soluzioni transcalari focalizzate sulla rinaturalizzazione delle infrastrutture blu, sulla protezione dei servizi ecosistemici e sulla valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale, al fine di tutelare risorse comuni appartenenti sia agli esseri umani sia agli altri abitanti del territorio. L’obiettivo di questa attività è comprendere l’importanza delle infrastrutture idriche per le comunità locali e immaginare il loro ripensamento attraverso NBS (Nature-based Solutions) e interventi tattici, che ne riconoscano la natura di beni comuni. L’output finale del corso sarà la raccolta e l’integrazione delle diverse soluzioni elaborate tramite i progetti, con la creazione di linee guida condivise che affrontino sia gli impatti sociali che quelli ambientali di tali interventi in territori così fragili. Infine, si rifletterà su come questo toolkit possa diventare uno strumento per sensibilizzare le comunità locali - offrendo loro nel contempo strumenti concreti di intervento- e le autorità rispetto a queste tematiche urgenti.
In the European context, characterized by an increasing focus on the fragility of mountain territories, projects to support conservation of resources and valorization of ecosystem services for local communities require a transcalar and multidisciplinary approach. Habitat fragmentation and ecological connectivity loss ‒ phenomena intensively exacerbated by human activities and anthropogenic pressures ‒ represent critical challenges requiring targeted solutions. The spatial implications of the design of blue infrastructures related to natural resources ’storage, energy production and sustainable tourism diversification necessitate a multidisciplinary, integrated analysis to guide interventions towards pathways of ecological transition. Deploying spatial design tools and territorial integrated projects is essential to overcoming the current lack of dialogue between technical and social disciplines. The course identifies and discusses recurring situations through case studies, which will serve as the basis for meta-projects developed by students. They will design transcalar solutions focused on the re-naturalization of blue infrastructures, ecosystemic services ’protection and the sustainable valorization of natural heritage to protect common resources, belonging to humans and non-human inhabitants. The goal of this activity is to understand the importance of water infrastructures for local communities and to envision their re-naturalization through Nature-based Solutions (NBS) and tactical interventions. The final output of the course will be the collection and integration of various solutions developed through these projects, leading to the creation of shared guidelines that address both social impacts and environmental considerations in such fragile territories. Reflecting on how this toolkit could serve as a means to raise awareness among local communities and authorities about these issues will also be a key component.
Al termine dell’insegnamento, le studentesse e gli studenti saranno in grado di: ● comprendere le sfide connesse alla frammentazione degli habitat e alla perdita di connettività ecologica nei territori montani europei, e di identificarne le cause principali legate alle attività economiche umane e alle pressioni antropiche, in un contesto reso ulteriormente critico dagli impatti dei cambiamenti climatici; ● analizzare le implicazioni sociali e spaziali della progettazione di infrastrutture d’acqua nel contesto della conservazione delle risorse naturali, della produzione di energia, del turismo sostenibile e della preservazione attiva dei commons montani; ● adottare un approccio transcalare nell’osservare i problemi e proporre possibili soluzioni in un’ottica di rinaturalizzazione delle infrastrutture blu, sulla protezione dei servizi ecosistemici e sulla valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale; ● sviluppare strategie di intervento che prevedano l’utilizzo di Nature-based Solutions (NBS) e interventi tattici per la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e dei servizi ecosistemici associati, in ottica di riqualificazione territoriale e di un loro riconoscimento valoriale; ● raccogliere e analizzare casi studio reali, comprendendo le fragilità non solo ambientali ma anche sociali che influenzano i territori oggetto dell’affondo progettuale; ● elaborare linee guida condivise per intervenire in modo transdisciplinare su casistiche ricorrenti, considerando sia gli impatti sociali che quelli ambientali; ● riflettere sul ruolo del toolkit come strumento di sensibilizzazione ed engagement per le comunità locali, e per le amministrazioni.
Al termine dell’insegnamento, le studentesse e gli studenti saranno in grado di: ● comprendere le sfide connesse alla frammentazione degli habitat e alla perdita di connettività ecologica nei territori montani europei, e di identificarne le cause principali legate alle attività economiche umane e alle pressioni antropiche, in un contesto reso ulteriormente critico dagli impatti dei cambiamenti climatici; ● analizzare le implicazioni sociali e spaziali della progettazione di infrastrutture d’acqua nel contesto della conservazione delle risorse naturali, della produzione di energia, del turismo sostenibile e della preservazione attiva dei commons montani; ● adottare un approccio transcalare nell’osservare i problemi e proporre possibili soluzioni in un’ottica di rinaturalizzazione delle infrastrutture blu, sulla protezione dei servizi ecosistemici e sulla valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale; ● sviluppare strategie di intervento che prevedano l’utilizzo di Nature-based Solutions (NBS) e interventi tattici per la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e dei servizi ecosistemici associati, in ottica di riqualificazione territoriale e di un loro riconoscimento valoriale; ● raccogliere e analizzare casi studio reali, comprendendo le fragilità non solo ambientali ma anche sociali che influenzano i territori oggetto dell’affondo progettuale; ● elaborare linee guida condivise per intervenire in modo transdisciplinare su casistiche ricorrenti, considerando sia gli impatti sociali che quelli ambientali; ● riflettere sul ruolo del toolkit come strumento di sensibilizzazione ed engagement per le comunità locali, e per le amministrazioni.
Nessuno
Nessuno
Lezioni frontali ● Introduzione al progetto: cosa significa disegnare non solo spazi ma processi? ● Introduzione ai fiumi: come sviluppare un progetto di riqualificazione di un tratto fluviale? ● Introduzione alla sociologia del territorio: quale il ruolo delle comunità montane e delle diverse popolazioni di abitanti nei processi di trasformazione spaziale? ● Casi di studio: spazi contenenti anche delle infrastrutture idriche, localizzati nel contesto alpino; ● Conflitti e fragilità che caratterizzano questi territori; ● Lezione condivisa su possibili azioni comuni: come legare aspetti tecnico-metodologici di ciascuna disciplina in una dimensione progettuale; ● Strumenti e approcci progettuali: NBS (nature based solutions) e design sistemico; ● Didattica orizzontale attraverso la presentazione a tutti i colleghi di uno stato intermedio del progetto, facendo emergere criticità e potenzialità riscontrate, e interrogando gli strumenti utilizzati. Progetto I docenti individueranno alcuni ambiti territoriali e tematici nei quali è particolarmente rilevante e attuale intervenire per la conservazione delle risorse naturali e la promozione di infrastrutture sostenibili nelle aree montane. Per ciascun ambito, si formeranno gruppi di lavoro, che, sotto la guida dei docenti, identificheranno problemi e criticità ritenuti rilevanti per le comunità, in relazione alla frammentazione degli habitat e alla perdita di connettività ecologica, e svilupperanno proposte di intervento mirate. Tali soluzioni saranno basate su un’analisi integrata di casi studio e di esempi reali, e prevederanno l’utilizzo di strumenti di pianificazione spaziale e progettazione territoriale multidisciplinare. Ogni gruppo, partendo da una o più problematiche identificate, elaborerà soluzioni transcalari orientate alla rinaturalizzazione delle infrastrutture blu, alla protezione dei servizi ecosistemici e alla valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale, tenendo conto degli aspetti sociali, ambientali e spaziali. Le proposte dovranno anche considerare le implicazioni delle soluzioni per le comunità locali, per altre popolazioni di abitanti della montagna (es. turisti, abitanti multi locali, ecc.) e per le altre forme di vita presenti nel territorio. Il lavoro di progettazione si svilupperà attraverso incontri collettivi in aula, attività di lavoro di gruppo, e momenti di lavoro autonomo al di fuori dell’orario di lezione. Ciascun gruppo svilupperà un metaprogetto, elaborerà un report descrittivo, estrapolerà delle linee guida basate su azioni replicabili per comporre un toolkit collettivo.
Lezioni frontali ● Introduzione al progetto: cosa significa disegnare non solo spazi ma processi? ● Introduzione ai fiumi: come sviluppare un progetto di riqualificazione di un tratto fluviale? ● Introduzione alla sociologia del territorio: quale il ruolo delle comunità montane e delle diverse popolazioni di abitanti nei processi di trasformazione spaziale? ● Casi di studio: spazi contenenti anche delle infrastrutture idriche, localizzati nel contesto alpino; ● Conflitti e fragilità che caratterizzano questi territori; ● Lezione condivisa su possibili azioni comuni: come legare aspetti tecnico-metodologici di ciascuna disciplina in una dimensione progettuale; ● Strumenti e approcci progettuali: NBS (nature based solutions) e design sistemico; ● Didattica orizzontale attraverso la presentazione a tutti i colleghi di uno stato intermedio del progetto, facendo emergere criticità e potenzialità riscontrate, e interrogando gli strumenti utilizzati. Progetto I docenti individueranno alcuni ambiti territoriali e tematici nei quali è particolarmente rilevante e attuale intervenire per la conservazione delle risorse naturali e la promozione di infrastrutture sostenibili nelle aree montane. Per ciascun ambito, si formeranno gruppi di lavoro, che, sotto la guida dei docenti, identificheranno problemi e criticità ritenuti rilevanti per le comunità, in relazione alla frammentazione degli habitat e alla perdita di connettività ecologica, e svilupperanno proposte di intervento mirate. Tali soluzioni saranno basate su un’analisi integrata di casi studio e di esempi reali, e prevederanno l’utilizzo di strumenti di pianificazione spaziale e progettazione territoriale multidisciplinare. Ogni gruppo, partendo da una o più problematiche identificate, elaborerà soluzioni transcalari orientate alla rinaturalizzazione delle infrastrutture blu, alla protezione dei servizi ecosistemici e alla valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale, tenendo conto degli aspetti sociali, ambientali e spaziali. Le proposte dovranno anche considerare le implicazioni delle soluzioni per le comunità locali, per altre popolazioni di abitanti della montagna (es. turisti, abitanti multi locali, ecc.) e per le altre forme di vita presenti nel territorio. Il lavoro di progettazione si svilupperà attraverso incontri collettivi in aula, attività di lavoro di gruppo, e momenti di lavoro autonomo al di fuori dell’orario di lezione. Ciascun gruppo svilupperà un metaprogetto, elaborerà un report descrittivo, estrapolerà delle linee guida basate su azioni replicabili per comporre un toolkit collettivo.
Delle 60 ore di didattica, il 20% saranno comuni agli insegnamenti delle “Grandi Sfide Globali”; il 40% sarà dedicato a lezioni frontali; il restante 40% allo sviluppo di un progetto. Le lezioni frontali dell'insegnamento saranno tenute separatamente dai docenti. Nel progetto, gli studenti e le studentesse saranno divisi in gruppi e dovranno 1) sviluppare un metaprogetto relativo a un caso studio specifico; 2) realizzare un’indagine sulla social acceptance e il livello di consapevolezza pubblica rispetto all’opera progettuale proposta 3) sintetizzare delle linee guida replicabili e implementabili, per agire sia a livello sociale che ambientale attraverso il progetto. Nello svolgimento dei progetti gli studenti e le studentesse saranno supervisionati dai vari docenti, quando possibile in compresenza così da facilitare lo sviluppo di un dialogo interdisciplinare. Il lavoro in gruppo ha una profonda valenza non solo nel raggiungimento del risultato finale, ma in un’ottica di confronto continuo tra studenti con background differenti, che faciliti forme di pedagogia orizzontale e aiuti a sviluppare le capacità collaborative.
