PORTALE DELLA DIDATTICA

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Città, infrastrutture e cambiamento climatico (Grandi Sfide - Clima)

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A.A. 2026/27

Lingua dell'insegnamento

Italiano

Corsi di studio

Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo (Automotive Engineering) - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dell'Autoveicolo - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Dei Materiali - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Chimica E Alimentare - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Civile - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Energetica - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio - Torino
Corso di Laurea in Matematica Per L'Ingegneria - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Fisica - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione - Torino
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Torino

Organizzazione dell'insegnamento
Didattica Ore
Docenti
Docente Qualifica Settore h.Lez h.Es h.Lab h.Tut Anni incarico
Collaboratori
Espandi

Didattica
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
*** N/A ***
ICAR/07
ICAR/10
M-GGR/01
1,2
1,2
1,2
2,4
D - A scelta dello studente
D - A scelta dello studente
D - A scelta dello studente
D - A scelta dello studente
A scelta dello studente
A scelta dello studente
A scelta dello studente
A scelta dello studente
2024/25
La tecnologia gioca sempre un ruolo importante nelle grandi sfide che deve affrontare l'umanità. Che si parli di digitale, di energia, di mobilità, di clima, di salute o in generale di innovazione e umanità, la tecnologia è quasi sempre al centro. Tuttavia le grandi sfide non sono praticamente mai riducibili al solo dato tecnico, né quando si analizzano, né quando si progettano possibili soluzioni. Per comprenderle e per affrontarle con successo è necessario il contributo di tutti i saperi, da quelli tecnico-scientifici a quelli umanistici, da quelli sociali a quelli artistici. Gli insegnamenti "Grandi sfide" sono un'opportunità per approfondire in maniera fortemente interdisciplinare uno specifico tema di rilievo per la vita dell'umanità, ponendo la tecnologia al centro ma facendo allo stesso tempo toccare concretamente con mano quanto la tecnologia sia parte integrante della nostra umanità e del nostro vivere insieme sul pianeta. In questo contesto tutti gli insegnamenti "Grandi sfide" faranno riferimento agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, un'iniziativa globale che sta indirizzando molte politiche dal livello locale a quello internazionale. Questo insegnamento, nello specifico, intende mettere in relazione il tema dei cambiamenti climatici con le transizioni socio-economico-ambientali ad essi connessi. Si intende comprendere come, in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal, SDG) delle Nazioni Unite, in particolare l’SDG 13 “Promuovere azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti”, i cambiamenti del clima impattino sull’ambiente costruito, inteso come edifici ed infrastrutture, e come ciò renda necessaria una transizione consapevole verso modelli di sviluppo sostenibili e duraturi. Focalizzarsi sugli aspetti tecnologici dell’ambiente costruito, delle costruzioni e delle infrastrutture, consente di osservare criticamente in che forme, e attraverso quali processi, si materializzi un sistema economico-produttivo e come questo si riorganizzi per includere istanze del cambiamento climatico, permettendo di ripensare il modello di sviluppo sul quale il sistema stesso si fonda. L’attenzione posta all’ambiente costruito permette di entrare in relazione anche con altri due SDG di rilevante importanza per la formazione politecnica: SDG 9 “Costruire infrastrutture resilienti, promuovere una industrializzazione sostenibile e inclusiva e l’innovazione”; SDG 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.
Technology always plays a key role in the great challenges that are currently facing humanity. Talking about digital, energy, mobility, climate, health or humanity in general, technology is mostly at the core. However, nowadays challenges cannot be reduced to a mere technical data, either analysing or designing possible solutions. To comprehend and face them successfully, all forms of knowledge are essential, from the techno-scientific field to the human, social and artistic ones. The “Big Challenges” courses are an opportunity to examine with interdisciplinary lens a number of relevant topics concerning humanity, focusing on technology and its key role on human living. In this framework, all the courses will address the UN Sustainable Development Goals, a global initiative aimed at renewing local and international policy. Connections between climate changes and socio-economic-environmental transitions are at the center of this course. The aim is to understand how climate changes impact on the built environment, made up of both buildings and infrastructures, and on the necessity of a conscious transition towards sustainable and long-lasting development models. This goal resonates with the Sustainable Development Goals (SDGs) of the United Nations, in specific SDG 13: "Take urgent action to combat climate change and its impacts". To focus on technological aspects of the built environment allows to critically observe in which way, through which processes, an economic and productive system materialises. It helps also to see how the system can be reshaped to include issues related with climate change, to rethink the development model on which the system itself it is based. Attention paid to the built environment, furthermore, allows to consider other two SDGs which are important for a polytechnic education: SDG 9 "Build resilient infrastructures, promote inclusive and sustainable industrialisation and foster innovation"; SDG 11 "Make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable".
Conoscenza degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (acronimo inglese: SDG) delle Nazioni Unite. Capacità di comprendere e interpretare le connessioni tra i diversi processi che concorrono alle crisi e alle sfide globali trattate (costi ambientali, salute circolare, servizi ecosistemici e biodiversità, soluzioni tecnologiche). Acquisizione degli elementi di base del metodo scientifico (falsificabilità, ripetibilità, modelli, comunicazione della scienza). Conoscenza per sommi capi dei temi tecnici di maggiore rilevanza sociale relativamente alla sfida "Clima/Climate". Al termine dell’insegnamento studentesse e studenti saranno quindi in grado di: • Conoscere i principali quadri teorici di riferimento per comprendere i processi di urbanizzazione contemporanea, in particolare in riferimento all’impatto della transizione socio-economico-ambientale; • Comprendere gli effetti degli impatti del settore costruttivo nella sfida climatica globale; • Comprendere gli elementi di rischio e vulnerabilità climatica dell’ambiente costruito; • Comprendere i principali impatti del cambiamento climatico sulle opere infrastrutturali e l’accresciuta vulnerabilità in un territorio ad elevato rischio idrogeologico; • Conoscere modelli edilizi, materiali e soluzioni resilienti innovativi e della tradizione; • Individuare metodi, processi e strategie per migliorare l’adattamento delle infrastrutture, esistenti o in progetto, e dei sistemi urbani agli effetti dei cambiamenti climatici; • Acquisire la capacità di analizzare in ottica sistemica un problema complesso per una prima alfabetizzazione del ragionamento progettuale.
Al termine dell’insegnamento studentesse e studenti saranno in grado di: • Conoscere i principali quadri teorici di riferimento per comprendere i processi di urbanizzazione contemporanea, in particolare in riferimento all’impatto della transizione socio-economico-ambientale; • Comprendere gli effetti degli impatti del settore costruttivo nella sfida climatica globale; • Comprendere gli elementi di rischio e vulnerabilità climatica dell’ambiente costruito; • Comprendere i principali impatti del cambiamento climatico sulle opere infrastrutturali e l’accresciuta vulnerabilità in un territorio ad elevato rischio idrogeologico; • Conoscere modelli edilizi, materiali e soluzioni resilienti innovativi e della tradizione; • Individuare metodi, processi e strategie per migliorare l’adattamento delle infrastrutture esistenti o di quelle in progetto agli effetti dei cambiamenti climatici; • Acquisire la capacità di analizzare in ottica sistemica un problema complesso finalizzato ad una prima alfabetizzazione del ragionamento progettuale.
Non sono richiesti prerequisiti specifici per poter frequentare questo insegnamento.
Non sono richiesti prerequisiti specifici per poter frequentare questo insegnamento.
