Il modello produttivo attuale si basa sul reperire le risorse su scala mondiale, sull'identificarsi nei prodotti, sulla loro continua obsolescenza, sulla competizione continua e sull'avere scarsa cura degli scarti generati: un susseguirsi di azioni collegate le une alle altre che delineano un modello di azione “lineare”. Risulta per il futuro necessario adottare un nuovo approccio al progetto e ai processi produttivi, per ottenere di conseguenza... Espandi...
Il modello produttivo attuale si basa sul reperire le risorse su scala mondiale, sull'identificarsi nei prodotti, sulla loro continua obsolescenza, sulla competizione continua e sull'avere scarsa cura degli scarti generati: un susseguirsi di azioni collegate le une alle altre che delineano un modello di azione “lineare”.
Risulta per il futuro necessario adottare un nuovo approccio al progetto e ai processi produttivi, per ottenere di conseguenza prodotti sostenibili. La metodologia del Design Sistemico opera in coerenza con la Natura, seguendo la Scienza Generativa in cui l'OUTPUT di un sistema è l'INPUT di un altro.
Si tratta cioè di progettare i flussi di materia ed energia che fluiscono da un sistema all'altro:
tendendo a zero emissioni,
concretizzando un nuovo modello economico-produttivo,
generando una comunità fortemente relazionata e connessa consciamente al proprio territorio.
L'obiettivo formativo del Corso di laurea magistrale consiste:
- fornire conoscenze e organizzare un lavoro di gruppo interdisciplinare, formato dai docenti dei singoli moduli, in modo che da definire il sistema di relazioni che un prodotto mette in moto sia per le risorse di cui necessita, sia per gli output che genera;
- nella preparazione di un progettista in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione del prodotto industriale con la finalità di tendere ad "emissionizero";
- nella preparazione di un progettista che rapporta l'interesse per l'innovazione ad una visione ampia di approccio al sistema produttivo, attenta alle componenti umanistiche e ponendo l'uomo al centro del progetto.
Il laureato magistrale in Design Sistemico considera le istanze ecologiche riferite ai prodotti e la tematica della tutela ambientale, poste alle aziende dalle sempre più restrittive normative nazionali ed internazionali, come prioritarie indipendentemente dai temi affrontati, in quanto trasversali a tutta l'attività umana ed è in grado di configurare sia un sistema singolo, sia il sistema complessivo di diversi sistemi interrelati che agiscono su un territorio. In relazione a quest'ultima preparazione il laureato magistrale in Design Sistemico è in grado di interrelarsi con gli specialisti di altri settori (produzione industriale, marketing, economia...) per far evolvere questi settori in modo da sviluppare la progettazione di sistemi industriali aperti e nuovi prodotti e sistemi-prodotto sostenibili.
Il percorso formativo è articolato in 4 moduli tematici autonomi multidisciplinari (corrispondenti al primo ed al secondo periodo didattico di ogni anno), ciascuno dei quali è dedicato ad una specifica tematica.
Per ottenere la laurea magistrale in DESIGN SISTEMICO sono fondamentali e obbligatori due moduli:
- COMPONENTI DEL PRODOTTO
- SISTEMI APERTI
Per completare il percorso formativo si devono scegliere altri due moduli tra quelli proposti all'interno della laurea magistrale in DESIGN SISTEMICO:
- INNOVAZIONE
- VIRTUAL DESIGN
Ogni periodo tematico è articolato in:
1. svolgimento di un workshop iniziale in cui viene introdotta la tematica, definita l'organizzazione del periodo e formulato il piano di lavoro;
2. svolgimento del lavoro di progettazione coordinato dal docente di design (con l'apporto disciplinare dei singoli corsi e con verifiche periodiche di confronto e discussione comuni) ed approfondimento della cultura generale nell'ambito di corsi tematici;
3. svolgimento del workshop finale in cui avviene la discussione dei risultati raggiunti.
All'attività didattica partecipano, con forte coinvolgimento, industrie ed enti interessati alla tematica trattata.
I docenti delle diverse discipline coinvolte all'interno dei moduli collaborano al raggiungimento degli obiettivi formativi dei laboratori stessi disponendo di momenti autonomi disciplinari (2/3)e di momenti di condivisione del progetto (1/3).
L'esercitazione progettuale, identificata e condivisa tra tutti i docenti afferenti al laboratorio, è oggetto di valutazione comune.
I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b.
L'obiettivo formativo del Corso di laurea magistrale consiste:
- nella preparazione di un designer in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione dei processi e del prodotto industriale con la finalità di tendere ad "emissioni zero";
- nella preparazione di un progettista che rapporta l'interesse per l'innovazione ad una visione ampia di approccio al sistema produttivo, attenta alle componenti umanistiche e... Espandi...
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
DESIGNER DI SISTEMI | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Un progettista sistemico, in grado di collaborare con tutte le competenze coinvolte alla progettazione integrale di un sistema industriale aperto, dalla prima ipotesi alla realizzazione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Interviene nelle dinamiche d'innovazione che riguardano il prodotto intermedio, il prodotto finale ed il ciclo di vita del prodotto stesso in un contesto di innovazioni socio-culturali, di produzione, di consumo e di mercato. Il progettista è in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione con la finalità di tendere alle "emissioni zero": è in grado cioè di delineare nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un'ottica sistemica, in cui gli "output" di una filiera produttiva diventano gli "input" di un'altra. SBOCCHI PROFESSIONALI: Tale figura professionale trova ambito occupazionale prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione presso consorzi di imprese, imprese private ed enti pubblici. |
DESIGNER DI PRODOTTI COMPLESSI | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Un progettista in grado di gestire in autonomia gli aspetti legati al progetto sostenibile del prodotto industriale complesso, e in team multidisciplinari di affrontare gli aspetti legati alla sua fattibilità in termini tecnici, economici e produttivi, e quindi alla sua commercializzazione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: E' in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione del prodotto industriale ed in particolare di sviluppare le problematiche inerenti l'eco-compatibilità dei prodotti e la tutela ambientale; è altresì esperto nella progettazione di prodotti complessi che mirino ad uno sviluppo sostenibile a supporto di settori trainanti e al tempo stesso innovativi. Tali competenze riguardano anche le strategie produttive, comunicative e distributive che concorrono alla definizione dell’identità dell'impresa, gli interventi progettuali sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti, la comunicazione multimediale, la progettazione e produzione di artefatti comunicativi e la preparazione di modelli reali, prototipi e modelli virtuali animati. SBOCCHI PROFESSIONALI: L'ambito lavorativo di riferimento si identifica nella libera professione, negli uffici tecnici delle imprese manifatturiere, negli studi professionali, negli enti pubblici |