Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2017/18 | |||||||||||||||||||||||||
01RWXQN Atelier Compatibilità e sostenibilità del restauro architettonico D |
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Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile - Torino |
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Presentazione
L'Atelier Compatibilità e Sostenibilità del Restauro Architettonico affronta i temi emergenti connessi alla conservazione del Patrimonio storico costruito, avendo quale obiettivo proioritario lo sviluppo di una progettualità compresa nel quadro di riferimento di una sostenibilità culturale, economica, sociale, ambientale.
Le discipline del Restauro e del Rilievo si coordinano affinché l’esercitazione progettuale nel suo complesso – elaborata alle diverse scale di approfondimento – giunga a soddisfare una risposta coerente con gli obiettivi sopra esposti. In particolare il Restauro (ICAR/19 – 6CFU) concorre alla formazione dello studente architetto con un contributo rivolto all’acquisizione di una prima competenza progettuale in ambito di patrimonio costruito. A partire dalla conoscenza del territorio, dei processi che ne hanno determinato la configurazione attuale, fino allo studio puntuale di un bene specifico - assegnato quale oggetto di studio - si definiscono le linee generali del quadro di riferimento all’interno del quale si svolge l’attività progettuale. Le relazioni con l’intorno, le trasformazioni dell’ambiente costruito e del paesaggio, letto in relazione alle vicende storiche costruttive del bene architettonico, rappresentano la prima fase conoscitiva, alla quale segue la conoscenza più diretta della fabbrica stessa, secondo i principi e i metodi del restauro finalizzato alla conservazione. Lo sviluppo del progetto avviene tramite la conoscenza storica, a cui fa seguito il riconoscimento delle tecniche costruttive e della consistenza materica, con la diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto della fabbrica. A ciò si aggiunge il controllo e la valutazione della sicurezza attraverso la lettura comparata dei fenomeni tangibili e intangibili che hanno attraversato nel tempo la fabbrica. Lo sviluppo del progetto si articola in un costante confronto con la docenza, secondo un processo di verifica continua in merito ai principi della compatibilità, della sostenibilità (ambientale, economica, culturale, sociale) e della condivisione dei processi di valorizzazione; il tutto all’interno di un’attività di confronto con gli Enti e le organizzazioni preposte a tale scopo presenti sul territorio. Il modulo Strumenti avanzati per il Rilievo la Rappresentazione (ICAR 06 6CFU), strettamente integrato al modulo di Restauro, si prefigge come obiettivo primario quello di fornire allo studente gli strumenti per rilevare e rappresentare gli spazi architettonici scelti per il progetto di restauro. Si propone quindi di utilizzare in parallelo diversi approcci metodologici di conoscenza e di rilievo metrico a varie scale. L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti di valutazione per selezionare gli approcci e le tecniche di rilievo e di elaborazione più consone all’oggetto di studio e più adatte per la gestione del processo progettuale di restauro, offrendo le conoscenze teoriche e gli strumenti operativi per rilevare e rappresentare l'architettura nelle sue diverse componenti. Vengono approfondite le tecniche di rilievo della Geomatica, tra cui sono particolarmente rilevanti per la conoscenza dell’architettura la fotogrammetria aerea e terrestre e la scansione laser. Si affronteranno le tecniche di georeferenziazione e di analisi della cartografia storica, nell’ottica della realizzazione di una cartografia multi-scala e multi-temporale per la comprensione dell’evoluzione temporale di un territorio o del bene oggetto di studio. |
Risultati di apprendimento attesi
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguardano i seguenti argomenti:
- Teorie e tecniche della progettazione di conservazione dei Beni Architettonici; - Fondamenti e principi teorici di base dei metodi di rilievo metrico 3D (fotogrammetria digitale e LiDAR); - Teorie e tecniche di rilievo per la gestione del processo progettuale di Restauro; - Fondamenti e principi teorici della Cartografia (sistemi di proiezione e sistemi di riferimento, elementi di cartografia numerica); - Principi di Geomatica; Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Saper riconoscere la caratterizzazione formale, strutturale e materica dell'architettura storica; - Individuare significati e usi che caratterizzano il patrimonio architettonico sia negli aspetti materiali che immateriali e restituirne graficamente il contenuto; - Gestire la verifica della compatibilità degli adeguamenti funzionali nel progetto di restauro; - Verificare autonomamente la caratteristica di sostenibilità del progetto di conservazione; - Elaborare la restituzione grafica del progetto di Restauro tra immagine virtuale e immagine reale; - Utilizzare adeguatamente i sistemi di restituzione bi e tri-dimensionali; - Impiegare metodi e scale di rappresentazione idonei alle diverse esigenze del progetto; - Gestire i protocolli informatici e i sistemi di rappresentazione per la raccolta, l'organizzazione e l'elaborazione delle informazioni a supporto della conoscenza e della gestione sostenibile del patrimonio architettonico e ambientale; - Impiegare la conoscenza della Geomatica come metodologia atta ad acquisire una conoscenza sempre più ampia e nel contempo puntuale del patrimonio edilizio esistente, attraverso l'ottimizzazione delle tecniche per il rilevamento e il monitoraggio |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Si considerano come propedeutiche all’Atelier le competenze e le abilità acquisite nei corsi di Teoria e Storia del Restauro, Disegno e Geomatica svolti durante la Laurea Triennale, oltre alle competenze derivate dalle discipline strutturali, tecnologiche, della composizione Architettonica e della Storia dell’Architettura (del percorso triennale)