L'insegnamento prevede una prima parte comune per tutti i corsi “Grandi sfide” (11,5 ore) così strutturata: -Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (acronimo inglese: SDG) delle Nazioni Unite. -Quattro esempi di sfide globali che richiedono un approccio integrato: 1) Climate Change e definizione di Antropocene; 2) One Health (in particolare: pandemie ed ecologia); 3) Crisi della biodiversità (modello della Sesta Estinzione); 4) Oltre il Problem Solving: crisi globali ed evoluzione delle tecnologie. Seguirà un'introduzione alla specifica sfida "Clima/Climate", durante la quale verranno presentati i temi tecnici di maggiore rilevanza sociale (3 ore). Seguiranno, infine, le lezioni specifiche dell'insegnamento, organizzate in due parti: • Una prima parte è costituita da tre moduli che affrontano i seguenti temi: o Dimensione politica e economica dell’ecologia e della transizione ambientale (8h); o Transizione e adattamento per le infrastrutture (8h); o Vulnerabilità urbana ed edilizia in relazione al rischio climatico. Impatti del settore costruttivo e modelli resilienti (8h); • Una seconda parte, “24h per il cambiamento”, in cui studentesse e studenti saranno chiamati a lavorare su un caso di studio concreto, analizzandolo per definire possibili scenari di trasformazione (24h).
L’insegnamento è organizzato in due parti: • Una prima parte (24h) è costituita da tre moduli che affrontano i seguenti temi: o Dimensione politica e economica dell’ecologia e della transizione ambientale (8h); o Transizione e adattamento per le infrastrutture (8h); o Vulnerabilità urbana ed edilizia in relazione al rischio climatico. Impatti del settore costruttivo e modelli resilienti (8h); • Una seconda parte, “24h per il cambiamento”, in cui studentesse e studenti saranno chiamati a lavorare su un caso di studio concreto, analizzandolo per definire possibili scenari di trasformazione (24h).
L’insegnamento, a valle dei moduli introduttivi previsti (12 ore), comprende lezioni e esercitazioni inerenti agli argomenti trattati durante le lezioni, in particolare in relazione al rischio climatico e alla vulnerabilità del costruito e alla spinta all’urbanizzazione messa in evidenza dai recenti scenari dell’ONU. Le 24 ore di lezione previste nella prima parte saranno utili a fornire le basi perché studentesse e studenti possano operare in maniera consapevole una scelta di caso di studio per l’esercitazione (ulteriori 24 ore). Questa attività verrà svolta in gruppo e con il costante confronto con la/i docenti e le/i collaboratrici/collaboratori dell’insegnamento.
L’insegnamento, a valle dei moduli introduttivi previsti (12 ore), comprende lezioni e esercitazioni inerenti agli argomenti trattati durante le lezioni, in particolare in relazione al rischio climatico e alla vulnerabilità del costruito e alla spinta all’urbanizzazione messa in evidenza dai recenti scenari dell’ONU. Le 24 ore di lezione previste nella prima parte saranno utili a fornire le basi perché studentesse e studenti possano operare in maniera consapevole una scelta di caso di studio per l’esercitazione (ulteriori 24 ore). Questa attività verrà svolta in gruppo e con il costante confronto con la/i docenti e le/i collaboratrici/collaboratori dell’insegnamento.
La bibliografia consigliata per l’insegnamento comprende i testi dell’elenco seguente. Per la prima parte, comune a tutti gli insegnamenti delle "Grandi Sfide": Libri: - Jared Diamond, 1997, Armi, acciaio e malattie, Einaudi, Torino, 1998 (+ nuove edizioni). - Simon L. Lewis, Mark A. Maslin, 2018, Il pianeta umano, Einaudi, Torino, 2019. Articoli (reperibili tramite il sito del Sistema Bibliotecario del Politecnico, https://www.biblio.polito.it/): - David Morens, Anthony Fauci, 2020, “Emerging Pandemic Diseases: How We Got to COVID-19”, in Cell, 182: 1077-1092. - Emily Elhacham, Liad Ben-Uri, Jonathan Grozovski, Yinon M. Bar-On & Ron Milo, 2020, “Global human-made mass exceeds all living biomass”, in Nature, 588: 442-444. Per la parte dello specifico insegnamento i volumi o capitoli: • Angelini A., Pizzuto P. (2007), Manuale di ecologia, sostenibilità ed educazione ambientale, Franco Angeli, Milano • Bevilacqua P. (2011), Il grande saccheggio, Laterza, Roma-Bari. • Butera F. (2004), Dalla caverna alla casa ecologica. Storia del comfort e dell’energia, Ed. Ambiente, Milano. • Meadows D.H., Meadows D.L., Randers J. (2006), I nuovi limiti dello sviluppo. La salute del pianeta nel terzo millennio, Mondadori, Milano. • Certomà C. (2022), "Questione ambientale e transizione ecologica", in C. Certomà et al., Geografia economica e politica, Pearson, Milano-Torino, pp. 135-146). Indicazioni specifiche sui testi consigliati verranno fornite durante le lezioni. Sarà, inoltre, cura della docenza fornire quando necessario altro materiale utile all’apprendimento e al lavoro esercitativo.
