Politecnico di Torino | |||||||||||||||||
Anno Accademico 2017/18 | |||||||||||||||||
07EIUOD Circuiti elettronici |
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Corso di Laurea in Ingegneria Fisica - Torino |
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Esclusioni: 01OIG |
Presentazione
Il corso di circuiti elettronici introduce gli studenti ai concetti base di elettronica circuitale analogica che verranno poi utilizzati nei corsi successivi. L’insegnamento tratta i modelli circuitali dei dispositivi attivi e il loro utilizzo in circuiti elementari studiandone le proprietà. La composizione di più stadi fondamentali porta allo studio di circuiti amplificatori più complessi con retroazione, di cui vengono analizzate le proprietà e mostrati metodi di calcolo. Una frazione considerevole di tempo viene utilizzata per introdurre i fondamenti delle misure elettroniche, presentando sia aspetti sistematici, quali i problemi delle incertezze sia aspetti pratici di utilizzo degli strumenti di laboratorio, in modo da poter effettuare sperimentazione di laboratorio sui circuiti studiati nel corso.
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Risultati di apprendimento attesi
Lo studente al termine dell’insegnamento avrà una conoscenza dei modelli dei dispositivi attivi, delle configurazioni elementari degli amplificatori, dei circuiti con retroazione e del suo effetto sulle caratteristiche di guadagno e impedenza del circuito. Dopo questo insegnamento lo studente saprà analizzare semplici circuiti amplificatori a transistori discreti, calcolandone sia il punto di funzionamento che le funzioni di trasferimento e le impedenze, utilizzando un ampio ventaglio di metodi di calcolo, sia basati su simulatori (Spice) sia su calcolo manuale.
Lo studente saprà inoltre utilizzare i principali strumenti di misura presenti in un laboratorio e valutare le incertezze delle misure ottenute dagli strumenti stessi. Nel dettaglio, lo studente sarà in grado di: - Calcolare le condizioni di polarizzazione di un amplificatore con transistori bipolari e mos - Trovare il circuito equivalente degli elementi attivi - Determinare il tipo di retroazione e valutarne gli effetti - Calcolare funzioni di trasferimento e impedenze - Valutare quali metodi di calcolo meglio si adattano al circuito analizzato - Conoscere i fondamenti delle misure e le regole di propagazione dell’incertezza secondo il modello deterministico. - Prevedere l’incertezza di una misurazione indiretta secondo il modello deterministico - Conoscere l’uso della strumentazione di laboratorio di base. - Utilizzare la strumentazione di base |
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Matematica: Derivate, integrali, serie di Taylor e Fourier. Soluzione di sistemi di equazioni lineari e non.
Elettrotecnica: metodi di soluzioni delle reti lineari (tempo e frequenza), diagrammi di Bode, calcolo simbolico. Dispositivi: Equazioni descrittive dei componenti elettronici. |
Programma
• Modello matematico e circuitale di diodi, BJT e MOS in ampio e in piccolo segnale (15%)
o Vari livelli di modello a seconda della precisione richiesta o Polarizzazione: Circuiti di base per la polarizzazione per BJT e MOS • Amplificatori a BJT e MOS (10%) o Retta di carico, scelta del punto di lavoro o Classi di amplificazione e rendimento o Amplificatori di piccolo segnale: configurazioni a base, guadagni di tensione, corrente, impedenze di ingresso e uscita • Amplificatori a più stadi (10%) o Impedenze e funzioni di trasferimento in circuiti con elementi reattivi o Risposta in frequenza • Retroazione (10%) o Classificazione ed effetti o Calcolo del guadagno e delle impedenze ad anello chiuso o Teoremi di Rosenstark e Blackman • Prestazioni in alta frequenza dei dispositivi attivi (5%) o Modelli e prestazioni o Frequenza di taglio superiore • Metodi di calcolo di funzioni di trasferimento e impedenze (Miller, Driving Point Impedance, costanti di tempo generalizzate) (10%) • Fondamenti di misura (10%) o Motivazioni. Definizione di misura. I metodi di misura. Incertezza e errore. Misurazioni dirette ed indirette. Incertezza di misura con il modello deterministico. Incertezza strumentale (indice di classe e formula bionomia), di lettura, intrinseca. Propagazione di incertezza nelle misure indirette • Strumentazione e metodi (20%) o Strumentazione elettromeccanica: voltmetri e amperometri. Struttura, uso, incertezze ed effetti sistematici o Multimetri numerici. Funzioni: tensione continua, corrente continua, resistenza a due e quattro terminali. Struttura, uso, caratteristiche e analisi incertezze o Metodo voltamperometrico e analisi effetti sistematici o Oscilloscopio digitale: struttura, principio di funzionamento, uso delle sonde compensate o Effetti sistematici e incertezze o Cenni sulla misurazione di segnali alternati con multimetri e oscilloscopi • Sensori (10%) o Caratteristiche e cenni sui sensori resistivi di temperatura, pressione, forza. Analisi specifiche. Circuiti di condizionamento e cenni sui sistemi di acquisizione automatici basati su PC |
Organizzazione dell'insegnamento
Oltre alle lezioni ed esercitazioni in aula, sono previste esercitazioni di laboratorio e di introduzione alla simulazione di circuiti elettronici:
• Laboratorio: esercitazioni per l’uso di strumentazione di base e calcolo delle incertezze in tipiche misure di laboratorio. Montaggio e misura di semplici circuiti a transistori uso di voltmetri e amperometri numerici (rilievo della caratteristica di un dispositivo elettronico) Rilievo della risposta in frequenza di un amplificatore tramite oscilloscopio digitale Uso di sensori • Simulazione: uso del simulatore circuitale LTSpice |
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
C. Beccari: Circuiti Elettronici, CLUT Torino
Jaeger–Blalock: Microelectronic Circuit Design, McGraw-Hill Sedra–Smith: Microelectronic Circuits, 6th Ed. Oxford University Press (in italiano: Sedra–Smith: Circuiti per la Microelettronica, 4 ed. EdiSES) A.Carullo, U. Pisani, A. Vallan: Fondamenti di misure e strumentazione elettronica, CLUT Torino Appunti dal corso, ed esempi di esercizi svolti, a disposizione sul portale della didattica |
Criteri, regole e procedure per l'esame
L’esame è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel Programma e la capacità di applicare la teoria ed i suoi metodi alla soluzione di esercizi e allo studio di circuiti. Per ogni iscritto l’esame è costituito da una parte scritta e da una successiva parte orale obbligatoria. Le valutazioni degli scritti e degli orali sono espresse in trentesimi. Il voto finale viene determinato tenendo conto sia della prova scritta che della prova orale.
La prova scritta, della durata di 2 ore, è articolata in due parti, una relativa a misure (teoria ed esercizi) e una relativa alla teoria dei circuiti (teoria e soluzione di problemi circuitali). Durante la prova non è possibile consultare materiale didattico. La prova è superata se entrambe le parti sono sufficienti. La prova orale, riservata agli studenti che hanno superato lo scritto, prevede domande teoriche e pratiche sugli argomenti di circuiti elettronici presentati in aula, sulle esercitazioni di laboratorio e sulla simulazione di circuiti. Di norma la parte orale dell’esame va sostenuta nell’appello in cui si è superato lo scritto. |
Orario delle lezioni |
Statistiche superamento esami |
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