Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali approfondisce gli aspetti teorico-scientifici dei materiali strutturali e funzionali partendo da un rafforzamento delle basi di ingegneria industriale e dei materiali. Il percorso didattico è progettato in modo da fornire le conoscenze necessarie per la progettazione di materiali innovativi con proprietà migliorate nonché per la gestione e l’ottimizzazione delle tecnologie di trasformazion... Espandi...
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali approfondisce gli aspetti teorico-scientifici dei materiali strutturali e funzionali partendo da un rafforzamento delle basi di ingegneria industriale e dei materiali. Il percorso didattico è progettato in modo da fornire le conoscenze necessarie per la progettazione di materiali innovativi con proprietà migliorate nonché per la gestione e l’ottimizzazione delle tecnologie di trasformazione, lavorazione e riciclo.
Il Corso di Studi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali richiede l'acquisizione di 120 crediti formativi universitari e prevede una durata di due anni. Il percorso didattico, dopo un primo anno comune, è organizzato in due orientamenti che si differenziano per gli insegnamenti obbligatori del secondo anno. Durante il secondo anno è, inoltre, offerta agli studenti la possibilità di inserire 14 CFU di insegnamenti a scelta. In questo modo, gli studenti hanno l'opportunità di personalizzare il proprio percorso formativo orientandolo in relazione ai propri interessi verso diverse classi di materiali o specifici campi di applicazione. Nel programma di molti degli insegnamenti dei due orientamenti sono anche inseriti laboratori didattici grazie ai quali gli studenti possono imparare ad utilizzare, mediante un approccio “learning by doing”, tecnologie di trasformazione e tecniche di caratterizzazione avanzata dei materiali nonché sviluppare la capacità di lavorare in team e le abilità comunicative (soft skills). L'offerta formativa è infine completata dalla prova finale.
Il corso di laurea magistrale ha una forte integrazione con le industrie dell'ambito territoriale, nazionale ed europeo e una vocazione allo scambio culturale con le altre istituzioni universitarie europee ed extra-europee. In questo ultimo ambito il corso di studi ha stretto numerosi accordi con altre Università, rivolti ad offrire la possibilità di trascorrere un semestre di studio all'estero o di conseguire un doppio titolo di studio. Nello stesso spirito il corso di studi offre anche la possibilità di svolgere il periodo all'estero per lo svolgimento della sola tesi di laurea. Al momento sono in vigore più di 15 accordi con istituzioni internazionali per lo svolgimento di tali esperienze.
Questa figura professionale trova occupazione prevalentemente nel settore industriale pubblico e privato con mansioni progettuali, direttive, organizzative e gestionali. Inoltre svolge attività anche come libero professionista o come lavoratore dipendente nell'ambito di società di servizi e consulenza. Gli ambiti tipici di attività sono quelli dell'innovazione, dello sviluppo, della progettazione, della qualificazione dei materiali e della organi... Espandi...
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Ingegnere dei materiali | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere dei materiali opera con ruoli di responsabilità nel campo della innovazione di prodotto e processo con particolare riferimento ai materiali metallici, polimerici, ceramici e compositi, ai materiali innovativi strutturali e funzionali. Si tratta di un tecnico chiamato a ottimizzare materiali e tecnologie già consolidate a livello industriale o a progettare e sintetizzare materiali e tecnologie innovative. L’ingegnere dei materiali ha un profilo professionale tale da permettere, a tendere, anche una carriera di responsabile dei prodotti, dei processi e di project manager. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Le principali competenze dell’ingegnere dei materiali sono: - gestione del processo produttivo (impianti di produzione di materiali, impianti di trattamento termico, semilavorati e manufatti) di materiali tradizionali; - gestione di laboratori di controllo della qualità del prodotto che conducono valutazioni sulle proprietà dei materiali o sul controllo del processo; - gestione del processo di selezione di materiali innovativi nel contesto di attività di progettazione ed innovazione di prodotto; - gestione del processo di sviluppo di tecnologie industriali innovative di produzione e trasformazione dei materiali. SBOCCHI PROFESSIONALI: I laureati magistrali in Ingegneria dei Materiali trovano occupazione prevalentemente nel settore industriale pubblico e privato (manifatturiero, dell’energia, industria aeronautica e aerospaziale, del settore bomedico, del settore elettronico, ecc.) per la produzione e la trasformazione di materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, in laboratori industriali e in centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati. I laureati in Ingegneria dei Materiali, previo superamento dell’Esame di Stato, potranno conseguire l’abilitazione a Ingegnere-Sezione A e iscriversi all’albo professionale quali Ingegneri Industriali Senior. La preparazione acquisita con la laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali consente ai laureati di proseguire la formazione nei corsi di dottorato nell’ambito della Scienza e Ingegneria dei Materiali. La naturale prosecuzione del percorso accademico è rappresentata dal Dottorato In Scienza e Tecnologia dei Materiali del Politecnico di Torino. |
I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi.