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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2017/18
02PHBPM
Atelier: restauro e strutture
Corso di Laurea in Architettura - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Bartolozzi Carla ORARIO RICEVIMENTO PS ICAR/19 48 12 0 30 9
Napoli Paolo ORARIO RICEVIMENTO     48 12 0 30 9
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/09
ICAR/19
6
6
C - Affini o integrative
C - Affini o integrative
A13
A11
Presentazione

L’Atelier si pone l’obiettivo di offrire all’allievo architetto un percorso formativo dedicato al tema del dialogo e dell’integrazione fra il restauro architettonico e il consolidamento strutturale, avvicinandosi in tal modo, per la prima volta nel percorso triennale, verso le competenze integrate di tipo progettuale specifiche di queste due discipline.

In particolare, nel corso delle lezioni, si affronteranno le problematiche connesse al rischio sismico in edifici storici in muratura, analizzando i casi dei danni derivati dai più recenti terremoti verificatisi in Italia, ponendo in evidenza le esigenze sia delle soluzioni strutturali, sia di quelle conservative. A tale scopo l’Atelier affronta in particolare il caso del sisma aquilano del 2009, prevedendo anche una visita studio all’Aquila, collocata in genere alla fine del mese di aprile, per illustrare dal vero casi emblematici e cantieri in atto.
Al termine del semestre lo studente dovrà aver acquisito i fondamenti necessari per una progettazione coerente con i principi culturali del restauro, nel rispetto delle norme, al fine del raggiungimento del miglioramento sismico negli edifici vincolati.



Risultati di apprendimento attesi

Attraverso l’illustrazione di esperienze di schedature del danno, di progettazione della messa in sicurezza, progettazione della riabilitazione e del restauro architettonico, gli studenti acquisiranno gli strumenti necessari per affrontare, nel corso di un’esercitazione, l’esperienza diretta della progettazione di un intervento.

Si dovranno pertanto acquisire:
- adeguata capacità di restituzione del rilievo ed elaborazione grafica finalizzata al progetto di restauro;
- conoscenza di alcune tecniche costruttive dell’edilizia storica (in particolare riferite al caso studio);
- capacità di individuare lo stato dei difetti di una costruzione storica e di rappresentarlo secondo convenzioni grafiche adeguate;
- capacità di valutazione delle condizioni strutturali di un edificio storico;
- abilità nella individuazione di interventi di restauro e di consolidamento compatibili con edifici storici;
- abilità nella elaborazione di elaborati progettuali a illustrazione dell’intervento.

A conclusione dell’Atelier ciascuno studente dovrà dimostrare l’acquisizione e la maturazione di una capacità critica e di competenze autonome nella materia del progetto di restauro e di riabilitazione strutturale, che saranno meglio documentati dall’esercitazione stessa svolta durante il semestre, sotto la costante supervisione dei docenti.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Per una proficua comprensione delle tematiche trattate nell’Atelier è necessario disporre delle conoscenze presentate nel corso di Fondamenti di analisi delle strutture, anche se non è richiesto di aver superato l’esame. Analogamente è richiesta la frequenza al Corso di Teoria, storia e tecnica del Restauro.
Programma
Per il modulo di Restauro sono previste lezioni frontali (per circa la metà dei crediti) che svilupperanno i seguenti temi:
- la conoscenza del territorio aquilano e del cratere sismico in seguito al terremoto del 2009 (3 ore);
- politiche di intervento e cantieri della ricostruzione (esempi e analisi critiche) (3 ore);
- sistemi tecnico costruttivi dell’edilizia storica aquilana (3 ore);
- quadro legislativo di riferimento (3 ore);
- metodologie dell’intervento di restauro e dibattito teorico sulle scelte del progetto (3 ore);
- rilievo finalizzato al progetto di restauro (3 ore);
- mappature e analisi dello stato dei difetti (3 ore);
- la progettazione dell’intervento di restauro (6 ore)

Per il modulo di strutture le lezioni frontali (per un impegno pari a circa la metà dei crediti) tratteranno i seguenti argomenti:
- i fondamenti teorici relativi ai modelli di comportamento strutturale delle murature (9 ore);
- le metodologie di analisi della risposta globale e dei cinematismi locali degli edifici sotto l’azione sismica (13 ore);
- le tipologie di consolidamento in relazione alla loro efficacia ed invasività sull’edificio storico (9 ore).

