Politecnico di Torino | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Anno Accademico 2017/18 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
05NYRPO Innovazione |
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Corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico - Torino |
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Presentazione
L’innovazione è un’energia multiforme che deve continuamente ridefinirsi, anche nei metodi. La sfida è quella di disegnare gli insiemi di infrastrutture che appartengono al nostro quotidiano nel massimo rispetto e tutelando il pianeta, con importanti ricadute sulla collettività dal punto di vista sociale, funzionale ed economico.
Il modulo, multidisciplinare, affronta i saperi, le culture e le tecniche relative all'innovazione tecnica, produttiva, sociale ed economica; obiettivo del modulo è imparare a saper leggere i cambiamenti e le evoluzioni che possono avvenire nei vari ambiti. Obiettivo finale del modulo è portare ciascuno studente da un lato a integrare i differenti apporti delle 3 discipline, dall’altro a coniugare abilità analitiche nella "lettura" del territorio con competenze di tipo progettuale. Il modulo è semestrale, collocato al I° periodo didattico, ma frequentabile indifferentemente al I° come al II° anno. Il corso si avvale della collaborazione dell’Innovation Design Lab per l’organizzazione di attività seminariali connesse alle tematiche del corso e per il coinvolgimento in attività con enti e aziende del territorio piemontese. http://www.innovationdesignlab.it/ https://www.facebook.com/politoIDlab/?ref=bookmarks |
Risultati di apprendimento attesi
Le attività previste per il modulo permettono di sviluppare le seguenti competenze:
- acquisire e far proprie conoscenze, sensibilità progettuale sistemica, saperi, culture e tecniche per relazionarsi con l'innovazione tecnica e produttiva - apprendere strumenti e tecniche utili a comprendere i cambiamenti di scenario, di mercato, tecnologici, organizzativi e cognitivi per il miglioramento delle prestazioni delle organizzazioni sul territorio. - conoscere e comprendere approcci quantitativi a variabili qualitative proprie dei sistemi complessi - sviluppare un’attenzione alla interdisciplinarietà del tema dell’innovazione attraverso il miglioramento delle capacità di analisi critica e di valutazione delle sue ricadute concrete. - costruire una capacità di previsione dei cambiamenti e le evoluzioni nei vari ambiti. Durante il percorso nel modulo di Innovazione, inoltre, ogni studente deve sviluppare le seguenti abilità: - gestire, coordinare e portare a compimento progetti complessi di prodotti, servizi o modelli in ottica di innovazione sociale che vadano incontro ai bisogni reali e che allo stesso tempo creino nuove relazioni; buone pratiche per la collettività di uno specifico territorio in grado di accrescere le possibilità di azione per la società stessa. - interpretare in ambito progettuale le innovazioni tecniche, le tecnologie ICT di comunicazione e interazione e di applicarle in ambito produttivo, e di prevederne, con il sistema relazionale da esse generato, le possibili ricadute sociali, economiche, culturali e ambientali - sviluppare abilità, basate su un solido impianto della metodologia sistemica, allo scopo di sviluppare indagini progettuali finalizzate a ripensare alcuni principi dell’innovazione, del "buon design" e della comunicazione come la funzionalità, la cultura, la tecnica produttiva, il simbolismo e indirizzare il progetto verso un’etica attenta alla qualità della vita e degli artefatti umani, all’interno di un ecosistema complesso e sensibile. |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Buon livello della cultura generale contemporanea, conoscenza approfondita della cultura del design (storica e contemporanea), padronanza delle principali nozioni del design sostenibile.
È considerato preferibile aver seguito un Corso di Valutazione Economica del Progetto o Economia Gestionale o Marketing e un corso di Sociologia, ma, in ogni caso, si ritiene che non siano necessari particolari pre-requisiti per affrontare le problematiche oggetto del modulo, se non una certa sensibilità nei confronti della contemporaneità, dal punto di vista economico, sociale e territoriale. |
Programma
DESIGN PER L'INNOVAZIONE (6 CFU, 60 ore)
Il corso si caratterizza per una attenzione particolare ai temi dell'innovazione responsabile quale mix di creatività e sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il corso si concentrerà sugli aspetti di analisi (per complessive 20 ore circa) e progetto (per altre 40 ore circa) anche attraverso la sperimentazione di modelli e metodologie tipiche dei processi di innovazione. Obiettivo del corso (in collaborazione con i docenti di gestione e sociologia dell'innovazione) è progettare un'iniziativa, un prodotto o un servizio fino alla fase della prototipazione sia del prodotto/servizio che del modello socio-economico che vuole generare. GESTIONE DELL’INNOVAZIONE (6 CFU, 60 ore) Il corso di Gestione dell’Innovazione (Innovation Management) si pone al di là di quello che, tradizionalmente, è considerato il suo oggetto di studio, ossia i modelli organizzativi aziendali e l’introduzione di processi di avanzamento tecnologico, poiché cerca di interfacciarsi con il progetto e i suoi interlocutori sul territorio. A questo scopo sarà affrontato, prima di tutto, il rapporto tra processi di innovazione e gestione per progetti (project management) all’interno delle organizzazioni e sul territorio. In particolare, il contributo sarà orientato a sviluppare gli aspetti gestionali connessi alla soluzione progettuale individuata dagli studenti. Nella prima fase del corso saranno introdotte alcune nozioni preliminari articolate in quattro blocchi di argomenti: 1) Tipologie di innovazione (innovazione territoriale/economica/sociale; incrementale-radicale; di prodotto/processo/mercato, ecc.; ruolo dell’innovazione nelle diverse organizzazioni; processi di diffusione dell’innovazione); 2) Innovazione e progetto (cos’è il project management? Programma e portfolio management; governance dei progetti; contesto e stakeholder); 3) Fasi del progetto e ciclo di vita (criteri e strategie; ruolo del responsabile di progetto; WBS e sue strutture; diagramma di Gannt; strutture reticolari, PERT) 4) Valutazione del progetto (risorse e management nel ciclo di vita del progetto; budget; la gestione dei costi e dei tempi; le fonti di rischio). Lo sviluppo di ciascun gruppo di argomenti richiederà circa tre ore. L’attività didattica proseguirà poi in stretta connessione con le altre due discipline, parallelamente allo sviluppo delle diverse attività portate avanti dagli studenti (analisi dello scenario territoriale, concept, progettazione esecutiva). Buona parte di questa è rivolta quindi ad applicare le nozioni teoriche inizialmente apprese a casi concreti con il supporto continuo della docenza. SOCIOLOGIA DELL'INNOVAZIONE (6 CFU, 60 ore) Il corso di propone di fornire gli strumenti necessari allo studio e alla valutazione, da un lato, dei risvolti sociali dell'innovazione; dall'altro dei potenziali presenti su un territorio, nel quadro più generale della sostenibilità urbana. Ciò si traduce in una serie di lezioni, concentrate nelle prime settimane del modulo, sui seguenti temi: società e cultura tra tradizione e innovazione (3 ore circa), globalizzazione culturale e innovazione (3 ore), innovazione sostenibile (3 ore), percezioni e progetti partecipati (3 ore), il sistema del cibo (3 ore), metodi di analisi e per una lettura sociologica di un territorio (strutture, servizi, aspetti sociali, innovazioni, risorse) (3 ore). |
Organizzazione dell'insegnamento
Le attività che compongono il modulo, che verranno proposte dai docenti titolari dei diversi contributi, hanno modalità di svolgimento diverse e comprendono alcune lezioni, ma prevalentemente attività concrete di analisi, di progettazione, di verifica, svolte in aula con la presenza dei docenti. Pertanto è necessario che ogni studente frequenti il modulo con assiduità