La bibliografia consigliata per l’insegnamento comprende i testi dell’elenco seguente: • Angelini A., Pizzuto P. (2007), Manuale di ecologia, sostenibilità ed educazione ambientale, Franco Angeli, Milano • Bevilacqua P. (2011), Il grande saccheggio, Laterza, Roma-Bari. • Butera F. (2004), Dalla caverna alla casa ecologica. Storia del comfort e dell’energia, Ed. Ambiente, Milano. • Meadows D.H., Meadows D.L., Randers J. (2006), I nuovi limiti dello sviluppo. La salute del pianeta nel terzo millennio, Mondadori, Milano. • Moore J.W. (2017), Antropocene o capitalocene? Scenari di ecologia-mondo nell’era della crisi planetaria, Ombre Corte, Verona. Indicazioni specifiche sui testi consigliati verranno fornite durante le lezioni. Sarà, inoltre, cura della docenza fornire quando necessario altro materiale utile all’apprendimento e al lavoro esercitativo.
Slides; Dispense;
Lecture slides; Lecture notes;
Modalità di esame: Prova orale obbligatoria; Elaborato grafico prodotto in gruppo; Elaborato scritto prodotto in gruppo;
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group essay;
... La verifica dell’apprendimento avviene sia attraverso il dialogo in aula, con riscontri individuali e collettivi, sia attraverso la discussione dell’esercitazione di gruppo svolta nel corso delle settimane didattiche. Al termine del ciclo di esercitazioni i gruppi dovranno preparare un contributo video, che sarà presentato e commentato nel corso delle ultime lezioni. L’attività svolta nelle diverse parti che compongono l’insegnamento è oggetto di un’unica prova finale, elaborata da ogni gruppo e costituita da una relazione scritta che viene presentata all’esame orale. Le domande saranno riferite ai temi trattati e consentiranno la verifica sia dell’acquisizione dei diversi apporti disciplinari sia della capacità di dialogo multidisciplinare delle studentesse e degli studenti, sia, ancora, della capacità di finalizzare gli esiti del dialogo nella analisi critica e nella definizione di possibili soluzioni metaprogettuali applicabili al caso di studio. Le diverse discipline concorrono alla formazione di un unico voto finale che viene espresso tenendo conto, a partire dalle diverse attività svolte durante tutto lo sviluppo dell’insegnamento, della partecipazione e del livello di maturazione raggiunto nell’elaborazione e discussione della Relazione (originalità, approfondimento, autonomia di elaborazione, capacità di costruzione di un pensiero critico).
Gli studenti e le studentesse con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), oltre alla segnalazione tramite procedura informatizzata, sono invitati a comunicare anche direttamente al/la docente titolare dell'insegnamento, con un preavviso non inferiore ad una settimana dall'avvio della sessione d'esame, gli strumenti compensativi concordati con l'Unità Special Needs, al fine di permettere al/la docente la declinazione più idonea in riferimento alla specifica tipologia di esame.
Exam: Compulsory oral exam; Group graphic design project; Group essay;
La verifica dell’apprendimento avviene sia attraverso il dialogo in aula, con riscontri individuali e collettivi, sia attraverso la discussione dell’esercitazione di gruppo svolta nel corso delle settimane didattiche. Al termine del ciclo di esercitazioni i gruppi dovranno preparare un contributo video, che sarà presentato e commentato nel corso delle ultime lezioni. L’attività svolta nelle diverse parti che compongono l’insegnamento è oggetto di un’unica prova d’esame finale, elaborata da ogni gruppo e costituita da una relazione scritta che viene presentata all’esame. Le domande saranno riferite ai temi trattati e consentiranno la verifica sia dell’acquisizione dei diversi apporti disciplinari sia della capacità di dialogo multidisciplinare delle studentesse e degli studenti. Le diverse discipline concorrono alla formazione di un unico voto finale che viene espresso tenendo conto, a partire dalle diverse attività svolte durante tutto lo sviluppo dell’insegnamento, della partecipazione e del livello di maturazione raggiunto nell’elaborazione e discussione della Relazione (originalità, approfondimento, autonomia di elaborazione, capacità di costruzione di un pensiero critico).
In addition to the message sent by the online system, students with disabilities or Specific Learning Disorders (SLD) are invited to directly inform the professor in charge of the course about the special arrangements for the exam that have been agreed with the Special Needs Unit. The professor has to be informed at least one week before the beginning of the examination session in order to provide students with the most suitable arrangements for each specific type of exam.
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