PORTALE DELLA DIDATTICA
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CORSO DI LAUREA DI 1°LIVELLO in INGEGNERIA CHIMICA E ALIMENTARE
Anno Accademico 2012/13
DIPARTIMENTO SCIENZA APPLICATA E TECNOLOGIA
Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali
Sede: TORINO
Durata: 3 anni
Classe di laurea n° L-9: INGEGNERIA INDUSTRIALE
Posti disponibili: 135 (5 riservati a studenti stranieri contingentati)
Docenti di riferimento del corso:
PIRONE RAFFAELE   raffaele.pirone@polito.it   011/0904735
BARRESI ANTONELLO   antonello.barresi@polito.it   011/0904568
VANNI MARCO   marco.vanni@polito.it   011/0904723 011/0904684
Corso tenuto in Italiano
Il primo anno è comune agli altri corsi di laurea ed è offerto anche in lingua Inglese
Il primo anno è comune agli altri corsi di laurea ed è offerto anche in modalità streaming lezioni on-line
Per questo corso è possibile usufruire dei servizi SDSS
ESPANDI Obiettivi formativi

Il corso di laurea in Ingegneria Chimica e Alimentare prepara un professionista caratterizzato da conoscenze scientifiche e tecnologiche tipiche sia dell’Ingegneria Industriale, sia dell’Ingegneria Chimica. Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali e metodologici dell'ingegneria industriale, il corso di laurea fornisce una preparazione nello specifico settore culturale dell'Ingegneria Chimica. A quest... Espandi...

Il corso di laurea in Ingegneria Chimica e Alimentare prepara un professionista caratterizzato da conoscenze scientifiche e tecnologiche tipiche sia dell’Ingegneria Industriale, sia dell’Ingegneria Chimica. Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali e metodologici dell'ingegneria industriale, il corso di laurea fornisce una preparazione nello specifico settore culturale dell'Ingegneria Chimica. A questo riguardo si è aderito alle raccomandazioni della Federazione Europea di Ingegneria Chimica, per consentire all’allievo di presentarsi in ambito europeo con una formazione riconosciuta. Gli obiettivi formativi specifici sono:
- la conoscenza dei principi generali dell’Ingegneria di Processo: bilancio di energia, di materia, di quantità di moto, equilibri chimici e fisici, cinetica, chimica e fisica (trasporto di materia, calore, quantità di moto).
- la conoscenza dei metodi di misura e dei concetti generali di controllo per la gestione del processo produttivo ed il controllo dei prodotti.
- saper organizzare, realizzare e descrivere una esperienza semplice.
- avere una conoscenza di base dei problemi di sicurezza e dell’ambiente.
- conoscere il concetto di sviluppo sostenibile.
- comprendere il concetto di Ingegneria del Prodotto: ‘formulazione, caratterizzazione, prestazione’.
L’Ingegneria Chimica è soprattutto una ingegneria di processo, e considera con particolare attenzione le tecnologie di trasformazione dell’industria manifatturiera. Il corso di laurea approfondisce in particolare sia i processi chimici tradizionali, sia quelli dell'industria alimentare, che si caratterizzano e distinguono per la tipicità di alcune operazioni e apparecchiature.
Il percorso formativo si propone di consentire al laureato di inserirsi con competenza nel settore dell'Ingegneria Chimica e di dialogare con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base con tecnici di altri settori dell'ingegneria industriale e dell'informazione.
Complessivamente l’articolazione delle diverse tipologie di insegnamenti risulta adeguata a garantire sia la formazione di base necessaria alla prosecuzione degli studi, senza debiti formativi verso le lauree magistrali di continuità, sia una preparazione professionalizzante idonea all’immediato inserimento nel mondo del lavoro.

ESPANDI Sbocchi occupazionali e professionali

Le competenze acquisite consentono all’ingegnere chimico di trovare una collocazione nell’industria chimica, in quella farmaceutica, nonché in quella petrolchimica e petrolifera, e, più in generale, anche in quella di processo e di trasformazione, specialmente in ambito alimentare. Il laureato in Ingegneria Chimica è inoltre tradizionalmente in grado di operare in modo competente e versatile in svariati settori di attività dell'ingegneria indust... Espandi...

Le competenze acquisite consentono all’ingegnere chimico di trovare una collocazione nell’industria chimica, in quella farmaceutica, nonché in quella petrolchimica e petrolifera, e, più in generale, anche in quella di processo e di trasformazione, specialmente in ambito alimentare. Il laureato in Ingegneria Chimica è inoltre tradizionalmente in grado di operare in modo competente e versatile in svariati settori di attività dell'ingegneria industriale all'interno di società, aziende, enti privati e amministrazioni pubbliche, occupandosi spesso anche di problematiche energetiche e ambientali, mantenendo nel contempo la propria individuale ed esclusiva competenza in merito ai temi caratteristici del settore chimico.
Altre possibilità di lavoro sono offerte da laboratori industriali, strutture tecniche della pubblica amministrazione preposte alla sicurezza industriale ed alla tutela ambientale, società di consulenza e progettazione.
Dopo aver superato l'esame di stato nella sezione B, l’ingegnere chimico può iscriversi all'Albo degli Ingegneri nella classe industriale (ingegnere junior) e svolgere attività professionale autonoma.

