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Area Architettura

Nuovi compiti dell’architettura per un’area integrata del Mediterraneo

Parole chiave ARCHITETTURA E MEDITERRANEO, CALAMITA' NATURALI, INFRASTRUTTURE A GRANDE SCALA, PIANIFICAZIONE ENERGETICA, STRATEGIE DI RICOSTRUZIONE

Riferimenti GENTUCCA CANELLA, TANJA MARZI, PAOLO MELLANO, LORENZO SAVIO

Descrizione Cosa può significare oggi volgere lo sguardo verso un altro Mediterraneo?

Obiettivo della proposta di Tesi è indagare l’opportunità che il progetto di architettura, estendendo la consueta geografia “mediterranea”, torni ad assumere un ruolo decisivo anche nella trasformazione degli assetti insediativi provando a dare risposte al pressante stato di emergenza ambientale, sociale, demografica in una strada parallela ma consapevole degli obiettivi strategici dei programmi della politica internazionale.

Se infatti una nuova pianificazione ambientale (confermata, per esempio, dai recenti processi di revisione delle direttive sulle energie rinnovabili per il Green Deal europeo o dalla regolamentazione delle rotte del gas naturale per la decarbonizzazione delle economie) vedrà protagonisti, negli anni a venire, il Mediterraneo e i mediterranei “altri” del Nord e del Sud del mondo, allo stesso modo si ritiene ci sia margine per ipotizzare che in questi territori anche le trasformazioni sociali, urbane e ambientali, al pari del progetto di architettura e di un suo ruolo operativo e rappresentativo, possano trovare riferimento in esperienze anche geograficamente distanti ma assimilabili, per tradizioni e linguaggio, a una comune civiltà espressiva.


Possibili temi di approfondimento:

- Progetto, Patrimonio, Infrastuttura.
La nuova geografia delle grandi rotte commerciali mondiali (via della seta, via del sale e simili), il fenomeno dei flussi immigratori e le straordinarie opportunità che il mutato quadro mondiale dei trasporti marittimi offre al sistema portuale meridionale.

- La tradizione della “città di fondazione” e dell’addizione urbana.
Indagando contesto per contesto, motivazioni strutturali, tipi e morfologie, figurazione architettonica.

- Calamità naturali e strategie di ricostruzione.
Assumere l’emergenza che non finisce per pianificare lo sviluppo urbano. Programmi, piani, progetti per il Sud d’Italia e altri contesti di margine dialettizzati sulle diverse realtà.

- Questione produttiva e figure del paesaggio industriale
I caratteri propri di un’architettura delle attività di produzione e dei luoghi del lavoro, in una linea figurativa anche d’oltremare, tra estetica dei paesaggi industriali e programmi di trasformazione della città e del territorio.

- Interventi e progetti tra «campagna di alfabetizzazione» e politica del tempo libero di massa.

Vedi anche  presentazione_proposta di tesi_gennaio 2023.pdf 

Conoscenze richieste CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA

Note LE TESI SARANNO SVOLTE IN LINGUA ITALIANA


Scadenza validita proposta 17/01/2025      PROPONI LA TUA CANDIDATURA