Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2017/18 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
01NBUPN Concept Design |
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Corso di Laurea in Design E Comunicazione Visiva - Torino |
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Presentazione
All’interno del Laboratorio multidisciplinare, lo studente affronta la domanda del COME FARE nello sviluppare un progetto, a partire da una categoria di prodotti nota e da una funzione specifica. Lo studente, infatti, a fine del Laboratorio sarà in grado di affrontare l'esperienza progettuale del COME FARE rispetto a ciò che già esiste, a partire da una committenza che esprime una richiesta specifica, in relazione ad una tematica su cui lavorare, facendo particolare attenzione a materiali e tecnologie da utilizzarsi.
Il Laboratorio è multidisciplinare: include quindi apporti da diversi ambiti tecnico-culturali che si integrano con l'obiettivo di far comprendere i problemi legati alla progettazione di prodotti di complessità controllata. Si progetta seguendo una metodologia prestazionale e deduttiva rispetto alla quale un prodotto si afferma come la concretizzazione di un percorso che considera come parametri di valutazione le esigenze, i requisiti, le prestazioni richieste, la misura delle prestazioni offerte. Si prevedono momenti comuni ai tre corsi in modo da affrontare con un approccio multidisciplinare la seconda delle due esercitazioni. Il Laboratorio è semestrale e collocato al I anno, 2° periodo didattico. |
Risultati di apprendimento attesi
Identificando la figura che viene formata dal Laboratorio come il designer consapevole, si sottolinea la capacità, che lo studente dovrà acquisire, di confrontarsi con un quadro ampio di problematiche, di progetto e di processo, atte a definire un prodotto adeguato ed espressivo, attraverso le conoscenze e le competenze qui di seguito elencate:
- Conoscenze nel campo della cultura del progetto, delle sue metodologie e delle fasi della progettazione - Distinguere le tecnologie produttive e di trasformazione dei differenti materiali - Conoscenza della metodologia per lo sviluppo di sistemi di comunicazione visiva - Prendere decisioni nella consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità - Capacità di applicare le metodologie progettuali e gestire le differenti fasi della progettazione - Raccogliere, analizzare e interpretare informazioni dal contesto elaborandole autonomamente - Capacità di gestire il tempo e le risorse - Capacità di riflettere sui temi etici, sociali, culturali connessi al progetto - Capacità di interagire con le diverse culture, aree disciplinari e professionalità che il design connette - Capacità di lavorare in team mono e multidisciplinari - Capacità di presentare in pubblico il proprio lavoro - Apertura all'innovazione, interesse per la multidisciplinarietà e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Conoscenze consolidate e verificate nel campo di:
- strumenti e tecniche di rappresentazione bidimensionale e assonometrica del progetto di design, in particolare acquisite all’interno del Laboratorio di Rappresentazione del Progetto del primo semestre; - storia dell'architettura, del design, della comunicazione visiva, conoscenze acquisite nel Laboratorio di Storia I. |
Programma
Nel Laboratorio progettuale interdisciplinare Concept Design gli studenti imparano a controllare e a gestire la complessità della domanda progettuale del "Come fare?", che di anno in anno trova applicazione in esercitazioni su tematiche diverse, anche frutto di convenzioni con enti e realtà esterne.