ESPANDI Descrizione del percorso formativo

Il percorso formativo è unico e comprende: - La base scientifica, contenente i fondamenti scientifici e gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle scienze di base (fisica, chimica, biologia) riferite all'Ingegneria. I relativi insegnamenti sono collocati nella prima metà del percorso formativo. - La base ingegneristica, con riferimento ai contenuti tipici dell'ingegneria industriale che permettono di identificare, formulare e... Espandi...

Il percorso formativo è unico e comprende:
- La base scientifica, contenente i fondamenti scientifici e gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle scienze di base (fisica, chimica, biologia) riferite all'Ingegneria. I relativi insegnamenti sono collocati nella prima metà del percorso formativo.
- La base ingegneristica, con riferimento ai contenuti tipici dell'ingegneria industriale che permettono di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. In particolare, vengono fornite conoscenze e competenze riguardanti il disegno tecnico industriale, la scienza e la tecnologia dei materiali, la meccanica strutturale, la meccanica delle macchine, l'elettrotecnica.
- Un insieme di insegnamenti caratterizzanti l'ingegneria chimica e affini
Il primo anno è identico a quelli dell'Ingegneria Industriale. Lo studente può seguire un insegnamento a scelta, fra quelli offerti dalla facoltà, ed in particolare ha la possibilità di frequentare un laboratorio sperimentale di chimica, per approfondire gli argomenti proposti nel corso base e meglio comprendere l'approccio sperimentale.
Il secondo anno propone sia materie formative di base e di base ingegneristica, con un modulo di fondamenti di biologia molecolare e microbiologia, previsto nel core curriculum dell'ing. chimica europeo (che tratta in particolare gli aspetti di interesse per l'industria alimentare), integrato con chimica organica. Vengono inoltre proposti gli insegnamenti formativi per un ingegnere chimico, termodinamica per l'ingegneria chimica e fenomeni di trasporto e separazioni, in cui vengono trattate anche le operazioni a stadi.
E' previsto inoltre un laboratorio interdisciplinare di ingegneria chimica, che sarà valutato ai fini della prova finale e del voto di laurea. Tale laboratorio prevede al secondo anno esercitazioni di scambio di calore, perdite di carico per moto di fluidi in condotti, assorbimento e scambio interfase, reazioni di equilibrio in soluzione.
Il terzo anno presenta oltre ad alcuni insegnamenti della base ingegneristica comune a tutta l'ingegneria industriale (fondamenti di meccanica strutturale e meccanica delle macchine), gli insegnamenti che sono destinati a formare, anche professionalmente, l'ingegnere chimico.
Il modulo di chimica industriale tratta i fondamenti della chimica industriale organica e inorganica, con elementi di catalisi e combustione e di strumentazione analitica di processo (e prevede inoltre un laboratorio nel quale saranno impiegate tali strumentazioni per le analisi di processo).
Nell'insegnamento di reattori verranno trattati, oltre ai reattori più semplici, anche gli aspetti cinetici, incluse le cinetiche biologiche ed enzimatiche, con riguardo a quelle di interesse per l'industria alimentare. Il modulo è integrato con quello di sicurezza nei processi industriali, che approfondirà aspetti di igiene del lavoro, pericoli di incendio ed esplosione, evoluzioni non controllate dei reattori chimici. Il modulo di controllo di processo permetterà di comprendere le dinamiche dei processi e i fondamenti del loro controllo.
Impianti per l'industria chimica e alimentare presenterà le principali operazioni unitarie e apparecchiature dell'industria chimica, e quelle, spesso peculiari, dell'industria alimentare.
Lo studente avrà inoltre la possibilità di scegliere, fra gli insegnamenti a scelta libera, alcuni che gli permetteranno di approfondire le conoscenze relative ai processi dell'industria alimentare, o alle problematiche ambientali e a quelle del riciclo e riuso delle materie prime, o alla gestione della qualità nei processi industriali.
Il laboratorio interdisciplinare comprenderà al terzo anno esercitazioni di scambio termico, mixing, pompaggio, controllo, fluidizzazione, reattori chimici, ad integrazione delle esercitazioni svolte nei corsi specifici.

 Risultati di apprendimento attesi

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati in tabella B2 - Risultati di apprendimento attesi. Il corso di laurea è presentato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla formazione scientifica di base matematica, chimica e fisica; la seconda riguarda la formazione ingegneristica generale; la terza riguarda la formazione ingegneristica ca... Espandi...

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati in tabella B2 - Risultati di apprendimento attesi. Il corso di laurea è presentato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla formazione scientifica di base matematica, chimica e fisica; la seconda riguarda la formazione ingegneristica generale; la terza riguarda la formazione ingegneristica caratterizzante l'ingegneria chimicae; la quarta, infine, perfeziona la formazione relazionale e di contesto.



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