Hanno tutte alcuni elementi organizzativi comuni: - tutte danno luogo ad un prodotto chiaramente individuato (scritto o grafico), - i prodotti intermedi (prima relazione sulla fase di studio dei territori, altre analisi, bozze progettuali ecc.). Considerati tappe intermedie nello sviluppo del prodotto complessivo finale, verranno presentati secondo un preciso calendario di scadenze prefissate, comunicate agli studenti il primo giorno di lezione; le presentazioni – in varie forme – di tali prodotti intermedi costituiscono momenti di discussione e confronto collettivi, e prime tappe di una valutazione che si concluderà con l'esame. Le attività previste all’interno del modulo sono sia individuali (acquisizione di competenze, capacità di restituirle in modo strutturato) sia collettivi (attività di analisi sul campo e progettuali svolte dagli studenti in gruppi di 5-6 membri. La capacità di presentare con chiarezza ed efficacia e di discutere i prodotti sviluppati viene considerata elemento rilevante della formazione che il modulo cerca di dare agli studenti, essendo componente indispensabile nei processi reali di concertazione e negoziazione che accompagnano la definizione ed attuazione di programmi complessi. Come tale costituisce uno tra i criteri valutativi di ogni singolo studente, come più avanti precisato. |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Testi/dispense di riferimento per l’insegnamento
- Bistagnino L. (2011). Systemic Design. Bra (CN), IT: Slow Food Editore - Murray R. Julie CaulierGrice J. Mulgan G. Giordano A. Arvidsson A. Il libro bianco sulla innovazione sociale. http://www.societing.org/wp-content/uploads/Open-Book.pdf - Pauli G.(2010). 10 anni. 100 innovazioni. 100 milioni di posti di lavoro. Milano, IT: Edizioni Ambiente - Dispensa di Sociologia dell’innovazione, a cura del docente, messa a disposizione degli studenti sin dal primo giorno del corso - Dispensa di Design dell’innovazione, a cura del docente, messa a disposizione degli studenti sin dal primo giorno del corso. capitoli tratti da: - Frey M., Cerruti C., Binci D. (2012) Management dell’innovazione. Flessibilità, interazione, integrazione e tecnologia nei processi innovativi, CEDAM - Cercola R., Izzo F., Bonetti E. (2010) Eventi e strategie di marketing territoriale. I network, gli attori e le dinamiche relazionali, Franco Angeli. Materiali didattici utilizzati durante le lezioni, a cura dei docenti e a libero accesso da parte dello studente, da reperire, di volta in volta, sul portale della didattica. Il materiale è aggiornato in itinere. testi consigliati per gli approfondimenti - Germak C. (Ed.), 2008. Uomo al centro del progetto: Design per un nuovo Umanesimo (pp. 152-170). Torino, IT: Allemandi&Co. - Tamborrini, P. (2009). Design Sostenibile. Oggetti, sistemi e comportamenti. Milano, IT: Electa - Mela A., Davico L., Staricco L., (2009), Città sostenibili, Carocci, Roma |
Criteri, regole e procedure per l'esame
Il giudizio finale sarà espresso con un unico voto d'esame, sintesi dei seguenti elementi valutativi:
- 1/3 del voto finale corrisponde al punteggio ottenuto da ogni studente nell’esame scritto (con domande aperte e chiuse) individuale, a sua volta determinato dai punteggi (ciascuno espresso in una scala da 0 a 10) ottenuti rispettivamente nelle parti di Design per l’innovazione, di Gestione dell’innovazione e di Sociologia dell’innovazione del suddetto esame scritto individuale - 2/3 del voto dipendono invece dalla valutazione (su una scala da 0 a 30) dei docenti sui materiali finali (relazione di analisi, progetto, book, presentazione pubblica) consegnati da ciascun gruppo studentesco al termine del modulo - Lieve "aggiustamento" finale del punteggio maturato, con l’aggiunta (o la sottrazione) di alcuni punti (nell’ordine di 1-2-3), tenendo conto dell’attivismo, della partecipazione, della capacità propositiva, analitica e critica dimostrata da ciascuno studente nel corso dell’intero modulo, in particolar modo in occasione dei momenti di verifica intermedia e di confronto tra docenti e studenti. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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