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05-Bioingegneria Industriale

Tesi al Politecnico

Sviluppo di un modello 3D in vitro dell’unità acino-duttale pancreatica

Riferimenti GIANLUCA CIARDELLI, CHIARA TONDA TURO

Gruppi di ricerca 05-Bioingegneria Industriale

Tipo tesi SPERIMENTALE

Descrizione Introduzione
L’utilizzo di tecnologie avanzate per il processamento di biomateriali è alla base dello sviluppo di modelli di organi in vitro, in grado di fornire supporti alternativi alla sperimentazione animale. In questo contesto, la riproduzione in termini di morfologia e composizione dell’adenocarcinoma pancreatico duttale (PDAC), può aprire la strada all’utilizzo di analisi genomiche specifiche finalizzate alla diagnosi nello stadio precoce della patologia garantendo inoltre una terapia patient-specific, aumentando le possibilità di sopravvivenza e riducendo i costi sanitari. L’efficacia dei modelli in vitro nel replicare la fisiologia umana richiede di combinare la struttura simil-fisiologica con le condizioni fluidiche e di stimolazione esterna che caratterizzano l’ambiente biologico.
In questo contesto la tecnologia utilizzata nello sviluppo di lab-on-a-chip può essere implementata per svolgere questa funzione. In particolare, i sistemi microfluidici rappresentano strumenti efficaci che permettono di realizzare modelli miniaturizzati di tessuto (tissue/organ-on-a-chip) sui quali effettuare analisi e test farmacologici.

Scopo della tesi
Realizzare un pancreas esocrino on-a-chip ricreando un ambiente in vitro che mimi le caratteristiche dell’unità acino duttale in un ambiente altamente controllato. Il modello sarà caratterizzato dal punto di vista biologico e validato attraverso diverse tecniche di analisi confrontando la risposta a terapie mediche con i modelli animali e clinici attualmente disponibili.

Modalità e fasi di lavoro
Inizialmente il laureando si documenterà sull’argomento tramite approfondita ricerca bibliografica, che continuerà durante tutto il periodo di tesi. Successivamente lo studente/la studentessa si focalizzerà sulla realizzazione del dispositivo, partendo da una fase di progettazione già validata per eventualmente ridefinire gli elementi chiave del design del sistema e le caratteristiche strutturali. Per la fase sperimentale, lo studente/la studentessa sarà inizialmente affiancato da un tutor; in seguito, lavorerà in modo autonomo, non appena avrà acquisito una buona padronanza nell’esecuzione delle prove sperimentali. Sede del lavoro: Torino (sede centrale Politecnico di Torino) e Chivasso (Chilab).

Vedi anche  proposta tesi 2 2025_ (002).docx 


Scadenza validita proposta 17/01/2026      PROPONI LA TUA CANDIDATURA