L'attività prevede una frequenza assidua ed è sviluppata in gruppi (massimo 3-4 studenti per gruppo), che lavorano al fine di elaborare nuovi prodotti ricchi di contenuti culturali, espressivi e sostenibili dal punto di vista tecnico e produttivo. All'interno i contributi disciplinari sono così finalizzati: DESIGN 1 (6 CFU, 60 ore) Il corso è dedicato all’individuazione e messa a sistema delle problematiche generali afferenti al progetto di design, con competenze di prodotto e di comunicazione, e all'applicazione della metodologia progettuale per lo sviluppo di un prodotto sostenibile sotto il profilo culturale, espressivo e tecnologico. Il modulo si articola in una parte di lezioni teoriche frontali tenute dal docente titolare (2 CFU) i cui contenuti riguardano: - principi di cultura del progetto; - metodologia progettuale; - pre-requisiti del progetto; - redazione del progetto (costruzione delle tavole di progetto, dei modelli/prototipi, delle relazioni di progetto e delle presentazioni); e in una seconda parte che prevede lo sviluppo di due esercitazioni su temi di progetto specifici (4 CFU) individuati tra gli ambiti di progetto che possano implicare contemporaneamente sia la cultura e le competenze del design di prodotto, sia quelle della comunicazione visiva. Le esercitazioni sono finalizzate allo sviluppo di un progetto a «complessità ridotta», ma che aumenta dalla prima alla seconda esercitazione, in cui convergeranno anche le conoscenze e le competenze degli altri due corsi del Laboratorio. CULTURA TECNOLOGICA DELLA PROGETTAZIONE (6 CFU, 60 ore) Il corso mette in evidenza gli aspetti tecnologici del progetto e intende fornire la conoscenza di metodi e strumenti necessari alla comprensione della fattibilità degli oggetti d'uso e delle relazioni che intercorrono con i contesti culturali, ambientali e produttivi. Una parte del corso, equivalente a circa 3 CFU, è organizzata in lezioni teoriche sui seguenti temi, utili per l’impostazione generali dei problemi attinenti al progetto: - Rapporto tra tecnologia, cultura, innovazione (circa 0,5 CFU); - Analisi dei sistemi (circa 0,5 CFU); - Teoria esigenziale-prestazionale e metaprogetto (2 CFU). L’acquisizione di conoscenze teoriche sarà accompagnata da applicazioni pratiche in 3 esercitazioni, sviluppate e discusse in aula parallelamente alle lezioni e svolte in gruppi di 4 studenti. Nelle esercitazioni si chiederà agli studenti di analizzare in modo critico categorie di oggetti d’uso o prodotti secondo le logiche dell’analisi dei sistemi e della teoria esigenziale-prestazionale, ricostruendo, a partire dalla descrizione oggettuale delle loro caratteristiche fisiche, i requisiti di progetto e le esigenze degli utenti che essi soddisfano. È prevista inoltre una 4° esercitazione in cui i contributi teorici del corso verranno applicati nell’esperienza di progetto del laboratorio, integrandosi con le altre discipline. Infatti, il metodo di analisi di esigenze requisiti e prestazioni acquisito con le prime tre esercitazioni verrà applicato a supporto del progetto di design, con una attenzione particolare all’approfondimento degli aspetti tecnici e produttivi. Questa esercitazione, sviluppata nell’ultima parte del corso, sarà inoltre oggetto della discussione finale d’esame. L’impegno complessivo delle 4 esercitazioni sarà pari a circa 3 CFU. L’acquisizione delle conoscenze di Cultura Tecnologica della Progettazione sono altresì integrate attraverso la lettura di testi indicati dalla docenza. MATERIALI E TECNOLOGIE PER IL DESIGN (6 CFU, 60 ore) Il corso di Materiali e Tecnologie per il Design intende fornire strumenti tecnico-scientifici che amplino le basi culturali del designer permettendogli una gestione consapevole delle funzionalità tecniche dei materiali impiegati e delle potenzialità delle tecnologie di trasformazione per metterle al servizio della propria creatività. Il corso consisterà di 6 crediti formativi divisi in due parti: - 4 CFU su Tecnologia dei Materiali con riferimento a materiali semplici (metallici, ceramici e polimerici). Tale parte è volta ad introdurre lo studente alla conoscenza delle principali proprietà e alla relazione tra natura del materiale e prestazione (sia