Delle 60 ore di didattica, il 20% saranno comuni agli insegnamenti delle “Grandi Sfide Globali”; il 40% sarà dedicato a lezioni frontali; il restante 40% allo sviluppo di un progetto. Le lezioni frontali dell'insegnamento saranno tenute separatamente dai docenti. Nel progetto, gli studenti e le studentesse saranno divisi in gruppi e dovranno 1) sviluppare un metaprogetto relativo a un caso studio specifico; 2) realizzare un’indagine sulla social acceptance e il livello di consapevolezza pubblica rispetto all’opera progettuale proposta 3) sintetizzare delle linee guida replicabili e implementabili, per agire sia a livello sociale che ambientale attraverso il progetto. Nello svolgimento dei progetti gli studenti e le studentesse saranno supervisionati dai vari docenti, quando possibile in compresenza così da facilitare lo sviluppo di un dialogo interdisciplinare. Il lavoro in gruppo ha una profonda valenza non solo nel raggiungimento del risultato finale, ma in un’ottica di confronto continuo tra studenti con background differenti, che faciliti forme di pedagogia orizzontale e aiuti a sviluppare le capacità collaborative.
Bibliografia per la parte comune a tutti gli insegnamenti Grandi Sfide (definita a livello di Ateneo): Libri: ● Jared Diamond, 1997, Armi, acciaio e malattie, Einaudi, Torino, 1998 (+ nuove edizioni) ● Simon L. Lewis, Mark A. Maslin, 2018, Il pianeta umano, Einaudi, Torino, 2019. ● Articoli (reperibili tramite il sito del Sistema Bibliotecario del Politecnico, https://www.biblio.polito.it/): ● David Morens, Anthony Fauci, 2020, “Emerging Pandemic Diseases: How We Got to COVID-19”, in Cell, 182: 1077-1092. ● Emily Elhacham, Liad Ben-Uri, Jonathan Grozovski, Yinon M. Bar-On & Ron Milo, 2020 “Global human-made mass exceeds all living biomass”, in Nature, 588: 442-444. Ulteriore bibliografia sarà fornita a inizio corso dai docenti.
Bibliografia per la parte comune a tutti gli insegnamenti Grandi Sfide (definita a livello di Ateneo): Libri: ● Jared Diamond, 1997, Armi, acciaio e malattie, Einaudi, Torino, 1998 (+ nuove edizioni) ● Simon L. Lewis, Mark A. Maslin, 2018, Il pianeta umano, Einaudi, Torino, 2019. ● Articoli (reperibili tramite il sito del Sistema Bibliotecario del Politecnico, https://www.biblio.polito.it/): ● David Morens, Anthony Fauci, 2020, “Emerging Pandemic Diseases: How We Got to COVID-19”, in Cell, 182: 1077-1092. ● Emily Elhacham, Liad Ben-Uri, Jonathan Grozovski, Yinon M. Bar-On & Ron Milo, 2020 “Global human-made mass exceeds all living biomass”, in Nature, 588: 442-444. Ulteriore bibliografia sarà fornita a inizio corso dai docenti.
Slides; Materiale multimediale ;
Lecture slides; Multimedia materials;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato scritto individuale; Elaborato scritto prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay; Group essay;
... Il voto complessivo sarà il risultato della sommatoria delle tre valutazioni descritte. Per superare l’esame, gli/le studenti/esse devono conseguire un voto pari o superiore a 18/30 in ciascuna delle tre componenti. The overall grade will be the result of the sum of the three assessments described. To pass the exam, students must achieve a grade equal to or higher than 18/30 in each of the three components.
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Individual essay; Group essay;
Il voto complessivo sarà il risultato della sommatoria delle tre valutazioni descritte. Per superare l’esame, gli/le studenti/esse devono conseguire un voto pari o superiore a 18/30 in ciascuna delle tre componenti. The overall grade will be the result of the sum of the three assessments described. To pass the exam, students must achieve a grade equal to or higher than 18/30 in each of the three components.
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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