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Programma
L’atelier svilupperà la sua attività progettuale proseguendo la collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Torino e l’Ufficio Nazionale Beni Culturali della CEI, concentrando l’interesse sul sistema di beni culturali religiosi di proprietà della Parrocchia del Comune di Poirino (TO), costituto da chiese e cappelle di notevole interesse storico artistico e architettonico. Il lavoro riguarderà lo sviluppo di temi legati alla conservazione, "rigenerazione" e valorizzazione degli edifici di culto (e spazi annessi) siano essi dismessi o sottoutilizzati. Gli studenti saranno coinvolti in attività di ricerca storica, di rilievo e di restituzione secondo le più aggiornate tecnologie (è previsto anche un contributo del laboratorio di Restauro per attività di diagnostica). L’uso di strumenti di analisi dei beni, del contesto sociale ed economico produttivo locale, finalizzati all’individuazione di una nuova destinazione d’uso compatibile e sostenibile in una lettura a sistema del patrimonio religioso, si confrontano con esperienze concrete, parte integrante del processo formativo proposto, già affrontate con l’Associazione Churches Conservation Trust (UK). Le proposte progettuali dovranno presentare una condivisione di obiettivi concertata con la committenza e la comunità locale. Saranno sviluppati con lezioni frontali e contributi di esperti i temi del restauro, rifunzionalizzazione e rigenerazione del patrimonio architettonico religioso anche in un’ottica di sperimentazione di uso misto dell’edificio di culto.
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Organizzazione dell'insegnamento
L'Atelier si organizza in lezioni, seminari, elaborazione di un’esercitazione. Le modalità didattiche prevedono lezioni frontali mono e pluridisciplinari, con la partecipazione di esperti che possono essere coinvolti su aspetti specifici connessi all’ambito di esercitazione.
Gli studenti, suddivisi in gruppi di 2-3 persone, affrontano le metodologie di analisi, di rilievo e di progetto, con la guida dei docenti dei collaboratori alla didattica. Il progetto viene affrontato e condiviso mediante momenti di discussione collettiva, nei quali si enucleano le problematiche e si condividono le soluzioni. Sono previsti sopralluoghi finalizzati alla conoscenza dell'ambito oggetto di studio, nonché al rilievo diretto dell'architettura: il primo sopralluogo è in coincidenza della prima / seconda settimana di calendario, il secondo si colloca a circa due settimane di distanza. Gli studenti organizzano individualmente le trasferte per i sopralluoghi. Il primo giorno di lezione la docenza presenta il calendario completo delle attività, con le indicazioni delle scadenze intermedie. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Riferimenti bibliografici sono segnalati durante le singole attività didattiche, in relazione ai temi affrontati. Verranno inoltre fornite dispense informatiche o altro materiale necessario per approfondire argomenti e tematiche individuati dalla docenza.
Il materiale di base per lo svolgimento dell’esercitazione verrà costantemente aggiornato sul portale della didattica, e messo a disposizione degli studenti dell’atelier dalla docenza che renderà disponibile per la condivisione anche il materiale illustrativo delle lezioni. Per il modulo di Restauro si segnalano le seguenti indicazioni bibliografiche: - Carla Bartolozzi, Progetti ed esperienze di conservazione e restauro, Torino : CELID, 2008; - Carla Bartolozzi, Francesco Novelli, / a cura di, Castelli canavesani : temi di restauro e valorizzazione, Ariccia : Aracne; 2014; - Carla Bartolozzi, Patrimonio Architettonico religioso. Nuove funzioni e processi di trasformazione, Roma: Gangemi; 2016. Una più ampia e specifica bibliografia sui temi della "rigenerazione" degli edifici di culto nelle esperienze italiane ed europee (con particolare riferimento all’attività di Churches Conservation Trust) saranno fornite agli studenti in occasione della presentazione del calendario delle attività, il primo giorno di lezione. |
Criteri, regole e procedure per l'esame
La frequenza all’Atelier è condizione fondamentale per poter sviluppare positivamente le attività previste. Le conoscenze acquisite saranno verificate attraverso la discussione degli elaborati richiesti dalla docenza, mediante colloqui che comprenderanno quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi delle discipline che concorrono all'Atelier.
Durante le ore dedicate al lavoro in aula e alle revisioni (che avverranno sia con incontri congiunti con i due docenti e i collaboratori alla didattica sia con momenti di colloquio individuale per ogni disciplina) verranno annotate dalla docenza le osservazioni al lavoro svolto e verrà, di volta in volta, comunicata ai gruppi la valutazione intermedia rispetto all’andamento del lavoro. Tale valutazione (da A a D) sarà orientativa per lo studente, costituendo una traccia del suo percorso formativo verso la valutazione finale. L’esame si svolgerà secondo la seguente modalità: esposizione degli elaborati di tutti i gruppi; discussione dei singoli progetti, con interventi di tutti i componenti del gruppo; valutazione comparata (ponderata rispetto all’andamento delle revisioni intermedie). Il voto finale sarà la media delle valutazioni dei due contributi disciplinari, ma per il superamento dell’Atelier è necessario il raggiungimento della sufficienza in entrambi i moduli. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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