Le lezioni di entrambi i moduli e il loro contenuto sono mirati a fornire allo studente le competenze necessarie ad affrontare un’attività pratica di esercitazione che si concluderà con il progetto di riabilitazione strutturale e di restauro di un caso studio.
Organizzazione dell'insegnamento
Gli studenti, divisi per gruppi di 2-4 componenti, dovranno svolgere – sotto la guida dei docenti - un’unica esercitazione nella quale sarà illustrato il progetto di restauro e consolidamento in tutte le sue parti, comprendente: l’inquadramento territoriale, la lettura storica, il rilievo, le diverse mappature, l’analisi del comportamento strutturale globale e locale, il progetto di riabilitazione statica, il progetto di restauro architettonico complessivo. Durante il corso dell’Atelier saranno fornite dalla docenza indicazioni circa le convenzioni grafiche da utilizzare e i contenuti richiesti per ogni elaborato, utilizzando il portale della didattica per condividere il materiale. E’ inoltre previsto un viaggio studio in una zona colpita dal sisma, nel corso del quale si visiteranno edifici già restaurati, cantieri in corso, edifici messi in sicurezza. Saranno anche organizzati, ove possibile, incontri con le autorità per favorire la massima comprensione delle tematiche complesse connesse alla ricostruzione.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Durante il corso dell’Atelier saranno fornite indicazioni bibliografiche specifiche riguardo ai temi trattati e saranno messi a disposizione degli studenti, attraverso il portale della didattica, i materiali illustrativi.
Per il modulo di Restauro si segnalano le seguenti indicazioni bibliografiche:

- Carla Bartolozzi, Progetti ed esperienze di conservazione e restauro, Torino : CELID, 2008;
- Carla Bartolozzi, Francesco Novelli, / a cura di, Castelli canavesani : temi di restauro e valorizzazione, Ariccia : Aracne; 2014;
- Sandro Ranellucci, Manuale del recupero della Regione Marche; con testi di Pierluigi Cervellati, Paolo Marconi, Fabio Mariano, Roma : DEI, 2009

Per il modulo di strutture si segnala inoltre la seguente bibliografia:
- Giovanni Cangi – Manuale del recupero strutturale e antisismico – DEI editore, 2012
- Jacques Heyman – The stone skeleton – Cambridge University Press, 1995-2014
Criteri, regole e procedure per l'esame
All’inizio dell’atelier verrà presentato agli studenti un calendario dettagliato delle attività in cui verranno già indicati i momenti dedicati a verifiche di carattere seminariale in cui tutti i gruppi saranno chiamati ad illustrare lo stato di avanzamento del proprio lavoro attraverso una presentazione in PPT.
Durante le ore dedicate al lavoro in aula e alle revisioni (che avverranno sia con incontri congiunti con i due docenti e i collaboratori alla didattica sia con momenti di colloquio individuale per ogni disciplina) verranno annotate dalla docenza le osservazioni al lavoro svolto e verrà, di volta in volta, comunicata ai gruppi la valutazione intermedia rispetto all’andamento del lavoro. Tale valutazione (da A a D) sarà orientativa per lo studente, costituendo una traccia del suo percorso formativo verso la valutazione finale.

L’esame si svolgerà secondo la seguente modalità: esposizione degli elaborati di tutti i gruppi; discussione dei singoli progetti, con interventi di tutti i componenti del gruppo; valutazione comparata (ponderata rispetto all’andamento delle revisioni intermedie). La valutazione del contributo di strutture includerà una prova scritta individuale sui fondamenti teorici esposti nelle lezioni frontali, il cui voto farà media con la valutazione ottenuta nella discussione del progetto; la valutazione del modulo di Restauro comprenderà anche la valutazione di un "diario dei lavori dell’Atelier" che ciascuno studente avrà tenuto, come traccia personale delle diverse fasi di apprendimento.
Il voto finale sarà la media delle valutazioni dei due contributi disciplinari, ma per il superamento dell’Atelier è necessario il raggiungimento della sufficienza in entrambi i moduli.
Altre informazioni

Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2017/18
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