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L'anziano fragile: aiuto tecnologico per salvaguardia dell'autosufficienza residua
Tesi esterna in azienda
Parole chiave FRAGILITÀ, SENSORI INDOSSABILI
Riferimenti GABRIELLA OLMO
Riferimenti esterni Dott. Barberis - Specialista in Geriatria e Gerontologia - Responsabile S.C.Geriatria - Ospedale di Chieri (ASL TO5)
Gruppi di ricerca Interdisciplinare (biomedica, elettronica)
Tipo tesi SPERIMENTALE, SPERIMENTALE, AZIENDALE
Descrizione L'invecchiamento della popolazione rende sempre più attuale il concetto di anziano fragile, ovvero persona che, a causa dell'età avanzata e/o di patologie concomitanti, fatica a a mantenere l'omeostasi. Queste persone, per motivi sia clinici, sia socio-economici, sia umani, dovrebbero ricorrere all'ospedalizzazione il più raramente possibile. Le tecnologie ICT possono aiutare queste persone a salvaguardare il livello di autosufficienza residuo, mediante sistemi non invasivi in grado di controllarne i parametri fisiologici e le condizioni generali.
Questa tesi si inquadra in un progetto che si propone di utilizzare sensori inerziali (accelerometri, giroscopi, magnetometri) per raccogliere dati relativi alle attività quotidiane delle persone anziane, e di analizzarli per riconoscere precocemente situazioni anomale (disequibilibrio, immobilità, cadute ecc.).
Si effettuerano campagne di misura presso case di riposo e istituti ospedalieri, e si provvederà all'analisi dei dati raccolti.
Conoscenze richieste Buone conoscenze di elaborazione di segnali biomedici. Interesse ad operare in ambito ospedaliero.
Scadenza validita proposta 02/10/2018
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