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CORSO DI LAUREA DI 1°LIVELLO in INGEGNERIA EDILE
Le informazioni contenute in questa pagina sono da considerarsi provvisorie. I piani di studi ufficiali sono attesi per il mese di giugno 2023.
Anno Accademico 2023/24
DIPART. DI ING. STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA
Collegio di Ingegneria Edile
Sede: TORINO
Durata: 3 anni
Classe di laurea n° L-23: SCIENZE E TECNICHE DELL'EDILIZIA
Posti disponibili: 110 (5 riservati a studenti stranieri contingentati)
Referente del corso
LINGUA ANDREA MARIA   coord.edile@polito.it
Corso tenuto in Italiano
Il primo anno è offerto anche in lingua Inglese
 Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell'esistente; nell'ambito della gestione ed organizzazione delle operazioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali,... Espandi...

Il Corso di Laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell'esistente; nell'ambito della gestione ed organizzazione delle operazioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti ed infine nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio.
L'ingegnere edile ha la consapevolezza della complessità del sistema edilizio, in rapporto sia con i suoi sottosistemi sia con il sovrasistema ambientale, e possiede la competenza per la sua gestione.

Il percorso formativo è strutturato in tre anni.
Il primo anno prepara l'allievo sul linguaggio di base dell'ingegneria, comprendente soprattutto insegnamenti nelle aree della matematica, della chimica e della fisica, ai quali si aggiunge un insegnamento caratterizzante il percorso degli studi.
Il secondo anno prepara l'allievo sui linguaggi e sulle tecniche costruttive (storiche e innovative) tipici dell'ingegneria delle costruzioni.
Il terzo anno prepara l'allievo sulle applicazioni all'ingegneria edile, in particolare negli ambiti della progettazione, della realizzazione e dei controlli, anche con una applicazione progettuale trasversale ai diversi insegnamenti.

La formazione può essere perfezionata anche con attività organizzata di team studenteschi, con obiettivi mirati e sotto la guida di docenti. Tali attività sono sostenute da contributi destinati al finanziamento della progettualita' studentesca e delle attivita' culturali degli studenti del Politecnico di Torino.

Gli insegnamenti relativi al linguaggio di base dell'ingegneria sono organizzati in tre gruppi: quello della analisi matematica; quello della fisica; quello della chimica, distribuiti nel primo anno e nella prima parte del secondo.
Gli insegnamenti relativi ai linguaggi tipici dell'ingegneria delle costruzioni sono organizzati in tre gruppi: quello della rappresentazione e del rilevamento; quello dell'architettura tecnica, della tecnologia dei materiali, della fisica tecnica e degli impianti; quello della scienza e della tecnica delle costruzioni, e della geotecnica.
Gli insegnamenti relativi alle applicazioni all'ingegneria edile sono organizzati in tre gruppi: quello della modellazione digitale; quello della progettazione e documentazione architettonica e della produzione edilizia; quello della valutazione economica.

 Sbocchi occupazionali e professionali

Il corso di laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell'esistente; nell’ambito della gestione ed organizzazione delle operazioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali,... Espandi...

Il corso di laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell'esistente; nell’ambito della gestione ed organizzazione delle operazioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti ed infine nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio.
L'ingegnere edile ha la consapevolezza della complessità del sistema edilizio, in rapporto sia con i suoi sottosistemi sia con il sovrasistema ambientale, e possiede la competenza per la sua gestione.

L'ingegnere edile, in possesso di laurea di primo livello, collabora alla progettazione di opere anche complesse e progetta autonomamente opere semplici, secondo quanto stabilito dalla legge.
Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con l'iscrizione all'Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior), dopo il superamento dell'esame di Stato.
Tali figure professionali trovano occupazione prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione edilizia ed in attività gestionali, organizzative e costruttive presso uffici tecnici pubblici e privati, imprese edili e società di ingegneria.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Ingegnere Edile qualificato in progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione del patrimonio edilizio  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Il laureato in Ingegneria Edile che supera l'apposito esame di Stato e si iscrive all'Albo degli Ingegneri nella sezione B svolge attività professionale all'interno di società, aziende, enti privati ed amministrazioni pubbliche o per proprio conto. L'iscrizione all'Albo professionale permette di firmare i documenti progettuali o di verifica e di assumere la responsabilità sul loro contenuto.
Le caratteristiche della professione di ingegnere sono indicate nel DPR 5 giugno 2001 n. 328, “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti”, pubblicato nel Supplemento ordinario alla "Gazzetta Ufficiale", n. 190 del 17 agosto 2001 - Serie generale, prevalentemente per il settore "ingegneria civile e ambientale".
In particolare, il laureato in ingegneria edile in questo profilo è un tecnico capace di collaborare alla progettazione integrale di un organismo edilizio ed architettonico dalla prima ipotesi progettuale alla realizzazione compiuta e al suo mantenimento trovando ambito occupazionale prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione edilizia presso gli uffici tecnici di enti pubblici e di imprese private e nelle società di ingegneria operanti nel campo del processo edilizio.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:
Le competenze sono indicate all'art. 46 comma 3 del DPR 5 giugno 2001 n. 328 per il settore "Civile e Ambientale" e comprendono:
- progettare e dirigere i lavori dei cantieri edili o di ingegneria civile, nei limiti previsti dalla legge
- progettare e coordinare la sicurezza in cantiere ottenendo l'abilitazione ad operare in ambito di sicurezza secondo il DLgs 81/2008 e s.m.i. mediante l'inserimento dell'insegnamento facoltativo di "Sicurezza dei cantieri";
- eseguire collaudi e verificare gli standard, le funzionalità e la sicurezza delle strutture
- effettuare calcoli statici per semplici opere in cemento armato, con l'uso di metodologie standardizzate
- predisporre i capitolati delle gare
- gestire attività di manutenzione ordinaria o straordinaria
- curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni

SBOCCHI PROFESSIONALI:
L'ingegnere edile, in possesso di laurea di primo livello, collabora alla progettazione di opere anche complesse e progetta autonomamente opere semplici, secondo quanto stabilito dalla legge.
Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con l'iscrizione all'Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior), dopo il superamento dell'esame di Stato.
Tali figure professionali trovano occupazione prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione edilizia ed in attività gestionali, organizzative e costruttive presso uffici tecnici pubblici e privati, imprese edili e società di ingegneria.
 
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione, rilievo e valutazione del patrimonio edilizio  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Il laureato in Ingegneria Edile che supera l'apposito esame di Stato e si iscrive all'Albo degli Ingegneri nella sezione B svolge attività professionale all'interno di società, aziende, enti privati ed amministrazioni pubbliche o per proprio conto. L'iscrizione all'Albo professionale permette di firmare i documenti progettuali o di verifica e di assumere la responsabilità sul loro contenuto.
Le caratteristiche della professione di ingegnere sono indicate nel DPR 5 giugno 2001 n. 328, “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti”, pubblicato nel Supplemento ordinario alla "Gazzetta Ufficiale", n. 190 del 17 agosto 2001 - Serie generale, prevalentemente per il settore "ingegneria civile e ambientale".
In particolare, il laureato in ingegneria edile in questo profilo è un tecnico in grado di gestire in piena autonomia gli aspetti legati al rilievo e alla modellazione degli organismi edilizi ed architettonici, alla valutazione immobiliare e all'economia edilizia, in grado di collaborare alla progettazione degli interventi di recupero e restauro del costruito, e di valutare le relazioni con il contesto conseguenti all'inserimento di nuovi organismi. L'ambito lavorativo di riferimento si identifica nelle imprese edili, nelle società immobiliari e di consulenza, negli uffici pubblici. Tale attività può essere svolta sia come professione autonoma sia come tecnico inserito in uffici di progettazione pubblici e privati

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:
Le competenze sono indicate all'art. 46 comma 3 del DPR 5 giugno 2001 n. 328 per il settore "Civile e Ambientale" e comprendono:
- effettuare rilievi, calcoli o misurazioni
- redigere e presentare documenti tecnici e contabili
- progettare e coordinare la sicurezza in cantiere
- predisporre perizie
- gestire attività di manutenzione ordinaria o straordinaria
- effettuare stime di costo e preventivazioni
- effettuare valutazioni di beni immobiliari
- curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni

SBOCCHI PROFESSIONALI:

L'ingegnere edile, in possesso di laurea di primo livello, collabora alla progettazione di opere anche complesse e progetta autonomamente opere semplici, secondo quanto stabilito dalla legge.
Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con l'iscrizione all'Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior), dopo il superamento dell'esame di Stato.
Tali figure professionali trovano occupazione prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione edilizia ed in attività gestionali, organizzative e costruttive presso uffici tecnici pubblici e privati, imprese edili e società di ingegneria. 

Preparazione per la prosecuzione degli studi Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi
Proseguimento degli studi nella Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, della Classe LM24 (Ingegneria dei Sistemi Edilizi)  Conoscenze

I laureati in Ingegneria Edile devono:
- conoscere la storia dell'edilizia e delle tecniche costruttive, i metodi e gli strumenti della rappresentazione e gli aspetti metodologico - operativi della matematica e delle altre scienze di base, ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi dell'architettura e dell'edilizia;
- conoscere gli aspetti metodologico - operativi relativi agli ambiti disciplinari dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e dell'ambiente, ed essere in grado sia di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, nel campo della progettazione degli organismi edilizi, sia di ideare e sostenere argomentazioni in tali ambiti disciplinari;
- conoscere gli aspetti riguardanti la eco-sostenibilità, la fattibilità tecnica ed economica, il calcolo dei costi e il processo di produzione e di costruzione, nel campo della realizzazione degli organismi edilizi;
- conoscere la complessità della progettazione edilizia e gli strumenti per gestirla;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese), oltre l'Italiano
 

 Risultati di apprendimento attesi

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nel quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi. Il corso di laurea è presentato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla formazione scientifica di base matematica, chimica e fisica; la seconda riguarda la formazione ingegneristica generale nel settore delle costruzioni; la terza riguard... Espandi...

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nel quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi.
Il corso di laurea è presentato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla formazione scientifica di base matematica, chimica e fisica; la seconda riguarda la formazione ingegneristica generale nel settore delle costruzioni; la terza riguarda la formazione ingegneristica caratterizzante l'ingegneria edile; la quarta, infine, perfeziona la formazione relazionale e di contesto.



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