essa tecnologica che espressiva). In particolare gli argomenti svolti sono i seguenti: - Richiami agli elementi chimici, legami forti (metallico, covalente/ionico) e legami deboli. Deformazione elastica sotto sforzo: rigidezza e dilatazione termica. Solidi cristallini e solidi amorfi, isotropia e anisotropia. Introduzione ai cristalli reali: difetti di punto, difetti di linea, di superficie e di volume. Deformazione plastica dei materiali cristallini. Le proprietà fisiche e chimiche dei materiali. (9h) - Le proprietà meccaniche: sforzo e deformazione; comportamento elastico; modulo elastico; comportamento plastico. Durezza. Esempi di esercizi proprietà meccaniche. Proprietà termiche dei materiali: calore specifico; conducibilità e diffusività termica; dilatazione termica; temperatura di fusione; resistenza allo shock termico. Esempi di esercizi sulle proprietà termiche (9h) - I materiali ceramici: introduzione e proprietà. Vetri e ceramici tradizionali. Struttura, costituenti, caratteristiche e tecnologie di produzione, applicazioni. (6h). - Introduzione ai polimeri. Proprietà dei materiali polimerici: proprietà fisiche, meccaniche. Polimeri termoplastici e termoindurenti: definizione, caratteristiche e tipologie. Tecniche di produzione ed esempi di materiali polimerici. (6h). - Le tecniche di lavorazione dei materiali metallici. Tecniche di formatura; processi di deformazione a caldo ed a freddo dei materiali; processi di giunzione. Leghe ferrose e leghe non ferrose: classificazione e proprietà. (6h). - Materiali compositi naturali e artificiali. Il legno e le sue proprietà. Tipologie di manufatti in legno. I materiali compositi: definizioni e proprietà. Principali caratteristiche e tecnologie di produzione dei compositi a matrice polimerica (4h). - 2 CFU saranno focalizzati sulle esercitazioni progettuali, in accordo con gli altri contributi disciplinari afferenti al Laboratorio, volte all’applicazione pratica dei concetti di base di selezione dei materiali e di scelta delle tecnologie di produzione più idonee all’applicazione. |
Organizzazione dell'insegnamento
Le attività che compongono il Laboratorio e che verranno proposte dai docenti dei diversi contributi, hanno modalità di svolgimento diverse e comprendono lezioni e attività disciplinari (4 CFU) e interdisciplinari (2 CFU). Queste ultime attività di approfondimento, analisi e verifica, anche con la compresenza dei differenti docenti, sono relative alle tematiche dell’esercitazione progettuale multidisciplinare del Laboratorio.
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Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Sintesi degli argomenti trattati, copia delle slide usate durante le lezioni e documenti utili all'organizzazione delle attività dei gruppi sono disponibili sul portale della didattica.
Alcuni testi di riferimento: Design 1 Testi di riferimento: - Appunti delle lezioni - Materiale didattico utilizzato durante le lezioni e le esercitazioni, a cura del docente e a libero accesso da parte dello studente, da reperire, di volta in volta, sul portale della didattica. Il materiale è aggiornato in itinere. - Germak C., a cura di, Uomo centro del Progetto, Allemandi, Torino 2008 - Bozzola M., De Giorgi C., Germak C., Design per i beni culturali territoriali. Merchandising museale e artigianato, Celid, Torino, 2012 - Tamborrini P., Design Sostenibile, Electa, Milano 2008 Testi consigliati: - Bassi A., Il design anonimo in Italia, Electa, Milano 2006 - Munari B., Da cosa nasce cosa, Laterza, Roma 2002 - Jackson P., Folding techniques for designers: from sheet to form, Londra, Laurence King Publishing, 2013 - Ambrose G., Harris P., Il manuale del packaging, Zanichelli, Bologna, 2012 - Bozzola M. (a cura di), easyEATING. Packaging sostenibile in carta per prodotti enogastronomici, Edizioni Dativo, Milano, 2011 - De Giorgi C., Germak C., MANUfatto_ArtigianatoComunitàDesign, Silvana Editoriale, Milano 2008 Cultura Tecnologica della Progettazione - Ciribini G., Tecnologia e progetto, Celid, Torino, 1984 - Munari B., Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Bari, 1985. - Belforte S. (a cura di), Tecnologia e cultura: argomenti di cultura tecnologica della progettazione, Quaderno n° 1, Celid, Torino, 1997 - De Bono N., Il pensiero laterale, BUR Rizzoli, Milano 1997 - Burdek B. E., Design, Storia, teoria e prassi del disegno industriale, Gangemi, Napoli, 2008 - Formia E., Peruccio P.P., Storie e cronache del design, Allemandi, Torino, 2012 - Trabucco F., Design, Bollati Boringhieri, Torino, 2015 - Ulteriori testi saranno consigliati dalla docenza nel corso delle lezioni Materiali e Tecnologie per il Design - Cigada A., Del Curto B., Frassine R., Fumagalli G., M Levi, Marano C., Pedeferri M. P., Rink M., MATERIALI PER IL DESIGN. Introduzione ai materiali e alle loro proprietà, CEA, Milano, 2009 - Ashby M., Kara J., Materiali e Design - l'arte e la scienza della selezione dei materiali per il progetto, CEA, Milano, 2005 - Rob Thompson, Il manuale per il design dei prodotti industriali, Materiali, tecniche, processi produttivi, a cura di Carlo Martino, Sabrina Lucibello, Edizioni Zanichelli, 2012 |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Il Laboratorio richiede una assidua frequenza di tutti i corsi, anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame. Le attività svolte saranno monitorate attraverso valutazioni intermedie, sia a carattere monodisciplinare, sia seminariale con la partecipazione di tutte le discipline.
Design 1 Per il modulo di Design 1, le esercitazioni confluiranno alla costruzione del voto finale in ragione del 35% la prima esercitazione, 55% la seconda; inoltre il 10 % del voto finale è attribuito sulla base del colloquio orale che verterà sull’approfondimento delle conoscenze relative alle comunicazioni teoriche del corso in aula. Cultura Tecnologica della Progettazione Per quanto riguarda i 6 CFU di Cultura Tecnologica, la formulazione del voto individuale terrà conto: - della media matematica delle valutazioni di gruppo ottenute nelle 4 esercitazioni, per un peso pari al 70%; - della valutazione individuale sui contenuti teorici del corso, attraverso colloquio orale durante la discussione degli elaborati finali d’esame, per un peso pari al 30% (sono previste 1-2 domande a studente). Gli studenti potranno accedere all’esame solo se avranno ottenuto la sufficienza in tutte le 4 esercitazioni (le valutazioni saranno comunicate prima dell’esame finale). Materiali e Componenti per il Design Per il modulo di Materiali e tecnologie per il design è previsto un test di approfondimento scritto volto a verificare le conoscenze acquisite durante le lezioni relative al programma sopra riportato. Il test scritto consiste in domande aperte e chiuse ed esercizi, da svolgere in un’ora; durante la prova non possono essere utilizzati testi o altre fonti. Inoltre, le esercitazioni progettuali saranno riassunte in una relazione tecnica, presentata dagli studenti accorpati in gruppi, volta a verificare con esperienze pratiche la comprensione dei concetti teorici. Ogni studente riceverà un giudizio individuale, ottenuto attraverso una valutazione individuale del test scritto, e una valutazione di gruppo relativa alla relazione tecnica. Entrambi i contributi dovranno raggiungere la sufficienza relativa per acquisire il voto complessivo del modulo di Materiali e tecnologie per il design. Le valutazioni intermedie delle attività condotte dai tre corsi del Laboratorio concorreranno al giudizio finale, basato sulla presentazione e discussione di elaborati finali (scritti e grafici). Le attività di Laboratorio sono svolte dagli studenti accorpati in gruppi, ma il giudizio per ciascuno studente sarà un giudizio individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle valutazioni intermedie (scritte, orali, grafiche) monodisciplinari e seminariali, della valutazione della presentazione e discussione degli elaborati finali e della partecipazione individuale a tale lavoro ed ai momenti di presentazione. Le valutazioni finali dei tre moduli disciplinari saranno equamente pesate (1/3 ciascuna) per il calcolo del voto finale complessivo di laboratorio. Per accedere all’esame di Laboratorio, è necessario che le valutazioni dei tre corsi del Laboratorio siano tutte sufficienti. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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